CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 luglio 2008
40.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 22 luglio 2008. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 13.30.

Disposizioni urgenti in materia fiscale, di monitoraggio della spesa pubblica e di proroga termini.
C. 1496 Governo, approvato dal Senato.

(Pareri alle Commissioni I e V della Camera).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il senatore Cosimo LATRONICO (PdL), relatore, riferisce sul provvedimento in esame, soffermandosi in particolare sulle disposizioni che incidono sui profili di competenza della Commissione. Segnala il comma 8-quater dell'articolo 3, introdotto nel corso dell'esame al Senato, che concede ai comuni della regione Campania, in deroga alla normativa generale in materia di tassa o tariffa rifiuti, la facoltà di deliberare, per l'anno 2008, al fine di contenere i fenomeni connessi all'emergenza ambientale, variazioni della tassa o della tariffa relativa alla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani anche dopo il 30 maggio 2008. Illustra quindi il contenuto del comma 7 dell'articolo 4 del testo, che proroga da 24 a 30 mesi il termine, fissato dall'articolo 13 del decreto legge n. 223 del 2006, entro il quale le società, a capitale interamente pubblico o misto, costituite o partecipate dalle amministrazioni pubbliche regionali e locali per la produzione di beni e servizi strumentali all'attività di tali enti, sono chiamate a cessare le attività non consentite. Si sofferma sulle previsioni dell'articolo 4-bis relative al comma 4, che differisce al 30 giugno 2009 i termini entro cui devono essere adottati i provvedimenti necessari per l'istituzione degli uffici periferici dello Stato nelle nuove province di Monza e della Brianza; di

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Fermo; di Barletta-Andria-Trani. Riferisce quindi sui contenuti dei commi 5 e 6 del medesimo articolo, che apportano novelle all'articolo 2 della legge finanziaria n. 244 del 2008, nella parte in cui detta norme volte al contenimento delle spese per il finanziamento delle comunità montane, delineando la riduzione del numero complessivo delle comunità e la riduzione del numero dei componenti degli organi rappresentativi delle comunità e delle indennità loro spettanti. Riferisce quindi che le disposizioni prorogano al 30 settembre 2008 il termine per il riordino delle comunità ed al 31 ottobre 2008 il termine per l'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dal quale dipende la riduzione automatica delle comunità nelle regioni inadempienti. Evidenzia che i commi 8 e 9 dell'articolo 4-bis prevedono la corresponsione di contributi, da parte del Ministero dell'interno, in conto capitale di 80 milioni di euro nel triennio 2008-2010, ai Comuni delle aree individuate dall'obiettivo «Convergenza» del regolamento (CE) n. 1083/2006 con una popolazione superiore a 500.000 abitanti e con rilevanti passività nei confronti delle società a partecipazione totalitaria affidatarie del servizio di gestione rifiuti ed igiene ambientale nel territorio comunale, esclusi i comuni i cui territori abbiano già goduto di analoghi benefici a seguito di commissariamenti o dichiarazioni di stato di emergenza. Rileva che il comma 13 differisce al 31 dicembre 2008 il termine sino al quale il Commissario straordinario dell'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia (EIPLI) è autorizzato a prorogare i contratti in essere per la gestione degli impianti di accumulo e distribuzione dell'acqua ed il comma 14 proroga al 31 dicembre 2008 il termine entro il quale le regioni possono procedere al riordino dei Consorzi di bonifica e miglioramento fondiario. Sottolinea quindi le previsioni di cui al comma 15 del medesimo articolo, che differisce al 31 dicembre 2008 il termine previsto per l'attuazione del piano di riordino e di dismissione relativo alle società regionali dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A., al fine di consentire il completamento delle attività connesse alla loro cessione alle regioni. Evidenzia il contenuto dell'articolo 4-ter, nella parte in cui introduce misure volte a fronteggiare l'emergenza determinatasi nel settore della pesca a seguito dell'aumento del prezzo del gasolio e ad agevolare il processo di ristrutturazione della flotta peschereccia mediante il fermo di emergenza temporaneo facoltativo delle attività di pesca e la concessione di un premio alle imprese e di una indennità giornaliera ai marittimi imbarcati. Riferisce sui contenuti dell'articolo 4-octies, introdotto nel corso dell'esame al Senato, che vieta, fino alla cessazione dello stato d'emergenza nella gestione dei rifiuti nella regione Campania, il trasferimento e lo smaltimento dei rifiuti urbani in altre regioni, esclusi quelli della raccolta differenziata inviati presso impianti per il riutilizzo, il riciclo o il recupero di materia, facendo peraltro salve eventuali intese concluse in tal senso. Si sofferma infine sull'articolo 4-novies che, al comma 1, assimila i rifiuti provenienti dagli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti individuati dall'articolo 6 del decreto legge 23 maggio 2008 n. 90, alla tipologia di rifiuti aventi codice CER 20.03.01, e al comma 2 attribuisce al Ministro dello sviluppo economico la definizione delle modalità per concedere gli incentivi pubblici di competenza statale previsti dalla deliberazione del Comitato interministeriale prezzi n. 6 del 29 aprile 1992, agli impianti di termovalorizzazione localizzati nel territorio delle province di Salerno, Napoli e Caserta, anche per i rifiuti non organici.

Il senatore Walter VITALI (PD) valuta negativamente le previsioni di cui al comma 4 dell'articolo 4-bis del provvedimento, relative al differimento dei termini per l'istituzione degli uffici periferici dello Stato nelle nuove province. Avanza rilievi critici anche in ordine al contenuto

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dei commi 5 e 6 del medesimo articolo, relativi alla disciplina di riduzione del numero delle comunità montane. Fa notare che sulle predette tematiche occorre procedere ad un confronto serio sul complessivo assetto organizzativo delle autonomie territoriali, il che non può che avvenire nell'ambito del dibattito sul codice delle autonomie. Reputa necessario definire una compiuta e più razionale ripartizione di funzioni tra i diversi livelli di governo del territorio, con la prospettiva di trasformare le province in enti territoriali di area vasta. Esprime l'auspicio che la disciplina in esame non comporti una interruzione del processo di riordino del sistema delle autonomie locali già positivamente avviato in alcune regioni sulla base delle prescrizioni della legge finanziaria per il 2008. Deplora la circostanza che il decreto-legge n. 112 del 2008 contenga disposizioni che azzerano le risorse del fondo destinato alle comunità montane creando le condizioni per un inevitabile dissesto finanziario di tali enti. In relazione alla disciplina delle nuove province, auspica che non si determini una moltiplicazione di strutture ed uffici periferici dello Stato con inevitabili nuovi oneri a carico del bilancio statale. Ricorda che per i motivi evidenziati il suo gruppo ha votato contro il provvedimento nel corso dell'esame al Senato. Avanza infine rilievi fortemente critici sulle previsioni di cui all'articolo 4-quater, che ha di fatto eliminato il limite massimo al trattamento economico per i manager pubblici.

L'onorevole Mario PEPE (PD), associandosi alle osservazioni formulate dal senatore Vitali, ravvisa l'opportunità di un complessivo e proficuo approfondimento delle problematiche relative alle diverse articolazioni dei livelli di governo locale del territorio. Esprime quindi rilievi critici sulle previsioni di cui al comma 15 dell'articolo 4-bis, che differisce al 31 dicembre 2008 il termine previsto per l'attuazione del piano di riordino e di dismissione relativo alle società regionali dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. al fine di consentire il completamento delle attività connesse alla loro cessione alle regioni. Osserva inoltre che la disciplina recata dal provvedimento sulle comunità montane rischia di affievolire gli interventi di razionalizzazione e semplificazione al riguardo già avviati con la legge finanziaria per il 2008. Ritiene infine utile procedere ad un confronto più approfondito sulla materia dei consorzi di bonifica.

Il senatore Cosimo LATRONICO (PdL), relatore, nel condividere le considerazioni espresse dagli intervenuti al dibattito, ravvisa l'opportunità di contemplare nella proposta di parere taluni dei rilievi testè formulati.

Davide CAPARINI, presidente, al fine di consentire lo svolgimento della programmata audizione del Ministro Roberto Calderoli, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 14, riprende alle 16.10.

Il senatore Cosimo LATRONICO (PdL), relatore, esprimendo apprezzamento per i contributi forniti nel corso del dibattito in merito al contenuto del decreto-legge in esame, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 16.15.

AUDIZIONE

Martedì 22 luglio 2008. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI. - Intervengono il ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega alle riforme per il federalismo, Aldo Brancher.

La seduta comincia alle 14.

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Audizione del ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli.
(Svolgimento ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento e conclusione).

Davide CAPARINI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
Introduce quindi l'audizione.

Il ministro Roberto CALDEROLI fornisce elementi informativi sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Mario PEPE (PD), Ugo LISI (PdL), Giuseppe SCALERA (PdL), Luciano PIZZETTI (PD), Lorenzo RIA (PD), Isidoro GOTTARDO (PdL) e Oriano GIOVANELLI (PD), nonché i senatori Walter VITALI (PD), Mariangela BASTICO (PD), Karl ZELLER (Misto), Giuseppe ASTORE (IdV) e Gianvittore VACCARI (LNP).

Il ministro Roberto CALDEROLI fornisce quindi ulteriori precisazioni.

Davide CAPARINI, presidente, ringrazia il ministro per la relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.10.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.