CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 dicembre 2008
105.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Delegazione presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
COMUNICATO
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Martedì 9 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Luigi VITALI.

La seduta comincia alle 14.10.

Comunicazioni del Presidente sull'attività della delegazione.

Luigi VITALI, presidente ha ritenuto di convocare questa riunione della Delegazione allo scopo di portare a conoscenza di tutti i colleghi i principali temi di discussione e gli avvenimenti rilevanti occorsi nei lavori degli organi dell'Assemblea, nel periodo successivo alla nostra ultima riunione del 29 ottobre 2008.
Innanzi tutto desidera comunicare che da un primo monitoraggio concernente la partecipazione dei componenti, titolari e supplenti della delegazione, alle riunioni di commissione, non è emerso alcun «sovraffollamento». Infatti, solo in occasione della riunione della Commissione questioni giuridiche svoltasi a Mosca il 10 e l'11 novembre scorso ci sono state più richieste di partecipazione rispetto ai 4 posti spettanti ai titolari, per le altre riunioni di commissioni c'è stata una partecipazione media di 2 persone.
Ha potuto personalmente partecipare ad alcune iniziative di rilievo, sia in qualità di Presidente sia come membro di commissione, e intende riferire sui risultati delle stesse. Sulle altre importanti riunioni invita i colleghi che hanno partecipato a fornire una breve relazione dei fatti salienti e dei dibattiti avvenuti, che rivestano una particolare importanza per i lavori della Delegazione.
Dal 3 al 5 novembre la Sottocommissione per le relazioni esterne della Commissione politica si è recata a New York. Oltre alla riunione ordinaria, la Sottocommissione ha assistito al dibattito svoltosi in seno all'Assemblea generale dell'ONU sulla cooperazione tra le Nazioni Unite e le Organizzazioni regionali. Nel corso del dibattito vi sono state, tra l'altro, due comunicazioni svolte rispettivamente dal Vice Presidente dell'Assemblea parlamentare del Cde, Aligrudic a nome della Serbia, e dal Segretario Generale del Cde, Terry Davis. Sono poi intervenuti i rappresentanti permanenti di molti altri Paesi del mondo tra cui Singapore, che è uno Stato che riafferma con forza la propria contrarietà ad eliminare la pena di morte e ad immaginare altresì qualsiasi moratoria delle esecuzioni capitali.
La risoluzione sulla cooperazione tra le Nazioni Unite e il Consiglio d'Europa è stata quindi adottata per consenso ma, durante le negoziazioni sul contenuto della stessa, è stato necessario eliminare ogni riferimento alle esecuzioni capitali, nonostante questa sia stata una battaglia condotta dal Consiglio d'Europa, da ultimo anche lo scorso anno con una forte iniziativa della Delegazione italiana.
La risoluzione riafferma il rafforzamento della cooperazione e delle sinergie tra Organizzazione delle Nazioni Unite e il Consiglio d'Europa in materia di protezione

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dei diritti umani e delle libertà fondamentali, di promozione della democrazia e dello Stato di diritto, di abolizione della pena di morte, di prevenzione della tortura, di lotta alla tratta degli esseri umani, di lotta contro il razzismo, di discriminazione, xenofobia e intolleranza, di promozione delle pari opportunità e di protezione delle persone appartenenti a minoranze nazionali.
La risoluzione rivolge inoltre un'attenzione particolare al ruolo svolto dalla Corte europea dei Diritti dell'uomo, in quanto custode dell'attuazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Accoglie con forza l'entrata in vigore, il 1o febbraio 2008, della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla tratta degli essere umani, esorta a proseguire la cooperazione tra l'Alto Commissariato per i Profughi e il Consiglio d'Europa, nonché tra l'organizzazione delle Nazioni Unite e la Commissione di Venezia. Particolare rilievo, infine, viene dato alla Campagna del Consiglio d'Europa «Tutti uniti per mettere fine alla violenza contro le donne».
A tale riguardo, desidera informare la Delegazione che il Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, De Puig, ha scritto al Presidente Fini chiedendo di proseguire la campagna di sensibilizzazione dei parlamenti nazionali per la lotta contro la violenza nei confronti delle donne, individuando un parlamentare di riferimento per assicurare un collegamento stabile tra i parlamenti nazionali dei 47 Paesi membri del CdE e l'Assemblea parlamentare. A tal fine, si riserva di proporre l'incarico ad un parlamentare componente la Delegazione.
Nel concludere la relazione sulla missione a New York della Sottocommissione per le relazioni pubbliche, segnala infine una serie di incontri molto importanti con funzionari, dirigenti ed esperti dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, nel corso dei quali è emersa, tra l'altro, la difficoltà di procedere ad una riforma del Consiglio di sicurezza a causa delle posizioni troppo distanti tra i Paesi in merito all'allargamento di tale organo. Sottolinea, infine, con sorpresa, il fatto che non esista una definizione comunemente accettata di alcuni fenomeni tra cui il terrorismo, il genocidio, pur trattandosi di emergenze sulle quali l'ONU dovrebbe intervenire con caratteristiche di coordinamento e gestione rispetto ai singoli Stati. Inoltre, l'alto numero di ONG che agisce nell'ambito della Organizzazione delle Nazioni Unite è sembrato possa lasciare dubbi sulle capacità di effettivo coordinamento e selezione delle priorità.
Il 10 e 11 novembre la Commissione giuridica si è recata a Mosca. Nel corso della riunione vi sono stati incontri con rappresentanti della Duma e della Federazione russa, in particolare sulla mancata ratifica da parte della Duma del Protocollo n. 14 che, invece, è stato firmato dal Governo della Federazione Russa. Il Protocollo, come è noto, si riferisce al rispetto e alla tutela dei diritti umani prevedendo - tra l'altro - le modalità di accesso alla Corte europea dei diritti dell'Uomo ed è, evidentemente, una situazione anomala, il fatto che la Federazione russa sia l'unico dei 47 Paesi membri del CdE a non averlo ratificato.
Sempre a Mosca si sono inoltre svolte audizioni con esperti sui temi delle minoranze e della corruzione giudiziaria e si è aperto un dibattito sull'opportunità di costituire un registro europeo su chi delinque per reati sessuali.
È stato infine scelto uno dei temi per il consueto dibattito annuale in plenaria sullo stato dei diritti dell'uomo, il cui titolo provvisorio è «Inazione: impunità in Europa?». La Commissione ha anche previsto di organizzare su questo tema una conferenza, che si terrà a Belino il 23 e 24 marzo 2009.
Sempre nei giorni 10 e 11 dicembre l'onorevole Bergamini si è recata a Lisbona per partecipare al 24o Forum sui diritti dell'uomo organizzato dal Centro Nord-Sud del Consiglio d'Europa.
Tale iniziativa, per il momento di stampo governativo, rappresenta un importante luogo di incontro, riflessione e soprattutto dialogo tra le culture, le religioni e i valori fondamentali che ispirano la società in Europa, in Africa e in Medio

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Oriente. Su questo fronte credo che l'Italia, anche per la sua posizione geografica, possa e debba avere un ruolo fondamentale.
L'onorevole Bergamini, che ha partecipato personalmente all'iniziativa, è oggi in missione, ma potrà fornire le sue impressioni in occasione della prossima riunione della delegazione.
Il 18 novembre si è svolta a Parigi una riunione della Commissione politica, alla quale ha partecipato insiemi ai colleghi Rigoni e Nirenstein. Quest'ultima ha anche partecipato, il giorno precedente, alla riunione della Sottocommissione per il Medio Oriente della medesima Commissione politica ed è stata nominata dalla Commissione relatrice sul tema della «Eliminazione della discriminazione fondata sul principio della colpa collettiva», originata da una proposta di risoluzione il cui primo firmatario è stato il Presidente dell'Assemblea, de Puig.
Infine, il 27 e 28 novembre si è recato a Madrid per prendere parte alle riunioni del Bureau e della Commissione Permanente. In questa occasione sono state approvate numerose risoluzioni, fra le quali segnala la 1637 (2008) sul tema dei «Boat people d'Europa: arrivo in Europa del sud di flussi migratori misti». Tale rapporto, firmato dal deputato danese Ostergaard, del gruppo liberale, ha preso in considerazione anche l'Italia e ne riferisce in termini positivi. Il relatore si era infatti recato a Lampedusa nell'estate del 2007, visitando il centro di accoglienza e ricavandone una impressione favorevole.
Altre riunioni importanti sono state quello della Commissione sociale del 27 ottobre scorso a Lisbona, nella quale, tra l'altro, l'onorevole Volontè è stato nominato relatore per parere sul tema del «Divieto di commercializzazione e utilizzo del sistema anti-giovani Mosquito».
Il 24 novembre si è svolta poi a Limassol la riunione della Sottocommissione per i diritti umani istituita in seno alla Commissione Giuridica, alla quale ha partecipato l'onorevole Renato Farina: in tale ambito è stata affrontata la difficile questione politico-territoriale di Cipro.
Ricorda a tutti infine che è già pervenuto il calendario provvisorio dei lavori della prossima sessione di gennaio, ed è in distribuzione. Invita chi lo desiderasse a iscriversi il prima possibile a parlare, comunicandolo agli uffici, in modo da essere inserito nella migliore posizione possibile nella lista degli oratori.

Il deputato Fiamma NIRENSTEIN (PdL) sottolinea l'importanza di valorizzare il ruolo della delegazione italiana anche potenziando le specifiche competenze dei parlamentari: a tale riguardo chiede di poter essere assegnata alla Commissione per le migrazioni anziché a quella per le pari opportunità.

Il deputato Renato FARINA (PdL) ricorda che nella riunione della Commissione giuridica svoltasi a Mosca, ricordata dal Presidente, sono stati chiamati alcuni esperti per svolgere un'audizione sul tema della corruzione giudiziaria: a tale riguardo, ha evidenziato l'inopportunità della convocazione del dottor Davigo, il quale ha addirittura parlato - relativamente alla situazione italiana - di una sorta di tentativo di sottomissione della parte politica rispetto al potere giudiziario. Ha trovato altresì del tutto improprio il fatto che il dottor Davigo abbia reso comunicazioni alla stampa subito dopo la sua audizione, la quale avrebbe dovuto avere le caratteristiche dell'imparzialità. Comunica inoltre di aver partecipato alla riunione della Sottocommissione per i diritti umani svoltasi a Cipro lo scorso 24 novembre in occasione della quale ha potuto constatare di persona la deturpazione ambientale, umana e sociale provocata dall'occupazione turca di una parte dell'isola. A tale riguardo, ritiene che tale situazione debba essere monitorata, in particolare dall'Italia, che era peraltro l'unico grande paese presente alla riunione. Dichiara inoltre di aver parlato con il Presidente della Sottocommissione, onorevole Gardetto, in merito alla possibilità di organizzare a Roma un seminario sui diritti umani ovvero di invitare l'intera Commissione giuridica per una sua riunione.

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Ritiene, infatti, che la delegazione italiana dovrebbe avere un maggior ruolo in questa Commissione, come anche in quella sulle migrazioni, le cui tematiche sono particolarmente importanti per il nostro paese. Ricorda infine che nell'ambito della Commissione giuridica è in corso un dibattito sulla depenalizzazione delle diffamazioni e personalmente intenderebbe proporre una proposta di risoluzione sulle condizioni della rieducazione nelle carceri dei paesi del Consiglio d'Europa.

Il deputato Gennaro MALGIERI (PdL) nel ricordare le importanti tematiche svolte dalla Commissione ad hoc riunitasi a Madrid lo scorso 27 ottobre, tra cui le principali questioni concernenti la cosiddetta democrazia elettronica, dichiara il proprio interesse a partecipare ai lavori della Sottocommissione per la tutela del patrimonio culturale, istituita nell'ambito della Commissione Cultura.

Il deputato Luca VOLONTÈ (UdC) preannuncia l'intendimento di proporre, nell'ambito della Commissione sociale, un rapporto sugli elementi di coesione sociale che scaturiscono dalla famiglia.

Il deputato Giacomo STUCCHI (LNP) nel condividere la relazione svolta dal Presidente, sottolinea l'importanza della documentazione relativa alle riunioni di commissione, così da svolgere al meglio l'attività nell'ambito delle commissioni stesse.

Luigi VITALI, presidente, raccoglie le osservazioni dei colleghi, che ringrazia per il loro contributo.

La seduta termina alle 14.40.

L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 14.40 alle 15.05.