CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 ottobre 2008
72.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 9 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza, e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2009).
C. 1713 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011.
C. 1714 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, università e ricerca per l'anno finanziario 2009.
Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno finanziario 2009.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

Valentina APREA, presidente, avverte che giovedì 2 ottobre sono stati assegnati il disegno di legge C. 1713, legge finanziaria 2009, ed il disegno di legge C. 1714, bilancio dello Stato per il 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011, con

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particolare riferimento alle tabelle di competenza della Commissione. Ricorda che, secondo quanto stabilito dalla Conferenza dei Presidenti di gruppo, la Commissione dovrà concludere il proprio esame dei documenti di bilancio entro la giornata di giovedì 16 ottobre 2008. Pertanto, secondo quanto previsto dall'articolo 119, comma 6, del Regolamento, la Commissione dovrà sospendere ogni attività legislativa, fatte salve le attività dovute, finché non avrà espresso il parere di competenza sui predetti disegni di legge.
Dà quindi la parola al collega Granata per lo svolgimento della relazione sui provvedimenti in esame.

Benedetto Fabio GRANATA (PdL), relatore, con riferimento ai singoli stati di previsione di competenza della Commissione, ricorda che, in ordine al settore dell'informazione e della editoria, le spese per interventi di sostegno ai settori dell'informazione e dell'editoria, di competenza del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio, sono collocate nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, all'interno della missione Comunicazioni (15), Programma Sostegno all'editoria (15.4). In relazione a tale programma, lo stato di previsione reca stanziamenti complessivi in conto competenza pari a 296,3 milioni di euro, dei quali 272,9 per spese correnti; 23,4 per spese in conto capitale. Rispetto alla legge di bilancio 2008 (che assegnava 450,3 milioni di euro, portati a 454,9 nelle previsioni assestate) si registra un decremento di 154 milioni di euro. Riporta, quindi, le previsioni complessive delle dotazioni di competenza del programma relative al triennio 2009-2011, che assumono particolare rilevanza alla luce della disciplina introdotta recentemente dall'articolo 60 del decreto-legge n. 112 del 2008, espresse in milioni di euro:

2009 2010 2011
Parte corrente272,9278,1214,6
Conto capitale23,422,517,3
Totale296,3300,6231,9

Aggiunge che nell'ambito degli stanziamenti relativi al 2009, evidenzia che 238,3 milioni di euro sono assegnati al macroggregato 11.2.3 - oneri comuni di parte corrente - capitolo 2183, Fondo occorrente per gli interventi dell'editoria, con una riduzione di 142,3 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008; 23,4 milioni di euro sono assegnati al macroaggregato 11.2.8 - oneri comuni di conto capitale - capitolo 7442, Fondo occorrente per gli investimenti del Dipartimento dell'editoria, con una riduzione di 10,6 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008. Ulteriori 31,9 milioni di euro sono assegnati, nell'ambito del macroaggregato 11.2.2. - Interventi, al capitolo 1501 e sono finalizzati alla corresponsione alle concessionarie dei servizi di telecomunicazioni dei rimborsi per le agevolazioni tariffarie per le imprese editrici, comprese le somme relative agli anni pregressi. Con riguardo agli stanziamenti per il 2009, ricorda che i programmi di cui si è dato conto scontano le riduzioni delle autorizzazioni di spesa previste dall'articolo 60 del decreto-legge n. 112 del 2008, cosiddetta «manovra 2009-2011», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008.
Osserva, in particolare, che tre disposizioni contenute nell'articolo 60 hanno ripercussioni sull'entità e sulla distribuzione degli stanziamenti; si prevede, infatti, che per gli esercizi dal 2009 al 2011 sia operato un taglio lineare sulle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa a legislazione vigente di ogni ministero, con indicazione della componente relativa a competenze predeterminate per legge, limitatamente all'esercizio finanziario 2009, con la legge di bilancio - ed i successivi provvedimenti di assestamento - si possano rimodulare le risorse iscritte in bilancio, nell'ambito dei programmi facenti capo ad una stessa missione, fatta eccezione per le spese di natura obbligatoria, per le spese in annualità e a pagamento differito, comprese quelle predeterminate per legge, articolo 60, comma 3; per l'esercizio finanziario 2009, la quota degli importi da accantonare ai sensi dell'articolo 1, commi 507 e 508, della legge finanziaria

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2007, legge n. 296 del 2006, sia portata in riduzione effettiva dalle dotazioni di bilancio, articolo 60, comma 10. Per il programma Sostegno all'editoria, sottolinea che le riduzioni operate sulle dotazioni di spesa in relazione all'articolo 60, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008 - già scontate nel bilancio triennale - sono per il 2009 pari a - 77,9 milioni di euro; per il 2010, pari a - 94,1 milioni di euro; per il 2011, pari a - 162,9 milioni di euro. Inoltre, per il programma Sostegno all'editoria, le previsioni di bilancio 2009 scontano la riduzione operata in relazione all'articolo 60, comma 10, del decreto-legge n. 112 del 2008, pari a 49,4 milioni di euro. Ricorda che la tabella C, recante la quantificazione annua degli stanziamenti autorizzati da disposizioni legislative, prevede quindi stanziamenti a favore dell'editoria pari a 261, 7 per il 2009; 265, 9 per il 2010 e 197,8 per il 2011. Ricorda che le spese in materia di sport, di competenza del Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive della Presidenza del Consiglio, ora Dipartimento della gioventù, trovano collocazione nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, tabella 2, all'interno della missione Giovani e Sport (30) - Programma Attività ricreative e sport (30.1). In relazione a tale programma, lo stato di previsione reca stanziamenti complessivi in conto competenza e in conto cassa pari a 632,3 milioni di euro, dei quali 344,7 per spese correnti; 287,6 per spese in conto capitale. Rispetto alla legge di bilancio 2008, che assegnava 824 milioni di euro in conto competenza, si registra un decremento di 191,7 milioni di euro.
Riporta, quindi, le previsioni complessive delle dotazioni di competenza del programma in esame relative al triennio 2009-2011, in milioni di euro:

2009 2010 2011
Parte corrente344,7372,2452,7
Conto capitale 287,6269,6243,6
Totale 632,3641,8696,3

Precisa che nell'ambito degli stanziamenti relativi al 2008, segnala, in particolare, 336,3 milioni di euro per il finanziamento ordinario del CONI, 22.1.2. - Interventi - capitolo 1896, con un decremento pari a 113,7 milioni di euro; 5,3 milioni di euro da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le politiche dello sport, 22.1.3. - Oneri comuni di parte corrente - capitolo 2111, con una riduzione di 29,2 milioni di euro rispetto al bilancio 2008; 132 milioni di euro da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli investimenti in materia di sport, 22.1.8. - Oneri comuni di conto capitale - capitolo 7450, con una riduzione di 46,6 milioni di euro rispetto al bilancio 2008. Con riguardo agli stanziamenti per il 2009, ricorda che il programma in esame sconta le riduzioni delle autorizzazioni di spesa previste dall'articolo 60 del decreto-legge n. 112 del 2008, cosiddetta «manovra 2009-2011», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008.
In particolare, sottolinea che tre disposizioni contenute nell'articolo 60 hanno ripercussioni sull'entità e sulla distribuzione degli stanziamenti; si prevede, infatti, che per gli esercizi dal 2009 al 2011 sia operato un taglio lineare sulle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa a legislazione vigente di ogni ministero, con indicazione della componente relativa a competenze predeterminate per legge, articolo 60, comma 1; limitatamente all'esercizio finanziario 2009, con la legge di bilancio - ed i successivi provvedimenti di assestamento - si possano rimodulare le risorse iscritte in bilancio, nell'ambito dei programmi facenti capo ad una stessa missione, fatta eccezione per le spese di natura obbligatoria, per le spese in annualità e a pagamento differito, comprese quelle predeterminate per legge, articolo 60, comma 3; per l'esercizio finanziario 2009, la quota degli importi da accantonare ai sensi dell'articolo 1, commi 507 e 508, della legge finanziaria 2007, legge n. 296 del 2006) sia portata in riduzione effettiva dalle dotazioni di bilancio, articolo 60, comma 10. Per il programma in

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esame, sottolinea che le riduzioni operate sulle dotazioni di spesa in relazione all'articolo 60, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008 - già scontate nel bilancio triennale - sono per il 2009 pari a - 108,7 milioni di euro; per il 2010, pari a - 120,9 milioni di euro; per il 2011 pari a - 65,6 milioni di euro. Inoltre, per il programma Attività ricreative e sport, le previsioni di bilancio 2009 scontano altresì la riduzione operata in relazione all'articolo 60, comma 10, del decreto-legge n. 112 del 2008, pari a 44,7 milioni di euro. Evidenzia infine che le previsioni scontano anche le riduzioni disposte per effetto dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge n. 93 del 2008 relative al Fondo per lo sport di cittadinanza - 35 milioni di euro per il 2009 e - 40 milioni per il 2010, e ai contributi in favore del Comitato italiano paralimpico - 1 milione per ciascuno degli anni 2009 e 2010.
Segnala che la tabella C, recante la quantificazione annua degli stanziamenti autorizzati da disposizioni legislative, prevede uno stanziamento per l'esercizio delle funzioni in materia di sport da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo stanziamento è quantificato per il 2009 in 114,2 milioni di euro, per il 2010 in 109, 3 milioni di euro, per il 2011 in 83,3 milioni di euro. A tale riguardo, segnala che il disegno di legge finanziaria per il 2009 propone una riduzione di 23,4 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2009, dovuta ad una rimodulazione ai sensi del citato articolo 60, comma 3, decreto-legge n. 112 del 2008. La tabella F, recante rimodulazione di quote delle autorizzazioni di spesa recate da leggi pluriennali, fermo restando lo stanziamento complessivo di ciascuna legge, prevede invece nel settore 24, Impiantistica sportiva: 4 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2009-2011, in relazione all'articolo 11-quaterdecies del decreto-legge n. 203 del 2005 per lo svolgimento dei Campionati mondiali di nuoto e per i Giochi del Mediterraneo che si terranno nel 2009, rispettivamente, a Roma e a Pescara - le risorse sono allocate nel macroaggregato 6.2.8. Oneri comuni di conto capitale - capitolo 7449/P del Ministero dell'Economia e finanze - un contributo di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2009-2011, sempre finalizzato allo svolgimento dei Campionati mondiali di nuoto e ai Giochi del Mediterraneo, disposto in relazione all'articolo 1, comma 1292, della legge n. 296 del 2006, un contributo di 400 mila euro per ciascuno degli anni del triennio, finalizzato allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo, disposto in relazione all'articolo 2, comma 271, della legge n. 244 del 2007.
Con riferimento al settore dell'istruzione e dell'università, ricorda che lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca risulta ristrutturato rispetto all'esercizio finanziario 2008, che era caratterizzato dalla presenza di due distinti dicasteri. Osserva che allo stato di previsione del Ministero non è allegata la nota preliminare. Sottolinea che le dotazioni finanziarie del Ministero fanno capo alle seguenti missioni: L'Italia in Europa e nel mondo, missione n. 4 nella classificazione generale del disegno di legge di bilancio; Ricerca e innovazione, missione n. 17 nella classificazione generale del disegno di legge di bilancio; Istruzione scolastica, missione n. 22 nella classificazione generale del disegno di legge di bilancio; Istruzione universitaria, missione n. 23, nella classificazione generale del disegno di legge di bilancio; Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, missione n. 32 nella classificazione generale del disegno di legge di bilancio; Fondi da ripartire, missione n. 33 nella classificazione generale del disegno di legge di bilancio. Segnala che lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca reca, per l'esercizio finanziario 2009, spese in conto competenza per 55.349,2 milioni di euro, di cui 52.794,8 milioni per spese correnti, 95,4 per cento; 2.254,4 milioni per spese in conto capitale, 4,1 per cento. Ricorda che l'incidenza percentuale sul totale generale del bilancio dello Stato è pari al 10,3 per cento. Occorre peraltro considerare che le previsioni di bilancio per il 2009 tengono conto delle disposizioni

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recate dal decreto-legge n. 112 del 2008, convertito con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, che ha di fatto anticipato, nel mese di luglio, la manovra economico-finanziaria per il 2009. Rispetto alla legge di bilancio 2008, che assegnava ai due Ministeri accorpati complessivi 53.791,0 milioni di euro, si registra un aumento di 1.558,2 milioni di euro, pari al 2,9 per cento, determinato da un incremento di 1.721,5 milioni delle spese di parte corrente; una riduzione di 163,3 milioni delle spese in conto capitale.
Rispetto alle previsioni assestate per l'esercizio finanziario 2008, si registra un aumento di 82,9 milioni di euro, dato da un aumento di 289,8 milioni di euro per la parte corrente ed una riduzione di 206,9 milioni di euro per la parte in conto capitale. Ricorda che la consistenza dei residui passivi presunti al 1o gennaio 2009 è valutata in 5.597,8 milioni di euro, in particolare: 2.916,4 milioni per la parte corrente, 2.681,4 milioni per la parte in conto capitale. Sottolinea che le autorizzazioni di cassa ammontano per il 2009 a 55.513,5 milioni di euro. Data una massa spendibile di 60.947 milioni di euro, 5.597,8 milioni di residui più 55.349,2 milioni di competenza, le autorizzazioni di cassa assicurano un coefficiente di realizzazione, rapporto tra autorizzazioni di cassa e massa spendibile del 91,1 per cento. Tale rapporto misura la capacità di spesa che il Ministero per i beni e le attività culturali ritiene di poter raggiungere nel 2009. Riporta, quindi, le previsioni complessive delle dotazioni di competenza relative al triennio 2009-2011, in milioni di euro,

2009 2010 2011
Parte corrente52.79551.34349.602
Conto capitale2.5542.3142.327
Totale55.34953.65751.929

Con riguardo agli stanziamenti per il 2009, ricorda che lo stato di previsione in esame sconta le riduzioni delle autorizzazioni di spesa operate con il decreto-legge n. 93 del 2008, cosiddetto decreto taglia ICI, nonché quelle previste dall'articolo 60 del decreto-legge n. 112 del 2008, cosiddetta «manovra 2009-2011», convertito con modificazioni dalla legge n. 133 del 2008. In particolare, il decreto-legge n. 112 del 2008 ha disposto che per il 2009, la quota degli stanziamenti da accantonare ai sensi dell'articolo 1, commi 507 e 508, della legge finanziaria per il 2007, legge n. 296 del 2006, sia portata in riduzione effettiva dalle dotazioni di bilancio (articolo 60, comma 10); per gli esercizi dal 2009 al 2011 sia operato una riduzione lineare sulle dotazioni finanziarie a legislazione vigente delle missioni di spesa del bilancio di ciascun Ministero,
In particolare, gli accantonamenti per il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, trasformati in riduzioni di spesa, ammontano per il 2009 a 323,8 milioni di euro. Ricorda che le riduzioni operate sulle dotazioni di spesa in relazione all'articolo 60, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008 - già scontate nel bilancio triennale - ammontano per il 2009 a 447 milioni di euro; per il 2010 a 456,4 milioni di euro e per il 2011 a 790,1 milione di euro. A queste variazioni di segno negativo vanno poi sommate quelle - di segno positivo o negativo - introdotte dall'amministrazione competente all'atto della predisposizione del disegno di legge di bilancio, operazione alla quale quest'anno, tra l'altro, si è proceduto ai sensi dell'articolo 60, comma 3, del decreto-legge n. 112 del 2008.
Rileva che alla Missione istruzione scolastica è assegnata la dotazione di 43.776,6 milioni di euro (pari al 79,1 per cento dello stanziamento del Ministero), con incremento di 2313,2 milioni di euro rispetto alla legge di bilancio 2008. Ricorda che dal raffronto tra gli importi assegnati ai Programmi della Missione Istruzione per il 2008 e per il 2009 emerge quanto segue: programmazione e coordinamento dell'istruzione scolastica - riduzione di 38,2 milioni di euro rispetto allo stanziamento per il 2008; istruzione prescolastica - aumento di 24,1 milioni di euro; istruzione primaria - aumento di 462,0 milioni di euro; istruzione secondaria di primo grado - riduzione di 111,3 milioni di euro;

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istruzione secondaria di secondo grado - aumento di 2212,8 milioni di euro; istruzione post-secondaria - riduzione di 0,9 milioni di euro; istruzione degli adulti - riduzione di 0,5 milioni di euro; diritto allo studio, condizione studentesca - riduzione di 1,5 milioni di euro; istituzioni scolastiche non statali - riduzione di 133,4 milioni di euro. Aggiunge che le variazioni più consistenti rispetto alla legge di bilancio 2008, si concentrano sui quattro programmi relativi all'istruzione prescolastica e scolastica, dotati rispettivamente di: 4.194,0 milioni di euro; 12.973,8 milioni di euro; 9.569,2 milioni di euro; 16.244,0 milioni di euro. Esse afferiscono al macroaggregato di parte corrente Funzionamento e riguardano soprattutto gli stanziamenti per il personale.
Ricorda, in proposito, che il macroaggregato Funzionamento comprende principalmente le spese per stipendi, indennità ed altri assegni dovuti al personale del ministero operante nel settore dell'istruzione (personale afferente ai centri di responsabilità Gabinetto, Dipartimento per l'istruzione, Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse); al personale in servizio presso i 18 uffici periferici, nonché al personale docente e non docente (gli stanziamenti riferiti al personale periferico e scolastico sono allocati sotto i centri di responsabilità costituiti dagli Uffici scolastici regionali). Sottolinea che rispetto alla legge di bilancio 2008, sui capitoli relativi al Fondo per il Funzionamento delle istituzioni scolastiche (oggetto di rimodulazione ai sensi dell'articolo 60, comma 3, del decreto-legge n. 112 del 2008) si riscontrano variazioni di segno negativo - per l'importo complessivo di circa 50 milioni di euro; sui capitoli relativi al Fondo per le competenze al personale si registrano, invece, consistenti variazioni di segno positivo, motivate dall'amministrazione, oltre che dall'applicazione del CCNL del comparto scuola, dall'attuazione dell'articolo 2, comma 5, del decreto-legge n. 147 del 2007 (convertito con modificazioni dalla legge n. 126 del 2007). Questo ultimo prevedeva che gli oneri per la retribuzione delle supplenze per maternità e delle supplenze brevi fossero imputati a capitoli di spesa iscritti nello stato di previsione del Ministero della pubblica istruzione ed i relativi stanziamenti fossero integrati di 198 milioni euro a decorrere dall'anno 2008.
Con riguardo agli altri programmi osserva che il Programma 1.1 (Programmazione e coordinamento dell'istruzione) - cui sono assegnati 387,1 milioni di euro - comprende principalmente spese per il personale del ministero e delle amministrazioni periferiche. La riduzione di 38,2 milioni rispetto allo stanziamento per il 2008, risulta da un decremento delle spese per stipendi, altri oneri dell'amministrazione, acquisto di beni e servizi (Macroaggregato di parte corrente Funzionamento), nonché - per la parte in conto capitale- da una riduzione di 22,8 milioni di euro sul Cap 7180 relativo ad investimenti per i piani di edilizia scolastica (Centro di responsabilità -Dipartimento per l'istruzione); il capitolo in questione rientra tra quelli rimodulabili ai sensi dell'articolo 60, comma 3, del decreto-legge n. 112 del 2008. I Programmi 1.6 Istruzione post-secondaria e 1.7 Istruzione degli adulti sono dotati, rispettivamente di 0,4 e 0,1 milioni di euro (con riduzione di 0,9 milioni di euro e di 0,5 milioni di euro di euro rispetto alla legge di bilancio 2008). La variazione di segno negativo è più significativa se si confrontano le risorse per il 2009 con le proposte del disegno di legge di assestamento 2008; quest'ultimo assegnava 5 milioni di euro al funzionamento delle strutture di istruzione e la formazione tecnica superiore (istituzione del nuovo capitolo 1464) e 4 milioni di euro per la formazione degli adulti (capitolo 1467). L'amministrazione specifica non confermare tali dotazioni finanziarie nel disegno di legge di bilancio in quanto, nel primo caso, il relativo stanziamento verrà assegnato in corso d'anno con decreto ministeriale, nel secondo non si prevedono spese per la finalità descritta dal capitolo.
Aggiunge che al Programma 1.8 Diritto allo studio, condizione studentesca sono

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assegnati 6,0 milioni di euro con riduzione di 1,5 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008; anche in questo caso appare più consistente la variazione rispetto al disegno di legge di assestamento che proponeva un stanziamento di 21 milioni di euro per l'ampliamento dell'offerta formativa e l'apertura pomeridiana delle scuole (capitolo 1465); secondo quanto esposto nelle nota al capitolo di bilancio l'amministrazione intende erogare finanziamenti per il miglioramento dell'offerta formativa attraverso decreti ministeriali. Il Programma 1.9 Istituzioni scolastiche non statali è dotato di 401,9 milioni di euro con una riduzione di 133,4 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008. Esso comprende spese di parte corrente per Interventi, allocate su vari capitoli afferenti ai Centri di responsabilità/ Uffici scolastici regionali. Tali importi sono destinati al mantenimento delle scuole non statali; in particolare per la realizzazione del sistema prescolare, per contributi alla scuole dell'infanzia ed elementari parificate, nonché alle scuole secondarie. Su tutti i capitoli in questione si riscontrano riduzioni di varie entità che concorrono al decremento complessivo citato sopra; tali riduzioni discendono essenzialmente dall'applicazione dell'articolo 60, commi 1 e 10, del decreto-legge n. 112 del 2008. Ricorda che lo stanziamento complessivo per la missione Istruzione universitaria è pari a 8.549,3 milioni di euro (pari al 15,4 per cento dello stanziamento del Ministero), con una riduzione di 133,5 milioni di euro (-1,5 per cento) rispetto al bilancio 2008.
Sottolinea che la missione è articolata in tre programmi: 2.1 Diritto allo studio nell'istruzione universitaria, con stanziamento in conto competenza pari a 184,2 milioni di euro (- 26,1 per cento rispetto al bilancio 2008, pari a 65,1 milioni di euro). In tale programma rientrano, in particolare: il Fondo di intervento integrativo da ripartire tra le regioni per la concessione dei prestiti d'onore e l'erogazione delle borse di studio (2.1.2. - interventi - capitolo 1695), con 111,9 milioni di euro (- 40,1 milioni rispetto al bilancio 2008); i contributi a favore dei collegi universitari (2.1.2. - interventi - capitolo 1696), pari a 18,1 milioni di euro (- 8,7 milioni rispetto al bilancio 2008); le assegnazioni alle università per le spese inerenti l'attività sportiva universitaria e i relativi impianti (2.1.2. - interventi - capitolo 1709), pari a 7,7 milioni di euro (- 3,5 milioni rispetto al bilancio 2008); i contributi per interventi per alloggi e residenze per gli studenti universitari (2.1.6. - investimenti - capitolo 7273), pari a 44,6 milioni di euro (- 12,5 milioni rispetto al bilancio 2008); 2.2 Istituti di alta cultura, con stanziamento in conto competenza pari a 409,9 milioni di euro (- 4,7 per cento rispetto al bilancio 2008, pari a 20,2 milioni); le risorse sono concentrate principalmente sul capitolo 1603, con 223,3 milioni destinati agli stipendi del personale direttivo e docente degli istituti di alta formazione artistica e musicale (spesa non rimodulabile); 2.3 Sistema universitario e formazione post-universitaria con stanziamento in conto competenza pari a 7.955,2 milioni di euro (- 0,6 per cento rispetto al bilancio 2008, pari a 48,3 milioni di euro). I principali stanziamenti relativi a questo programma riguardano: a) Fondo per il finanziamento ordinario delle università (2.3.2. - interventi - capitolo 1694) con 6933,6 milioni di euro, che registra un incremento di 67,9 milioni di euro rispetto al 2008 (spesa non rimodulabile); b) Fondo da destinare all'incremento dell'efficienza e dell'efficacia del sistema universitario statale (2.3.2. - interventi - capitolo 1699), con dotazione di 550 milioni di euro, pari a quella del bilancio 2008 (spesa non rimodulabile); c) Borse di studio post laurea (2.3.2 - interventi - capitolo 1686) con 160,6 milioni di euro, che registra una riduzione di 23,2 milioni di euro rispetto al 2008 (spesa non rimodulabile); d) Fondo per la programmazione dello sviluppo del sistema universitario (2.3.2 - interventi - capitolo 1690), con 63,8 milioni di euro, che registra una riduzione di 28,4 milioni di euro rispetto al 2008 (spesa rimodulabile); e) Contributi alle università e agli istituti superiori non statali (2.3.2 - interventi - capitolo 1692) con 88,4 milioni di euro,

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che registra una riduzione di 40,1 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa rimodulabile); f) Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti (2.3.2 - interventi - capitolo 1713) con 67,4 milioni di euro, che registra una riduzione di 9,7 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa non rimodulabile); g) Fondo per l'edilizia universitaria (2.3.6. - investimenti - capitolo 7266), con 3,9 milioni di euro, che registra una riduzione di 11,1 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa rimodulabile).
Ricorda che la missione Ricerca e innovazione si svolge sulla base di tre programmi: 3.1. Ricerca per la didattica, dotato di 7,7 milioni di euro a fronte di 8,5 milioni stanziati per il 2008; la riduzione di 0,8 milioni di euro discende dall'applicazione dell'articolo 60, commi 1 e 10, del decreto-legge n. 112 del 2008, programma che comprende le spese per la realizzazione delle attività affidate all'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di istruzione e formazione ed all'Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica (Macroaggregato Funzionamento, capitolo 1398, con uno stanziamento di 4,2 milioni di euro) ed i contributi ad Enti ed istituti operanti nel settore dell'istruzione (Macroaggregato Interventi, capitolo 1261-esposto in tabella C della legge finanziaria- dotato di 3,2 milioni di euro); 3.2. Ricerca scientifica e tecnologica applicata, con stanziamento in conto competenza pari a 252,8 milioni di euro (- 2,5 per cento rispetto al bilancio 2008, pari a 6,5 milioni e - 20,2 milioni alle previsioni assestate 2008), nell'ambito del quale le risorse sono destinate principalmente al Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (3.2.6. - investimenti - capitolo 7320), con una dotazione di 228,9 milioni di euro; 3.3. Ricerca scientifica e tecnologica di base, con stanziamento in conto competenza pari a 2.185,4 milioni di euro (- 2,6 per cento rispetto al bilancio 2008, pari a 57,5 milioni), nel quale rientrano, in particolare, il Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (3.3.6. - investimenti - capitolo 7236), con 1.744,5 milioni di euro, che registra un decremento di 69,5 milioni rispetto al bilancio 2008 (spesa non rimodulabile); il Fondo occorrente per le assunzioni di ricercatori delle università e degli enti ed istituzioni di ricerca (3.3.2. - interventi - capitolo 1714) con 148,5 milioni di euro, che registra un aumento di 34,4 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa non rimodulabile); il Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (3.3.6. - investimenti, capitolo 7245) con 228,9 milioni di euro, che registra un decremento di 3,0 milioni rispetto al bilancio 2008 (spesa non rimodulabile); i contributi per gli istituti scientifici speciali (3.3.2. - interventi - capitolo 1679), con 6,5 milioni di euro, che registra un decremento di 2,9 milioni rispetto al bilancio 2008 (spesa rimodulabile). Sottolinea che alla missione relativa all'Italia nel mondo, articolata nei due programmi Cooperazione culturale e scientifico-tecnologica e Cooperazione culturale sono destinati 120,2 milioni di euro per il 2009, con una riduzione del 12,8 per cento (pari a 17,7 milioni di euro) rispetto al bilancio 2008, mentre alla missione «Servizi generali e istituzionali delle amministrazioni pubbliche» sono assegnati complessivi 80,6 milioni di euro per il 2009, con una riduzione del 22,6 per cento rispetto al bilancio 2008, pari a 23,6 milioni di euro. A questa missione fanno capo i due programmi, denominati «Indirizzo politico» e «Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza», che riguardano, come già accennato, le spese di funzionamento dell'apparato amministrativo. L'indicata riduzione delle previsioni di spesa per il 2009 è per lo più dovuta al riassetto del dicastero che è tuttora in corso.
Segnala quindi che la missione 6 Fondi da ripartire, Programma Fondi da assegnare, è dotata di uno stanziamento di 376,6 milioni di euro (inferiore di 515 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008) allocato in vari capitoli di spesa del Macroaggregato Oneri di parte corrente. Gli importi di tali capitoli scontano l'applicazione dell'articolo 60, commi 1 e 10, del decreto-legge n. 112 del 2008 e, ad eccezione

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delle spese per il personale (capitolo 1280), sono rimodulabili ai sensi dell'articolo 60, comma 3, del medesimo decreto-legge. Si tratta, per esempio di 141,0 milioni di euro per il Fondo per l'offerta formativa ed interventi perequativi (capitolo 1270, legge 440/1997, esposto in Tabella C della legge finanziaria); 23,2 milioni per attrezzature ed innovazioni didattiche (capitolo 1286); 82,7 183 milioni per interventi vari a favore dell'istruzione disposti dalla legge finanziaria 2007 (capitolo 1287); 47,7 milioni per il Piano programmatico degli interventi per la scuola (capitolo 1294) - cioè per l'attuazione della riforma del sistema dell'istruzione (cosiddetta «Legge Moratti»); 20,7 milioni di euro per Fondi a favore del personale della scuola (capitolo 1280) su tale capitolo, rispetto alla legge di bilancio 2008, si riscontra una riduzione di 291,2 milioni di euro motivata dall'applicazione del CCNL relativo al comparto scuola. Sottolinea che la Tabella A, recante gli stanziamenti da iscrivere nel Fondo speciale di parte corrente, destinati alla copertura finanziaria dei provvedimenti legislativi che si prevede possano essere approvati per il triennio 2009-2011, prevede 0,9 milioni di euro per il 2009; 4,5 milioni per il 2010 e per il 2011. Secondo quanto riportato nella relazione illustrativa, l'accantonamento comprende le risorse necessarie per assicurare la ratifica di un accordo internazionale - di cui non sono indicati gli estremi - e per l'adozione del provvedimento concernente disposizioni in materia di sicurezza pubblica (AS 733). Rispetto alla tabella A della legge Finanziaria 2008 si registra una riduzione degli accantonamenti, che per il triennio 2008-2010 erano previsti nelle misure di 104,4 milioni di euro per il 2008; 11,4 milioni di euro per il 2009; 11,4 milioni di euro per il 2010.
Ricorda che la Tabella B, recante gli stanziamenti da includere nel Fondo speciale di conto capitale, per la copertura finanziaria dei provvedimenti legislativi che si prevede possano essere approvati per il triennio 2009-2011, non prevede stanziamenti. Ricorda inoltre che la Tabella C, recante la quantificazione annua degli stanziamenti autorizzati da disposizioni legislative, reca i seguenti stanziamenti complessivi, espressi in milioni di euro 9.089,7, per il 2009; 8.459.5, per il 2010; 8.225.6, per il 2011. Sottolinea che la Tabella D (recante il rifinanziamento di norme contenenti interventi di sostegno dell'economia classificati tra le spese in conto capitale) e la Tabella E, (recante riduzioni di autorizzazioni di spesa precedentemente disposte) non contengono interventi che interessino il Ministero in esame. Ricorda che la Tabella F, recante rimodulazione di quote delle autorizzazioni di spesa recate da leggi pluriennali fermo restando lo stanziamento complessivo di ciascuna legge, prevede la modulazione per il 2009 (103,3 milioni di euro) dell'autorizzazione di spesa per la fornitura gratuita dei libri di testo (articolo 27 della legge n. 448 del 1998) recata dalla tabella D della legge finanziaria 2007 (legge n. 296 del 2006). Tale somma è allocata nello stato di previsione del Ministero dell'Interno nell'ambito della Missione 2 Relazioni finanziarie con le autonomie locali e del programma 2.3 Trasferimento agli enti locali, macroaggregato Investimenti (capitolo 7243).
Ricorda inoltre che nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n. 2), nell'ambito della Missione istruzione scolastica e del programma Sostegno all'istruzione sono allocati 119,7 milioni di euro (Macroaggregato 16.1.3, Oneri di parte corrente - capitolo 3044 Somme da trasferire alle regioni per borse di studio per la frequenza di scuola dell'obbligo). Ricorda che si registra rispetto all'esercizio finanziario 2008 una riduzione di 35,2 milioni di euro; si ricorda, in proposito, che il capitolo in questione rientra tra le poste di bilancio rimodulabili ai sensi dell'articolo 60, comma 3, del citato decreto-legge n. 112 del 2008. In materia di ricerca, ricorda che lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n. 2), prevede, nell'ambito della missione Ricerca e innovazione e del programma Ricerca di base e applicata lo stanziamento

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di 22,6 milioni di euro per il Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) di cui al decreto legislativo n. 204 del 1998 (articolo 1, comma 3), con una riduzione di 3,2 milioni di euro rispetto al 2008 (12.1.6. - investimenti - capitolo 7310); lo stanziamento di 100,0 milioni di euro per l'Istituto italiano di tecnologia (12.1.6. - investimenti - capitolo 7380) che registra un incremento pari a 20 milioni rispetto al 2008; lo stanziamento di 21 milioni di euro per il Fondo per i progetti di ricerca (12.1.6. - investimenti - capitolo 7580), con un aumento di 20,2 milioni di euro.
Segnala che l'articolo 7 del disegno di legge di bilancio precisa poi che il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, è autorizzato a ripartire, con propri decreti i «Fondi da ripartire per oneri di personale» e «Fondi da ripartire per l'operatività scolastica», iscritti nelle unità previsionali di base «oneri comuni» e «investimenti» del programma Fondi da assegnare, inserito nell'ambito della missione «Fondi da ripartire» (comma 2); il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni compensative in termini di competenza e di cassa tra i capitoli relativi a «Fondo per le competenze dovute al personale delle istituzioni scolastiche, con esclusione delle spese per stipendi del personale a tempo determinato e indeterminato» e i capitoli relativi al «Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche» (comma 3); l'assegnazione autorizzata a favore del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) per l'anno 2009 comprende le somme per il finanziamento degli oneri destinati alla realizzazione dei programmi finalizzati già approvati dal CIPE, nonché della somma di 2,58 milioni di euro a favore dell'Istituto di biologia cellulare per attività internazionale afferente all'area di Monterotondo (comma 4); il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione, alla pertinente unità previsionale di base relativa alla ricerca scientifica, delle somme affluite all'entrata del bilancio dello Stato in relazione all'articolo 9 del decreto-legge n. 321 del 1996 (comma 5); il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni tra lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e gli stati di previsione dei Ministeri interessati in relazione al trasferimento di fondi riguardanti il finanziamento di progetti per la ricerca (comma 6). Ricorda ancora che l'articolo 2, comma 5, del disegno di legge finanziaria prevede invece che per l'anno 2009 spetta ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, una detrazione dall'imposta lorda e fino a capienza della stessa nella misura del 19 per cento delle spese documentate sostenute ed effettivamente rimaste a carico, per l'autoaggiornamento e per la formazione. La detrazione dall'imposta lorda spetta fino ad un importo massimo delle spese di 500 euro. Una disposizione identica era recata, per l'anno 2008, dall'articolo 1, comma 207, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008). La Relazione tecnica stima, quale effetto finanziario della norma in esame, una perdita di cassa di 73,5 milioni di euro per il 2010.
Aggiunge che la nota preliminare alle previsioni di bilancio 2009 del Ministero per i beni e le attività culturali evidenzia che il Governo, ribadendo la necessità di un contenimento del costo complessivo dell'apparato statale - che comporta la rimodulazione delle dotazioni finanziarie relative ai programmi ricompresi all'interno di ciascuna missione - riconosce, tuttavia, l'importanza di curare la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale. In questo quadro, sono individuate come priorità politiche razionalizzare la capacità organizzativa e gestionale dell'amministrazione coinvolgendo anche gli enti locali territoriali nel contenimento della spesa e nel miglioramento della qualità dei servizi e realizzare il sistema informatizzato per il controllo strategico e il controllo di gestione; al contempo, migliorare

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la capacità di spesa; migliorare la fruizione del patrimonio e rilanciare l'eccellenza della cultura del restauro; valorizzare le due Convenzioni dell'Unesco relative alla tutela del patrimonio culturale immateriale e delle espressioni delle diversità culturali; realizzare un Piano nazionale di valorizzazione dei musei e delle aree archeologiche e individuare nuovi modelli di gestione integrata dei beni culturali; sostenere l'arte contemporanea, anche attraverso la riqualificazione delle periferie e l'incoraggiamento all'attività di giovani artisti; migliorare la tutela e la fruizione del patrimonio archeologico; promuovere la diffusione della lettura e realizzare modelli organizzativi per la conservazione e la fruizione on line del patrimonio documentario e bibliografico; sostenere la produzione cinematografica; semplificare la normativa sullo spettacolo dal vivo in collaborazione con le regioni, con riferimento particolare alle fondazioni lirico sinfoniche; promuovere la tutela, il recupero e la riqualificazione del paesaggio; sostenere il turismo culturale di qualità all'estero; favorire le forme di compartecipazione dei privati, semplificando le procedure e introducendo agevolazioni di carattere fiscale. Ricorda che nello stato di previsione della spesa del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno finanziario 2009, i centri di responsabilità amministrativa sono 11: il Gabinetto e gli uffici di diretta collaborazione del Ministro; il Segretariato generale e nove direzioni generali (Direzione generale per l'organizzazione, l'innovazione e la formazione; per il bilancio e la programmazione economica; per i beni archeologici; per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee; per i beni architettonici, storico-artistici ed etnoantropologici; per gli archivi; per i beni librari e gli istituti culturali; per il cinema; per lo spettacolo dal vivo).
Sottolinea che le dotazioni finanziarie del ministero fanno quindi capo alle seguenti missioni: Ricerca e innovazione (missione n. 17 nella classificazione generale del disegno di legge di bilancio); Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistiche (missione n. 21 nella classificazione generale del disegno di legge di bilancio); Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (missione n. 32 nella classificazione generale); Fondi da ripartire (missione n. 33 nella classificazione generale); Debito pubblico (missione n. 34 nella classificazione generale). Aggiunge che lo stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali reca, per l'esercizio finanziario 2009, spese in conto competenza per 1.718,6 milioni di euro, di cui 1377,0 milioni per spese correnti (80,2 per cento); 332,7 milioni per spese in conto capitale (19,3) per cento). Nello stato di previsione figura, inoltre, un'autonoma previsione di spesa per le operazioni di rimborso di passività finanziarie con circa 8,8 milioni di euro (0,5 per cento). L'incidenza percentuale sul totale generale del bilancio dello Stato è pari allo 0,3 per cento, a fronte dello 0,4 per cento del 2008. Occorre peraltro considerare che le previsioni di bilancio per il 2009 tengono conto delle disposizioni recate dal decreto-legge n. 112 del 2008, convertito con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, che ha di fatto anticipato, nel mese di luglio, la manovra economico-finanziaria per il 2009. Rispetto alla legge di bilancio 2008 (che assegnava al ministero 2037,4 milioni di euro) si registra un decremento di 318,8 milioni di euro (pari al 15,6 per cento) determinato da una riduzione di 189,4 milioni per la parte corrente; una riduzione di 119,9 milioni per la parte in conto capitale; una riduzione di 9,5 milioni per rimborso di passività finanziarie. Rispetto alle previsioni assestate per l'esercizio finanziario 2008, che comunque non scontavano le previsioni del decreto-legge n. 93 del 2008 e della «manovra 2009-2011», si registra un decremento di 311,1 milioni di euro (dato da una riduzione di 181,7 milioni di euro per la parte corrente, di 119,9 milioni di euro per la parte in conto capitale e di 9,5 milioni di euro di rimborso prestiti). Ricorda che la consistenza dei residui passivi presunti al 1o gennaio 2009 è valutata in 724,8 milioni di euro (in particolare: 179,1 milioni per la parte

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corrente, 535 milioni per la parte in conto capitale, 10,7 milioni per il rimborso delle passività finanziarie). Le autorizzazioni di cassa per il 2009 ammontano a circa 2.187,0 milioni di euro. Data una massa spendibile di 2.443,4 milioni (724,8 milioni di residui più 1.718,6 milioni di competenza), le autorizzazioni di cassa assicurano un coefficiente di realizzazione (rapporto tra autorizzazioni di cassa e massa spendibile) del 89,5 per cento. Tale rapporto misura la capacità di spesa che il Ministero per i beni e le attività culturali ritiene di poter raggiungere nel 2009.
Riferisce, quindi, le previsioni complessive delle dotazioni di competenza relative al triennio 2009-2011, che assumono particolare rilevanza alla luce della disciplina introdotta recentemente dall'articolo 60 del decreto-legge n. 112 del 2008 in ordine al bilancio triennale, espressi in milioni di euro:

2009 2010 2011
Parte corrente1.377,11.390,81.275,4
Conto capitale332,7306,8225,3
Rimborso
passività
finanziarie
8,89,39,8
Totale1.718,61.706,91.510,4

Con riguardo agli stanziamenti per il 2009, ricorda che lo stato di previsione in esame sconta le riduzioni delle autorizzazioni di spesa operate con il decreto-legge n. 93 del 2008 (che ha comportato, fra gli altri, la soppressione della dotazione finanziaria del Fondo per il ripristino del paesaggio), nonché quelle previste dall'articolo 60 del decreto-legge n. 112 del 2008 (cosiddetta «manovra 2009-2011»), convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008. Per l'esercizio finanziario 2009, la quota degli importi da accantonare ai sensi dell'articolo 1, commi 507 e 508, della legge finanziaria 2007 (legge n. 296 del 2006) sia portata in riduzione effettiva dalle dotazioni di bilancio (articolo 60, comma 10). Ricorda che nel disegno di legge di bilancio, nell'ambito della Missione n. 21 (Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici), che assorbe la quota più rilevante degli stanziamenti complessivi del Ministero (1393,8 milioni di euro: sono rimodulabili il 33 per cento delle spese di parte corrente ed il 93 per cento delle spese in conto capitale; nell'ambito della missione 17 (Ricerca e innovazione) è, invece, rimodulabile una quota minima della spesa (il 7 per cento delle spese in conto competenza e l'1 per cento di quelle in conto capitale). Come prescritto dall'articolo 60, comma 3, ultimo periodo, del decreto-legge n. 112 del 2008, l'Allegato 2 allo Stato di previsione del Ministero (Tabella 13) nel disegno di legge 1714 (pagg 1020-1030) reca il Prospetto delle rimodulazioni di spesa disposte dal Ministero con l'indicazione del Programma interessato e delle leggi di autorizzazione. Tra le rimodulazioni più consistenti, segnala la riduzione di dotazioni afferenti il programma 1.6 (Tutela e valorizzazione dei beni archeologici) ed un incremento della dotazione assegnata la programma 1.7 (Tutela e valorizzazione dei beni architettonici, storico artistici ed etnoantropologici).
Ricorda, inoltre, che la missione n. 17 - Ricerca e innovazione - è articolata nel programma n. 4 «Ricerca in materia di beni ed attività culturali» e prevede uno stanziamento complessivo di 107,7 milioni di euro, con un incremento di 32,8 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008 (che assegnava 74,9 milioni). Sottolinea che il finanziamento è, così, articolato: 400 mila euro circa saranno gestiti dal centro di responsabilità amministrativa (di seguito riportato Centro di responsabilità amministrativa) Cinema e serviranno per il sostegno economico alla Fondazione Biennale di Venezia (obiettivo 17.4.1); 14 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Qualità tutela del paesaggio architettura e arte contemporanea e serviranno per procedere alla semplificazione dei processi organizzativi all'interno del Ministero - a seguito delle riorganizzazioni derivanti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 233 del 2007 e dal decreto ministeriale 18 giugno 2008, nonché dalla legge n. 133 del 2008 - anche attraverso l'utilizzazione delle innovazioni

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tecnologiche (obiettivo 17.4.2); 21 milioni circa saranno gestiti dal Centro di responsabilità amministrativa. Segretariato generale, al quale fanno capo ISCR (Istituto superiore per la conservazione e il restauro) e ICCD (Istituto centrale per il catalogo e la documentazione), Opificio delle pietre dure, Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, e serviranno principalmente per portare a conclusione il processo di integrazione fra le banche dati ISCR e ICCD, nelle quali dovranno essere acquisiti dati sul posizionamento di archivi e biblioteche dello Stato e pubbliche, sulla natura e sulla quantità i materiali in essi esistenti, sulla sicurezza, sulle opere mobili esistenti negli edifici monumentali (obiettivo 17.4.3); 11 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Beni archeologici per l'implementazione del portale numismatico dello Stato e per l'edizione di pubblicazioni elettroniche di numismatica e biblioteche elettroniche specializzate in discipline storico archeologiche (obiettivo 17.4.6); 760 mila euro circa saranno gestititi dal Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione, qualità, al fine di predisporre il programma di interventi a favore dei beni e delle attività culturali da finanziare con i fondi ordinari (obiettivo 17.4.8); 1,6 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Beni librari, istituti culturali e diritto d'autore per l'elaborazione di standard catalografici e l'elaborazione di un progetto di integrazione dei portali «Cultura Italia» e «Internet culturale» (obiettivo 17.4.9); 1,7 milioni circa saranno gestiti dal Centro di responsabilità amministrativa Organizzazione, innovazione, formazione, qualificazione professionale e relazioni sindacali per sistematizzare il processo di digitalizzazione e per costituire sistemi informativi (obiettivo 17.4.10); 37 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Beni architettonici storico artistici etnoantropologici per l'ampliamento della conoscenza del sistema museale statale (obiettivo 17.4.11); infine, 20 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Archivi per la realizzazione di ricerche volte a salvaguardare gli archivi digitali in formazione e per attività di consulenza sulla materia alle Amministrazioni centrali e locali (obiettivo 17.4.12).
Ricorda che la missione n. 21, Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici, prevede uno stanziamento complessivo di 1.393,7 milioni di euro - con un decremento di 252,1 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008 (che assegnava 1645,9 milioni) ed è articolata in 9 programmi. Il finanziamento è articolato nei termini di seguito esposti. Nell'ambito del programma 21.1, Sostegno e vigilanza ad attività culturali, al quale sono assegnati circa 66 milioni: 35 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione, qualità per la predisposizione del programma di interventi a favore dei beni e delle attività culturali che deve attuare la società Arcus (obiettivo 21.1.1); 30 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Beni librari, istituti culturali e diritto d'autore per l'attività di sostegno, vigilanza e controllo nei confronti degli Istituti culturali, dei Comitati nazionali e delle Edizioni nazionali (obiettivo 21.1.2); 200 mila euro circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Organizzazione, innovazione, formazione, qualificazione professionale e relazioni sindacali per attività a favore dei siti italiani da iscrivere e iscritti nella lista del patrimonio mondiale Unesco e per attività relative al patrimonio immateriale (21.1.3). Nell'ambito del programma 21.2, Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo, al quale sono assegnati circa 454 milioni: al Centro di responsabilità amministrativa Spettacolo dal vivo saranno assegnati 370 milioni circa per il sostegno economico al settore e 50 mila euro per semplificare e migliorare la normativa secondaria, allo scopo di incentivare l'eccellenza e promuovere la creatività giovanile (obiettivi 21.2.1 e 21.2.2); al Centro di responsabilità amministrativa

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Cinema saranno assegnati 84 milioni circa per sostenere l'attività cinematografica e 40 mila euro per la creazione di un Sistema informativo integrato degli applicativi già disponibili on line per la richiesta di contributi e servizi (obiettivi 21.2.3 e 21.2.4); 143 mila euro circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Beni librari, istituti culturali e diritto d'autore per la tenuta e la conservazione del registro pubblico generale delle opere protette (obiettivo 21.2.5).
Ricorda che nell'ambito del programma 21.5, Vigilanza, prevenzione e repressione in materia di patrimonio culturale, 6,5 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Gabinetto e Uffici di diretta collaborazione del Ministro per le relative azioni (obiettivo 21.5.2). Sottolinea che nell'ambito del programma 21.6, Tutela e valorizzazione dei beni archeologici, al quale sono assegnati circa 213,5 milioni: 23 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione, qualità per la predisposizione di programmi di intervento a favore dei beni e delle attività culturali da finanziare con fondi ordinari e con fondi derivanti dal gioco del lotto (obiettivo 21.6.3); 189 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Beni archeologici per gli interventi di scavo, restauro e valorizzazione dei beni archeologici (obiettivo 21.6.4); 1 milioni sarà assegnato al Centro di responsabilità amministrativa Organizzazione, innovazione, formazione, qualificazione professionale e relazioni sindacali per gli interventi di manutenzione straordinaria delle aree archeologiche della Sicilia (obiettivo 21.6.5). Ricorda ancora che nell'ambito del programma 21.7, Tutela e valorizzazione di beni architettonici, storico artistici e etnoantropologici, al quale sono assegnati circa 355 milioni: al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione, qualità saranno assegnati 43 mila euro circa per promuovere la conoscenza dell'immagine dei beni e delle attività culturali e paesaggistici, 9 mila euro circa per monitorare lo stato di avanzamento dei programmi approvati dagli istituti culturali statali e ridurre le giacenze e i residui, 100 milioni circa per programmare i finanziamenti di interventi a favore dei beni e delle attività culturali con fondi ordinari, fondi derivanti dal gioco del lotto e convenzioni con ARCUS, 13 mila euro circa per ottimizzare l'attività di coordinamento delle direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici (obiettivi 21.7.1, 21.7.2, 21.7.3, 21.7.6); 58 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Beni architettonici, storico artistici etnoantropologici per l'applicazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 12 ottobre 2007 per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale (obiettivo 21.7.9); 196 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Beni architettonici, storico artistici etnoantropologici per migliorare l'efficienza della Direzione generale, anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie (obiettivo 21.7.12).
Ricorda che relativamente al programma 21.8, Tutela e valorizzazione del paesaggio e dell'arte e architettura contemporanee, al quale sono assegnati circa 25 milioni: al Centro di responsabilità amministrativa Qualità tutela del paesaggio architettura e arte contemporanea saranno assegnati 4 milioni circa per l'apertura del Museo MAXXI entro i primi mesi del 2010 (obiettivo 21.8.1), 9 milioni circa per la promozione dell'arte contemporanea italiana e straniera, e in particolare i giovani artisti (obiettivo 21.8.2), 11 milioni circa per individuare una metodologia comune in materia di programmazione e attuazione degli interventi di trasformazione territoriale e urbana e promuovere la tutela e la riqualificazione del paesaggio (obiettivo 21.8.3); 1,5 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione, qualità per la predisposizione di un programma di interventi a favore dei beni e delle attività culturali da finanziare con fondi ordinari. Aggiunge che relativamente al programma

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21.9, Tutela e valorizzazione dei beni archivistici, al quale sono assegnati circa 125 milioni: 7 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione, qualità per la predisposizione di un programma di interventi a favore dei beni e delle attività culturali da finanziare con fondi ordinari e lotto (obiettivo 21.9.1); al Centro di responsabilità amministrativa. Archivi saranno assegnati 22 milioni circa per migliorare i servizi offerti dall'Amministrazione archivistica mediante l'avvio del sistema archivistico nazionale (obiettivo 21.9.2), 16 milioni circa per diffondere la conoscenza attraverso il web delle funzioni svolte dall'amministrazione archivistica e favorire la progettualità comunitaria e internazionale (obiettivo 21.9.3), 56 milioni circa per svolgere attività di ricerca finalizzate a salvaguardare e valorizzare gli archivi storici (obiettivo 21.9.4), 17 milioni circa per l'adeguamento strutturale delle sedi degli istituti archivistici e per censire il patrimonio archivistico (obiettivo 21.9.5), 1,5 milioni per promuovere la realizzazione di poli archivistici territoriali (obiettivo 21.9.6), 6 milioni per monitorare i flussi finanziari (obiettivo 21.9.7).
Ricorda che relativamente al programma 21.10, Tutela e valorizzazione dei beni librari, promozione del libro e dell'editoria, al quale sono assegnati circa 127 milioni: al Centro di responsabilità amministrativa Beni librari, istituti culturali e diritto d'autore saranno assegnati 15 milioni circa per lo sviluppo del Servizio Bibliotecario nazionale (obiettivo 21.10.3), 95 milioni circa per la conservazione e valorizzazione del patrimonio bibliografico (obiettivo 21.10.4), 1 milioni circa per promuovere il patrimonio bibliografico custodito nelle biblioteche annesse ai monumenti nazionali (obiettivo 21.10.5), 1 milioni circa per l'ottimizzazione della distribuzione delle risorse finanziarie (obiettivo 21.10.8), 5 milioni circa per la promozione del libro e della lettura in Italia e all'estero, anche attraverso il sostegno all'editoria (obiettivo 21.10.9); 10 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione, qualità per la predisposizione di un programma di interventi a favore dei beni e delle attività culturali da finanziare con fondi ordinari e lotto (obiettivo 21.10.6). Sottolinea che relativamente al programma 21.11, Coordinamento ed indirizzo per i beni e le attività culturali a livello territoriale, al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione, qualità saranno assegnati 22 milioni circa per l'ottimizzazione delle attività di coordinamento delle Direzioni regionali culturali e paesaggistici (obiettivo 21.1.1) e 24 mila euro circa per rafforzare la presenza italiana sul piano internazionale nel settore del restauro (obiettivo 21.1.2). Alla missione 32, Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, sono assegnati circa 34 milioni di euro, con un decremento di 51,2 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008 (che assegnava 85,2 milioni): per il Programma 2 - Indirizzo politico, 9 milioni circa saranno assegnati al Centro di responsabilità amministrativa Gabinetto ed Uffici di diretta collaborazione per il supporto all'attività di indirizzo politico e di raccordo con l'Amministrazione (obiettivo 32.2.1), mentre per il Programma 3 - Servizi e affari generali: al Centro di responsabilità amministrativa Segretariato generale saranno assegnati 1 milioni circa per rafforzare la presenza italiana sul piano internazionale nel settore del restauro (obiettivo 32.3.2), 120 mila euro circa per il coordinamento delle iniziative in materia di sicurezza del patrimonio culturale (obiettivo 32.3.3), 775 mila euro circa per sperimentare tecniche di protezione del patrimonio museale (obiettivo 32.3.5), 175 mila euro circa per definire intese a livello internazionale per la cooperazione in materia di catalogazione del patrimonio culturale materiale e immateriale (obiettivo 32.3.6), 127 mila circa per la realizzazione di centri di documentazione in ambito regionale finalizzati a valorizzare la conoscenza del patrimonio (obiettivo 32.3.7), 2 milioni circa per l'ottimizzazione delle azioni finalizzate

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al conseguimento delle attività istituzionali (obiettivo 32.3.8), 163 mila circa per implementare le attività finalizzate alla conclusione di accordi di collaborazione in materia di beni culturali svolte dall'Osservatorio per le attività internazionali (obiettivo 32.3.9), 142 mila circa per migliorare l'analisi e i flussi informativi relativi alle politiche culturali (obiettivo 32.3.10), 1 milioni circa per migliorare l'attività ispettiva nei confronti degli istituti dipendenti dal Ministero e di quelli vigilati (obiettivo 32.3.11); al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione qualità saranno assegnati 590 mila euro circa per promuovere la conoscenza dell'immagine dei beni e delle attività culturali in Italia e all'estero (obiettivo 32.3.12), 109 mila euro circa per monitorare i flussi finanziari (obiettivo 32.3.13), 0,5 milioni circa per predisporre il programma di interventi a favore dei beni e delle attività culturali con fondi ordinari, fondi «lotto» e convenzioni con la società ARCUS (obiettivo 32.3.14), 156 mila circa per ottimizzare l'attività di coordinamento delle Direzioni regionali (obiettivo 32.3.17), 1,5 milioni circa per coordinare le attività necessarie alla realizzazione dei programmi inseriti nel Quadro strategico nazionale del periodo 2007-2013, relativi alle risorse aggiuntive nazionali ed europee - FESR; FSE, FAS - (obiettivo 32.3.18); al Centro di responsabilità amministrativa Organizzazione, innovazione, formazione, qualificazione professionale e relazioni sindacali saranno assegnati 2 milioni circa per il finanziamento di interventi sui siti italiani dell'Unesco (obiettivo 32.3.20), 4 milioni circa per interventi di restauro (obiettivo 32.3.21), 3 milioni circa per interventi di formazione del personale (obiettivo 32.3.22), 6 milioni circa per lo sviluppo del sistema informatico dell'amministrazione (obiettivo 32.3.23).
Ricorda che relativamente alla Missione n. 33, Fondi da ripartire, Programma 1 - Fondi da assegnare - alla quale sono assegnati circa 167 milioni, con un decremento di 37,8 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008 (che assegnava 205,2 milioni) al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione qualità saranno assegnati 29 milioni per la predisposizione di un programma di interventi a favore dei beni e delle attività culturali (obiettivo 33.1.3), e 4 milioni circa per la valorizzazione di beni culturali (obiettivo 33.1.8); al Centro di responsabilità amministrativa Organizzazione, innovazione, formazione, qualificazione professionale e relazioni sindacali saranno assegnati 78 milioni circa per il miglioramento dell'efficienza dell'Amministrazione (obiettivo 33.1.9), 3 milioni circa per le esigenze dei Centri di responsabilità amministrativa (obiettivo 33.1.10), 53 milioni circa per interventi urgenti per la salvaguardia dei beni culturali (obiettivo 33.1.11). Segnala che per quanto riguarda la Missione 34 - Debito pubblico - alla quale sono assegnati 15,8 milioni di euro, con un decremento di 10,4 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008 (che assegnava 26,2 milioni) : relativamente al Programma 01 - Oneri per il servizio del debito statale, al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione qualità saranno assegnati 7 milioni circa per rimborso di quote di interessi (obiettivo 34.1.1); relativamente Programma 02 - Rimborsi del debito statale, al Centro di responsabilità amministrativa Bilancio, programmazione economica promozione qualità saranno assegnati 9 milioni circa per il rimborso di quote di capitale (obiettivo 34.2.1). Rileva quindi che l'articolo 13 del disegno di legge di bilancio precisa che il Ministro dell'economia e delle finanze , è autorizzato ad apportare con propri decreti, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, rispettivamente nell'ambito delle unità previsionali di base «interventi» e nell'ambito delle unità previsionali di base «investimenti» per l'anno 2009 le variazioni compensative di bilancio (in termini di residui, competenza e cassa) del programma «sostegno e valorizzazione e tutela nel settore dello spettacolo» di cui alla missione «Tutela e valorizzazione dei beni culturali».

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Sottolinea che la Tabella A, recante gli stanziamenti da iscrivere nel Fondo speciale di parte corrente, destinati alla copertura finanziaria dei provvedimenti legislativi approvati nel corso dell'esercizio finanziario 2009, prevede 0,9 milioni di euro per il 2009; e 3,7 milioni per ciascuno degli anni 2010 e 2011. Secondo quanto riportato nella relazione illustrativa, l'accantonamento comprende le risorse necessarie ad assicurare la ratifica di un accordo internazionale - di cui non sono indicati gli estremi - ed alla copertura degli oneri discendenti dal disegno di legge del Governo in materia di sicurezza pubblica, attualmente all'esame del Senato (AS 733). Ricorda che la Tabella B, recante gli stanziamenti da includere nel Fondo speciale di conto capitale per la copertura finanziaria dei provvedimenti legislativi da approvare nel corso degli esercizi finanziari del triennio, non prevede stanziamenti per il 2009 e il 2011; per il 2010 sono previsti 80 mila euro destinati alla copertura del citato AS 733 in materia di sicurezza pubblica. La Tabella C, recante la quantificazione annua degli stanziamenti autorizzati da disposizioni legislative, reca 406 milioni di euro per il 2009, 431,5 per il 2010 e 330, 9 per il 2011. La successiva Tabella D, recante il rifinanziamento di norme contenenti interventi di sostegno dell'economia classificati tra le spese in conto capitale, e la Tabella E, recante riduzioni di autorizzazioni di spesa precedentemente disposte, non contengono interventi che interessino il Ministero in esame. La Tabella F, recante rimodulazione di quote delle autorizzazioni di spesa recate da leggi pluriennali, fermo restando lo stanziamento complessivo di ciascuna legge, determina in 1,5 milioni di euro la dotazione per interventi di salvaguardia del patrimonio culturale ebraico in Italia nell'esercizio 2009. Ricorda, in proposito, che l'articolo 1 della legge 175/2005 (come modificato dall'articolo 50 comma 1, del decreto-legge n. 248 del 2007) autorizzava a tal fine la spesa di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2006 al 2009.
Ribadisce, infine, che merita di essere segnalato per quel che riguarda lo stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, che si registra un incremento delle risorse per quel che riguarda la missione 17 (ricerca in materia di beni ed attività culturali): da 74,9 milioni di euro previsti dalla legge di bilancio per il 2008 a 107,7; 108,5 e 106,2 milioni di euro rispettivamente per gli anni 2009, 2010 e 2011 previsti dal disegno di legge di bilancio in esame. Sempre per quel che riguarda lo stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, evidenzia ancora che nell'ambito della missione 21 (tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici), sono stati inseriti una serie di nuovi programmi: tutela e valorizzazione beni archeologici, tutela e valorizzazione beni architettonici storico-artistici ed etnoantropologici; tutela e valorizzazione del paesaggio e dell'arte e architettura contemporanea; tutela e valorizzazione beni archivistici; tutela e valorizzazione beni librari, promozione del libro e dell'editoria; coordinamento ed indirizzo per i beni e le attività culturali. Per quel che riguarda invece il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, segnalo che, nell'ambito della missione «istruzione universitaria», programma sistema universitario e formazione post-universitaria, si registra un incremento di 67,9 milioni di euro rispetto al 2008 per quel che riguarda il Fondo per il finanziamento ordinario delle università.
Si riserva di presentare le proposte di relazioni nel prosieguo dell'esame.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO sottolinea innanzitutto che la relazione svolta dovrà essere naturalmente valutata attentamente da parte dei membri della Commissione. Ricorda per quel che riguarda le materie di sua competenza, che è stato necessario operare dei tagli su base triennale. Sottolinea peraltro che oltre i tagli sono state fatte delle rimodulazioni. Rileva in particolare che l'entità complessiva dei tagli per il 2009 ammonta a 218 milioni di euro ovvero al 15,65 per

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cento, percentuale che si colloca ben al di sotto del 20 per cento che era stato da tutti paventato e criticato. Aggiunge in particolare che i tagli relativi alle funzioni primarie svolte dal Ministero, hanno un'incidenza molto minore della percentuale del 15,65 per cento già indicata. Anzi, per quel che riguarda ad esempio la tutela e la valorizzazione dei beni archeologici vi è addirittura un incremento dell'1,7 per cento. Sottolinea invece che per il settore dei beni architettonici vi è effettivamente un taglio del 4 per cento, mentre per i beni archivistici il taglio è del 9 per cento e per il settore librario del 6,63 per cento. Ribadisce quindi che per quanto riguarda i settori di intervento primario del Ministero i tagli sono molto contenuti, anzi in un caso vi è un aumento di risorse. Rileva invece che i tagli principali pari al 60 per cento si sono concentrati sulle risorse relative al funzionamento degli uffici compresi anche gli uffici di diretta collaborazione del Ministero ovvero gli uffici di natura politica. In particolare, vi è stato un taglio del 67 per cento per le spese riguardanti i servizi affari generali. Rileva quindi in conclusione che i tagli maggiori si sono concentrati sulle spese di funzionamento del Ministero e che tali tagli, seppur dolorosi, sono necessari al fine di porre rimedio alla grave situazione economica del Paese, situazione nei confronti della quale il Parlamento non può certamente rimanere indifferente.

Dario GINEFRA (PD) riterrebbe opportuno che il relatore chiarisse se i tagli illustrati comprendono anche quelli derivanti dal decreto-legge n. 112 del 2008.

Benedetto Fabio GRANATA (PdL), relatore, conferma che effettivamente i dati esposti nella relazione comprendono anche le modifiche apportate dal decreto-legge n. 112 del 2008.

Valentina APREA, presidente, avverte che il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per le ore 15 di martedì 14 ottobre.
Nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.10.

AUDIZIONI INFORMALI

Giovedì 9 ottobre 2008.

Audizione del presidente dell'Istituto per il credito sportivo, Andrea Cardinaletti, sulle problematiche connesse al rapporto tra l'Istituto e le società sportive.

L'audizione informale è stata svolta dalle 15.10 alle 15.45.