CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 luglio 2008
41.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 23 luglio 2008. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato dello sviluppo economico Ugo Martinat.

La seduta comincia alle 8.40.

Disposizioni urgenti in materia fiscale, di monitoraggio della spesa pubblica e di proroga termini.
C. 1496 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

Andrea GIBELLI, presidente, invita il relatore Galati a formulare la proposta di parere.

Giuseppe GALATI (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Ludovico VICO (PD) manifesta un orientamento nettamente contrario al provvedimento d'urgenza in esame. Ritiene, in particolare, che l'articolo 2 del decreto-legge, che modifica la disciplina del credito d'imposta confermi una linea di politica economica ostile al Mezzogiorno,

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ripristinando la vecchia e fallimentare logica discrezionale e i pesanti adempimenti amministrativi del passato. In base alle nuove disposizioni, infatti, le imprese devono prenotare il diritto alla fruizione dell'incentivo ed attendere il nullaosta dell'Agenzia delle entrate, prima di avviare gli investimenti agevolati. Rileva che per le imprese che hanno effettuato investimenti dal 1o gennaio 2007 al 2 giugno 2008, è iniziata una vera e propria corsa contro il tempo per accedere alla prenotazione telematica al bonus. La situazione è ancora peggiore per le imprese meridionali che intendono avviare nuovi investimenti successivamente al 2 giugno 2008, a causa dell'introduzione di nuovi vincoli in sede comunitaria. Lamenta, quindi, che le nuove disposizioni non garantiscono certezza sulle risorse pubbliche a sostegno degli investimenti, vanificando l'effetto di incentivazione. Osserva, altresì, che la misura prevista dal decreto-legge interviene solo sul credito d'imposta per il Mezzogiorno escludendo, fortunatamente, quello per la ricerca e sviluppo di cui - come è noto - beneficia soprattutto il nord. Ricorda che, nella scorsa legislatura, il decreto-legge n. 247 del 2007 (cosiddetto «milleproroghe»), convertito in legge nel mese di febbraio 2008, aveva previsto l'estensione retroattiva al 2007 dei crediti d'imposta sugli investimenti realizzati dalle imprese del Mezzogiorno.
Ricordato che la Corte dei conti, nella sua recente relazione annuale, ha evidenziato l'inefficacia e i possibili usi distorti delle modalità di incentivazione previste dalla legge n. 488 del 1992, ritiene che il Governo con il provvedimento d'urgenza in esame intenda tornare al passato eliminando l'automatismo dell'incentivo al credito d'imposta e motivando questa scelta per esigenze copertura e di certezza della spesa. Al riguardo, ricorda che le risorse a disposizione per il periodo 2007-2013 consentono sicuramente le rimodulazioni di metà periodo e che la copertura è garantita attraverso l'utilizzo dei fondi strutturali e delle risorse per le aree sottoutilizzate (FAS), almeno per la parte destinata nella misura dell'85 per cento al meridione dal decreto-legge n. 112 del 2008, attualmente in corso di conversione.

Andrea LULLI (PD), nel manifestare un orientamento nettamente contrario al provvedimento d'urgenza in esame, si sofferma in particolare sulle disposizioni dell'articolo 3, comma 8-ter, in materia di combustibili sintetici, e sull'articolo 4-novies che attribuisce al ministro dello sviluppo economico la definizione delle modalità per concedere gli incentivi pubblici di competenza statale (cosiddetti CIP 6) agli impianti di termovalorizzazione localizzati nel territorio delle province di Salerno, Napoli e Caserta.

Massimo POLLEDRI (LNP), nel preannunciare voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, sottolinea che nella dinamica parlamentare il cosiddetto decreto milleproroghe è utilizzato molto spesso per sanare le inefficienze dei ministeri. Ricorda che anche due anni fa, in un provvedimento recante misure di proroga termini, sono state inserite disposizioni in materia previdenziale e sui cosiddetti CIP 6. Ritiene altresì che l'articolo 2 del decreto-legge in esame non sia volto a ridurre gli stanziamenti in favore delle imprese meridionali, ma a razionalizzarli senza attribuire alcuna discrezionalità all'Agenzia delle entrate.

Il sottosegretario Ugo MARTINAT, pur apprezzando gli interventi svolti, ritiene che abbiano riguardato articoli del decreto-legge sui quali la Commissione attività produttive non è competente ai fini dell'espressione del parere.

Ludovico VICO (PD) ritiene che gli interventi svolti siano strettamente attinenti alle competenze della X Commissione.

Il sottosegretario Ugo MARTINAT, osservato che l'unica disposizione riconducibile alle competenze della X Commissione è contenuta all'articolo 4-bis, comma 10, concorda con il parere espresso dal relatore.

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Andrea LULLI (PD), nel dissentire dalle affermazioni del Governo che per la seconda volta entra nel merito delle opinioni espresse dai deputati nel corso dei lavori della Commissione, ricorda che, anche nelle passate legislature, presso la X Commissione si è registrato un clima di rispetto e collaborazione tra gruppi di maggioranza e di opposizione. Invita, pertanto, il rappresentante del Governo ad assumere atteggiamenti più rispettosi delle opinioni espresse dai parlamentari, tenendo conto che il decreto-legge in esame reca numerose disposizioni che attengono ai profili di competenza della Commissione attività produttive.

Enzo RAISI (PdL), nel condividere lo spirito dell'intervento del deputato Lulli, sottolinea tuttavia che il Governo è chiamato ad intervenire nel merito dei provvedimenti all'esame della Commissione.

Andrea GIBELLI, presidente, osserva che, nel reciproco rispetto delle opinioni espresse, il Governo si assume la responsabilità delle proprie dichiarazioni.

La Commissione approva, quindi, la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 9.10.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 23 luglio 2008. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato dello sviluppo economico Ugo Martinat.

La seduta comincia alle 14.15.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007.
C. 1416 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008.
C. 1417 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico.
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento, e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

Andrea GIBELLI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri, in sostituzione del relatore, ha illustrato i provvedimenti in esame.
Avverte, quindi, che non sono stati presentati emendamenti al disegno di legge C. 1417, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008.

Riccardo DE CORATO (PdL), relatore, presenta una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007 ed una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008, limitatamente alle parti di competenza.

Laura FRONER (PD) sottolinea che la relazione introduttiva al disegno di legge C. 1416 sul Rendiconto generale dello Stato evidenzia che il 2007 si è chiuso con conti pubblici sensibilmente più favorevoli del previsto, che il miglioramento è scaturito da un andamento molto favorevole delle entrate e che i conti hanno beneficiato di realizzazioni di gettito superiori alle attese per alcune imposte previste

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dalla legge finanziaria per il 2007, di un'attività incisiva di contrasto all'evasione e all'elusione fiscale e degli interventi d'incremento permanente d'incassi disposti con la manovra di bilancio. Aggiunge che la relazione introduttiva evidenzia che le previsioni definitive rispetto alle previsioni iniziali sono cresciute del 3,7 per cento e che questo aumento è dovuto ad un incremento delle entrate tributarie ed extratributarie pari al 10 per cento. Ritiene si tratti di un quadro sostanzialmente molto positivo, di fronte al quale appaiono del tutto ingiustificate le critiche al precedente Governo, ma che non si è tuttavia tradotto, nel 2008, in benefici per i cittadini in termini di salari e pensioni, in sostanza in un aumento di quel potere d'acquisto.
Rileva invece che il quadro positivo non si ripete per quanto riguarda il disegno di legge di assestamento (C. 1417), in cui si prevede, in termini di competenza, un peggioramento di circa 22.861 milioni di euro, dovuto principalmente all'incremento della spesa corrente (trasferimenti alle autonomie territoriali, rimborso ICI, trasferimenti per il lavoro dipendente soprattutto del comparto scuola, spesa per gli interessi). Il valore del saldo da finanziare risulta, pertanto, superiore al limite massimo stabilito dalla legge finanziaria per il 2008. Sottolinea altresì che anche il ricorso al mercato risulta superiore al limite massimo stabilito dalla finanziaria 2008 e che gli effetti negativi dei recenti provvedimenti già ricadono pesantemente su buona parte della popolazione. Rileva che questa anomalia impedisce di ottemperare a quanto previsto nella legge finanziaria per il 2008 che intendeva destinare eventuali risorse aggiuntive alla diminuzione della pressione fiscale nei confronti dei numerosi cittadini che si trovano in una situazione di oggettiva difficoltà.
Con riferimento al disegno di legge di assestamento, osserva che, dopo la modifica apportata all'organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, a seguito dell'approvazione del decreto-legge n. 85 del 2008 (che ha ampiamente rivisto le competenze del Ministero dello sviluppo economico, con l'assegnazione delle funzioni in precedenza spettanti, oltre che allo stesso Ministero dello sviluppo economico, al Ministero del commercio internazionale e al Ministero delle comunicazioni), i dati complessivi delle previsioni assestate riferiti alla nuova struttura ministeriale, non segnino, al contrario di ogni auspicio, alcuna forma di risparmio.
Dichiara conclusivamente, a nome del proprio gruppo, voto favorevole sul disegno di legge C. 1416 e voto contrario sul disegno di legge C. 1417.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, con distinte votazioni, la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante il «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007» (vedi allegato 1) e la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008,» relativamente alla Tabella n. 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, alla Tabella n. 3, recante lo stato di previsione del ministero dello sviluppo economico e alla Tabella n. 7, recante lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, limitatamente alle parti di competenza (vedi allegato 2), nominando il deputato De Corato relatore presso la Commissione bilancio.

La seduta termina alle 14.25.