CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 luglio 2008
45.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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ESAME DI UNA DOMANDA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ

Mercoledì 30 luglio 2008. - Presidenza del presidente Pierluigi CASTAGNETTI.

La seduta comincia alle 9.15.

Richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità avanzata da Franco Cardiello, deputato all'epoca dei fatti, nell'ambito di un procedimento penale pendente presso il tribunale di Salerno (proc. n. 5191/06 RGNR).
(Esame e conclusione).

Francesco PIONATI (UdC), relatore, riferisce che il caso prende origine da una querela di Marco Ferrando, dapprima dirigente di Rifondazione Comunista e poi leader di un movimento di estrema sinistra, che si è doluto di frasi dell'allora deputato Franco Cardiello che - secondo la ricostruzione e il titolo giornalistico - lo aveva definito «appestato». Il Cardiello infatti aveva pubblicamente criticato l'intenzione del Ferrando di svolgere un comizio a Eboli dal momento che in precedenza egli si era pronunciato assai criticamente non solo verso la partecipazione italiana alla missione militare in Iraq ma anche verso le stesse forze armate. Cardiello in particolare aveva ricordato che a Ferrando si poteva ascrivere lo slogan »10, 100, 1000 Nassiria» e che la sua presenza nelle liste elettorali era una vergogna. Al riguardo, sottolinea che la qualifica «appestato» non sembra essere stata pronunciata dal deputato Cardiello ma essere in realtà una sintesi giornalistica. Da questo punto di vista non vi sarebbe luogo né per la deliberazione della Camera né per un processo a carico del Cardiello.
Diverso invece il ragionamento sull'essere vergognoso il fatto che Ferrando facesse campagna elettorale in qualità di candidato. Su quest'ultimo punto la Giunta già nella scorsa legislatura aveva ritenuto all'unanimità di poter accordare l'insindacabilità in ragione della circostanza che in data 12 novembre 2003 a nome di tutto il gruppo di Alleanza Nazionale (e quindi anche di Cardiello che ne faceva parte) il deputato Anedda, nell'Assemblea della Camera, espresse il cordoglio e la solidarietà a tutti coloro che erano caduti in Iraq. Idealmente e concettualmente le parole per cui oggi è chiamato a rispondere si ricollegano a quella posizione parlamentare del suo partito. Propone che tale valutazione sia confermata nella legislatura in corso.

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Maurizio PANIZ (PdL) e Francesco Paolo SISTO (PdL) concordano.

Matteo BRIGANDÌ (LNP) e Lorenzo RIA (PD), a nome dei rispettivi gruppi, si associano.

La Giunta, all'unanimità, delibera di proporre all'Assemblea che i fatti oggetto del procedimento rientrano nella prerogativa dell'insindacabilità e incarica il deputato Francesco Pionati di predisporre la relazione.

Comunicazioni del presidente.

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, avverte che è stata assegnata alla Giunta una domanda d'insindacabilità avanzata dall'ex deputato Katia Bellillo in relazione a un procedimento penale (il n. 35296/05 RGNR) pendente presso il tribunale di Milano per dichiarazioni ritenute offensive da Sabrina Ferilli. Si tratta di un disaccordo relativo alle posizioni assunte dalla Bellillo e dalla Ferilli successivamente al referendum sulla procreazione assistita nel 2005. Gli sembra che la vicenda non sia di difficile componibilità e quindi propone che la Giunta - conformemente a numerosi precedenti - si faccia promotrice di un tentativo di conciliazione. Se non vi sono obiezioni, i difensori delle parti verranno quindi invitati a ricercare i termini di una composizione stragiudiziale.
(Così rimane stabilito).

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, avverte che, in ragione dell'assenza giustificata dei deputati Ferranti e Lo Presti, il seguito della discussione sui criteri generali di applicazione dell'insindacabilità parlamentare viene rinviato. La Giunta, anche sulla base della documentazione già da tempo in distribuzione, tornerà sull'argomento nella prima seduta dopo la pausa estiva che convoca sin d'ora per mercoledì 17 settembre 2008 alle ore 9,15.

La seduta termina alle 9.30.