CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 ottobre 2008
83.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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Martedì 28 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE. - Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento del Senato, il ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta.

La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il PRESIDENTE comunica che è stata avanzata richiesta, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, di attivazione dell'impianto audiovisivo, in modo da consentire tale forma di pubblicità per la procedura informativa all'ordine del giorno ed informa che, ove la Commissione convenga, il Presidente del Senato ha già preannunciato il proprio assenso.
Non facendosi osservazioni, la forma di pubblicità di cui all'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, viene adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa.
Audizione del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.

Riprende l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 22 ottobre 2008.

Il PRESIDENTE ringrazia il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, professor Renato Brunetta, per la disponibilità dimostrata nei confronti della Commissione.

Il ministro BRUNETTA ringrazia la Commissione per l'invito rivoltogli e chiede di poter depositare una documentazione sui temi oggetto dell'audizione.
La semplificazione e la riduzione degli oneri amministrativi sono, a suo avviso, un fattore chiave per la competitività e lo sviluppo del Paese e per l'esercizio dei diritti di cittadinanza. In particolare la riduzione del 25 per cento degli oneri amministrativi, entro il 2012, è un impegno

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che l'Italia ha assunto con l'Europa nell'ambito della strategia di Lisbona. Secondo stime effettuate a livello comunitario, una riduzione degli oneri amministrativi del 25 per cento consentirebbe all'Italia di conseguire una riduzione di spesa pari a circa 75 miliardi di euro.
Il programma avviato dal Governo intende coinvolgere, a costo zero, tutti gli stakeholders in un processo virtuoso di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi che consentirà di far funzionare meglio le amministrazioni, rendendole più orientate ai bisogni delle famiglie e delle imprese. I primi risultati di tale programma sono stati presentati insieme al ministro Sacconi, mentre, insieme al ministro Calderoli, si è già al lavoro per coinvolgere anche gli altri Ministeri di settore. Nel prossimo futuro si intende trasferire questa procedura anche alle amministrazioni periferiche dello Stato e agli enti locali, attraverso opportune intese in sede di Conferenza Stato-Regioni con l'obiettivo di moltiplicare i benefici per le imprese e si cittadini. Si tratta di una metodologia che implica un cambiamento culturale profondo all'interno delle amministrazioni e che deve coinvolgere, oltre al Governo, anche il Parlamento e, in particolare, la Commissione per la semplificazione della legislazione che può svolgere un importante ruolo di stimolo e di verifica.
In relazione al cosiddetto meccanismo «taglia-enti», previsto dall'articolo 26 del decreto-legge n. 112 del 2008, fa presente che, insieme al Ministro per la semplificazione, ha provveduto ad emanare una circolare in cui sono stati fissati alcuni criteri interpretativi. In particolare, si richiede a tutti i Ministeri vigilanti di motivare la scelta di mantenere in vita gli enti e di sottrarli al meccanismo soppressivo delineato dal citato decreto-legge. Nei prossimi giorni sarà predisposto un elenco degli enti sottratti alla soppressione; un ulteriore passo sarà quello di fare chiarezza sull'insieme degli enti pubblici non economici da sopprimere o trasformare. Anche rispetto a tale meccanismo reputa essenziale il ruolo che potrà svolgere il Parlamento, al fine di fornire suggerimenti e indicazioni al Governo.
Nel ringraziare la Commissione per l'opportunità offerta, si impegna a tenerla periodicamente aggiornata in ordine alle azioni e alle iniziative intraprese sui temi di sua compentenza.

Il PRESIDENTE esprime un sentito ringraziamento al ministro Brunetta per la relazione svolta e dà atto del grande impegno profuso nel corso di questi mesi sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva. Manifesta, a nome della Commissione, la piena disponibilità a sostenere le azioni del Governo in materia di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi. Invita quindi il Ministro a fornire qualche elemento di chiarimento in ordine all'introduzione di alcuni strumenti di semplificazione, quali lo sportello unico e lo sportello diffuso, e ad esprimere le sue valutazioni sui decreti legislativi in materia di sicurezza nei luoghi di lavori che sembrano aggravare gli adempimenti a carico delle imprese e degli studi professionali, senza che a ciò corrispondano reali benefici.

Il senatore PERDUCA, nel ringraziare il ministro Brunetta per le indicazioni fornite alla Commissione, sottolinea la necessità di affrontare la questione della semplificazione in maniera ampia, affiancando alle misure delineate nel corso dell'audizione una decisa azione di informatizzazione delle pubbliche amministrazioni. Chiede inoltre al Ministro come si coniughi la strategia di semplificazione da lui delineata con un probabile aumento del numero di sottosegretari e vice ministri, in violazione di quanto previsto dalla legge Bassanini.

Il senatore SACCOMANNO condivide la strategia di semplificazione delineata dal Ministro. Ritiene però necessario che il Parlamento sia maggiormente coinvolto in tutti i passaggi del processo di semplificazione per poter verificare, da un lato, l'efficacia delle misure introdotte e, dall'altro,

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il mantenimento di opportune garanzie in settori strategici.

Il ministro BRUNETTA concorda sul fatto che la digitalizzazione della pubblica amministrazione sia un tema centrale al fine di garantire maggiore efficienza al sistema. Rileva come molti degli oneri amministrativi siano legati alla dimensione cartacea delle procedure e alle difficoltà di accesso ai dati e alle informazioni. L'obiettivo è quello di creare una piattaforma informatica comune all'interno della pubblica amministrazione e di consentirne poi l'accesso a tutti gli utenti esterni. Proprio in quest'ottica, accanto ad una azione di semplificazione, ha ritenuto necessario avviare un processo di messa in rete delle varie amministrazioni.
Per quanto attiene all'aumento del numero di sottosegretari e vice ministri, paventato dal senatore Perduca, ritiene che la legge Bassanini abbia risolto il problema in modo parziale e che si debba comunque tenere conto dei profili legati alla governance comunitaria.

Il senatore GARAVAGLIA, nell'esprimere apprezzamento per le iniziative adottate dal Ministro per rendere trasparenti e conoscibili le retribuzioni dei pubblici dipendenti, chiede se sia possibile rendere disponibili tali dati anche relativamente ai dipendenti degli enti locali.

Il ministro BRUNETTA fa presente che, a seguito di una ricognizione da lui fortemente voluta e sollecitata, sono emerse 500 mila consulenze che sono costate alla pubblica amministrazione complessivamente 2 miliardi e mezzo di euro. Nell'arco di un anno o due conta di ridurne drasticamente il numero, recuperando più di 1 miliardo e mezzo di euro. Per quanto riguarda gli enti locali, ritiene che l'approvazione del federalismo fiscale dovrebbe dare un'ulteriore spinta nella direzione di una maggiore trasparenza nonché di una drastica riduzione di spesa.

La senatrice LEDDI rileva come i numeri e i dati forniti dal Ministro siano indice di un problema strutturale che incide sulle prospettive di sviluppo economico del Paese. Ritiene che un'adeguata strategia di semplificazione della pubblica amministrazione richieda due modalità di intervento, tra di loro complementari: da una parte l'introduzione di deterrenti all'aumento delle spese e alla proliferazione degli enti, dall'altro l'introduzione di incentivi e di riconoscimenti. Sotto questo secondo profilo, annuncia di aver presentato un disegno di legge sulla brevettabilità delle idee innovative e ripetibili nella pubblica amministrazione. In tale disegno di legge si prevedono riconoscimenti sia in termini di progressione in carriera che di tipo economico per quei dipendenti che introducono idee innovative che favoriscano la semplificazione e la trasparenza dell'azione amministrativa.
In ordine al problema dei ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, annuncia di aver presentato un disegno di legge che consente il ricorso a fondi di garanzia e l'attivazione di una convenzione, peraltro già esistente, con l'ABI.

Il ministro BRUNETTA ringrazia sentitamente la senatrice Leddi per le sue iniziative, di cui chiede di poter avere il testo. Il primo disegno di legge si inserisce pienamente nella strategia da lui avviata con il concorso «Non solo fannulloni» che prevede l'assegnazione di premi per progetti innovativi da parte di dipendenti pubblici che introducano modifiche strutturali in termini di semplificazione e riduzione di oneri nella pubblica amministrazione.
In relazione al problema dei ritardi nelle autorizzazioni e nei pagamenti, reputa che esso rappresenti una dei motivi di maggiore sofferenza per le piccole e medie imprese. Il Governo sta lavorando per cercare di introdurre forme di flessibilità o sconto: il vero problema è il costo e la copertura di queste misure. I filoni di intervento potrebbero essere due: trasparenza e tempi certi nelle procedure e creazione di un fondo di garanzia che aiuti le banche a scontare i crediti. Domani è

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prevista una riunione con il ministro Tremonti per verificare la possibilità di inserire queste misure all'interno del pacchetto congiunturale anti-crisi.
Invita, infine, i componenti della Commissione alla Convention «Reti amiche» che si terrà il 4 novembre: si tratta della prima manifestazione pubblica sull'aggregazione di reti parallele a quelle della pubblica amministrazione. Entro sei mesi si prevede di istituire, a costo zero, altri centomila punti di contatto (presso tabaccai, supermercati...) con la rete della pubblica amministrazione, ai quali i cittadini potranno rivolgersi per effettuare pagamenti, rinnovare abbonamenti e documenti.

Il PRESIDENTE ringrazia il ministro Brunetta e dichiara conclusa l'audizione. Rinvia il seguito dell'indagine conoscitiva a domani mercoledì 29 ottobre 2008, alle ore 14, per procedere all'audizione del presidente della Corte dei conti, Tullio Lazzaro.

La seduta termina alle 15.05.