CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 dicembre 2008
107.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 11 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 14.30.

DL 185/2008: Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
C. 1972 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Giuseppe FALLICA (PdL), relatore, osserva che il presente decreto-legge, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale, è composto da 36 articoli raggruppati in V Titoli.
Il Titolo I (articoli da 1 a 4) reca disposizioni in materia di sostegno alle famiglie.
Il Titolo II (articoli da 5 a 17) detta norme per il sostegno all'economia.
Il Titolo III (articoli da 18 a 23) reca disposizioni per il ridisegno in funzione anticrisi del quadro strategico nazionale, con particolare riferimento alla protezione del capitale umano e alla domanda pubblica accelerata per grandi e piccole infrastrutture, con priorità per l'edilizia scolastica.
Il Titolo IV (articoli da 24 a 26) detta disposizioni in materia di servizi pubblici.
Il Titolo V (articoli da 27 a 36) reca disposizioni finanziarie.
Per quanto riguarda le competenze della Commissione Difesa, segnala, nell'ambito delle disposizioni in materia di sostegno alle famiglie, l'articolo 4, comma 3. Tale disposizione riconosce al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, in ragione della specificità dei compiti e delle condizioni di stato e di impiego, titolare di un reddito da lavoro dipendente non superiore, nell'anno 2008, a 35 mila euro, una riduzione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali sul trattamento

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economico accessorio dei fondi della produttività, nel limite complessivo di spesa di 60 milioni di euro. La predetta riduzione, nonché le modalità applicative della stessa, verranno disciplinate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri interessati, di concerto con il Ministro della pubblica amministrazione e dell'innovazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze.
Come si evince dalla relazione tecnica, ai fini della quantificazione dell'onere, per il comparto sicurezza e difesa, così come per il personale del soccorso pubblico, si è considerato l'80 per cento degli importi dei fondi di efficienza dei servizi istituzionali rilevati nel conto annuale 2007, maggiorati degli aumenti contrattuali di regime per il biennio 2006-2007.
Per quanto riguarda la formulazione della disposizione, osserva che essa, nel rinviare la sua attuazione ad un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, non stabilisce alcun termine entro cui tale decreto dovrà essere emanato.
Infine, precisa che l'articolo 33, recante disposizioni in materia di liquidazione automatica dell'indennità di vacanza contrattuale per il 2008, pur essendo riferibile anche al personale delle amministrazioni dello Stato in regime di diritto pubblico, non si applica al personale dei Corpi di polizia e delle Forze armate, in quanto, come precisato dalla relazione illustrativa con riferimento al personale dirigente, il trattamento economico del personale dei Corpi di polizia e delle Forze armate è rideterminato annualmente in base a specifiche disposizioni che prevedono meccanismi di adeguamento automatico.
In conclusione, nell'esprimere una valutazione positiva sulle disposizioni dianzi commentate, si riserva di formulare una proposta di parere favorevole, anche sulla base degli eventuali ulteriori elementi di valutazione che dovessero emergere nel corso del dibattito.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel concordare con le valutazioni espresse dal relatore, sottolinea come la disposizione di cui all'articolo 4, comma 3, rappresenti la prima concreta attuazione del principio di specificità.

Edmondo CIRIELLI, presidente, associandosi a quanto sottolineato dal rappresentante del Governo, evidenzia come finalmente sia stato dato un contenuto concreto al principio della specificità attraverso un apposito stanziamento, pari a 60 milioni di euro. Ciò dimostra, a suo avviso, la ferma volontà del Governo di procedere con speditezza su questa importante materia.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), prima di passare all'esame delle parti del decreto-legge di competenza della Commissione Difesa, svolge alcune considerazioni preliminari sul provvedimento nel suo complesso. In particolare, ritiene che le misure previste dal decreto-legge in esame, non solo non siano idonee a fronteggiare la grave crisi economica, ma risultino addirittura controproducenti, in quanto esse, non dando adeguato sostegno alla domanda aggregata, non consentono di sviluppare un'incisiva manovra anticiclica. Inoltre, nel ravvisare un utilizzo del fondo per le aree sottoutilizzate non coerente con le finalità del fondo medesimo, evidenzia sia a nome del suo gruppo sia in qualità di parlamentare eletta in Calabria, le gravi ripercussioni che tale utilizzo difforme può determinare nelle regioni meridionali. Infine, ritiene che sia stato inferto un colpo gravissimo al volontariato attraverso la disposizione di cui all'articolo 4, comma 2, che introduce un sistema di contribuzione volontaria a carico dei soggetti che hanno prestato il servizio civile, eliminando la contribuzione a carico del Fondo nazionale per il servizio civile.
Passando all'esame delle parti di competenza della Commissione Difesa, ricorda preliminarmente la situazione molto critica in cui versa l'arsenale di Taranto che necessiterebbe di adeguate risorse finanziarie finalizzate ad assicurarne la funzionalità e l'ammodernamento. In questa prospettiva, nel ricordare come gli arsenali militari rappresentino un indispensabile supporto all'attività della Marina militare,

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ravvisa la necessità di introdurre, all'articolo 18, comma 1, lettera b), tra gli interventi a cui dovrà provvedere il Fondo infrastrutture - attraverso le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate - anche quelli necessari ad assicurare la piena funzionalità e l'ammodernamento degli arsenali di Taranto, Augusta e Messina. In questo modo, a suo avviso, si assicurerebbe la realizzazione nel Meridione di interventi di particolare necessità ed urgenza, in modo del tutto conforme alle finalità del Fondo per le aree sottoutilizzate. Infine, evidenzia due profili di criticità in merito alla misura di defiscalizzazione prevista dall'articolo 4, comma 3, del decreto-legge in esame. Innanzitutto, ritiene che la misura si riferisca soltanto all'80 per cento del personale militare «contrattualizzato» e comporti l'attribuzione di un beneficio fiscale pro-capite di circa 150 euro annui, vale a dire circa 12,5 euro mensili. In secondo luogo, a suo avviso, stando al tenore letterale della disposizione in esame, il beneficio fiscale non risulterebbe applicabile ai circa 49 mila volontari in ferma prefissata, in quanto essi, non percependo uno stipendio, ma una paga giornaliera, non hanno diritto all'attribuzione dell'indennità di produttività oggetto di defiscalizzazione. A tutti questi soldati oltre al danno di non essere contrattualizzati, perché precari, si aggiungerebbe la beffa di non poter percepire neanche il beneficio fiscale. Segnala altresì che, anche escludendo dal computo i circa 24 mila soldati in ferma annuale, la questione rimarrebbe comunque aperta per i restanti 25 mila volontari in ferma prefissata che rappresentano il grande serbatoio a cui attingono le Forze armate, sia per la partecipazione alle missioni internazionali sia, in ragione delle più recenti decisioni assunte dal Governo, per assolvere ai compiti di ordine pubblico nelle grandi città e nella gestione dei rifiuti. Ritiene pertanto necessaria una modifica al testo del decreto-legge per estendere ai citati volontari il beneficio fiscale in argomento.

Luciano ROSSI (PdL) esprime, anche a nome del suo gruppo, condivisione per le proposte avanzate dalla deputata Villecco Calipari in ordine all'estensione degli interventi del Fondo infrastrutture agli arsenali di Taranto, Augusta e Messina.

Giuseppe FALLICA (PdL), relatore, nell'associarsi alle valutazioni dei deputati Villecco Calipari e Rossi in merito alla questione del finanziamento degli arsenali militari, si dichiara fermamente convinto dell'opportunità di tale intervento, manifestando la propria disponibilità ad inserire un'apposita osservazione in tal senso nella proposta di parere favorevole che si appresta a presentare. Riguardo invece al tema dell'applicazione delle misure di defiscalizzazione anche al personale volontario in ferma prefissata, ritiene opportuno acquisire un chiarimento da parte del Governo.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel fornire i chiarimenti richiesti, fa presente che le misure di defiscalizzazione previste dall'articolo 4, comma 3, sono state istituite proprio con l'intendimento di favorire innanzitutto il personale volontario, come dimostra la bassa soglia di reddito da lavoro dipendente fissata in misura pari a 35 mila euro, proprio al fine di includere nell'assegnazione del beneficio il citato personale. Sottolinea comunque che, con il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sarà chiarito questo particolare aspetto che non emerge con assoluta chiarezza dal testo della disposizione in esame. Per quanto riguarda il tema degli arsenali militari, ritiene che l'intervento di finanziamento proposta nel corso del dibattito sia auspicabile, anche in considerazione degli effetti economici diretti e indiretti che l'attività degli arsenali produce sul territorio.

Edmondo CIRIELLI, presidente, intende sottolineare la drammatica situazione dei precari delle Forze armate che al termine del periodo della ferma prefissata, rischiano di essere congedati a causa dell'irrigidimento dei vincoli dettati dalla disciplina

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sul turn-over. Lamenta il fatto che, mentre in altri settori della pubblica amministrazione si assumono iniziative per la stabilizzazione dei precari, nulla è stato fatto, al momento per i precari delle Forze armate che con il loro lavoro rischiano la vita ogni giorno. Auspica pertanto che il Governo possa intervenire al più presto con adeguate iniziative per porre rimedio a tale situazione.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) si dichiara soddisfatta per la disponibilità manifestata dalla maggioranza sulla questione degli arsenali e per i chiarimenti resi dal rappresentante del Governo in merito all'applicazione delle misure di defiscalizzazione, ritenendo tuttavia necessario su quest'ultimo aspetto una modifica al testo dell'articolo 4, comma 3, in modo da chiarire espressamente l'ambito di applicazione della disposizione.

Edmondo CIRIELLI, presidente, al fine di consentire al relatore di redigere una proposta di parere sul provvedimento in esame, non essendovi obiezioni, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 14.55, riprende alle 15.

Giuseppe FALLICA (PdL), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato).

Roberto SPECIALE (PdL), nel fornire rassicurazioni alla deputata Villecco Calipari in merito all'applicazione del beneficio fiscale, evidenzia che se la disposizione in esame avesse voluto escludere parte del personale militare dalla fruizione del predetto beneficio, analogamente a quanto avvenuto in altri casi, avrebbe dovuto prevederlo espressamente.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), pur ringraziando il relatore per aver considerato nella proposta di parere alcune importanti questioni emerse durante il dibattito, preannuncia tuttavia, anche a nome del suo gruppo, l'astensione sulla citata proposta, sia perché in essa le indicazioni rivolte alle Commissioni di merito sono state formulate sottoforma di osservazioni anziché di condizioni, sia perché, a suo avviso, l'ambiguità della disposizione di cui all'articolo 4, comma 3, è tale da richiedere un intervento di modifica al testo del provvedimento. Ciò posto, preannuncia la presentazione da parte del suo gruppo nelle Commissioni di merito di appositi emendamenti che affrontano sia la questione del finanziamento degli arsenali sia quella dell'estensione del beneficio fiscale ai volontari in ferma prefissata.

Luciano ROSSI (PdL), nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, preannuncia la presentazione nelle Commissioni di merito di un emendamento relativo al finanziamento degli arsenali.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 15.05.