CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 novembre 2008
94.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Giovedì 13 novembre 2008. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Nicola Cosentino.

La seduta comincia alle 14.40.

7-00033 Valducci: Nuove convenzioni tra lo Stato e le società del gruppo Tirrenia e privatizzazione delle società esercenti servizi di cabotaggio pubblico.
(Seguito della discussione e rinvio).

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che, nella seduta del 28 ottobre scorso, si è svolta l'illustrazione della risoluzione ed è stata avviata la discussione generale. Successivamente la Commissione ha svolto un ciclo di audizioni informali, conclusosi ieri, che ha permesso di acquisire le valutazioni dei soggetti interessati. Ritiene pertanto opportuno, anche al fine di pervenire ad una riformulazione del testo della risoluzione, acquisire in primo luogo gli intendimenti del Governo in merito all'oggetto della risoluzione.

Il sottosegretario Nicola COSENTINO, richiama la risoluzione in Commissione n. 7-00033 dell'onorevole Mario Valducci ed altri, che impegna il Governo ad assumere le opportune iniziative finalizzate al completamento da parte dei ministeri competenti dell'iter di approvazione del nuovo testo di convenzione per la Tirrenia e le società regionali, nonché a predisporre lo schema di delibera del Consiglio dei ministri recante le modalità di privatizzazione, al fine dell'accelerazione della relativa procedura.
Al riguardo, fa presente in via preliminare che il quadro normativo relativo alle società regionali marittime - Siremar, Caremar, Toremar e Saremar - e più in generale ai servizi di cabotaggio aventi carattere locale, originariamente definito dalle disposizioni di cui ai commi 998 e 999 della legge finanziaria 2007, è stato da ultimo modificato dall'articolo 57 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n. 133.
Con tale norma, da un lato le funzioni di programmazione ed amministrazione relative ai citati servizi sono state trasferite alle regioni territorialmente competenti, alle quali verrà altresì destinata

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quota parte delle risorse pubbliche stanziate per le attività di trasporto locale interessate, dall'altro è stata data la possibilità alle regioni di acquisire, a titolo gratuito, l'intero assetto proprietario attualmente detenuto dalla società Tirrenia. Infine, sussistendo comprovate e motivate esigenze di pubblico interesse, anche al fine di garantire la continuità territoriale, la medesima normativa ha stabilito che le regioni possano affidare l'esercizio di cabotaggio a società di capitale da esse interamente partecipate, secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario.
Sotto questo profilo, rileva che al momento non vi sono posizioni definite da parte delle regioni interessate, che peraltro non hanno esercitato la facoltà di rilevare le società marittime regionali nei tempi previsti dal decreto-legge n. 112 del 2008. Ritiene pertanto che, nell'attuale situazione, la privatizzazione che investe la capogruppo Tirrenia potrebbe dover interessare anche le società regionali marittime.
Nel contempo conferma che l'iter amministrativo relativo alla procedura di privatizzazione è pressoché completato e che in data 6 novembre 2008 il Consiglio dei ministri ha approvato, con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, lo schema di delibera che disciplina le fasi operative della privatizzazione. Segnala che in tale schema, che sarà trasmesso alle competenti Commissioni parlamentari per il relativo parere, si prevede che l'alienazione della partecipazione detenuta indirettamente dal Ministero dell'economia e delle finanze in Tirrenia di Navigazione S.p.A. - comprensiva anche delle partecipazioni totalitarie detenute dalla stessa nelle società marittime regionali che non siano state oggetto di trasferimento gratuito alle regioni, ai sensi del citato articolo 57 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 - viene effettuata mediante ricorso a procedura competitiva aperta, trasparente e non discriminatoria, con potenziali acquirenti a norma dell'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474. La procedura avrà ad oggetto una quota del capitale di Tirrenia di Navigazione S.p.A. superiore al 50 per cento.
Per quanto attiene i servizi che dovranno essere oggetto di convenzione, precisa che quelli di carattere locale sono in corso di valutazione da parte delle competenti amministrazioni statali e regionali. Per quanto riguarda invece Tirrenia, segnala che molte delle principali linee attualmente operanti in regime di convenzione saranno gestite dalla società in regime di libera attività imprenditoriale, in assenza di compensazione, e che solo alcuni collegamenti di preminente interesse pubblico dovranno ancora essere oggetto di convenzione.
Per quanto poi attiene le convenzioni, rende noto che gli schemi predisposti secondo un'impostazione coerente con i più moderni ed efficienti criteri regolatori, che ha ottenuto il parere favorevole del Nucleo di analisi dei servizi pubblici (NARS), sono stati elaborati in una veste pressoché definitiva e che saranno trasmessi alla Commissione europea per le relative valutazioni.
A suo giudizio il percorso delineato si inquadra in una prospettiva di tipo industriale, finalizzata ad una profonda ristrutturazione del gruppo Tirrenia, volta a rendere tale gruppo idoneo ad operare in regime di mercato, anziché, come accade attualmente, a svolgere un'attività finanziata in misura decisiva da sovvenzioni statali.
Evidenzia che, in relazione a questa trasformazione, la privatizzazione del gruppo e la stipula delle nuove convenzioni sono elementi interdipendenti ed assolutamente necessari per il successo dell'operazione.
In relazione alla complessità che tale processo riveste e alla ristrettezza dei tempi a disposizione, nonché ai rilevanti aspetti di carattere sociale, occupazionale ed economico, giudica necessario il mantenimento per un ulteriore anno, fino alla data del 31 dicembre 2009, del vigente sistema regolatorio, e informa che il Governo

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italiano ha chiesto alla Commissione europea di valutare favorevolmente la proroga dell'attuale convenzione.

Mario VALDUCCI, presidente, si riserva di presentare nella prossima seduta una nuova formulazione della risoluzione, che tenga conto degli elementi emersi dall'attività conoscitiva e dal dibattito. In particolare ritiene che, nella premessa della risoluzione, debbano essere indicati i profili più rilevanti che sono stati evidenziati dai soggetti auditi, con riferimento al fatto che gran parte dell'attività di Tirrenia può essere svolta come libera attività imprenditoriale, secondo condizioni di mercato. Ritiene altresì opportuno sottolineare che le sovvenzioni a carico del bilancio dello Stato rappresentano una quota rilevante delle entrate di Tirrenia e i costi di gestione risultano mediamente più elevati di quelli delle società private che operano nel medesimo settore. Giudica inoltre essenziale evidenziare l'esigenza di garantire la continuità e la qualità del servizio anche per i collegamenti che non rivestono interesse di mercato, con particolare riguardo all'erogazione dei servizi essenziali per le isole minori.
Per quanto concerne il dispositivo della risoluzione, reputa che, secondo un indirizzo ampiamente condiviso nell'ambito della Commissione, dovrebbe in primo luogo essere sollecitata la privatizzazione del gruppo Tirrenia, attraverso una procedura competitiva, eventualmente anche indicando un termine, che potrebbe essere fissato al 30 giugno 2009.
Rileva altresì la necessità di impegnare il Governo affinché vengano definite, prima della privatizzazione, le convenzioni in termini tali da garantire, per un periodo congruo, la continuità del servizio relativo alle tratte cosiddette «sociali».

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), in ragione dell'orientamento condiviso da tutti i gruppi parlamentari di procedere alla privatizzazione del gruppo Tirrenia nel più breve tempo possibile, propone che la proroga dell'attuale convenzione con il gruppo Tirrenia sia limitata ad un periodo non superiore a sei mesi, eventualmente prorogabili di altri sei, soltanto in caso di effettiva necessità.

Silvano MOFFA (PdL), osserva che sarebbe opportuno impegnare il Governo a prevedere, nella redazione dei capitolati d'appalto relativi al bando di gara per la privatizzazione del gruppo Tirrenia, il mantenimento della prestazione dei servizi essenziali a garantire la continuità territoriale anche oltre il 2012.

Silvia VELO (PD), richiede chiarimenti in merito all'ambito di applicazione della convenzione e in particolare al fatto che essa includa anche i collegamenti con le isole minori svolti dalle compagnie regionali. Ritiene inoltre che, sulla base di una precisa quantificazione delle risorse attualmente stanziate, la risoluzione dovrebbe sollecitare il Governo a reperire le ulteriori risorse necessarie a coprire i fabbisogni relativi allo svolgimento del servizio, anche in ragione dei tagli operati dal disegno di legge finanziaria. Sottolinea che l'atto di indirizzo dovrebbe recare uno specifico impegno volto a garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali. Chiede infine che il rappresentante del Governo fornisca informazioni in ordine all'orientamento della Commissione europea sulla richiesta di proroga dell'attuale convenzione con il gruppo Tirrenia.

Il sottosegretario Nicola COSENTINO, fa presente che il confronto con la Commissione europea è attualmente in corso. A tale riguardo sottolinea peraltro che l'adozione da parte del Consiglio dei Ministri dello schema di decreto concernente le modalità di privatizzazione dovrebbe assicurare una risposta positiva da parte della Commissione europea.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), chiede che il Governo trasmetta alla Commissione la relazione predisposta dall'advisor e sollecita un chiarimento riguardo alla possibilità dello Stato di mantenere una partecipazione azionaria di minoranza, dal momento che lo schema di

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decreto prevede l'alienazione di una quota del capitale di Tirrenia di navigazione Spa superiore al 50 per cento.

Mario VALDUCCI, presidente, condivide l'esigenza di evidenziare nella risoluzione i profili di carattere sociale, sia per quanto concerne la garanzia dei collegamenti con le isole minori, sia per quanto concerne la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.