CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 dicembre 2008
106.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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Mercoledì 10 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Riccardo VILLARI. - Intervengono per la RAI il Presidente, dottor Claudio Petruccioli, e il Direttore generale, dottor Claudio Cappon.

La seduta comincia alle 14.10.

Il presidente VILLARI avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata anche per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.
Avverte altresì che della odierna audizione sarà redatto e pubblicato il resoconto stenografico.

Non facendosi osservazioni, così resta stabilito.

Dibattito sull'audizione del Presidente e del Direttore generale della RAI.
(Svolgimento e rinvio).

Il presidente VILLARI, dopo avere ricordato che nella scorsa seduta si è svolta l'audizione del Presidente e del Direttore generale della RAI, invita i Commissari che intendono intervenire all'odierno dibattito ad iscriversi a parlare.

L'onorevole BELTRANDI, dopo avere espresso alcune riserve sulla relazione svolta dal Presidente Petruccioli nella scorsa seduta, soprattutto con riferimento al rapporto tra il mondo politico e la RAI, pone alcuni quesiti, a cominciare dall'applicazione di alcune parti del contratto di servizio che riguardano l'attivazione del Qualitel e della parte relativa alle disabilità sensoriali, nonché l'operatività di una struttura specifica per le questioni sociali e dei diritti umani.
Inoltre chiede di conoscere quali provvedimenti concreti possono essere assunti per porre termine alla reiterata situazione di squilibrio che ha visto le posizioni degli esponenti radicali vistosamente penalizzati in alcuni programmi di punta di approfondimento politico.

Il senatore BUTTI, dopo aver manifestato il proprio dispiacere per la mancata partecipazione alla seduta dei Commissari di centro-sinistra ritiene utile che i soggetti auditi forniscano una valutazione sulla questione della presenza dei politici in trasmissioni di intrattenimento, in quanto restano disattesi i frequenti appelli al rispetto dei criteri di pluralismo. In particolare, lamenta che in determinate trasmissioni televisive si verifica una situazione di forte squilibrio, a sfavore della maggioranza.

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Dopo aver richiesto maggiori ragguagli sull'attivazione del servizio Qualitel e sui relativi costi, sollecita i soggetti auditi a fornire chiarimenti in merito alle misure più efficaci per fronteggiare l'evasione derivante dal mancato pagamento del canone, nonché in ordine alle risposte che debbono essere date agli investitori che negli ultimi tempi si dimostrano sempre più attenti nei confronti di un pubblico mirato.
Infine, pone alcuni quesiti in ordine allo stato di difficoltà che sembra colpire Radiorai e sulla possibile duplicazione del servizio reso dal GR Parlamento e da Radio radicale.

Il deputato MAZZUCA chiede una valutazione da parte dei soggetti auditi circa alcune proposte che tentano di collegare il pagamento del canone alla bollettazione elettrica ed una previsione sui tempi di durata della prorogatio del Consiglio di amministrazione.

Il senatore GASPARRI ringrazia il Presidente della Commissione per aver tempestivamente richiesto alcuni dati in merito alla trasmissione televisiva «Che tempo che fa», in merito alla quale, a suo avviso, si assiste ad una reiterata violazione dei principi del pluralismo, a danno della maggioranza.

Il deputato SARDELLI, dopo aver richiesto chiarimenti su alcune nomine su cui il Consiglio di amministrazione avrebbe proceduto nell'attuale fase di prorogatio, lamenta che il Movimento per le autonomie non è sufficientemente rappresentato nei notiziari regionali e nei programmi di intrattenimento, venendosi con ciò a determinare un danno per vaste realtà del Mezzogiorno, la cui voce è assente nella programmazione.
Infine, ritiene opportuno che vengano assunti provvedimenti concreti per evitare comportamenti faziosi da parte di taluni conduttori di programmi e che siano valorizzate le risorse interne all'Azienda senza ricorrere in modo eccessivo ad appalti esterni.

Il deputato LAINATI osserva che la reiterata inosservanza dei criteri di pluralismo da parte del servizio pubblico impone un'iniziativa della Commissione volta a regolamentare la presenza dei politici nei programmi di intrattenimento mediante l'eventuale aggiornamento dell'apposito atto di indirizzo approvato nel marzo del 2003. A tale riguardo, ricorda che in alcuni programmi di approfondimento politico della RAI si è assistito negli ultimi tempi ad una presenza preponderante di esponenti riconducibili all'area del centro-sinistra, senza che venissero adottate misure per eliminare queste forme di squilibrio.

Il deputato LANDOLFI, nel rivendicare il lavoro svolto dalla Commissione di vigilanza da lui presieduta, svolge alcune valutazioni sul ruolo che dovrebbe essere ricoperto dai vertici aziendali, i quali, a suo avviso, più che attaccare il mondo politico, dovrebbero porre maggiore attenzione al ruolo del servizio pubblico e all'offerta editoriale.

Il senatore BALDINI, dopo aver rilevato che spetta certamente alla politica fissare il principio che assegna alla RAI una rilevante funzione di servizio pubblico, principio che poi deve essere reso operante dalle decisioni del management aziendale, sollecita i soggetti auditi a fornire chiarimenti sull'attuale gestione di Rai Med e Rai International e svolge alcune osservazioni conclusive sulla vicenda della nomina del Presidente della Commissione di vigilanza che, in base alle norme vigenti, deve essere espressione di una vasta maggioranza e, conseguentemente, deplora la mancata partecipazione ai lavori della opposizione.

La senatrice POLI BORTONE, nell'osservare che i criteri del pluralismo devono basarsi non tanto su un contingentamento di tempi quanto su una reale circolazione di idee che dia spazio effettivo alla società civile, sollecita i soggetti auditi a fornire alcuni chiarimenti sull'ambiguità dell'attuale sistema di finanziamento della RAI

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che vede compresenti tanto il canone quanto la raccolta pubblicitaria. Sarebbe altresì interessante una valutazione anche in merito alle modalità in cui in questi anni la RAI ha garantito una reale partecipazione del mondo femminile.

Il senatore AMATO richiede chiarimenti in merito al fatto che in taluni notiziari della testata regionale RAI, con particolare riferimento a quello toscano, le posizioni degli esponenti della maggioranza di centro-destra non siano quasi del tutto rappresentate, adducendo, come pretesto, quello della rappresentanza istituzionale.

Il deputato MOTTOLA lamenta il fatto che nella programmazione della RAI le posizioni riconducibili all'area di centro-sinistra appaiono dominanti.

Il deputato Jole SANTELLI chiede di sapere quale sia la retribuzione di alcuni opinionisti presenti in programmi di approfondimento politico e quale il costo del contenzioso a cui è esposta la RAI a seguito dei loro rispettivi interventi.

Il Presidente VILLARI, non essendovi più nessun altro Commissario che intende parlare, invita il Presidente della RAI ad intervenire, in sede di replica.

Il Presidente della RAI, PETRUCCIOLI, nel riservarsi di fornire maggiori informazioni sulle testate giornalistiche regionali, tiene a precisare che l'operato del Consiglio di amministrazione non si è ispirato ad alcun criterio di appartenenza politica. In merito alle questioni specifiche emerse nel corso del dibattito, fa presente che l'attivazione del servizio Qualitel risulta assai complessa e che la proposta di legare la riscossione del canone alla bollettazione elettrica è stata condivisa fin dall'inizio dal Consiglio di amministrazione. Inoltre, i vertici aziendali si sono astenuti dal procedere a nomine in questa fase di prorogatio e, in ogni caso, quando ciò si sia reso necessario, hanno legato gli incarichi ad una scadenza che non è andata mai oltre la fine dell'anno corrente.
Con riferimento agli interventi che hanno lamentato uno scarso rispetto dei criteri di pluralismo, ritiene, al contrario, che come mai nel passato, vi è stata una particolare attenzione nei confronti delle esigenze di una informazione davvero pluralista; inoltre, le critiche manifestate nei confronti della presunta faziosità di alcuni programmi di approfondimento politico o di intrattenimento vanno valutate nel contesto complessivo della programmazione.
Infine, dopo aver svolto alcune valutazioni sulla missione di servizio pubblico della RAI, sottolinea come l'operato del Consiglio di amministrazione sia stato in qualche modo condizionato da eccessive forme di controllo e da normative poco chiare.

Dopo alcune osservazioni del senatore BUTTI che sottolinea come il Presidente Petruccioli non abbia fornito risposte puntuali ai quesiti formulati dai Commissari, il Presidente VILLARI, in considerazione dell'andamento dei lavori delle Assemblee di Camera e Senato, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta, al fine di consentire una replica esaustiva anche al Direttore generale della RAI.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito e la trattazione degli altri argomenti iscritti all'ordine del giorno ad una prossima seduta che sarà convocata tenendo conto delle indicazioni dell'Ufficio di Presidenza.

La seduta termina alle 15.55.