CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1° ottobre 2008
66.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 1o ottobre 2008. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 13.35.

Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
C. 1441-quater Governo.

(Parere alla XI Commissione della Camera).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il senatore Maurizio SAIA, relatore, riferisce che il testo in esame, che costituisce provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2009-2013, reca disposizioni che intervengono su diversi settori della materia lavoristica e previdenziale e presenta limitati profili di competenza della Commissione. Evidenzia che l'articolo 37 reca talune modifiche all'articolo 35 del decreto legislativo n. 165 del 2001 in materia di reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni. In particolare rileva che il comma 1 stabilisce il principio della prevalenza, nel coprire il fabbisogno di personale, del reclutamento dall'esterno tramite concorsi pubblici, previo ricorso alla mobilità; il comma 2 dispone invece che le determinazioni relative all'avvio delle procedure di reclutamento da adottare da ciascuna amministrazione o ente sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di personale debbano tener conto dell'articolazione delle dotazioni organiche per area o categoria, profilo professionale e posizione economica; il comma 3 dispone l'obbligo, per le amministrazioni dello Stato e gli enti pubblici non economici, di

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individuare i posti da ricoprire, in sede di programmazione triennale del fabbisogno di personale, con riferimento alle sedi di servizio ovvero all'ambito regionale mentre il comma 4 stabilisce l'obbligo, per i vincitori delle procedure di progressione verticale, di permanenza nella sede di destinazione per un periodo di almeno cinque anni, e considera titolo di preferenza nelle stesse procedure la permanenza in sedi carenti di organico. Si sofferma quindi sull'articolo 38, recante disposizioni in materia di mobilità del personale delle amministrazioni pubbliche, che al comma 1 dispone che, qualora in esito al conferimento di funzioni statali alle regioni ed agli enti locali ovvero di trasferimento di attività svolte da pubbliche amministrazioni ad altri soggetti pubblici il personale adibito a tali funzioni risulti in eccedenza, ad esso si applicano le disposizioni in materia di mobilità collettiva e di collocamento in disponibilità di cui all'articolo 33 decreto legislativo n. 165 del 2001, sottolinea che, ai sensi del comma 2, il personale che rifiuta, per due volte in cinque anni, il trasferimento per giustificate ed obiettive esigenze di organizzazione dell'amministrazione, si considera in posizione di esubero e viene conseguentemente collocato in disponibilità; precisa che il comma 3 dispone che le pubbliche amministrazioni, per motivate esigenze organizzative, possano utilizzare in assegnazione temporanea personale di altre amministrazioni per un periodo non superiore a 3 anni. Osserva che gli articoli 23, 24, 66 e 67 del provvedimento, recanti norme, rispettivamente, in materia di benefici previdenziali, riordino di enti vigilati dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, rapporto di lavoro e disciplina processuale, attengono a materie riconducibili alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, della Costituzione. Fa notare che gli articoli da 37 a 39 del provvedimento recano disposizioni sul personale delle pubbliche amministrazioni, ed in relazione al personale delle regioni e degli enti locali le predette previsioni si delineano quali norme di principio cui le regioni sono tenute ad adeguare la propria potestà legislativa.
Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

Il senatore Walter VITALI (PD) riterrebbe opportuno dedicare più di una seduta all'esame del testo in esame, considerato che si tratta di un provvedimento collegato alla manovra finanziaria.

Davide CAPARINI, presidente, ricorda che il provvedimento in esame è iscritto all'ordine del giorno dell'Assemblea della Camera a partire da lunedì prossimo, 6 ottobre 2008, pertanto sussistono esigenze di urgenza nell'espressione del parere.

Il deputato Mario PEPE (PD) dichiara di non condividere il contenuto del provvedimento, soprattutto in relazione alla circostanza che il testo conferisce al Governo una delega ampia in ordine ad ambiti di materie disomogenei. Ritiene necessario porre una particolare attenzione sulla congruità delle piante organiche delle amministrazioni regionali, che in taluni casi appaiono largamente sovradimensionate. Riterrebbe utile acquisire ulteriori dati e documenti sulla materia affinché sia più agevole ed approfondito l'esame del provvedimento.

La senatrice Maria ANTEZZA (PD) concorda con le considerazioni conclusive del deputato Pepe e sottolinea l'utilità di disporre di una specifica documentazione a supporto dei lavori della Commissione.

Davide CAPARINI, presidente, nel prendere atto delle considerazioni formulate dal deputato Pepe e della senatrice Antezza, si riserva di valutare le sollecitazioni ricevute in sede di ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

La seduta termina alle 13.55.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 1o ottobre 2008.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.55 alle 14.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 1o ottobre 2008. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 14.10.

Indagine conoscitiva sull'attuazione dell'articolo 119 della Costituzione in relazione al nuovo assetto di competenze riconosciute alle regioni ed alle autonomie locali in materia di federalismo fiscale.
Audizione di rappresentanti dell'Unione nazionale di comuni, comunità, enti montani (UNCEM).
(Svolgimento e conclusione).

Davide CAPARINI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

Enrico BORGHI, presidente dell'Unione nazionale di comuni, comunità, enti montani (UNCEM) svolge una relazione sul tema oggetto dell'audizione.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i senatori Walter VITALI (PD), Gianvittore VACCARI (LNP) e Giuseppe ASTORE (IdV).

Enrico BORGHI, presidente dell'UNCEM, fornisce ulteriori precisazioni.

Davide CAPARINI, presidente, ringrazia in presidente dell'UNCEM, i colleghi intervenuti e conclude l'audizione.

La seduta termina alle 15.15.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.