CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 novembre 2008
96.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 52

AUDIZIONI

Mercoledì 19 novembre 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega per l'editoria, Paolo Bonaiuti.

La seduta comincia alle 9.10.

Audizione del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega per l'editoria, Paolo Bonaiuti, su questioni inerenti il settore dell'editoria.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e rinvio).

Valentina APREA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce quindi i temi oggetto dell'audizione.

Il sottosegretario Paolo BONAIUTI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Giuseppe GIULIETTI (IdV), Enzo RAISI (PdL) e Ricardo Franco LEVI (PD).

Valentina APREA, presidente, ringrazia il sottosegretario per la relazione svolta e rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

Pag. 53

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 19 novembre 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 15.

Piano programmatico di interventi volti alla razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse umane e strumentali del sistema scolastico.
Atto n. 36.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo nella seduta del 18 novembre 2008.

Valentina APREA, presidente e relatore, comunica che le risulta essere in corso di formalizzazione la trasmissione alle Camere del parere della Conferenza unificata del 13 novembre scorso. Si riserva quindi di valutare la proposta di parere da lei formulata anche alla luce delle indicazioni che dovessero emergere dalla pronuncia della Conferenza. Nel corso della prossima settimana potrà in ogni caso procedersi ad un ulteriore approfondimento dei temi emersi, presumibilmente nella giornata di giovedì 27 novembre 2008, compatibilmente con la disponibilità del rappresentante del Governo a partecipare ai lavori della Commissione. Le risulta, infatti, che nelle giornate di martedì e mercoledì prossimi sia il Ministro Gelmini che il sottosegretario Pizza saranno impegnati a L'Aja per seguire l'avvio della presidenza italiana dell'Agenzia spaziale europea. Precisa, infine, che il sottosegretario Pizza ha rappresentato la propria impossibilità a partecipare ai lavori odierni della Commissione a causa di concomitanti impegni al Senato.

Paola FRASSINETTI (PdL) in generale esprime apprezzamento per la proposta di parere del relatore, che dimostra un lavoro serio e coerente, e in particolare per le condizioni in essa contenute, che recepiscono molte delle considerazioni emerse nel corso del dibattito degli ultimi giorni, in particolare nel mondo della scuola. Concorda, inoltre, con l'esigenza di verificare l'effettiva necessità di individuare i mezzi per coprire gli eventuali oneri derivanti delle condizioni della proposta di parere. Riterrebbe inoltre opportuno trasformare alcune delle condizioni della proposta di parere in osservazioni, soprattutto in riferimento al tema delle sezioni primavera, a quello dell'istruzione e formazione professionale, nonché al ricorso all'esternalizzazione di servizi, in presenza di personale ATA, allo scopo di consentire al Governo di valutarne l'effettiva realizzabilità dal punto di vista finanziario.

Fabio GARAGNANI (PdL) sottolinea il valore della proposta di parere presentata, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dal presidente che ringrazia. Ritiene peraltro che su alcuni punti della proposta di parere sarebbe stato possibile tenere un atteggiamento meno aperto all'ascolto delle esigenze dell'opposizione, pur riconoscendo che anche in tali circostanze il Presidente della Commissione non ha mancato di dimostrare la propria sensibilità istituzionale. Per quel che riguarda la valorizzazione dell'autonomia didattica delle scuole menzionata nella condizione di cui al punto 1), lettera a), auspica che vi sia comunque un «minimo comune denominatore», al fine di evitare che l'autonomia didattica possa comportare il diffondersi di idee ideologicamente orientate, che nulla hanno a che vedere con le funzioni che deve svolgere un servizio pubblico. Sul dimensionamento scolastico, ritiene che andrebbero maggiormente responsabilizzate le regioni, mentre esprime apprezzamento per l'impostazione generale della proposta di parere in merito alla formazione dei docenti. Aggiunge, in merito al tema dell'inserimento dell'insegnamento della religione, che sarebbe necessario prevedere che i docenti impartiscano effettivamente l'insegnamento della religione cattolica e non quello di storia o di

Pag. 54

sociologia. Occorre inoltre, da una parte porre in atto tutte le iniziative necessarie a far sì che gli insegnanti abbiano le competenze necessarie a insegnare le singole materie; dall'altra evitare che vi sia un eccesso di specializzazione. Auspica, infine, in riferimento al tema del personale ATA, che venga incentivata il più possibile l'esternalizzazione dei servizi relativi.

Antonio PALMIERI (PdL) esprime un giudizio convintamente positivo per il lavoro svolto dalla Commissione e dal relatore sul provvedimento in esame. Confida, inoltre, che la proposta di parere approvata fugherà tutti i dubbi sollevati in questi ultimi giorni nelle manifestazioni di piazza e nelle scuole, eliminando tutte le falsità che sono state diffuse in modo strumentale. Ricorda, in particolare, che anche all'epoca della cosiddetta «riforma Moratti», dal 2002 al 2005, erano state portate avanti analoghe campagne di disinformazione e di delegittimazione del lavoro della maggioranza, da parte dell'opposizione, che poi si sono dimostrate assolutamente infondate. Auspica, infine, che si possa trovare una condivisione di opinione tra maggioranza e opposizione sulla proposta di parere, pur rilevando che non vorrebbe che fra un anno si venisse a dire che l'inserimento di alcuni principi, come quello del tempo pieno, è avvenuto per volontà delle piazze, quando ciò non corrisponde al vero.

Valentina APREA, presidente e relatore, ringrazia il collega Palmieri per le parole di apprezzamento, rilevando come la proposta di parere mira ad esplicitare alcuni principi del Piano forse espressi in modo un po' troppo sintetico.

Erica RIVOLTA (LNP) ringrazia il presidente per il lavoro svolto. Sottolinea che il modulo del «tempo pieno» deve essere mantenuto anche perché intende venire incontro alle esigenze delle famiglie, soprattutto in quelle regioni dove ha funzionato bene, come ad esempio in Lombardia. Ritiene, inoltre, che la proposta di parere costituisca un momento di sintesi notevole e un lavoro importante. Si sarebbe aspettata peraltro che anche l'opposizione avesse riconosciuto l'esistenza di sprechi e l'esigenza di razionalizzare il sistema scolastico, cosa che invece non è avvenuta. Evidenzia inoltre l'esigenza di creare un «livello di base buono» per la cultura umanistica, affiancando però a tale tipo di cultura anche l'incentivazione del sapere scientifico.

Elena MACCANTI (LNP) ritiene che vi sia stato un confronto ampio e approfondito sul provvedimento, soprattutto grazie al lavoro svolto dalla presidente Aprea. Auspica che i regolamenti di attuazione del piano diano piena attuazione alle condizioni del parere che la Commissione approverà, fugando così ogni dubbio sulle perplessità avanzate in queste ultime settimane. Rileva che il Piano contiene alcuni profili di ambiguità sui quali la proposta di parere contribuisce a fare chiarezza, soprattutto sul «tempo pieno» e sul dimensionamento e sull'orario delle scuole materne. Sottolinea, in particolare, l'importanza di mantenere le 40 ore nelle scuole dell'infanzia. Auspica, infine, che vi sia sempre un confronto sereno tra maggioranza e opposizione nel seguito dei lavori della Commissione.

Paolo GRIMOLDI (LNP) ricorda che sono state diffuse varie notizie false sulla vera entità della riforma della scuola. Sottolinea, in particolare, che era stata diffusa la notizia che le classi sarebbero state formate in futuro da 40, 50 alunni, mentre tale circostanza è smentita decisamente dai fatti. Apprezza in particolare il mantenimento del «tempo pieno». Ringrazia sinceramente la presidente Aprea per il lavoro svolto.

Dario GINEFRA (PD) ricorda che i colleghi del gruppo del Partito democratico hanno già illustrato ampiamente la posizione del gruppo, sottolineando il lavoro positivo svolto dal presidente della Commissione, che combacia con il clima «positivo» auspicato dalla sua parte politica,

Pag. 55

sin dall'inizio della legislatura. Ritiene peraltro che la distensione del rapporto politico in Commissione non può sostituire l'importante opera di concertazione - precedente alla discussione del provvedimento in Commissione - che avrebbe dovuto svolgere il Governo. Auspica che il sistema scolastico e la qualità dell'istruzione non risentano troppo dei tagli previsti e che in futuro vi sia una concentrazione maggiore con le parti «non politiche» da parte del Governo. Vi è piena consapevolezza nel Partito democratico della necessità di razionalizzare il sistema scolastico in generale. Stigmatizza, infine, il fatto che il Governo non sia presente in seduta, pur rendendosi conto delle difficoltà obiettive esistenti.

Valentina APREA, presidente, intende ringraziare tutti i componenti della Commissione che hanno inteso esprimerle apprezzamenti. Si tratta di un'opera che scaturisce dal lavoro comune svolto in Commissione che ha consentito l'elaborazione delle condizioni della proposta di parere da lei presentata, che si riserva comunque di riformulare, includendovi il tema della invarianza dei saldi, nonché alcune altre questioni emerse nel corso del dibattito. Forse il Piano in alcuni punti è apparso «troppo essenziale», pur nella sua necessaria natura «stringata», dato che discendeva da un provvedimento di carattere economico. L'obiettivo del parere è stato però proprio quello di indicare più esplicitamente i punti meno chiari.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.45.