CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 dicembre 2008
109.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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Martedì 16 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Riccardo VILLARI. - Intervengono per la RAI il presidente, dottor Claudio Petruccioli, e il direttore generale, dottor Claudio Cappon.

La seduta comincia alle 14.10.

Il presidente VILLARI avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata anche per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.
Avverte altresì che della odierna audizione sarà redatto e pubblicato il resoconto stenografico.
Non facendosi osservazioni, così rimane stabilito.

Seguito del dibattito sull'audizione del Presidente e del Direttore generale della RAI.
(Seguito e conclusione).

Il presidente VILLARI, dopo avere ricordato che il dibattito sull'audizione del Presidente e del Direttore generale della RAI ha avuto inizio nella scorsa seduta, in occasione della quale il presidente Petruccioli ha svolto la propria replica, dà la parola al direttore generale Cappon.

Il direttore generale CAPPON, in risposta a quesiti posti dai Commissari, fa presente che sono in corso di realizzazione gli adempimenti previsti nel contratto di servizio, riguardanti, ad esempio, la sottotitolazione dei programmi e il servizio Qualitel rispetto al quale, tuttavia, si registra una difficoltà nella elaborazione dei principi di rilevazione. Per quanto concerne gli altri impegni - riguardanti la digitalizzazione terrestre e l'ammodernamento degli apparati - sottolinea la necessità che la RAI disponga di adeguate risorse pubbliche, fermo restando che resta da chiarire, in primo luogo, se la RAI agisca come impresa o come una pubblica amministrazione.
Con riferimento al quadro economico, conferma che la RAI è un'azienda solida, con un bilancio in sostanziale pareggio, anche se non vanno nascosti i rischi derivanti dalle sfide legate ad alcuni cambiamenti di tipo tecnologico. Sottolinea, inoltre, che nel bilancio è prevista una apposita contabilità separata da cui risulta il saldo dell'attività pubblica rispetto a

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quella commerciale. Su richiesta del senatore BUTTI precisa- che tali dati sulla contabilità separata non hanno natura riservata e potrebbero essere resi disponibili per la Commissione.
In relazione ai quesiti avanzati in tema di pluralismo, si sofferma su alcuni programmi del servizio pubblico, a partire dalla trasmissione «Che tempo che fa» rispetto alla quale, complessivamente, si ravvisa una situazione di sostanziale equilibrio tra le parti politiche, giacché negli ultimi mesi, a fronte di due esponenti politici riconducibili all'area di centro-sinistra ospiti della trasmissione, risulta che sia il Presidente della Camera che il Ministro dell'interno, avevano già concordato la loro partecipazione che, però, non ha potuto avere effettivamente luogo a causa di sopraggiunti impegni istituzionali.
Per quanto concerne la trasmissione «Anno Zero» rileva che la raccolta pubblicitaria è superiore ai costi e - su sollecitazione del deputato Jole SANTELLI - che gli opinionisti presenti nella trasmissione usufruiscono di un regolare un contratto retribuito.

Il senatore BUTTI, i deputati LANDOLFI e MAZZUCA invitano il Direttore generale della RAI a fornire maggiori ragguagli sui compensi dei giornalisti e degli opinionisti.

L'onorevole LAINATI ricorda che nella scorsa legislatura il Gruppo dell'Udeur reiterò, in sede di sindacato ispettivo, la richiesta di conoscere i compensi spettanti a Michele Santoro; in quel caso, la Commissione appurò l'esistenza di diverse posizioni contrattuali che legavano tale professionista alla RAI.

Il direttore generale CAPPON fa presente che l'operatività delle disposizioni, previste nelle legge finanziaria, che disponevano l'obbligo di pubblicare i compensi dei professionisti che svolgono la loro attività presso la RAI è stata sospesa, in attesa del varo di un regolamento attuativo. In generale, osserva, però, che la RAI non dovrebbe essere posta in condizioni di svantaggio rispetto ai competitori privati che tengono riservati i dati relativi ai compensi.

Il presidente PETRUCCIOLI, dopo avere ribadito che non sussiste un obbligo in tal senso, sottolinea che la pubblicazione dei dati dei singoli contratti ha comunque luogo nel momento in cui la RAI trasferisce la propria contabilità alla Corte dei conti.

Il direttore generale CAPPON rileva altresì che il servizio pubblico è fortemente impegnato sul fronte del contenimento dei costi, come, ad esempio, è accaduto per l'acquisizione dei diritti sportivi e per le esclusive. Dopo aver fatto presente che risultano fuori luogo le polemiche che si sono accese in seguito alla messa in onda del film «I segreti di Brokeback Mountain», e che le spiegazioni tecniche fornite al riguardo sono state del tutto ignorate, sottolinea infine che il futuro del servizio pubblico dipende dall'adeguamento delle regole di governance aziendale, dallo status giuridico dell'azienda - se cioè essa debba operare in regime di diritto pubblico ovvero, piuttosto, di diritto privato - nonché dal quadro delle risorse pubbliche disponibili.

Il presidente PETRUCCIOLI, su richiesta del senatore BUTTI, consegna i dati di ascolto di Radio RAI relativi al 2008.

Il presidente VILLARI, dopo aver fatto presente che tale documentazione resterà agli atti della Commissione e sarà distribuita a tutti i Commissari, ringrazia il Presidente e il Direttore generale della RAI per aver consentito un dibattito ampio e approfondito.

Risoluzione relativa all'esercizio della potestà di vigilanza della Commissione ed allo svolgimento di quesiti con risposta immediata rivolti alla società concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico.
(Esame e rinvio).

Il relatore, onorevole BELTRANDI, illustra la bozza di risoluzione in titolo, il

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cui contenuto riprende quello della risoluzione approvata nella scorsa legislatura, con una sola modifica, prevista all'articolo 1, comma 2, in base alla quale la RAI dovrà rispondere entro 15 giorni dalla ricezione delle segnalazioni e dei quesiti. Al riguardo prospetta, anzi, l'opportunità che il termine sia ristretto ai cinque giorni. Sottolinea inoltre che la bozza di risoluzione garantisce le esigenze del sindacato ispettivo, affidando al Presidente della Commissione e all'Ufficio di Presidenza una capacità di filtro dei quesiti.
Coglie, infine, l'occasione per auspicare che in tempi rapidi la Commissione possa esaminare l'altra risoluzione iscritta all'ordine del giorno.

Il senatore BUTTI, nel condividere il testo della bozza di risoluzione illustrato dal relatore, compresa l'eventuale riduzione del termine, ricorda che nella passata legislatura, oltre all'esigenza di avere un tempo certo nelle risposte ai quesiti, si pose il problema della competenza dei soggetti chiamati a rispondere a tali segnalazioni.

Il presidente VILLARI, dopo aver fatto presente che la bozza di risoluzione illustrata dal relatore Beltrandi sarà distribuita a tutti i Commissari e che nella prossima seduta verrà avviato l'esame anche della risoluzione in materia di tribune politiche tematiche, coglie l'occasione per sottolineare come l'attività della Commissione, improntata, dopo la lunga forzosa inerzia, a grande dinamismo, sia stata particolarmente intensa in queste prime settimane di lavoro. Ed infatti, oltre ad aver proceduto all'approvazione delle disposizioni in materia di comunicazione politica concernenti le elezioni tenutesi nella regione Abruzzo, si è svolta una proficua interlocuzione con i vertici aziendali della RAI e si è avviato l'esame della risoluzione relativa all'esercizio della potestà di vigilanza della RAI.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle 15.