CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 novembre 2008
89.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

Mercoledì 5 novembre 2008.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali.
Doc. XXII, nn. 1-2-4-A.

Il Comitato si è riunito dalle 9.50 alle 10.05.

ATTI COMUNITARI

Mercoledì 5 novembre 2008. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 14.

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza transfrontaliera.
(COM (2008) 414 def.).

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 30 ottobre 2008.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO osserva che il testo della proposta di direttiva in esame presenta varie carenze sul piano della possibile reale attuazione pratica delle regole, in particolare per quanto riguarda gli aspetti di qualità e sicurezza delle cure transfrontaliere, non contenendo gli indici che assicureranno nella fase applicativa i livelli di qualità e sicurezza.
Per quanto concerne l'impatto sul contesto italiano, rileva che le strutture pubbliche

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e le private accreditate, come in altri Paesi dell'Unione europea, rispondono a logiche contabili-amministrative e soprattutto a standard qualitativi, strumentali, strutturali ed organizzativi superiori rispetto agli standard di base per l'esercizio della professione sanitaria in ambito totalmente privato ovverosia non accreditato.
Ritiene altresì che il testo in esame presenti alcune criticità. La Commissione europea, infatti, pone sullo stesso piano sia le strutture pubbliche e private accreditate sia quelle non accreditate. Non viene riconosciuto all'accreditamento un livello di maggiore sicurezza e gli standard di qualità e sicurezza non sono definiti a livello europeo, ma sono a carico di ogni singolo Stato membro, con il rischio di possibili difformità negli standard; rileva, infine, l'assenza di una chiara definizione e distinzione tra cure non ospedaliere e cure ospedaliere. Aggiunge che il testo in esame rappresenta un punto di transizione sul quale appare opportuno operare significativi aggiustamenti per superare le perplessità avanzate da quasi tutti gli Stati membri.
Sottolinea che il Governo italiano intende proporre alcuni punti di mediazione finalizzati al superamento del dualismo pubblico privato e alla sostituzione con il concetto di accreditato-non accreditato. Conseguentemente si rende necessario prevedere la possibilità di libera circolazione tra professionisti/strutture accreditate dei diversi Stati membri e sottoporre i soggetti non accreditati ad una procedura di verifica e controllo di standard qualitativi, di sicurezza e prestazionali; procedere ad una revisione delle definizioni di cure ospedaliere e cure non ospedaliere; prevedere, solo per le cure non ospedaliere (cure semplici), la lista a livello europeo e considerare tutte le prestazioni non rientranti in questa lista come assimilate a quelle ospedaliere; prevedere la possibilità per gli Stati membri di inserire come vincolante ai fini del rimborso un processo tracciabile e verificabile. Le strutture accreditate potrebbero attuare il principio del «mutuo riconoscimento» garantendo in tal modo la possibilità di movimento dei pazienti tra i Paesi dell'Unione europea. Le strutture non accreditate che operano al di fuori dei sistemi di sicurezza sociale e sanitaria non sarebbero escluse dalla direttiva in quanto, proprio nella logica del miglioramento della qualità, si propone l'istituzione di un meccanismo che consenta a tali fornitori di operare, previa verifica e riconoscimento di standard di garanzia e sicurezza complessivi uguali a quelli delle strutture accreditate.

Giuseppe PALUMBO, presidente, sottolinea l'importanza della distinzione tra strutture accreditate e non accreditate.

Marco RONDINI (LNP), relatore, chiede di conoscere la posizione del Governo in merito alle osservazioni sollevate nella sua relazione. Ricorda, in particolare, il problema dell'effettivo rispetto degli standard minimi di sicurezza nell'accesso alle cure sanitarie, in quanto la proposta di direttiva lascia tale onere agli Stati membri, senza introdurre meccanismi sanzionatori specifici atti a prevenire eventuali controversie. Aggiunge che il testo in esame lascia irrisolta la questione relativa ai rimborsi delle prestazioni tra i diversi Stati membri che potrebbe determinare contenziosi sull'entità dei medesimi rimborsi e sulla tempestività dei relativi pagamenti. Chiede, infine, se l'Unione europea intenda destinare risorse per la promozione di una crescita omogenea dei sistemi nazionali di assistenza sanitaria o se l'obiettivo sia genericamente destinato a confluire nei programmi quadro finalizzati al riparto delle risorse strutturali.

Livia TURCO (PD) si riserva di esprimere la propria posizione nel prosieguo dell'esame, dopo aver approfondito gli aspetti evidenziati dal sottosegretario Fazio nel suo intervento.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO si riserva di esaminare le questioni poste dal relatore e di riferire eventuali osservazioni del Governo in una prossima seduta.

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Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 5 novembre 2008. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 14.15.

Istituzione di speciali unità di accoglienza permanente per l'assistenza dei pazienti cerebrolesi cronici.
C. 412 Di Virgilio.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 29 ottobre 2008.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, rilevato che il provvedimento in esame presenta aspetti innovativi, ma anche profili di notevole complessità volti migliorare l'assistenza ai pazienti cerebrolesi cronici, invita i colleghi ad approfondire la relazione svolta nella precedente seduta con l'auspicio di giungere all'elaborazione di un testo efficace e condiviso.

Silvana MURA (IdV), prima di procedere all'approfondimento del testo, chiede se siano state reperite le risorse finanziarie necessarie all'attuazione degli interventi in esso previsti.

Giuseppe PALUMBO, presidente, sottolinea che spetta alla Commissione esaminare i provvedimenti che nel merito giudica rilevanti per migliorare la normativa in ambito sociosanitario. Sarà compito della Commissione bilancio, al momento dell'espressione del parere di competenza, valutare la congruità delle norme per la copertura finanziaria del provvedimento che la Commissione riterrà di inserire nel testo che sarà elaborato. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.40.