CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 novembre 2008
93.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

Mercoledì 12 novembre 2008. - Presidenza del presidente Furio COLOMBO.

La seduta comincia alle 8.40.

Comunicazioni del Presidente.

Furio COLOMBO, presidente, anche in riferimento ai lavori dell'indagine conoscitiva sulle violazioni dei diritti umani nel mondo, ritiene che l'attività del Comitato dovrebbero riguardare tematiche il più possibile definite e circoscritte al fine di scongiurare un approccio generalista e dispersivo. Con riferimento al programma di audizioni da svolgere, rileva l'opportunità di valorizzare il ruolo svolto dalle organizzazioni non governative in tema di diritti umani. Richiama quindi la necessità di provvedere ad un aggiornamento sullo stato dei diritti umani in Birmania, ricorrendo alle particolari competenze in materia del collega Fassino, che ricopre il ruolo di Rappresentante speciale dell'Unione europea per tale Paese. Considera inoltre urgente che il Comitato approfondisca il caso del soldato israeliano Gilad Shalit.

Matteo MECACCI (PD) auspica lo svolgimento di iniziative aperte alla partecipazione di esperti ed esponenti della società civile per trattare tematiche di competenza del Comitato. Sottolinea altresì l'opportunità che una delegazione di componenti del Comitato prenda parte ad una futura sessione di lavoro del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, avente sede a Ginevra.

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Furio COLOMBO, presidente, ricorda che lo svolgimento di iniziative aperte alla partecipazione di soggetti esterni alla sede parlamentare può avere luogo in occasione della presentazione del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva. Ritiene inoltre opportuno assumere iniziative per porre con forza la drammaticità della situazione in Congo. Richiama l'importanza del ruolo svolto dal Comitato permanente in considerazione della mancata istituzione di un analogo organo presso il Senato.

Enrico PIANETTA (PdL) ricorda che al Senato è stata approvata con mozione l'istituzione di una Commissione straordinaria per i diritti umani, analogamente a quella istituita nel corso della XIV legislatura e da lui presieduta. Segnala altresì che tale Commissione straordinaria non è stata ancora istituita. Per quanto concerne i temi, ricorda la tratta degli esseri umani, che rappresenta la dimensione attuale della schiavitù. Si tratta di un fenomeno drammatico e assai complesso, da analizzare alla luce del patrimonio conoscitivo delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite e delle organizzazioni non governative che si occupano del recupero delle vittime nei Paesi d'origine e in Italia.

Furio COLOMBO, presidente, concorda con il collega Pianetta.

Gianni FARINA (PD) ritiene che il Comitato debba mantenere un dialogo aperto e costante con il Consiglio d'Europa e con l'Osce considerate le particolari competenze in materia di monitoraggio dei processi elettorali e di rispetto della rule of law.

Mario BARBI (PD), concordando con le osservazioni dei colleghi Mecacci e Farina, sottolinea l'opportunità di vigilare sul nesso tra attività conoscitiva e iniziativa politica, necessario a garantire che il lavoro svolto dal Comitato incida in modo positivo sulle singole questioni. Anche in riferimento agli eventuali casi individuali da trattare e richiamando l'attività svolta nel corso della passata legislatura, auspica che i lavori del Comitato rispondano il più possibile alle sollecitazioni derivanti dalle crisi più attuali. Per quanto concerne i lavori dell'indagine conoscitiva, ritiene opportuno procedere ad una verifica in ordine agli sviluppi recenti della nozione di diritti umani.

Furio COLOMBO, presidente, auspica una coerente e assidua partecipazione da parte di tutti i componenti il Comitato, considerata la delicatezza e rilevanza delle questioni che esso tratta.

Fiamma NIRENSTEIN (PdL) propone approfondimenti specifici sulla pratica dei rapimenti da parte di organizzazioni affiliate al terrorismo, quale nuova questione attinente ai diritti umani. Condivide l'urgenza di dedicare un approfondimento al caso del soldato israeliano Gilad Shalit, in linea con un auspicio espresso dall'Unione europea. Ricorda il tema della diffamazione sistematica come lesione di diritti umani che nel nostro Paese, a differenza di quanto avviene in Francia o nei Paesi Bassi, stenta ad essere individuato e analizzato come tale. Nel proporre altresì un focus sul tema dell'antisemitismo, rileva l'opportunità di superare una visione dei diritti umani che differenzia gli standard a seconda dell'area geografica di appartenenza dei singoli Paesi.

Furio COLOMBO, presidente, condividendo le considerazioni svolte dai colleghi Pianetta e Nirenstein e richiamando gli eventi organizzati in occasione del settantesimo anniversario delle leggi razziali, ritiene che il tema della tratta degli esseri umani e dell'antisemitismo siano di rilievo primario per il Comitato che è tenuto a trattarli in modo non generico o retorico.

Matteo MECACCI (PD), in riferimento al richiamo del presidente Colombo sulla necessità di coinvolgere le organizzazioni non governative più autorevoli in materia dei diritti umani, ritiene che si debba dare priorità a quelle organizzazioni che svolgono il proprio lavoro in modo non violento,

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anche al fine di incoraggiare l'attività di quei cosiddetti movimenti di resistenza nazionale che operano con strumenti pacifici.

Furio COLOMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, ringrazia i colleghi intervenuti.

La seduta termina alle 9.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 12 novembre 2008. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI.

La seduta comincia alle 14.

Indagine conoscitiva sulla presidenza italiana del G8 e le prospettive della governance mondiale.
(Deliberazione).

Stefano STEFANI, presidente, propone lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sulla presidenza italiana del G8 e le prospettive della governance mondiale, sulla base del programma predisposto nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 22 ottobre 2008, sul quale è stata acquisita l'intesa del Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento (vedi allegato 1). Nel ricordare che analoga indagine conoscitiva è stata deliberata anche dall'omologa Commissione del Senato lo scorso 21 ottobre, avverte che, essendo state altresì assunte le necessarie intese tra i Presidenti dei due rami del Parlamento, le Commissioni esteri della Camera e del Senato procederanno in modo congiunto allo svolgimento dell'indagine conoscitiva.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di svolgere l'indagine conoscitiva nei termini illustrati dal presidente.

La seduta termina alle 14.10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 12 novembre 2008. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Vincenzo Scotti.

La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto ministeriale sul riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero degli affari esteri per il 2008, relativo a contributi da erogare ad enti, istituti, associazioni fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 40.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale all'ordine del giorno.

Paolo GUZZANTI (PdL), relatore, ricorda la cadenza annuale del provvedimento in esame finalizzato alla ripartizione dei contributi di cui al capitolo 1163 dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri che, a seguito dei tagli subiti, risulta ammontare complessivamente a 5.777.342 euro. Segnala preliminarmente l'eterogeneità degli enti destinatari dei contributi in oggetto, soffermandosi innanzitutto su quelli per cui l'erogazione è

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disposta da una specifica norma di legge. Il primo, la Società Dante Alighieri, è un ente morale, particolarmente benemerito per la promozione della lingua italiana nel mondo e più in generale per la diffusione della cultura italiana all'estero, anche in virtù della collaborazione con la rete degli istituti di cultura, benché talora sia riscontrabile una certa duplicazione. Il suo profilo unico giustifica comunque l'entità del finanziamento. Il secondo, l'UNIDROIT, è invece un organismo internazionale che assicura la cooperazione tra i 61 Stati aderenti in materia di armonizzazione del diritto privato. Il terzo, l'Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente, è impegnato nell'attuazione del piano di rientro dal deficit accumulatosi fino al 2005.
Con riferimento ai contributi ordinari e straordinari destinati agli enti internazionalistici ai sensi della legge n. 948 del 1982, lamenta che la relazione sull'attività svolta sia essenzialmente di provenienza interna e quindi ovviamente auto-promozionale. Ritiene comunque suo dovere non sottrarsi ad una valutazione obiettiva dei singoli enti, sulla base degli elementi raccolti. Mentre considera pienamente rispondenti ai servizi resi i contributi destinati alla SIOI, all'ISPI ed all'IPALMO, manifesta perplessità circa quelli relativi allo IAI ed al CESPI, di cui pure ricorda le illustri origini. Con riferimento ai contributi di minore entità, giudicando favorevolmente quelli destinati ad istituti che perpetuano nobili tradizioni ed in ogni caso impiegano produttivamente gli esigui fondi erogati, considera assolutamente insufficienti i servizi resi dal Centro italiano pace Medio oriente, dall'Archivio disarmo e dal Forum per i problemi della pace e della guerra.

Stefano STEFANI, presidente, sottolinea l'esigenza di un chiarimento del Governo in merito all'erogazione dei contributi straordinari.

Il sottosegretario Vincenzo SCOTTI, nel rinviare ai contenuti della relazione annuale per il 2007 trasmessa dal Governo al Parlamento circa l'attività svolta nel 2007 dagli enti internazionalistici, fa presente al relatore che il CESPI e lo IAI contribuiscono significativamente alla definizione rispettivamente delle politiche per l'America Latina e per le relazioni euro-atlantiche. Osserva poi come entrambi gli istituti godano di ottima reputazione in campo internazionale. Quanto all'erogazione dei contributi straordinari, segnala che sono rendicontati nella predetta relazione annuale e che generalmente riguardano attività convegnistica.

Marco ZACCHERA (PdL), nel ricordare le precedenti occasioni in cui la Commissione è stata chiamata ad esaminare analoghi provvedimenti, lamenta lo scarso coordinamento esistente sul piano della specializzazione geografica e critica il fatto che molte risorse siano impiegate nello svolgimento di convegni. A titolo di esempio, riferendosi al bilancio del CIPMO, rileva che al contributo ministeriale ordinario si aggiunge non solo quello straordinario, ma anche un finanziamento ai sensi della legge n. 180 del 1992, il che dimostra che sarebbe necessario mettere il Parlamento nelle condizioni di effettuare una valutazione complessiva del finanziamento pubblico.

Stefano STEFANI, presidente, rimarca la responsabilità della Commissione nell'approfondire l'impiego di ogni risorsa pubblica, anche se minima.

Franco NARDUCCI (PD), nel richiamare l'esame del provvedimento analogo svoltosi lo scorso anno, in cui fu relatore, conferma l'esigenza di una maggiore trasparenza e chiarezza, invitando tuttavia i colleghi a non seguire valutazioni di stampo ideologico. Nell'esprimere apprezzamento per l'attività svolta anche dallo IAI e dal CESPI, ribadisce le perplessità già in passato manifestate circa l'utilità di un modesto contributo all'Aspen Institute che gode di ben altre risorse. Conclusivamente, osserva però come nel decorso del tempo si sia effettuata un'opportuna «scrematura» dei beneficiari.

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Paolo CORSINI (PD) concorda con le considerazioni di buon senso del collega Zacchera e condivide l'onestà di non nascondere le diverse prospettive politiche esistenti tra gli enti internazionalistici. Manifesta in particolare il suo apprezzamento per l'attività della Fondazione Basso, ricordando l'impegno del suo fondatore per la pace e la cooperazione internazionale.

Mario BARBI (PD) si dichiara favorevole allo schema predisposto dal Governo, dissentendo da taluni giudizi espressi dal relatore. Riterrebbe piuttosto utile un approfondimento dei criteri di assegnazione dei contributi quali, ad esempio, il pluralismo, la programmazione, l'autofinanziamento.

Marco FEDI (PD) ritiene che la Commissione abbia a sua disposizione tutti gli strumenti di analisi e di controllo necessari a valutare l'attività degli enti finanziati e ad esprimere un parere favorevole sul provvedimento in esame. Ulteriori forme conoscitive potranno comunque essere prese in considerazione da parte dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

Claudio D'AMICO (LNP) osserva una sostanziale continuità tra gli importi assegnati nel 2007 e quelli previsti per il 2008. Invita a non avere esitazioni nel taglio dei contributi ritenuti in utili in linea con l'andamento generale della finanza pubblica. Manifesta perplessità sull'elevata quota percentuale, nei bilanci degli istituti che ricevono i contributi più alti, delle spese di personale.

Paolo GUZZANTI (PdL), relatore, nel ribadire il potere-dovere del Parlamento di controllare l'uso del denaro pubblico, precisa di aver espresso valutazioni forse inconsuete ma dettate da cognizion di causa ed aliene da suggestioni ideologiche. Formula, quindi, una proposta di parere con osservazioni (vedi allegato 2).

Il sottosegretario Vincenzo SCOTTI, nel tornare a far presente la rendicontazione dei contributi straordinari in sede di relazione annuale, segnala altresì il fatto che le risorse pubbliche rappresentano di norma circa il 10 per cento dei bilanci degli enti beneficiari, che sono peraltro continuativamente sottoposti alla verifica della comunità scientifica internazionale.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore.

La seduta termina alle 15.15.