CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 dicembre 2008
109.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

Martedì 16 dicembre 2008.

DL 180/08: Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca.
C. 1966-A Governo, approvato dal Senato.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14 alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 16 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 14.15.

Sui lavori della Commissione.

Manuela GHIZZONI (PD) riterrebbe opportuno prevedere un'audizione di rappresentanti italiani dello IEA (International Association of Educational Achievement), al fine di esplicitare i criteri e le modalità di redazione dei rapporti TIMMS e PEARLS, a fronte soprattutto del fatto

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che sui test di scienze matematiche TIMMS 2007 gli apprendimenti degli alunni della scuola primaria - frequentanti la IV classe - migliorano sensibilmente rispetto alla precedente edizione del TIMMS 2003. Rileva che ciò conferma il fatto che l'insegnamento specialistico delle discipline scientifiche-matematiche nella scuola primaria dovute al gruppo di docenti è positivo. Ribadisce quindi la propria convinzione circa il fatto che la scuola primaria, con l'attuale modello educativo, funziona bene.

Valentina APREA, presidente, concordando con la necessità di prevedere l'audizione in questione, con il coinvolgimento anche di rappresentanti dell'INVALSI, si riserva di sottoporre la questione nella prossima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione.

Legge finanziaria 2009.
C. 1713-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011.
C. 1714-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato e relativa nota di variazioni.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, università e ricerca per l'anno finanziario 2009.
Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno finanziario 2009.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

Benedetto Fabio GRANATA (PdL), relatore, rileva che le principali modifiche al disegno di legge di bilancio in esame, per la parte di competenza della VII Commissione, apportate durante l'esame dell'Assemblea della Camera dei deputati e del Senato, concernono, per quel che riguarda il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca: l'incremento di 4 milioni di euro dello stanziamento per il contributo a favore dei collegi universitari legalmente riconosciuti per lo svolgimento di attività culturale e per le funzioni delegate alla Sardegna in materia di diritto allo studio, di cui all'unità previsionale di base 2.1.2. (Interventi - capitolo 1696), nell'ambito della missione «Istruzione universitaria», programma «Diritto allo studio nell'istruzione universitaria» (tabella n. 7) e l'incremento di 120 milioni di euro dello stanziamento complessivo relativo alla missione «Istruzione scolastica», in favore del programma, di nuova istituzione, «Interventi in materia di istruzione» (unità previsionale di base 1.10.2 - Interventi). Le risorse sono allocate nel capitolo 1299 di nuova istituzione. Precisa che, sebbene la modifica non sia stata recepita nel disegno di legge di bilancio, il decreto-legge n. 180 del 2008 all'articolo 1, comma 3, ha disposto un'integrazione del Fondo di finanziamento ordinario delle università (FFO) di 24 milioni di euro nel 2009, di 71 milioni di euro nel 2010, di 118 milioni di euro nel 2011 e di 141 milioni di euro a partire dal 2012.
In ordine, invece, al Ministero per i beni e le attività culturali, si registra un incremento di 20 milioni di euro dello stanziamento complessivo del Fondo unico per lo spettacolo - FUS (di cui alle unità previsionale di base 1.2.2. e 1.2.6. - capitoli vari) nell'ambito della missione «Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali e paesaggistiche», programma «Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo» (tabella n. 13). Parallelamente, si registra una diminuzione di 20 milioni di euro del Fondo per contribuire alla ricapitalizzazione delle fondazioni lirico sinfoniche, di cui all'unità previsionale di base 1.2.6. - Investimenti -

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capitolo 8751. Le variazioni più rilevanti di segno positivo si segnalano ai capitoli 6621 (Quota Fondo unico spettacolo fondazioni lirico-sinfoniche) +9,6 milioni; 6622 (Quota Fondo unico spettacolo attività musicali) +2,8 milioni; 6623 (Quota Fondo unico spettacolo attività teatrali) +3,3 milioni; 6624 (Quota Fondo unico spettacolo attività di danza) +0,3 milioni; 8721 (Quota Fondo unico spettacolo attività circensi) + 0,3 milioni; 8570 (Quota Fondo unico spettacolo attività di produzione cinematografica) +1,7 milioni; 8571 (Fondo per la produzione, la distribuzione, l'esercizio e le industrie tecniche) +1,2 milioni; 8573 (Quota Fondo unico spettacolo attività promozione cinematografica) +1 milioni.
Aggiunge, in riferimento al Ministero dell'economia e delle finanze, che si registra un incremento di 100 milioni di euro dello stanziamento relativo al finanziamento ordinario del CONI, di cui all'unità previsionale di base 22.1.2. - Interventi - capitolo 1896) nell'ambito della missione «Giovani e sport», programma «Attività ricreative e sport» (tabella n. 2). La modifica è conseguente ad un emendamento approvato nel corso dell'esame del provvedimento al Senato, che introduce il comma 49 nell'articolo 2 del disegno di legge finanziaria per il 2009. Ricorda che l'articolo 2, comma 49, del disegno di legge finanziaria per il 2009 novella l'articolo 1-bis del decreto-legge n. 149 del 2008, in materia di organizzazione della raccolta delle scommesse, elevando dal 12,70 al 13,40 per cento il prelievo erariale unico («PREU») calcolato sulle somme giocate con apparecchi per il gioco lecito collegati alla rete telematica dei Monopoli di Stato. Le maggiori entrate rispetto al 2008 saranno destinate per il 50 per cento all'UNIRE e per il 50 per cento al CONI.
Sempre in ordine al disegno di legge finanziaria, sottolinea, inoltre che l'articolo 2, comma 47, inserito durante l'esame del provvedimento al Senato, dispone che, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge finanziaria per il 2009, con un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro per i rapporti con le regioni ed il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-Regioni, saranno stabiliti i criteri per la distribuzione alle regioni delle risorse finanziarie occorrenti alla realizzazione delle misure relative al programma Interventi in materia di istruzione. Resta fermo il rispetto delle prerogative regionali in materia di istruzione scolastica. Il comma in esame si connette al sopra ricordato emendamento al disegno di legge di bilancio, approvato anch'esso nel corso dell'esame presso il Senato, che inserisce nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nell'ambito della missione Istruzione scolastica, un nuovo programma 1.10 - Interventi in materia di istruzione, con una dotazione di 120 milioni di euro per il 2009 (unità previsionale di base 1.10.2 - Interventi); le risorse sono allocate nel capitolo 1299 di nuova istituzione. La disposizione in commento, che stabilisce la procedura di riparto di risorse allocate nell'ambito di un programma di nuova istituzione, non esplicita se esista una specifica finalizzazione delle risorse medesime.
Rileva, peraltro, che non sempre è opportuno specificare la destinazione vincolata di finanziamenti statali. In proposito, infatti, la Corte costituzionale ha avuto più volte l'occasione di dichiarare la illegittimità costituzionale di finanziamenti vincolati in materie incidenti su competenze regionali, per violazione dell'autonomia legislativa e finanziaria delle Regioni. Proprio nel settore dell'istruzione, segnala, da ultimo, la sentenza della Corte costituzionale n. 50 del 2008 per quanto concerne i contributi alle scuole non statali. Con la citata sentenza, infatti, è stata dichiarata fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 635, della legge finanziaria 2007, che disponeva un incremento degli stanziamenti iscritti nelle unità previsionali di base «Scuole non statali» del Ministero della pubblica istruzione, «al fine di dare il necessario sostegno alla funzione pubblica svolta dalle scuole paritarie nell'ambito del

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sistema nazionale di istruzione». Poiché, infatti, l'articolo 138, comma 1, lettera e), del decreto legislativo n. 112 del 1998 attribuisce alle regioni le funzioni amministrative relative ai contributi alle scuole non statali, la norma che prevede il finanziamento vincolato, potrebbe porsi in contrasto con gli articoli 117, quarto comma, e 119 della Costituzione.
In conclusione, propone di riferire favorevolmente sulle Tabelle n. 2, 7 e 13 e connesse parti relative al disegno di legge finanziaria.

Manuela GHIZZONI (PD), preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto contrario sui provvedimenti in esame. Ricorda che, a parte i 120 milioni sull'istruzione scolastica e le somme assegnate al CONI, gli stanziamenti fondamentali non sono stati incrementati; ad esempio, sull'edilizia scolastica non si è posto mano ai problemi di fondo, in quanto mancano all'appello le risorse previste dal precedente Governo. Rileva, inoltre, che in ogni caso occorre tener presente il Patto di stabilità, in quanto se non c'è accordo tra Stato e regioni, non possono essere realizzati gli interventi già previsti per il settore dell'edilizia scolastica.

Valentina APREA, presidente, ricorda che il Governo ha investito somme considerevoli per l'edilizia scolastica che stanno per essere rese esecutive dalle prossime decisioni che il CIPE assumerà in tal senso.

Paola GOISIS (LNP) ravvisa la necessità di approfondire la discussione sul provvedimento in esame, in quanto occorre avere più tempo a disposizione. Riterrebbe, inoltre, opportuno che il relatore chiarisse quali sono le motivazioni sottostanti all'assegnazione di risorse in favore della regione Sardegna nell'ambito dell'incremento di 4 milioni di euro dello stanziamento per il contributo a favore dei collegi universitari legalmente riconosciuti per lo svolgimento di attività culturale e per le funzioni delegate alla Sardegna in materia di diritto allo studio.

Valentina APREA, presidente, sottolinea che la Commissione non ha a disposizione tempi molto ampi di esame, anche in considerazione del fatto che si tratta della terza lettura del provvedimento. In ogni caso, ricorda che il Senato lo ha modificato anche in riferimento alle esigenze emerse nel corso dell'esame in prima lettura in Commissione, quali l'integrazione del FUS e il sostegno alle scuole paritarie.

Benedetto Fabio GRANATA (PdL), rispondendo alla collega Goisis, sottolinea che la previsione stabilita per la regione Sardegna, risponde ad una esigenza specifica già emersa nel corso dell'esame in prima lettura del provvedimento.

Fabio GARAGNANI (PdL) rileva che le scuole paritarie private sostituiscono quelle pubbliche in quelle aree del Paese dove lo Stato non c'è; dovrebbero quindi essere maggiormente finanziate, per questo richiede che sia espressamente specificato che l'aumento delle risorse per l'istruzione, previsto dal Senato, sia esclusivamente a favore delle scuole paritarie. Auspica pertanto l'approvazione di un ordine del giorno in tal senso, nel corso dell'esame dei provvedimenti in Assemblea. Ricorda, inoltre, che il riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale non è opportuno, in quanto giustifica in modo sbagliato la mancata attribuzione di risorse alle scuole paritarie. Preannuncia, pertanto, il voto favorevole sul provvedimento in questione, pur sottolineando il fatto che le scuole paritarie devono essere maggiormente tutelate.

Valentina APREA, presidente, ritiene importante che nel corso dell'esame in Assemblea si pongano in essere tutte le iniziative necessarie a ribadire che i 120 milioni di euro stanziati siano assegnati specificamente alle scuole paritarie. Sottolinea che l'approvazione di un apposito ordine del giorno può costituire uno strumento importante in tal senso. Dichiara

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quindiconcluso l'esame congiunto dei disegni di legge finanziaria e di bilancio.

Si passa quindi alla votazioni delle singole relazioni sulle tabelle del disegno di legge di bilancio di competenza della Commissione e sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria.

Paola GOISIS (LNP), alla luce dei chiarimenti ricevuti, preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole, associandosi alle considerazioni del collega Garagnani in merito alla necessità di assegnare alle scuole paritarie i 120 milioni di euro stanziati dal Governo.

La Commissione approva quindi, con distinte votazioni, le proposte di relazione favorevole sulle tabelle 2, 7 e 13 e sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria.
Nomina quindi il deputato Granata relatore presso la V Commissione bilancio.

La seduta termina alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 16 dicembre 2008 - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Giuseppe Pizza.

Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2008.
Atto n. 49.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La seduta comincia alle 14.30.

Giovanni Battista BACHELET (PD) esprime apprezzamento per la relazione del collega Barbieri, il quale ha sottolineato che ben 35 milioni di euro vengono attribuiti senza la previa determinazione di alcun criterio. Ribadisce quindi l'importanza di aver svolto l'audizione dei rappresentanti del Sincrotrone di Grenoble, facendo emergere l'esigenza di un rifinanziamento per quell'Istituto; sarebbe opportuno d'altra parte audire anche gli altri soggetti che hanno ricevuto i contributi, al fine di comprendere se la distribuzione sia stata equa. Rileva inoltre che il trasferimento del patrimonio ex-Iri non è ancora stato definito e che tale questione deve essere monitorata attentamente. Aggiunge che al Sud molti enti ricevono fondi, senza che ci sia una valutazione da parte di una commissione indipendente di origine scientifica. Riterrebbe pertanto opportuno richiamare in una apposita condizione l'importanza di fissare criteri per l'attribuzione dei 35 milioni di euro destinati a progetti specifici, non meglio precisati. Ricorda, inoltre, che anche i fondi destinati alla ricerca vengono attribuiti senza una motivazione adeguata; segnala peraltro che con l'istituzione dei programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN) l'assegnazione di fondi ai progetti di ricerca è notevolmente migliorata. Per quel che riguarda i rapporti tra politica, sindacati e ricerca, ribadisce infine che occorre effettuare molto di più di quello che finora si è fatto, con la previsione di criteri obiettivi di valutazione, al fine di evitare inammissibili commistioni di interessi.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, riservandosi di presentare una proposta di parere nella prossima seduta, auspica in ogni caso che il parere della Commissione possa essere approvato all'unanimità. Ricorda, infatti, che i rilievi mossi dall'opposizione di oggi sono gli stessi mossi dalla passata minoranza; in particolare è necessario un grande impegno affinché le risorse vengano distribuite agli enti assegnatari con maggiore anticipo. Rileva, inoltre, che dalle audizioni informali svolte in Commissione, è emersa proprio l'esigenza di conoscere prima dell'inizio dell'anno quali sono le risorse disponibili. Richiama quindi le considerazioni della collega Di Centa, in merito all'esigenza di una maggiore tutela dell'Ente italiano per la montagna, rilevando altresì che nella proposta

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di parere farà riferimento alla necessità che le risorse vengano assegnate entro il primo trimestre dell'anno. Sottolinea, d'altra parte, l'importanza di rendere noti i criteri sulla base dei quali vengono effettuate le scelte di riparto dei fondi. Auspica, in ogni caso, che nel futuro i tempi di assegnazione delle risorse siano ulteriormente compressi. Rileva infine l'esigenza che il Governo recepisca puntualmente le condizioni previste nel parere che predisporrà, diversamente da quanto ha fatto invece con il provvedimento in esame, che non ha dato attuazione al parere espresso dalla Commissione nella scorsa legislatura.

Manuela GHIZZONI (PD) conferma che nonostante già nella scorsa legislatura sia stata sottolineata l'importanza di fissare e rendere noti i criteri per le scelte, anche quest'anno tali criteri non sono stati resi noti. Auspica, pertanto, che vi sia un'apposita condizione in tal senso nel parere che verrà approvato dalla Commissione.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

Giuseppe GIULIETTI (IdV) rileva che, da notizie di stampa, sembra che il Governo abbia predisposto un provvedimento di riordino dell'organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali, prevedendo la figura del supermanager dei musei. Ritiene che non appare opportuno approvare un provvedimento in tale materia senza consultare la Commissione, per cui richiede che non siano frustrate le prerogative di questo organo parlamentare. Aggiunge, ancora in merito allo schema di regolamento in materia di editoria, che vi è una forte preoccupazione per il fatto che lo stesso possa essere inviato al Consiglio di Stato senza attendere il parere delle Commissioni parlamentari competenti. Ritiene pertanto opportuno riuscire a comprendere se esiste l'effettiva disponibilità del sottosegretario Bonaiuti a completare l'audizione già iniziata nelle precedenti settimane, come d'altra parte richiesto espressamente anche dal Presidente della Camera.

Valentina APREA, presidente, ricorda che ha già intrapreso tutte le iniziative opportune al fine di concludere l'audizione del sottosegretario Bonaiuti sui temi in oggetto, così come indicato anche dal Presidente della Camera nella lettera da lui indirizzata al Ministro dei rapporti con il Parlamento, che ha trasmesso per conoscenza a tutti i componenti della Commissione. Si dichiara per questo convinta che lo schema di regolamento in oggetto verrà inviato al Consiglio di Stato solo dopo che l'audizione del sottosegretario Bonaiuti si sarà conclusa. Per quel che riguarda invece il provvedimento del Ministero dei beni e delle attività culturali relativo ai supermanager, si riserva di verificare il percorso procedurale più idoneo ad un suo esame da parte della Commissione, al momento della sua assegnazione presso questo ramo del Parlamento.

Manuela GHIZZONI (PD) le risulta che il regolamento riguardante i supermanager dovrebbe essere assegnato alla I Commissione, per competenza, mentre sarebbe necessario intraprendere tutte le iniziative necessarie a far sì che la VII Commissione possa esprimere un parere rinforzato con un ruolo maggiormente attivo nella sua valutazione.

Valentina APREA, presidente, ribadisce la propria disponibilità a vagliare il percorso da seguire, nel rispetto dei principi regolamentari fissati in materia di riparto delle competenze tra Commissioni previste dal regolamento della Camera.

Stefano CALDORO (PdL), con riferimento alla questione dell'editoria, sottolinea che il Presidente della Camera dei deputati nella sua lettera non fa riferimento esclusivamente alla necessità di non trasmettere al Consiglio di Stato lo schema

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di regolamento prima dell'esaurimento delle audizioni programmate, ma di assicurare i tempi necessari al suo esame in Parlamento perché si tratta di una questione che deve essere affrontata con la dovuta attenzione.

Valentina APREA, presidente, in riferimento alla delicata questione richiamata dal collega Caldoro, sulla quale è già intervenuta, ribadisce il proprio impegno affinché la Commissione possa svolgere pienamente il proprio ruolo, nel rispetto delle prerogative parlamentari che le spettano.

La seduta termina alle 15.