SEDE REFERENTE

Giovedì 16 ottobre 2008 - Presidenza del presidente della X Commissione Andrea GIBELLI. - Interviene il sottosegretario per lo sviluppo economico, Ugo Martinat.

La seduta comincia alle 17.20.

D.L. 134/08: Disposizioni urgenti in materia di ristrutturazione di grandi imprese in crisi.
C. 1742 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e conclusione).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.

Andrea GIBELLI (LNP), presidente della X Commissione, avverte che sul testo del disegno di legge n. 1742 trasmesso dal Senato ha espresso un parere con osservazioni il Comitato per la legislazione e un parere con osservazioni la VI Commissione (Finanze).
Avverte inoltre che sul nuovo testo risultante dagli emendamenti approvati nella seduta di ieri la I Commissione (Affari costituzionali) ha espresso parere favorevole con una condizione e una osservazione, la II Commissione (Giustizia) ha espresso favorevole con condizioni, mentre le Commissioni XI (Lavoro) e XIV (Politiche unione europea) hanno espresso parere favorevole. La V Commissione (Bilancio) esprimerà invece il parere per l'Assemblea.

Massimo POLLEDRI (LNP), relatore per la X Commissione, dichiara che i relatori non intendono in questa fase proporre modifiche al testo derivanti dai pareri espressi, ma hanno piuttosto convenuto sull'opportunità di predisporre una serie di ordini del giorno finalizzati ad accogliere le istanze emerse, non solo nei pareri ma anche più in generale nel corso del dibattito. In vista del dibattito in Assemblea, inoltre, potrebbe essere anche aperta una riflessione sulla possibilità di allargare la platea dei soggetti destinatari degli interventi del fondo alimentato dai cosiddetti «conti dormienti».

Mario VALDUCCI, presidente e relatore per la IX Commissione, si associa alle considerazioni svolte dal collega Polledri.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), richiama l'attenzione sulla condizione espressa dal Comitato permanente per i

pareri della I Commissione, con la quale si chiede che venga precisata la non estendibilità all'ambito penale della deroga relativa alla responsabilità degli amministratori di Alitalia, di cui al comma 1 dell'articolo 3. In proposito, esprime rammarico per il mancato recepimento da parte delle Commissioni del proprio emendamento che prevedeva esplicitamente tale esclusione, tanto più se si considera la necessità di un nuovo esame da parte del Senato. Appare infatti insufficiente agire su tale materia con un semplice ordine del giorno, come poc'anzi proposto dal relatore, in quanto tale strumento non risulterebbe congruo qualora tale norma venisse impugnata in campo giudiziale, essendo la responsabilità penale esclusivamente personale e non riconducibile a società. Quanto all'ipotesi di destinare i cosiddetti «fondi dormienti» anche ad investimenti in favore della ricerca scientifica, come testé prefigurato dal relatore per la X Commissione, dichiara la sua contrarietà a tale ipotesi, in quanto, pur essendo favorevole a trasferire maggiori risorse in favore della ricerca scientifica, non ritiene che queste vadano reperite dal fondo per le frodi finanziarie, evidenziando peraltro come tale eventuale finalizzazione risulterebbe del tutto estranea rispetto al contenuto del decreto-legge.

Andrea LULLI (PD), sottolinea che appare piuttosto anomalo intervenire sui rilievi formulati dalle Commissioni, in particolare quello relativo alla specificazione che la deroga disposta dal comma 1 dell'articolo 3 del decreto non si estende alla responsabilità penale. Per quanto concerne poi la possibilità di allargare la platea dei destinatari del Fondo alimentato dai conti dormienti, pur non avendo una contrarietà di principio, fa presente che le finalità del decreto sono diverse e sembra sbagliato orientare le risorse verso ulteriori obiettivi.

Le Commissioni deliberano quindi di conferire il mandato ai relatori di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Andrea GIBELLI (LNP), presidente della X Commissione, avverte che le Presidenze delle Commissioni riunite si riservano di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 17.45.