CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 25 novembre 2008
98.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE PER L'ESAME DEI PROGETTI DI ATTI COMUNITARI E DELL'UE

Martedì 25 novembre 2008. - Presidenza del presidente Sandro GOZI.

Audizione informale di rappresentanti di Confindustria nell'ambito dell'esame istruttorio del Terzo pacchetto di proposte normative sul mercato interno per l'elettricità e il gas (COM(2007)528, COM(2007)529, COM(2007)530, COM(2007)531, COM(2007)532) e del Pacchetto di proposte normative relative al settore dell'energia e della lotta ai cambiamenti climatici (COM(2008)13, COM(2008)16, COM(2008)17, COM(2008)18, COM(2008)19, COM(2008)30).

L'audizione informale è stata svolta dalle 9.05 alle 10.30.

ATTI COMUNITARI

Martedì 25 novembre 2008. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 10.45.

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Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che introduce norme minime relative a sanzioni contro i datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi soggiornanti illegalmente dell'Unione europea.
COM(2007)249 def.

(Parere alle Commissioni I e II).
(Esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Mario PESCANTE, presidente, ricorda che il provvedimento in titolo è già stato oggetto di approfondimento da parte del Comitato permanente per l'esame dei progetti di atti comunitari e dell'UE e segnala che sulla materia il Consiglio dell'Unione europea è intervenuto il 22 ottobre scorso con la presentazione di talune modifiche alla proposta di direttiva inizialmente presentata con riferimento alle sanzioni e alle ispezioni. Avverte inoltre che, in base a notizie di stampa, anche la Commissione libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo si sarebbe pronunciata sul testo. Ricorda quindi che le Commissioni riunite I e II concluderanno l'esame del provvedimento nella seduta convocata al termine dei lavori antimeridiani dell'Assemblea.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC), relatore, richiamando i contenuti del dibattito svoltosi presso il Comitato permanente per l'esame dei progetti di atti comunitari e dell'Unione europea, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

Nicola FORMICHELLA (PdL), in dissenso con la proposta di parere formulata dal relatore, presenta una proposta alternativa di parere favorevole con osservazioni che esprime l'orientamento comune ai gruppi di maggioranza e tiene conto delle modifiche apportate dal Consiglio dell'Unione europea con la nuova proposta di direttiva, presentata lo scorso 22 ottobre (vedi allegato 2).

Gianluca PINI (LNP), in merito alla proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore, conferma il sostegno da parte del suo gruppo alla proposta di parere alternativo, testé presentata dal collega Formichella, esprimendo un rammarico per la prevedibile difficoltà di pervenire ad una deliberazione condivisa da parte di maggioranza e opposizione su un tema così cruciale come quello dei lavoratori migranti.

Mario PESCANTE, presidente, auspica la convergenza tra le posizioni dei due schieramenti, pur comprendendo le oggettive difficoltà di pervenire ad un testo condiviso.

Nicola FORMICHELLA (PdL), nello svolgere considerazioni relative alla proposta di parere alternativo presentata, osserva che la maggioranza, tenendo conto della realtà del Paese, ritiene che la quota del 10 per cento, relativa al numero di imprese da sottoporre a ispezioni, debba essere limitato alle sole aziende a rischio, apparendo velleitaria un'estensione alla totalità delle imprese presenti in Italia.

Mario PESCANTE, presidente, richiama l'attenzione dei commissari sull'articolo 15 della nuova proposta di direttiva, predisposta lo scorso 22 ottobre, che comporta il superamento delle obiezioni relative alle ispezioni.

Nicola FORMICHELLA (PdL), in merito al tema delle sanzioni, ritiene che si debbano evitare sanzioni penali indiscriminate, auspicando un regime ordinario di sanzioni amministrative, limitando le sanzioni penali ai soli casi di estrema gravità.

Mario PESCANTE, presidente, segnala che anche il tema relativo alle sanzioni è da considerare superato alla luce del punto 7) contenuto nella premessa alla nuova proposta di direttiva.

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Sandra ZAMPA (PD), anche alla luce dei chiarimenti portati nella materia dalla nuova proposta di direttiva, chiede al relatore di illustrare le maggiori difformità tra le due proposte di parere presentate.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC), relatore, condivide la scelta a favore delle sanzioni amministrative, che è più coerente con la tendenza, ormai invalsa, sulla depenalizzazione di numerosi settori. Peraltro, tali sanzioni sono di più agevole applicazione e nello stesso tempo più umane. In relazione alle ispezioni, considera che il Governo italiano dovrebbe cogliere l'opportunità per condurre, in occasione delle trattative in sede comunitaria, un'azione decisiva contro il lavoro nero, sia tra i connazionali che tra i lavoratori extracomunitari. D'altro canto, sussiste la possibilità per il Governo di attenersi ad linea minima di contrasto al fenomeno, in coerenza con altro tipo di priorità. Si tratta di opzioni ugualmente sostenibili, che traducono una differente impostazione politica di fondo, riflessa nel difforme orientamento tra maggioranza e opposizione. Sottolinea che la lotta contro il lavoro nero è sicuramente onerosa ma che tale fenomeno è all'origine dei numerosi incidenti sul lavoro, che si verificano nel nostro Paese e che sono da ricondurre al carente regime di ispezioni. Osserva inoltre che la questione più rilevante è quella dei lavoratori illegali che sono tali in quanto la macchinosità delle procedure ne impedisce la regolarizzazione. Propone pertanto l'esenzione dalle sanzioni dei datori di lavoro disponibili a rendere legale la posizione dei lavoratori.

Mario PESCANTE, presidente, rileva che le diverse posizioni espresse dai colleghi di maggioranza e di opposizione sono da ricondurre alla questione della cosiddetta «sanatoria», essendo le altre questioni superate dal nuovo testo della proposta di direttiva.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC), relatore, concorda con il presidente.

Sandro GOZI (PD) esprime soddisfazione per il fatto che la Commissione abbia individuato per tempo il problema legato alle sanzioni penali. Nel condividere le considerazioni emerse nel corso del dibattito sul tema delle ispezioni, sottolinea che il nodo di fondo riguarda la flessibilità del sistema italiano rispetto alla normativa comunitaria: sul tema dell'immigrazione illegale non c'è accordo perché l'opposizione ritiene che il sistema di contrasto attualmente in vigore in Italia sia troppo rigido e nello stesso tempo sostanzialmente inefficace, mentre la maggioranza sostiene la tesi opposta. Preannuncia pertanto il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere predisposta dal relatore, onorevole Buttiglione.

Enrico FARINONE (PD), in linea con le osservazioni del relatore e del collega Gozi, insiste sulla necessità di valorizzare la questione delle ispezioni, essenziali per ridurre il numero degli incidenti sul lavoro. Richiama quindi il lavoro svolto nel corso della precedente legislatura sul tema della sicurezza sul lavoro, che dovrebbe continuare a costituire una priorità.

Sandra ZAMPA (PD) esprime perplessità per l'atteggiamento della maggioranza che da un lato auspica maggior rigore ma, dall'altro, non interviene in modo coerente contro il lavoro nero.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC), relatore, si dichiara soddisfatto dalla qualità del confronto presso la Commissione, a conferma dell'importante ruolo svolto da tale organo parlamentare per il coinvolgimento del Parlamento nella formazione della normativa europea. In merito alle maggiori questioni sorte nel corso dell'esame, rileva che l'opposizione è interessata a fare emergere il fenomeno dell'immigrazione clandestina mentre la maggioranza esita a farlo per non dovere ricorrere alla cosiddetta «legge Bossi-Fini» e scongiurare così gravi ripercussioni per la tenuta del nostro sistema produttivo. Di conseguenza, i gruppi di maggioranza palesano una linea non favorevole ad un'estensione delle ispezioni

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ad un significativo numero di imprese. Al riguardo, sottolinea che tale visione è funzionale ad un rinvio del problema al futuro mentre sarebbe opportuno cogliere l'occasione per individuare fin da ora soluzioni adeguate.

Lucio STANCA (PdL) non ritiene condivisibile né politicamente sostenibile quanto l'opposizione va affermando circa il favore della maggioranza di governo al lavoro nero. A suo avviso, tale fenomeno non si affronta con le ispezioni ma con la deterrenza, che può derivare da norme rigorose quali quelle in vigore. Peraltro, segnala che il lavoro nero è assai diffuso nel settore dei servizi più che in quello industriale ed è omogeneamente presente in tutto il Paese e non solo al Nord. A suo parere, le ispezioni devono essere intesificate ma senza procedere alla indicazioni di rigidi valori percentuali che mal si adattano alla natura del tessuto produttivo italiano, che annovera il 50 per cento delle piccole imprese europee.

Gianluca PINI (LNP) condivide pienamente le osservazioni svolte dal collega Stanca e osserva che non sono state particolarmente coerenti o efficaci le politiche attuate dal governo di centrosinistra per sradicare il lavoro nero. Conferma pertanto il sostegno del suo gruppo alla proposta alternativa di parere, formulata dal collega Formichella.

Nicola FORMICHELLA (PdL) concorda con i colleghi Stanca e Pini, non ritenendo accettabile che si consideri la maggioranza favorevole al lavoro nero, anche alla luce del lavoro svolto dal Governo Berlusconi sul tema. Sottolinea, inoltre, che il provvedimento riguarda l'immigrazione illegale e non il lavoro nero ed è pertanto necessario concentrare gli sforzi su tale argomento considerata la particolare posizione dell'Italia rispetto agli altri Stati membri dell'Unione europea e considerato che la difesa della nostra economia passa anche attraverso un'efficace azione contro l'immigrazione clandestina.

Mario PESCANTE, presidente, nel dare conto delle sostituzioni, conferma il rammarico per la difficoltà di ricondurre le posizioni di maggioranza e opposizione ad un piano di condivisione, trattandosi in questo caso di materia oggetto di normativa comunitaria.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge, con distinte votazioni, la proposta di parere favorevole con osservazioni, predisposta dal relatore, onorevole Buttiglione, e approva la proposta alternativa di parere favorevole con osservazioni, predisposta dall'onorevole Formichella (vedi allegato 3).

La seduta termina alle 11.25.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 25 novembre 2008 - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 14.10.

DL 154/08: Disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali.
C. 1891 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 20 novembre 2008.

Mario PESCANTE, presidente, rivolge un saluto di benvenuto all'onorevole Elena Centemero, del gruppo del Popolo della Libertà, che è entrata a far parte della Commissione in sostituzione del collega Garagnani.

Gianluca PINI (LNP), relatore, richiama il dibattito già svolto e auspica un ulteriore approfondimento delle diverse questioni nel corso della seduta odierna anche al

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fine della deliberazione sulla proposta di parere favorevole con un'osservazione, che presenta (vedi allegato 4).

Sandra ZAMPA (PD), con riferimento all'articolo 2-ter, comma 2, inserito nel corso dell'esame presso il Senato, ritiene che la normativa comunitaria dovrebbe essere meglio precisata al fine di scongiurare procedure d'infrazione nei confronti delle regioni. Ritiene inoltre che vi siano dei problemi di compatibilità comunitaria per quanto concerne le norme sulle accise, che possono rappresentare delle deroghe alle direttive in materia, e le norme in tema di aiuti di Stato. Propone quindi l'apposizione di una condizione alla proposta di parere favorevole, predisposta dal relatore, al fine di precisare che la riduzione alla pompa del gasolio e delle benzine per autotrazione deve essere disposta nel rispetto della disciplina comunitaria relativa agli aiuti di stato alle imprese, di cui agli articoli 87 e 88 del Trattato CE, nonché delle direttive relative alle accise, assicurando in particolare l'acquisizione delle preventive autorizzazioni delle istituzioni dell'UE previste dalle normative in questione.

Gianluca PINI (LNP), relatore, ritiene che i rilievi mossi dalla collega Zampa abbiano un fondamento per la cosiddetta tariffazione minima delle accise. Ricorda che qualora le regioni applichino una riduzione delle aliquote tariffarie sono tenute a darne immediata comunicazione alle istituzioni europee competenti, che nella maggioranza dei casi danno il proprio assenso soprattutto se tali decisioni sono assunte in relazione a fasce di confine. Condivide pertanto il merito della proposta di riformulazione della proposta di parere, avanzata dalla collega Zampa, nel presupposto che si tratti di un'osservazione e non di una condizione, anche al fine di dare margine alla Commissione di merito per una valutazione dell'intera questione e alla luce del riferimento, già operato dalla norma, al rispetto della normativa comunitaria.

Sandra ZAMPA (PD) concorda con il relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere con condizioni e un'osservazione, predisposta dal relatore.

Sull'ordine dei lavori.

Mario PESCANTE, presidente, auspica lo svolgimento di una seduta dedicata ad un approfondimento sull'attività svolta finora dal Comitato permanente per l'esame dei progetti di atti comunitari e dell'Unione europea, istituito presso la Commissione, in considerazione della rilevanza delle questioni che sono al suo esame.

Sandro GOZI (PD), in qualità di presidente del citato Comitato, esprime compiacimento per la richiesta del presidente Pescante e manifesta la propria disponibilità a svolgere una relazione su tale questione nella giornata di domani.

La Commissione conviene.

La seduta termina alle 14.30.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 97, del 20 novembre 2008, a pagina 106, seconda colonna, diciottesima riga, sopprimere dalle parole: «Le deroghe» alle parole: «cure mediche».