CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 novembre 2008
99.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 26 novembre 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 14.15.

DL 172/08: Misure per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1875 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 25 novembre 2008.

Stefano CALDORO (PdL), relatore, ricorda che, nella seduta di ieri, la Commissione ambiente ha esaminato gli emendamenti presentati, approvandone una serie. Rileva che tra gli emendamenti approvati ve ne sono alcuni, che risultano di particolare interesse per le competenze della Commissione. Rileva, in particolare, che attraverso una modifica all'articolo 7 - che prevede l'adozione da parte del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare, di una serie di iniziative di carattere divulgativo volte a sensibilizzare e responsabilizzare la popolazione sul sistema di raccolta differenziata dei rifiuti - viene specificato al comma 2 che nei programmi televisivi e radiofonici dedicati alla enogastronomia, la concessionaria del servizio pubblico può garantire un adeguato spazio di approfondimento sulla raccolta differenziata dei rifiuti, anche con riferimento all'importanza dal punto di vista economico del recupero dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata. Ricorda che è stato inoltre inserito l'articolo 7-bis (formazione scolastica), il quale prevede che al fine di formare i giovani relativamente all'importanza della conservazione di un ambiente

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sano e al rispetto del territorio, nonché alla realizzazione di tutte le pratiche utili per l'attuazione del ciclo completo di rifiuti, sono previste iniziative di formazione attraverso l'inserimento, nei programmi scolastici della scuola dell'obbligo, dell'educazione ambientale.
Anche alla luce di tali ultime modifiche, propone pertanto l'espressione di un parere favorevole (vedi allegato).

Emilia Grazia DE BIASI (PD) rileva che l'articolo 7 sia un articolo illegittimo in alcune sue parti. Non vi è dubbio, infatti, che la sensibilizzazione sui temi della raccolta differenziata è importante; tuttavia le modalità con cui tale sensibilizzazione verrà effettuata, in particolare nei commi 3 e 4, mettono in gioco una serie di questioni di legittimità molto rilevanti. Ricorda, infatti, che il riferimento al «congruo spazio di approfondimento» contenuto nel comma 2 dell'articolo 7 viola l'autonomia della RAI, che non può essere obbligata a fare determinati programmi, evidenziando inoltre che le iniziative non dovrebbero essere fatte dagli organi governativi, dato che è la comunicazione istituzionale che si occupa di questi temi. Sottolinea, altresì, che il riferimento agli stanziamenti delle amministrazioni locali è «tecnicamente stravagante», in quanto un'attività della Presidenza del Consiglio non può essere finanziata dagli enti locali, ricordando inoltre che il comma 4 dell'articolo 7 prevede che il contratto di servizio venga modificato dal Ministro: tale modifica non può avvenire perché il contratto scade l'anno prossimo e si viola l'autonomia della RAI. Il contratto di servizio prevede già, inoltre, gli spazi istituzionali ed è di origine parlamentare e quindi non modificabile. A suo avviso, non si può, inoltre inserire, come previsto dall'attuale formulazione della norma, in una fiction una parte sullo smaltimento dei rifiuti e non si può, in generale, cambiare la programmazione del servizio pubblico, che è autonoma. Rileva, quindi, che la finalità perseguita dall'articolo 7 è condivisibile, ma non la metodologia e che anche la formulazione è scorretta, in quanto le case di produzione potranno inserirsi nella programmazione del servizio pubblico. Propone, pertanto, l'espressione di un parere contrario sui commi 3 e 4 dell'articolo 7, rilevando che altrimenti saranno presentati innumerevoli ricorsi all'Autorità di garanzia delle comunicazioni.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere provvedimento in esame, in quanto con l'articolo 7 si rafforza sempre più il sistema «telecratico», privilegiato dal Governo, con una vera e propria telecrazia fondata sul governo della televisione. Il problema di fondo è che infatti sussiste il sospetto che si trucchino le regole del mercato per non attribuire il giusto risalto alle istituzioni scolastiche e agli enti locali nella loro attività di sensibilizzazione riguardante la raccolta differenziata. Ritiene, infatti, che l'articolo 7 del provvedimento, a suo avviso, non contribuirà a migliorare la raccolta differenziata e sottrarrà autonomia al servizio pubblico radiotelevisivo.

Paolo GRIMOLDI (LNP) ritiene che anche nelle fiction si possano trasmettere messaggi positivi, l'importante è infatti raggiungere un risultato favorevole alla sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, a prescindere dagli strumenti usati.

Eugenio MAZZARELLA (PD) ritiene che al di là della sensibilizzazione del «pubblico medio», occorre sensibilizzare anche il cosiddetto «pubblico esperto». Rileva infatti che nella discarica di Chiaiano vi sono residui di amianto generati dall'attività di un'importante impresa nazionale.

Dario GINEFRA (PD) rileva che si tratta dell'ennesimo provvedimento che non guarda alla problematica nel suo complesso, in quanto molte regioni sono in ritardo sulla raccolta differenziata e non si può quindi puntare l'indice solo su una Regione. Stigmatizza inoltre il fatto che le

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campagne informative siano finanziate dagli enti locali. Esprime inoltre dubbi sul fatto che il comma 4 dell'articolo 7 sia legittimo, in quanto la rivisitazione del contratto di servizio della RAI non è di competenza del Ministro per lo sviluppo economico.

Valentina APREA, presidente, sottolinea che la competenza in materia spetta al Ministro per lo sviluppo economico, dopo la riforma introdotta nella legge finanziaria dal Governo Prodi, alla quale ha dato attuazione il presente Esecutivo.

Stefano CALDORO (PdL), relatore, sottolinea che indubbiamente l'articolo 7 interviene su una materia di assoluta competenza della Commissione VII. Esprime inoltre apprezzamento per le considerazioni della collega De Biasi, anche se ritiene che comunque sia importante raggiungere le finalità perseguite dal provvedimento. Rileva, inoltre, che le responsabilità in materia di comunicazione istituzionale spettano agli enti locali, che stanno operando in tal senso costantemente e con grande senso di responsabilità. Rileva, altresì, che non vi è assolutamente l'intenzione di modificare il contratto di servizio, sottolineando peraltro che ciò era già successo altre volte, ad esempio nel caso dell'introduzione del divieto di fumo e che in quei casi non erano stati avanzati i dubbi avanzati in questo caso. Per quel che riguarda la questione del centro RAI di Napoli, ricorda che il richiamo è funzionale esclusivamente al fatto che in quella città si trattano tali temi. Sottolinea infine l'importanza dell'articolo 7-bis.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) ribadisce che in materia di informazione radiotelevisiva è assegnato indubbiamente un ruolo istituzionale alla Commissione cultura e che la sensibilizzazione sul tema della raccolta differenziata deve sicuramente essere attuata. Sottolinea peraltro l'importanza di tutelare l'autonomia del servizio pubblico radiotelevisivo, attraverso una specificazione nel parere delle necessità di modificare il comma 4 dell'articolo 7. Preferisce quindi che tale questione venga affrontata in un ordine del giorno nel corso dell'esame in Assemblea del provvedimento in esame, anche perché altrimenti si rischia di vedere attivati ricorsi presso l'autorità garante della comunicazione, come ha già evidenziato. Sottolinea inoltre che non solo il centro RAI di Napoli lavora in modo valido, ma anche altri centri RAI, come ad esempio quello di Milano. Rileva in conclusione che analizzando l'articolo 7 non è chiaro chi paga, quali sono i soggetti coinvolti, sussistendo una violazione palese dell'autonomia del servizio pubblico. Ribadisce infine il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 14.45.

AUDIZIONI

Mercoledì 26 novembre 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega per l'editoria, Paolo Bonaiuti.

La seduta comincia alle 15.15.

Audizione del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega per l'editoria, Paolo Bonaiuti, in materia di semplificazione e riordino delle procedure di erogazione dei contributi all'editoria.
(Seguito dello svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e rinvio).

Valentina APREA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce quindi i temi oggetto dell'audizione.

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Interviene, per formulare quesiti ed osservazioni, il deputato Giuseppe GIULIETTI (IdV).

Interviene il sottosegretario Paolo BONAIUTI per rispondere ai quesiti posti.

Intervengono quindi, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Stefano CALDORO (PdL) e Renato FARINA (PdL).

Interviene quindi il sottosegretario Paolo BONAIUTI per rispondere ai quesiti posti.

Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Emilia Grazia DE BIASI (PD), Emerenzio BARBIERI (PdL) e Giuseppe GIULIETTI (IdV).

Interviene il sottosegretario Paolo BONAIUTI.

Valentina APREA, presidente, ringrazia quindi il sottosegretario per le indicazioni fornite e rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI.