CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 dicembre 2008
104.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Giovedì 4 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 15.10.

Sull'ordine dei lavori.

Stefano SAGLIA, presidente, avverte che, in considerazione del complesso andamento dei lavori dell'Assemblea nella giornata odierna, si è convenuto di rinviare alla prossima settimana lo svolgimento delle interrogazioni 5-00127 e 5-00633.

La Commissione prende atto.

5-00632 Galletti: Interpretazione della qualificazione giuridica e fiscale delle pensioni di guerra.

Il sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Teresio DELFINO (UDC), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, sottolinea la delicatezza della tematica con essa affrontata, prendendo atto della ricostruzione fornita nella risposta del rappresentante del Governo, che ritiene abbia confermato, in una sede formale, elementi già descritti nel medesimo atto di sindacato ispettivo. Nel rilevare pertanto che esiste condivisione anche da parte del Ministero circa la natura risarcitoria delle somme corrisposte a titolo di pensione, assegno o indennità di guerra, in virtù della quale esse non possono essere computate nel reddito del beneficiario e considerate ai fini assistenziali,

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chiede che il Governo si impegni ad emanare una precisa direttiva (anche mediante l'adozione di una apposita circolare), che chiarisca l'interpretazione della normativa vigente in materia e solleciti gli enti locali ad una sua corretta applicazione, a tutela di questa categoria particolarmente disagiata di soggetti. Ritiene infatti opportuno che il Ministero vigili per evitare che regioni, province e comuni - nel tentativo di «fare cassa» in un momento di crisi finanziaria - invadano competenze proprie dello Stato, adottando interventi che rischiano di pregiudicare la salvaguardia di principi fondamentali riguardanti la definizione di detti trattamenti.

La seduta termina alle 15.15.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 4 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 15.15.

DL 162/08 Misure urgenti in materia di adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione, sostegno all'autotrasporto, all'agricoltura e alla pesca, interventi per il G8 e per le regioni colpite dagli eventi sismici del 1997.
C. 1936 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite VIII e IX).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 dicembre 2008.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2), di cui illustra il contenuto, rilevando anzitutto che il dibattito di ieri ha consentito di mettere in chiaro le posizioni e gli elementi di dissenso di alcuni gruppi. Al riguardo, dichiara di non concordare su uno specifico aspetto di tali posizioni, che riguarda la presunta discrepanza tra la normativa comunitaria e la norma introdotta dal Senato con l'articolo 3-bis. Ripercorrendo, infatti, l'evoluzione legislativa della materia, osserva che l'articolo 2112 del codice civile prefigura il trasferimento dei contratto col nuovo acquirente, salvo che il cedente non abbia esercitato gli strumenti del recesso; la legislazione successiva, invece, si preoccupa di evitare che il mantenimento delle precedenti condizioni diventi un impedimento alla salvezza dell'impresa colpita da procedure concorsuali. Rileva pertanto che - se si mettono a confronto la norma di cui all'articolo 47, comma 5, della legge n. 428 del 1990 con la direttiva europea 2001/23/CE e con la giurisprudenza comunitaria - si individua una linea di tendenza che mira ad ampliare il regime di deroga rispetto all'impostazione del citato articolo 2112 del codice civile, non solo nel caso in cui le aziende siano condannate a chiudere, ma anche quando sia prevista la continuità, sia pure parziale.
In ragione delle considerazioni espresse e pur prendendo atto che le aziende non sono soltanto un insieme di beni materiali, ma hanno anche un capitale umano, ritiene tuttavia che la salvaguardia di quel capitale umano non implichi l'immodificabilità del trattamento economico e normativo, quando è proprio il cambiamento di determinate condizioni a contribuire alla salvezza dell'azienda e, quindi, di parte di quel capitale umano.
In conclusione, dichiara di comprendere l'esigenza sollevata dai gruppi di opposizione circa la limitazione della norma al «caso Alitalia», ma giudica impossibile costruire una disposizione ad hoc sull'argomento; in ogni caso, fa presente che la sua proposta di parere ha inteso tenere conto di alcuni delicati aspetti emersi nel corso del dibattito.

Stefano SAGLIA, presidente, auspica che la proposta di parere del relatore

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abbia interpretato lo spirito del dibattito svoltosi nel corso della seduta di ieri.

Lucia CODURELLI (PD), dopo aver dichiarato di condividere le considerazioni espresse nella seduta di ieri dai deputati intervenuti nel dibattito, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore, pur dando atto a quest'ultimo di avere cercato di tenere conto, almeno parzialmente, dei principali orientamenti emersi nel corso dell'esame. Nel manifestare le sue perplessità, in particolare, sull'articolo 3-bis del provvedimento, che ritiene intervenga a vantaggio di una sola parte in campo, determinando profonde discriminazioni rispetto alle altre, osserva altresì che tale disposizione è suscettibile di creare vere e proprie ingiustizie nelle procedure di trasformazione delle imprese investite dalla crisi.
Ricorda, quindi, la presentazione da parte del suo gruppo di emendamenti presso le Commissioni di merito, mirati a sopprimere l'articolo richiamato o tendenti a circoscriverne gli effetti, facendo presente che si riserva di esprimere ulteriori valutazioni sulla serietà dell'atteggiamento dei gruppi di maggioranza nel prosieguo dell'esame del provvedimento, quando i citati emendamenti saranno sottoposti al voto dell'Assemblea.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore.

La seduta termina alle 15.25.