CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 dicembre 2008
104.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Giovedì 4 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 9.10.

5-00179 Bobba: interventi per la messa in sicurezza dei siti nucleari.

Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Luigi BOBBA (PD) replicando, si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta del Governo, anzitutto perché essa giunge con ben cinque mesi di ritardo, e, in secondo luogo, perché contiene soltanto elementi conoscitivi e di valutazione già noti alla pubblica opinione. Rileva, inoltre, che sul tema delicato e importante della realizzazione del sito di deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, il rappresentante del Governo ha correttamente fatto riferimento alla cosiddetta «Commissione Bersani», che ha concluso i propri lavori il 25 settembre scorso, ma ha omesso di riferire che l'attuale Governo si è espresso contro un ordine del giorno, da lui presentato, che esortava il Ministro dello sviluppo economico a procedere senza indugio all'individuazione del sito nazionale di deposito dei rifiuti radioattivi. Aggiunge, in proposito, che nel decreto ministeriale per la valutazione di impatto ambientale del costruendo impianto CEMEX per la solidificazione delle scorie radioattive liquide,

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oggi conservate a Saluggia in un deposito inadeguato e «di fortuna», non si fa nessun cenno al trasferimento delle stesse nel deposito nazionale, con ciò dimostrandosi che il Governo non sta dando alcuna risposta né al problema della cementificazione dei rifiuti radioattivi di Saluggia né, soprattutto, alla loro rimozione dall'attuale sito e al loro trasferimento definitivo nel sito nazionale di deposito dei rifiuti radioattivo.

5-00090 Siragusa: attività di alcuni stabilimenti industriali siti in provincia di Palermo.

Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Alessandra SIRAGUSA (PD) replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per l'articolata risposta fornita e prende atto positivamente del fatto che tale risposta contribuisce a fare chiarezza sulla gravità della situazione descritta nella propria interrogazione, costituendo un monito nei confronti della regione siciliana per le gravi inadempienze ad essa riconducibili. Deve, tuttavia, dichiararsi insoddisfatta per il grave ritardo con cui è arrivata la risposta del Governo - giunta, peraltro, solo dopo la presentazione di altre due interrogazioni sulla vicenda -, ed anche per il fatto che il Governo sarebbe in procinto di trasferire la delega a rispondere a queste due «nuove» interrogazioni dal Ministro dell'ambiente a quello dei rapporti con le regioni. A suo giudizio, infatti, anche in relazione all'impegno del ministero dell'ambiente a monitorare attentamente la questione in sede comunitaria, è indispensabile che il ministero dell'ambiente continui a rimanere interlocutore del Parlamento su questa vicenda.

5-00228 Alessandri: realizzazione di un'arteria autostradale in provincia di Modena.

Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Angelo ALESSANDRI, presidente, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo che consente una completa ricostruzione di una vicenda attentamente seguita dalle comunità locali investite dalla realizzazione della cosiddetta «Autostrada Cispadana». Nel prendere atto che si tratta di un'infrastruttura di competenza regionale, ricorda che uno degli obiettivi dell'interrogazione era proprio quello di portare all'attenzione del Governo nazionale le problematiche che la realizzazione di questa infrastruttura pone ai cittadini emiliani; ritiene infatti difficilmente comprensibile il comportamento tenuto dalla regione Emilia-Romagna sulla vicenda, che, come emerge dalla risposta del Governo, continua a voler realizzare l'arteria autostradale in questione, con una previsione di traffico di cinquantamila veicoli al giorno, facendo passare il suo tracciato in mezzo ai centri abitati. A suo avviso, è questa una chiara dimostrazione del fatto che la tanto decantata buona amministrazione della regione Emilia-Romagna troppo spesso agisce contro gli interessi e le esigenze dei propri cittadini. Ringrazia, quindi, il rappresentante del Governo per la completezza degli elementi acquisiti, nella convinzione che il Governo, qualora sarà interessato della vicenda, sarà consapevole della sua importanza e pronto ad affrontarla positivamente.

5-00644 Misiti: situazione di inquinamento da rifiuti tossici a Crotone.
5-00697 Realacci: situazione di inquinamento da rifiuti tossici a Crotone.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla medesima materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Roberto MENIA risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

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Aurelio Salvatore MISITI (IdV) prende atto dell'articolata e tempestiva risposta del rappresentante del Governo. Nel riferirsi alle acclarate inadempienze e lacune dell'azione degli enti locali e della regione, e anzi proprio in ragione di tali accertate mancanze, ritiene tuttavia indispensabile che lo Stato - in questo caso il ministero dell'ambiente - affronti con risolutezza la questione e assuma su di sé la responsabilità di mettere in campo un'azione efficace e rapida, da un lato, per la definitiva perimetrazione e la messa in sicurezza del sito inquinato, dall'altro, per la sua complessiva e completa bonifica. Inoltre, a suo avviso, solo un risoluto intervento dello Stato può garantire l'applicazione rigorosa, nel caso in questione, del principio fondamentale secondo il quale «chi inquina paga». Esorta, altresì, il Governo ad approfondire meglio e più ampiamente di quanto non appaia nella risposta fornita gli aspetti relativi agli effetti sulla salute dei cittadini derivante dallo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi e dal loro criminale utilizzo anche per la costruzione di alloggi, di scuole, di centri commerciali e di opere stradali.

Ermete REALACCI (PD) dà volentieri atto al rappresentante del Governo della serietà della risposta fornita. Ritiene, tuttavia, che la risposta lascia aperte alcune questioni che, invece, è bene che il Governo definisca con precisione, con tempestività e con risolutezza. In particolare, ferma restando la funzione positiva, di stimolo e di pressione, che fin qui ha esercitato e continua ad esercitare l'azione della magistratura su tutti gli attori della vicenda, osserva che non solo è indispensabile una piena assunzione di responsabilità da parte del Governo - come ha giustamente osservato il deputato Misiti - ma che, sia per quanto riguarda le questioni dell'ampliamento del perimetro del sito di interesse nazionale, che per l'accertamento degli effetti prodotti dai gravissimi fenomeni di inquinamento sulla salute dei cittadini, nonchè, infine, per garantire il rispetto da parte della società inquinatrice di tutti gli obblighi ad essa imposti dalla legislazione, sia necessario che il Governo si muova con grande risolutezza, impegnando tutte le risorse tecniche e finanziarie ad oggi disponibili, garantendo il rispetto rigoroso dei tempi prescritti per l'accertamento dei livelli di inquinamento nonché la messa in sicurezza del sito inquinato e la sua bonifica. Soffermandosi, quindi, sulla questione specifica dell'inquinamento del mare nell'area interessata dallo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi, osserva che - ad una prima lettura - i dati contenuti nella risposta del Governo appaiono abbastanza «datati», sollecitando in tal caso il Governo ad approfondire la questione e ad effettuare una verifica seria dello stato attuale dell'inquinamento del mare e del litorale.

La seduta termina alle 10.05.

SEDE REFERENTE

Giovedì 4 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 10.05.

Disposizioni in materia di inquinamento acustico.
C. 1760 Alessandri.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.

Tommaso FOTI (PdL), relatore, osserva che la proposta di legge in esame, composta da due articoli, è finalizzata al coordinamento della normativa vigente in materia di inquinamento acustico con il concetto di normale tollerabilità delle immissioni, anche acustiche, previsto dall'articolo 844 del codice civile; tale disposizione, lasciando ampi margini di interpretazione al concetto di «normale tollerabilità» dei rumori in esso contenuto, ha

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determinato, nel corso degli anni, un serio contenzioso in sede giurisdizionale ed una giurisprudenza contrastante che reca danno sia agli operatori economici che ai privati cittadini.
Segnala, altresì, che, con l'intento di circoscrivere - per le sopra esposte ragioni - la portata della norma codicistica, l'articolo 1 della proposta di legge in esame dispone che i limiti di normale tollerabilità dei rumori, ai sensi dell'articolo 844 del codice civile, siano stabiliti nelle disposizioni recanti la classificazione in zone dei territori comunali, emanate in conformità alla legislazione vigente in materia di inquinamento acustico. Il comma 2 del medesimo articolo 1 prevede, inoltre, che, nell'accertare la normale tollerabilità delle immissioni acustiche, siano fatte salve in ogni caso le disposizioni di legge ed i regolamenti vigenti che disciplinano specifiche sorgenti e la priorità di un determinato uso. Precisa che, in altri termini, la proposta di legge individua un'interpretazione volta a coordinare la norma del codice civile con la legislazione vigente in materia di inquinamento acustico, con l'obiettivo di porre rimedio alle controversie legali tra cittadino e impresa in materia di disturbo da rumore, attraverso la definizione di limiti certi che tengano conto della destinazione d'uso delle aree e della distinzione delle aree residenziali da quelle agricole o industriali. Osserva, infine, che l'articolo 2 reca le consuete norme relative all'entrata in vigore del provvedimento di legge.
Prima di concludere ritiene, peraltro, doveroso ricordare che già nella XIV legislatura l'VIII Commissione esaminò una proposta di legge avente finalità analoghe, della quale egli stesso era stato relatore. Il provvedimento non ebbe, poi, ulteriore seguito. Si augura, pertanto, che tale proposta possa essere esaminata con sollecitudine al fine di poter dare una adeguata risposta ai problemi prima richiamati.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 4 dicembre 2008.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.10 alle 10.20.