CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 luglio 2008
30.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 9 luglio 2008. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA.

La seduta comincia alle 14.

Indagine conoscitiva sull'assetto delle relazioni industriali e sulle prospettive di riforma della contrattazione collettiva.
Audizione di rappresentanti di PRC (Partito Rifondazione comunista).
(Svolgimento e conclusione).

Stefano SAGLIA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che attraverso il resoconto stenografico della seduta, anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei Deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Maurizio ZIPPONI, rappresentante del Partito della Rifondazione Comunista, svolge una relazione sul tema oggetto dell'indagine.

Intervengono, per formulare quesiti e osservazioni, i deputati Giuliano CAZZOLA (PdL) e Massimiliano FEDRIGA (LNP).

Rosa RINALDI e Maurizio ZIPPONI, rappresentanti del Partito della Rifondazione Comunista, forniscono ulteriori chiarimenti.

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Stefano SAGLIA, presidente, ringrazia i rappresentanti del Partito di Rifondazione comunista per il loro intervento e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 14.55.

N.B.: Il resoconto stenografico dell'audizione è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 9 luglio 2008. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA.

La seduta comincia alle 14.55.

Decreto-legge 112/08, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.
C. 1386 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Rinvio dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, l'8 luglio 2008.

Sui lavori della Commissione.

Cesare DAMIANO (PD), intervenendo sui lavori della Commissione, ritiene che, a fronte della presentazione da parte del Governo nelle Commissioni di merito di un rilevante numero di proposte emendative e della possibile presentazione di altri emendamenti dello stesso Governo nelle prossime ore, sia necessario sospendere i lavori della Commissione e rinviare l'esame del decreto legge n. 112 del 2008 ad altra seduta, in attesa di conoscere il testo del provvedimento come risultante dall'eventuale approvazione di emendamenti. Invita pertanto il presidente della Commissione a farsi promotore presso il Presidente della Camera affinché si possa giungere ad un differimento dei tempi di esame del decreto-legge in questione e la Commissione possa esprimere il suo parere sul nuovo testo, evitando in tal modo una strozzatura del dibattito. Ritiene infatti che gli emendamenti già depositati e quelli che il Governo presenterà nel giro di un breve lasso di tempo presentino caratteristiche tali da incidere profondamente sul contenuto del testo in discussione anche relativamente alle parti di competenza della XI Commissione, richiedendo pertanto un allungamento dei tempi di esame del provvedimento. Cita a tale riguardo le proposte emendative riguardanti i lavoratori usuranti ed il lavoro sommerso, argomenti di grande importanza rispetto ai quali ritiene inammissibile una lesione delle prerogative del Parlamento, e in particolar modo della XI Commissione, competente in tali ambiti.

Stefano SAGLIA, presidente, pur considerando legittima la richiesta del collega Damiano alla luce della ricostruzione dei fatti da lui fornita, ritiene che la Commissione possa proseguire nello svolgimento dei suoi lavori secondo quanto convenuto in precedenza, anche in considerazione del fatto che alcuni degli emendamenti presentati dal Governo nella giornata di ieri a cui si riferisce il deputato Damiano, sicuramente afferenti ad ambiti di competenza della XI Commissione, non verranno esaminati dalle Commissioni di merito in quanto ritenuti inammissibili. Tra questi cita la proposta emendativa relativa alla proroga della delega per la disciplina sul pensionamento anticipato dei soggetti che svolgono lavori usuranti: a tale proposito, ravvisando nel tema dei lavori usuranti un tema di grande rilevanza a cui il Governo non ha ancora fornito una risposta, si impegna a sottoporre all'attenzione dell'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti di gruppo, la proposta di calendarizzazione in Commissione delle proposte di legge presentate o in corso di presentazione su tale tema.
In conclusione, ricorda che presso le Commissioni competenti in sede referente era stato raggiunto un accordo per delimitare il numero degli emendamenti da esaminare rispetto al numero di quelli presentati. Pur ritenendo che l'espressione

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del parere della XI Commissione sul testo originario del provvedimento contemporaneamente all'esame di emendamenti da parte delle Commissioni competenti in sede referente risponda comunque alla prassi parlamentare, fa comunque presente l'opportunità per la Commissione di avere consapevolezza delle modifiche che le Commissioni di merito introdurranno nel testo.

Cesare DAMIANO (PD) precisa che l'accordo tra le forze di maggioranze e le forze di opposizione, a cui ha fatto riferimento il presidente, e a cui ha preso parte il gruppo del PD, era stato raggiunto prima della presentazione di emendamenti da parte del Governo. Ritiene che l'atteggiamento assunto dal Governo vanifichi gli obiettivi di quell'accordo, oltre a rendere del tutto superflua la discussione in Commissione su un testo che le Commissioni riunite V e VI si appresterebbero a modificare.

Teresio DELFINO (UDC), pur riconoscendo che nel corso degli anni i vari Governi che si sono succeduti hanno interpretato liberamente le procedure parlamentari in base alle proprie diverse esigenze, dando vita ciascuno di essi a prassi poco rispettose delle prerogative del Parlamento, si associa alla richiesta del collega Damiano. Ritiene in questo caso necessario un aggiornamento dei lavori della Commissione, al fine di esprimere un parere che tenga conto delle modifiche introdotte nel provvedimento.

Stefano SAGLIA (PdL), presidente, dopo aver preso atto della circostanza che risultano iscritti a parlare sul decreto-legge n. 112 del 2008 solo esponenti delle forze di opposizione, sottolinea la difficoltà per il relatore sul decreto-legge di riferire su emendamenti che non sono stati ancora esaminati e che non hanno neanche superato il vaglio di ammissibilità da parte dei presidenti delle Commissioni in sede referente. Ritiene comunque opportuno che la XI Commissione possa pronunciarsi anche sul testo come modificato a seguito della eventuale approvazione di emendamenti. Alla luce di tale considerazione ritiene che non vi siano ragioni ostative all'adesione alla richiesta del rappresentante del gruppo PD di sospendere l'esame del decreto-legge n. 112 del 2008, ribadendo l'opportunità che le Commissioni a cui è assegnato in sede consultiva il decreto legge abbiano il tempo necessario per esaminare anche le modifiche introdotte in sede referente. Ritiene comunque che la Commissione debba esprimersi sul testo originario del decreto legge nella giornata di domani.

Giulio SANTAGATA (PD) rileva la necessità di non derubricare la questione emersa nella seduta odierna ad una questione di tempi, trattandosi invece di una questione legata all'uso corretto di regole procedurali. Ritiene che non debba essere infatti sottovalutato il fatto che il Parlamento è chiamato ed esaminare di fatto il contenuto tipico di una legge finanziaria all'interno di un provvedimento di urgenza.

Giuliano CAZZOLA (PdL) ritiene che la Commissione possa esprimere, come da normale prassi parlamentare, un parere su un testo originario diverso dal testo finale licenziato dalle Commissioni di merito, pur riconoscendo che quello sollevato dai colleghi è un problema storico derivante da una precisa organizzazione dei lavori parlamentari. Ricorda che già in questa legislatura la Commissione XI ha operato allo stesso modo nell'esprimere il parere sul decreto-legge relativo all'emergenza rifiuti e su quello recante disposizioni volte a salvaguardare il potere d'acquisto delle famiglie.

Teresa BELLANOVA (PD) lamenta una profonda lesione dei diritti delle minoranze, atteso che le nuove proposte emendative che il Governo ha presentato e presenterà nell'ambito delle Commissioni di merito corrispondono a veri e propri maxi emendamenti, sui quali non ritiene di escludere la posizione della fiducia, con una conseguente ulteriore limitazione del

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confronto parlamentare. Dopo aver osservato che un simile modo di operare del Governo, nell'ambito della procedura di approvazione della manovra di bilancio, reca ai parlamentari un danno in termini di minore possibilità di formulare proposte emendative, ritiene indispensabile sospendere i lavori della Commissione, in attesa di valutare il nuovo testo, il cui contenuto risulterebbe stravolto dalle modifiche annunciate.
Infine, dopo aver rilevato che l'atteggiamento della maggioranza poco rispettoso della dialettica parlamentare è confermato dalla scarsa presenza in aula di deputati appartenenti alle forze del centro destra durante i vari dibattiti, ritiene che potrebbe essere utile un'integrazione della relazione sulla base delle nuove tematiche che verranno introdotte nel provvedimento nel corso delle prossime ore.

Ivano MIGLIOLI (PD), nel ricordare i diversi provvedimenti d'iniziativa governativa sottoposti all'esame del Parlamento in questo primo scorcio di legislatura, evidenzia un uso eccessivo dello strumento della decretazione d'urgenza da parte del Governo, che viene esteso addirittura alla manovra di finanza pubblica, determinando un evidente svilimento del ruolo e dell'autonomia del Parlamento. Nel caso di specie, ritiene che il Governo, modificando profondamente il testo del provvedimento attualmente all'esame della Camera dei deputati, abbia leso gravemente le prerogative di ciascun parlamentare.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), ritenendo condivisibile la richiesta del rappresentante del gruppo PD alla luce della presentazione presso le Commissioni in sede referente di emendamenti significativi al decreto-legge in esame, ritiene di poter aderire alla proposta avanzata dal Presidente di sospendere i lavori per la giornata odierna, salvo comunque esprimere il parere nella giornata di domani in assenza di nuovi elementi.

Stefano SAGLIA (PdL), presidente, rinvia quindi, alla luce del dibattito testé svoltosi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.25.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 9 luglio 2008. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA.

La seduta comincia alle 15.25.

Norme in favore di lavoratori con familiari gravemente disabili.
C. 82 Stucchi, C. 322 Barbieri, C. 331 Schirru, C. 527 Osvaldo Napoli, C. 870 Ciocchetti.

(Rinvio del seguito dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti rinviato l'8 luglio 2008.

Stefano SAGLIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 16.