CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 ottobre 2008
75.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Delegazione presso l'Assemblea parlamentare della NATO
COMUNICATO
Pag. 3

Martedì 14 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Sergio DE GREGORIO.

La seduta comincia alle 11.40.

Sulla cooperazione bilaterale fra le delegazioni italiana e russa presso l'assemblea parlamentare NATO

In apertura, il presidente DE GREGORIO informa i presenti circa l'origine, le tappe e la cornice istituzionale nella quale dal 2002 - anno del vertice di Pratica di Mare - ha avuto luogo la cooperazione bilaterale fra le delegazioni italiana e russa presso l'Assemblea Nato. Sulla base di un Memorandum sottoscritto nel 2002 e aggiornato nel 2007, le due delegazioni hanno svolto complessivamente sei riunioni su temi di comune interesse. Di recente - spiega il Presidente - a seguito della crisi georgiana si è registrato un certo irrigidimento dell'Assemblea Nato nei confronti della delegazione russa; per questo egli ha ritenuto opportuno sottoporre alla riflessione e alla decisione della delegazione la prosecuzione della cooperazione bilaterale ricordata. A tale riguardo egli ritiene che sia quanto mai opportuno mantenere aperto con i colleghi russi un canale di comunicazione e di conciliazione, con l'obiettivo di lavorare per la pace e la stabilità dell'area euroatlantica; informa altresì di avere informalmente acquisito in merito l'orientamento - certo non vincolante per la Delegazione, ma tuttavia importante - del Ministro degli esteri, il quale valuterebbe in modo positivo una prosecuzione della cooperazione, giudicata in linea con la posizione dialogante assunta durante la crisi dal governo italiano e da altri importanti paesi europei quali Francia e Germania. Prima di aprire la discussione, dà poi lettura di una lettera dell'onorevole Vernetti il quale dichiara di essere favorevole al mantenimento della cooperazione bilaterale con la delegazione russa, ma al tempo stesso propone che analoghi esercizi siano avviati con le delegazioni di Ucraina e Georgia.

Sulle comunicazioni del presidente si apre la discussione.

Il deputato GUZZANTI (PdL) si dichiara contrario alla prosecuzione della cooperazione bilaterale. La condotta russa nella crisi georgiana infatti contraddice a suo avviso i principi e gli impegni contenuti nel Memorandum di cooperazione, a partire da quello della rigorosa osservanza della legalità internazionale, e si inscrive nel clima di una rinnovata guerra fredda particolarmente alimentato negli ultimi due anni da parte russa. Egli si dice convinto che anzi, proprio ai fini della chiarezza del dialogo, occorrerebbe un chiaro segnale di arresto che misurasse la perplessità e le riserve della delegazione italiana su quanto è accaduto.

Il deputato BOSI (UdC) concorda con la proposta avanzata dal Presidente considerando

Pag. 4

la prosecuzione della cooperazione bilaterale un importante elemento di dialogo, tanto più necessario considerato il contesto dell'Assemblea Nato e il fatto che - come sembra - la delegazione russa continuerà a partecipare alle attività di calendario. Si dichiara altresì favorevole alle proposte trasmesse dal deputato Vernetti in merito ad opportune iniziative da varare nei confronti delle delegazioni di Ucraina e Georgia, il cui percorso verso la membership Nato dovrebbe a suo avviso essere sostenuto.

Il senatore CABRAS (PD), anche sulla base dell'esperienza maturata nell'ambito della delegazione nella scorsa legislatura, ritiene che gli argomenti sviluppati dall'onorevole Guzzanti in senso contrario alla prosecuzione della cooperazione con i russi debbano essere rovesciati: proprio la continuazione del dialogo e della cooperazione garantisce la possibilità di rappresentare, in un contesto di ampia libertà, anche posizioni di critica o di contrasto, senza veli. Del resto anche in passato le riunioni bilaterali hanno fatto talvolta registrare posizioni non coincidenti su alcune tematiche. Ritiene poi condivisibile la proposta del deputato Vernetti: avviare iniziative verso Ucraina e Georgia evita anche il rischio che il dialogo bilaterale con la Russia possa eventualmente essere interpretato in una mera logica di schieramento preventivo.

Il senatore MARINI (PD) concorda con le osservazioni testé formulate dal senatore Cabras ed è dunque favorevole al mantenimento della cooperazione bilaterale con la delegazione russa. Sottolinea poi l'importanza che nei passaggi più delicati delle crisi internazionali l'Unione europea intervenga con sempre maggiore incisività e autorevolezza politica, e conclude con un forte richiamo al carattere prioritario del quadro di riferimento atlantico.

Il deputato LA MALFA (Misto) - pur condividendo in linea di principio l'utilità del dialogo con la Russia - pone in discussione l'esigenza di prendere tale decisione in termini di urgenza, che a suo avviso non esisterebbe. Sarebbe preferibile e più prudente acquisire informazioni circa gli orientamenti delle altre maggiori delegazioni in seno all'Assemblea Nato. Egli dichiara inoltre di avere condiviso la prudenza della linea di condotta adottata dal governo italiano, ma non vorrebbe che ogni responsabilità della grave crisi di agosto finisse per venire addossata alla parte georgiana. Preannuncia dunque la propria posizione di astensione sulle proposte formulate dalla Presidenza della delegazione.

Il senatore GAMBA (PdL), anche a nome dell'onorevole Bocchino, condivide la proposta del Presidente sia nel merito che nel metodo. Interrompere un dialogo parlamentare con la delegazione russa da tempo avviato avrebbe uno specifico significato politico assai negativo. Quanto all'eventuale contrasto fra l'iniziativa italiana e gli assetti che sembrano profilarsi in seno all'Assemblea Nato, egli obietta che alcune decisioni repentinamente adottate dai vertici dell'Assemblea avrebbero invece richiesto una valutazione collegiale dell'Assemblea stessa.

Anche il deputato FASSINO (PD) si dichiara d'accordo con la proposta del Presidente di continuare l'esercizio di dialogo parlamentare avviato con la delegazione russa; si dice in pari tempo favorevole all'adozione di analoghe iniziative verso le delegazioni di Ucraina e Georgia, secondo la proposta Vernetti.

Il PRESIDENTE, intervenendo brevemente in sede di replica, precisa che deliberare fin d'ora sulla prosecuzione della cooperazione bilaterale corrisponde alla necessità di dare risposta alle sollecitazioni di parte russa, anche in vista dell'imminente sessione di Valencia.

Riassumendo i termini della discussione, il Presidente prende atto che un'ampia maggioranza della delegazione ha approvato la sua proposta di confermare

Pag. 5

la cooperazione bilaterale con la parte russa, come pure la proposta di adottare opportune iniziative anche nei confronti delle delegazioni dell'Ucraina e della Georgia. Le tre delegazioni saranno invitate separatamente a Roma per un incontro, il primo dei quali, quello con la delegazione russa, dovrebbe avere luogo, se possibile, prima della sessione autunnale dell'Assemblea Nato. Gli Uffici nel frattempo acquisiranno indicazioni circa gli orientamenti in corso di maturazione presso le delegazioni dei principali paesi europei.

La seduta termina alle 12.30.