CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 luglio 2008
41.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 29 LUGLIO 2008

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INTERROGAZIONI

Mercoledì 23 luglio 2008. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti casellati.

La seduta comincia alle 14.05.

Giulia BONGIORNO, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-00234 Bernardini e Mecacci: Necessità di adeguare l'ordinamento italiano allo statuto della Corte penale internazionale.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), auspicando che il Governo presenti il disegno di legge richiesto dagli interroganti entro il mese di settembre.

Rita BERNARDINI (PD), replicando, esprime preoccupazione poiché sino a quando l'ordinamento italiano non sarà adeguato allo «Statuto di Roma», l'Italia potrebbe costituire una meta privilegiata

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di sospetti criminali di guerra. Auspica pertanto che la situazione possa effettivamente essere risolta entro il mese di settembre.

5-00235 Lupi: Su una eventuale ispezione nei riguardi degli organi della procura della Repubblica di Padova in merito alla divulgazione di notizie coperte da segreto.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Renato FARINA (PdL) replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta puntuale e precisa, auspicando che possano essere individuati tutti i responsabili della violazione del segreto istruttorio, non solo nell'ambito degli organi di stampa ma anche nell'ambito degli uffici delle procure.

5-00130 Motta: Funzionalità degli uffici giudiziari di Parma in relazione allo svolgimento del «processo Parmalat».

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Carmen MOTTA (PD) replicando, prende atto della risposta articolata e puntuale del rappresentante del Governo, che può essere valutata favorevolmente nella parte in cui si precisa che le condizioni operative del Tribunale di Parma sono all'attenzione del Ministero della giustizia e delle competenti articolazioni ministeriali. Sottolinea come, pur non potendosi completamente ridisegnare la struttura del tribunale in esame, tuttavia la natura straordinaria del processo Parmalat richieda adeguate misure organizzative. Ribadisce l'importanza che il Ministero continui a monitorare la situazione, anche perchè il settore civile del Tribunale di Parma si trova in uno stato di sostanziale paralisi.

5-00147 Molteni: Carenze di organico del Tribunale di Como.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Nicola MOLTENI (LNP) replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta precisa e puntuale, della quale si dichiara soddisfatto.

Giulia BONGIORNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 23 luglio 2008. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.

La seduta comincia alle 14.50.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.
Nuovo testo C. 1406, approvato del Senato, ed abb.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Angela NAPOLI (PdL), relatore, fa presente che la Commissione affari costituzionali ha oggi approvato due emendamenti volti a modificare la proposta di legge n. 1406, adottata come testo base,

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sulla quale la Commissione giustizia aveva già espresso il proprio parere.
In particolare è stato approvato un emendamento diretto proprio ad accogliere l'osservazione della Commissione giustizia circa l'opportunità di sostituire la previsione di criteri soggettivi ai quali si sarebbero dovuti attenere i Presidenti dei due rami del Parlamento nello scegliere i componenti della Commissione antimafia con una dichiarazione dei medesimi in relazione proprio alla sussistenza di tali requisiti. L'emendamento approvato prevede espressamente che «I componenti della Commissione dichiarano alla Presidenza della Camera di appartenenza se nei loro confronti sussista una delle condizioni indicate nella proposta di autoregolamentazione avanzata, con la relazione approvata nella seduta del 3 aprile 2007, dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare istituita dalla legge 27 ottobre 2006, n. 277.» Non è stata invece accolta l'altra osservazione della Commissione giustizia con la quale si chiedeva alla Commissione di merito di valutare l'opportunità di individuare gli effetti che sarebbero dovuti conseguire a dichiarazioni mendaci.
L'altro emendamento approvato dalla Commissione affari costituzionali ha per oggetto la materia del segreto opponibile alla Commissione antimafia. Esso sostituisce il comma 2 dell'articolo 4, sostituendo al divieto di opposizione del segreto di Stato la previsione che a tale segreto si applicano le disposizione della «legge sui servizi» approvata lo scorso anno. (legge 3 agosto 2007, n. 124). Si tratta di una precisazione condivisibile in quanto le medesime esigenze che stanno alla base della disciplina del segreto di Stato nei confronti dell'autorità giudiziaria. A tale proposito si ricorda che ai sensi dell'articolo 82, secondo comma della Costituzione, la Commissione procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri dell'autorità giudiziaria.
Propone pertanto di esprimere parere favorevole sul testo trasmesso dalla Commissione affari costituzionali (vedi allegato 5).

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.55.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali.
C. 406 Contento e C. 1415 Governo.

Introduzione nell'ordinamento del delitto di molestie insistenti.
C. 35 Brugger, C. 407 Contento, C. 667 Lussana, C. 787 Codurelli, C. 856 Pisicchio, C. 966 Mura, C. 1171 Santelli, C. 204 Cirielli, C. 1231 Pollastrini, C. 1233 Samperi, C. 1261 Bertolini, C. 1252 Mussolini e C. 1440 Governo.

SEDE CONSULTIVA

DL 97/2008: Disposizioni urgenti in materia fiscale, di monitoraggio della spesa pubblica e di proroga termini.
C. 1496 Governo, approvato dal Senato.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Predisposizione del programma dei lavori per il periodo settembre-ottobre.