CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 dicembre 2008
106.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 10 dicembre 2008.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 10 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI.

La seduta comincia alle 14.15.

Indagine conoscitiva sull'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, a venti anni dall'entrata in vigore della legge 4 ottobre 1988, n. 436.
Seguito dell'audizione del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Vincenzo Camporini.
(Seguito dello svolgimento e conclusione).

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Ricorda che nella seduta del 25 novembre 2008 il Generale Camporini ha svolto una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), Salvatore CICU (PdL), Filippo ASCIERTO (PdL), Riccardo MAZZONI (PdL), Edmondo CIRIELLI, presidente, Roberto SPECIALE (PdL), Giuseppe

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FALLICA (PdL), Pier Fausto RECCHIA (PD), Giorgio HOLZMANN (PdL) e Ettore ROSATO (PD).

Il Generale Vincenzo CAMPORINI, Capo di Stato Maggiore della Difesa, risponde ai quesiti formulati e fornisce ulteriori precisazioni.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.20.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 10 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI.

La seduta comincia alle 15.25.

Istituzione del Giorno della memoria delle vittime di Nassiriya e di tutti i militari civili italiani caduti in missioni internazionali.
Testo unificato C. 139 Ascierto ed abb.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore, ricorda che il 12 novembre 2003, nella città irachena di Nassiriya, la base «Maestrale» del contingente italiano impegnato nella missione di pace «Antica Babilonia» fu obiettivo di un attacco terroristico che portò alla morte di 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito e due civili.
Il provvedimento in esame, che nasce dall'unificazione delle proposte di legge n. 139 Ascierto e n. 549 Bertolini, riconosce appunto il 12 novembre, quale «Giorno della memoria delle vittime di Nassiriya e di tutti i militari e civili italiani caduti in missioni internazionali».
In particolare, il testo unificato prevede che in occasione del «Giorno della memoria» possono essere organizzati convegni, incontri e dibattiti e promosse iniziative per commemorare l'esempio di coraggio e di abnegazione dei militari e civili italiani caduti in missioni internazionali e per ricordare il valore e la natura del loro sacrificio ai giovani delle scuole di ogni ordine e grado e, in particolare, delle scuole secondarie superiori.
Il testo unificato precisa che il «Giorno della memoria» è considerato solennità civile, ai sensi dell'articolo 3 della legge 27 maggio 1949, n. 260, recante disposizioni in materia di ricorrenze festive, e non determina riduzioni dell'orario di lavoro degli uffici pubblici né, qualora cada in giorni feriali, costituisce giorno di vacanza o comporta riduzione di orario per le scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di una disposizione analoga a quelle inserite nelle leggi che, nell'ultimo decennio, hanno istituito celebrazioni nazionali, senza attribuire alle solennità carattere di giorno festivo, con la sola eccezione della legge n. 336 del 2000, che ha ripristinato la festività del 2 giugno, data di fondazione della Repubblica.
Ricorda peraltro che la data del 12 novembre coincide con quella scelta per la Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare, istituita dalla legge n. 186 del 2002, la cui ricorrenza si commemora annualmente proprio il 12 novembre presso il Monumento al marinaio d'Italia nella città di Brindisi.
In conclusione, nel ritenere il provvedimento in esame pienamente condivisibile, propone di esprimere parere favorevole sul testo unificato in oggetto.

Ettore ROSATO (PD), nell'osservare preliminarmente come rappresenti un dovere morale per il popolo italiano celebrare questa ricorrenza, ricorda che numerose vie e strade sono state intitolate proprio alle vittime di Nassiriya. Ciò premesso, nell'evidenziare l'inopportunità della proliferazione di celebrazioni tutte ugualmente importanti, ricorda che la legge n. 56 del 2007 ha già istituito il giorno della memoria di tutte le vittime del terrorismo, individuandola nella giornata

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del 9 maggio anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, avvenuta nel 1978 ad opera delle Brigate Rosse. In particolare, nel rammentare come tale tragico evento storico sia stato prescelto, al fine di commemorare tutte le vittime del terrorismo sia interno sia internazionale e delle stragi di matrice terroristica, ricorda altresì che il Presidente Napolitano in occasione della prima celebrazione della citata giornata della memoria ha sottolineato, in particolare, il carattere inclusivo di tale celebrazione che riguarda tutte le vittime militari e civili di azioni terroristiche sia in Italia sia all'estero. Ribadisce pertanto l'esigenza di evitare la proliferazione di celebrazioni che, ben lungi dall'attribuire maggiore significatività agli eventi ricordati, rischia di sminuirne la significatività.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore, nel replicare alle osservazioni del deputato Rosato, ritiene che l'intervento legislativo in oggetto abbia un suo ambito di applicazione ben definito, dal momento che le celebrazioni previste dalla legge n. 56 del 2007, a stretto rigore, non dovrebbero riguardare i caduti nell'ambito di missioni internazionali non finalizzate alla lotta al terrorismo.

Giovanni FAVA (LNP), pur sottolineando l'importanza della ricorrenza oggetto del provvedimento in esame, concorda con le valutazioni del deputato Rosato in ordine al rischio di una proliferazione delle celebrazioni che rischia di sminuire il senso più profondo degli eventi da ricordare. Pertanto, pur comprendendo le argomentazioni addotte dal presidente Cirielli, ritiene che sarebbe stato più opportuno lavorare per un provvedimento organico finalizzato alla razionalizzazione delle celebrazioni previste dalla legislazione vigente. In conclusione, nell'esprimere perplessità sul provvedimento in esame, preannuncia, anche a nome del suo gruppo, l'astensione sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Riccardo MAZZONI (PdL), nel sottolineare preliminarmente come la ricorrenza della strage di Nassiriya sia ormai entrata nel cuore del popolo italiano, esprime tuttavia condivisione per le perplessità manifestate dal deputato Rosato. Evidenzia altresì la necessità che un provvedimento di tale importanza e delicatezza come quello in esame sia approvato da una maggioranza ampia, in mancanza della quale ritiene auspicabile un supplemento di riflessione.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore, nel replicare alle osservazioni del deputato Mazzoni, ricorda come sul testo unificato elaborato dalla I Commissione non siano emerse divergenze tra maggioranza e opposizione, come dimostra il fatto che sul testo stesso non sono state presentate nella Commissione stessa proposte emendative.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), nel concordare con le considerazioni svolte dal deputato Rosato, rammenta come il Presidente della Repubblica in occasione della prima celebrazione della giornata della memoria delle vittime del terrorismo abbia sottolineato che la predetta celebrazione non riguarda esclusivamente le vittime del terrorismo - contrariamente a quanto affermato dal presidente Cirielli - ma anche tutti i caduti in missioni internazionali, siano essi civili o militari. Sottolinea come la celebrazione del 9 maggio sia pertanto una celebrazione che unisce nel ricordo di tutte le vittime militari e civili, mentre quella che si intende istituire con il presente provvedimento, sovrapponendosi ad altre già previste a legislazione vigente, rischia di creare divisioni.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 15.40.

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SEDE REFERENTE

Mercoledì 10 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI.

La seduta comincia alle 15.40.

Disposizioni per l'ammissione dei soggetti fabici nelle Forze armate e di polizia.
C. 141 Ascierto e C. 1444 Oppi.

(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato da ultimo nella seduta del 3 dicembre 2008.

Franco GIDONI (LNP) ritiene che i provvedimenti in esame possano essere migliorati attraverso l'introduzione di modifiche volte a prevedere che il favismo, pur non rappresentando causa di esclusione ai fini del reclutamento, possa, nei casi più gravi, comportare limitazioni negli impieghi operativi soprattutto all'estero, dove talvolta non si dispone di appropriate strutture sanitarie.

Salvatore CICU (PdL), relatore, nel fornire rassicurazioni al deputato Gidoni, ricorda come la Commissione medica istituita nella scorsa legislatura abbia escluso eventuali limitazioni all'impiego operativo dei soggetti fabici.

Edmondo CIRIELLI, presidente, propone la costituzione di un Comitato ristretto ai fini dell'elaborazione di un testo unificato delle proposte di legge in esame.

La Commissione delibera di costituire un Comitato ristretto.

Edmondo CIRIELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.45.