CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 dicembre 2008
106.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 10 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 12.20.

DL 171/08: Misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare.
C. 1961 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato nella seduta del 9 dicembre 2008.

Paolo RUSSO, presidente, fa presente che è in corso un'ampia discussione tra i rappresentanti dei gruppi per individuare le modifiche più urgenti da apportare al disegno di legge in esame. Tenuto conto che la riflessione è ancora in corso e occorrono ulteriori verifiche, anche inerenti alle coperture finanziarie, rappresenta l'opportunità di ritirare tutti gli emendamenti presentati, che potranno essere riproposti per l'esame in Assemblea ed esaminati dal Comitato dei nove.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) ricorda che il gruppo del PD ha dato già manifestazione di massima disponibilità, anche rinunciando ad emendamenti che potevano sembrare irrinunciabili, per consentire un iter veloce al provvedimento. Peraltro, sono emerse nel frattempo in Commissione Bilancio delle valutazioni critiche rispetto alla copertura finanziaria di alcune parti del provvedimento così come emendato dal Senato. Osserva in proposito che la carenza di copertura di un provvedimento dedicato al rilancio dell'agricoltura, che di per sé richiederebbe una notevole dotazione finanziaria, è obiettivamente un controsenso.

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È inoltre necessario attendere l'espressione del parere della Commissione Bilancio al fine di ottenere le indispensabili indicazioni relative al quadro generale della copertura delle nuove norme introdotte al Senato. Ritiene pertanto opportuno rinviare il seguito della discussione alla seduta di domani.
Sottolinea infine che la Commissione Agricoltura non ha ancora potuto svolgere la sua attività legislativa con efficacia dal momento che, sia in sede consultiva che in sede di legge finanziaria, le sue proposte emendative non hanno trovato accoglimento. Ritiene pertanto necessario compiere un approfondimento sull'effettivo ruolo svolto dalla Commissione Agricoltura, anche per concorrere alla difesa del settore primario.

Luca BELLOTTI (PdL) ricorda che il precedente Governo di centrosinistra non ha varato alcun provvedimento a favore dell'agricoltura se non di mero recepimento alla legislazione comunitaria, mentre il disegno di legge in discussione cerca di dare un contributo fattivo per la risoluzione di alcuni problemi incontrati dagli operatori del settore. In attesa che la Commissione Bilancio si esprima in merito alle coperture riferite al disegno di legge così come approvato dal Senato, la Commissione potrebbe approfondire e discutere quelle correzioni che non comportano alcun onere, ma che incontrano il favore della Commissione e del Governo.

Carlo NOLA (PdL), relatore, ritiene che la proposta del presidente Russo colga un'esigenza sentita dalla Commissione al fine di poter assumere le proprie decisioni con cognizioni di causa. Fa presente che è il senso di responsabilità che deve suggerire a tutti i componenti della Commissione di non sprecare il lavoro compiuto, pur facendo salva la libertà di ognuno di esprimere il giudizio politico dettato dalla propria sensibilità.

Sebastiano FOGLIATO (LNP) sottolineando l'irrigidimento della posizione del gruppo del PD, osserva che il mancato raggiungimento di una intesa tra i gruppi rischia di rendere difficile il cammino del provvedimento sul quale incombe, ravvicinato, il termine per la sua conversione in legge. Ritiene invece che la proposta di rinviare l'esame degli emendamenti direttamente in Assemblea ed ogni altra decisione al Comitato dei nove con il contributo di tutti i gruppi possa rispondere all'esigenza di operare in maniera responsabile. In questo senso ribadisce la disponibilità del suo gruppo ad accogliere la proposta del presidente.

Ivan ROTA (IdV) ritiene prematuro il ritiro degli emendamenti senza aver preliminarmente esaminato il parere reso dalla Commissione Bilancio. Osserva inoltre che le istanze condivise in Commissione per valorizzare le attività del mondo agricolo non hanno spesso ricevuto una favorevole accoglienza in Assemblea, nonostante si trattasse di proposte avanzate unitariamente.

Massimo FIORIO (PD) ritiene che l'atteggiamento tenuto dal gruppo PD è stato improntato ad un estremo senso di responsabilità, come dimostrato dal notevole impegno profuso nei lavori della Commissione, anche nella seduta di ieri, e dall'atteggiamento di apertura e di dialogo con la maggioranza.
In merito alla proposta dell'onorevole Bellotti di esaminare gli emendamenti che non comportano oneri, osserva che doversi limitare alla parte di proposte emendative a costo zero suona come una vera e propria beffa. È invece manifestazione di senso di responsabilità rinviare l'esame del disegno di legge al momento in cui la Commissione riceverà il parere della Commissione Bilancio sugli aspetti che riguardano la copertura. È infatti con riferimento a tale aspetto che sarà possibile determinare se la disponibilità manifestata dal suo gruppo potrà trovare una corrispondenza nella maggioranza e nel Governo affinché il ruolo della Commissione non sia svilito da considerazioni di carattere meramente finanziario.

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Giuseppe RUVOLO (UdC) osserva che, nonostante la disponibilità dell'opposizione ad adottare le procedure più rapide per sottoporre all'Assemblea un testo largamente condiviso, si siano determinate le condizioni per proporre l'esatto contrario, proponendo il ritiro degli emendamenti presentati in Commissione e la loro riproposizione in Assemblea. La responsabilità della sorte del provvedimento ricade per intero sul Governo e sulla sua maggioranza. Tutto ciò avviene mentre la profondissima crisi agricola e ittica che imperversa in molti settori richiederebbe viceversa interventi di notevole entità.
Ritiene poi che la Commissione dovrebbe riappropriarsi delle sue prerogative e funzioni che appaiono vieppiù conculcate da provvedimenti praticamente inemendabili, come il disegno di legge in esame, in un momento in cui, invece, dovrebbe essere prodotto il massimo sforzo possibile con il concorso delle Commissioni parlamentari per cercare di contenere le conseguenze nefaste della crisi nel settore agroalimentare.
Ritiene in ogni caso necessario attendere il parere della Commissione Bilancio, rinviando alla seduta di domani il seguito dell'esame del provvedimento.

Sandro BRANDOLINI (PD) manifesta stupore per la mancanza di una reazione corale della Commissione di fronte al completo annullamento dei suoi sforzi per migliorare i provvedimenti che riguardano in tutto o in parte le proprie competenze.
Osserva che nonostante le ripetute dichiarazioni del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, tese a tranquillizzare gli operatori dei vari comparti agroalimentari, non è stata fornita alcuna risposta concreta, dal momento che sia il decreto-legge di cui si discute la conversione sia le nuove norme di modifica dello stesso, approvate dal Senato, sarebbero prive di copertura finanziaria e quindi inefficaci. In tale situazione, qualunque modificazione introdotta dalla Commissione Agricoltura della Camera rischia di perdere qualsiasi significato. Invita quindi i componenti la Commissione a rivolgere al Governo una pressante richiesta di intervento in relazione alla drammatica crisi dell'agricoltura.
Ritiene quindi necessario rinviare il seguito dell'esame del provvedimento affinché la Commissione possa recepire il parere della Commissione Bilancio e quindi chiamare il Governo ad assumersi per intero le proprie responsabilità.

Isidoro GOTTARDO (PdL) ritiene che la proposta del presidente Russo sia la più equilibrata e vada nella direzione dell'interesse dell'agricoltura. Ricorda che il 3 gennaio 2009 è il termine ultimo per convertire il decreto-legge e quindi la Commissione si trova a poter disporre di un ristrettissimo margine di tempo. Osserva inoltre che le attuali ristrettezze di bilancio non consentono al Governo di disporre di mezzi all'altezza della situazione, ma ritiene che il successivo esame in Aula può consentire un effettivo confronto sulle coperture finanziarie delle varie parti del provvedimento e delle proposte emendative.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO invita a non celebrare il «funerale» del disegno di legge di conversione, mentre è ancora in corso un iter che potrebbe portare alla sua approvazione definitiva. Anche le osservazioni della Commissione Bilancio in merito ad alcuni articoli, che risulterebbero privi di una copertura finanziaria adeguata, o carenti, saranno oggetto di un confronto costruttivo con il Governo.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che il disegno di legge deve superare quattro ordini di difficoltà: la prima si riferisce alla necessità di tornare in Senato per l'esame in seconda lettura; la seconda, che si riferisce ai profili critici riguardanti la copertura finanziaria; la terza, che si riferisce ad emendamenti estranei alla competenza della Commissione Agricoltura; la quarta, che riguarda la presenza di molti emendamenti inammissibili a causa dei restrittivi criteri adottati dalla Camera. In particolare, su quest'ultimo punto si stava

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valutando la possibilità di sollecitare, unanimemente, il superamento dei criteri normalmente utilizzati per il vaglio di ammissibilità degli emendamenti, vista la situazione di straordinaria emergenza agroalimentare. Osserva infine che il ritiro degli emendamenti in Commissione e la successiva riproposizione degli stessi in Assemblea potrebbe consentire al Comitato dei nove di iniziare il più presto possibile il proprio lavoro.

Luciano AGOSTINI (PD), nel dare atto al presidente Russo dello sforzo prodotto per impedire che il clima di collaborazione che si è instaurato in Commissione Agricoltura possa subire un vulnus, e riconoscendo l'azione di buon senso del sottosegretario, osserva che non è intenzione dell'opposizione radicalizzare lo scontro su alcuni aspetti ma secondari. Rileva inoltre che il dibattito politico dovrebbe essere focalizzato sugli aspetti concreti per dare risposte adeguate alla crisi dell'agricoltura piuttosto che per perdersi in inutili recriminazioni.
Tocca al Governo operare le scelte politiche e trovare le coperture finanziarie necessarie senza dirottare sull'opposizione le proprie responsabilità.

Giuseppina SERVODIO (PD) chiede una breve sospensione dei lavori della Commissione, al fine di agevolare il raggiungimento di un'intesa tra i gruppi.

Viviana BECCALOSSI (PdL), pur condividendo molte delle cose dette dalla maggioranza e dall'opposizione osserva che seppure molti emendamenti riguardanti le stesse materie siano condivisi da entrambi gli schieramenti, si è dovuto procedere ad una selezione tra i tanti emendamenti presentati al fine di concentrare gli sforzi. Ritiene che tale lavoro non debba essere vanificato ma debba accrescere la consapevolezza della paradossale situazione per la quale i deputati e i senatori non sono posti sullo stesso piano quanto ai poteri di emendare i disegni di legge di conversione dei decreti-legge.

Giovanni DIMA (PdL) ritiene che la proposta del presidente Russo possa dare un'adeguata risposta alle pressanti richieste emerse all'interno della Commissione, anche in considerazione del prevedibile successivo iter del provvedimento.

Giuseppe RUVOLO (UdC) chiede al Presidente di fornire indicazioni sull'andamento dei lavori.

Paolo RUSSO, presidente, propone di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta di domani, quando sarà stato espresso il parere della Commissione Bilancio. A quel punto, i componenti della Commissione potranno pronunciarsi sull'eventuale ritiro degli emendamenti e sul successivo rinvio al Comitato dei nove. È necessario rendere chiaro il percorso affinché possa essere adeguatamente considerato il contributo di ogni gruppo in funzione del risultato che sarà ottenuto.

Giuseppina SERVODIO (PD) ritiene percorribile la strada del rinvio del seguito dell'esame del provvedimento all'esito del parere della Commissione bilancio, senza che ciò precluda il successivo iter del provvedimento.

Paolo RUSSO, presidente, rammenta che il provvedimento è calendarizzato in Assemblea per la giornata di venerdì.

Isidoro GOTTARDO (PdL) condivide la proposta di riunire la Commissione dopo l'espressione del parere della Commissione Bilancio in merito alla copertura finanziaria, anche se è già chiaro che qualora il provvedimento fosse coperto non resterebbe altro che il ritiro degli emendamenti e la loro riproposizione in Assemblea.

Paolo RUSSO, presidente, ritiene che il parere della Commissione Bilancio fornirà utili elementi per compiere un'analisi delle problematiche affrontate dal disegno di legge e dagli emendamenti con piena consapevolezza.

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Preso atto dell'unanime orientamento della Commissione sulla sua proposta sull'organizzazione dei lavori, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.30.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 10 dicembre 2008 - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 13.30.

DL 180/08 recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca.
C. 1966 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato nella seduta del 9 dicembre 2008.

Gaetano NASTRI (PdL), relatore, propone l'espressione di un parere favorevole.

Angelo ZUCCHI (PD) preannuncia la contrarietà del gruppo del PD a causa della presenza di numerosi tagli orizzontali ai fondi destinati all'agricoltura in un momento in cui essa necessiterebbe di interventi di sostegno.

Viviana BECCALOSSI (PdL) esprime perplessità sui tagli operati all'agricoltura, anche per il fatto che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali non dispone di mezzi finanziari adeguati alle necessità. Fa presente che tali preoccupazioni relative alle incertezze sulle ricadute sull'attività del medesimo Ministero e sui concreti programmi che verranno definanziati dovrebbero essere inserite nella premessa del parere. Preannuncia comunque l'espressione di un voto favorevole da parte del suo gruppo.

Gaetano NASTRI (PdL), relatore, in esito al dibattito svolto, ritiene opportuno riportare nella premessa del parere le perplessità emerse nel dibattito.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato).

La seduta termina alle 13.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.45.