CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 giugno 2008
17.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 17 giugno 2008. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.10.

DL 93/2008: Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie.
C. 1185 Governo.

(Parere alla V e VI Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Beatrice LORENZIN (PdL), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di sua competenza sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante «Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie», di cui è in corso l'esame in sede referente da parte delle Commissioni riunite V (Bilancio) e VI (Finanze). In proposito, evidenzia che il provvedimento reca all'articolo 4 talune norme relative ad Alitalia S.p.a. che, con apposito emendamento del Governo, sono state già trasposte nell'ambito del decreto-legge n. 80, che è attualmente all'esame del Senato. Conseguentemente, tali disposizioni dovranno essere espunte dal testo del decreto legge in esame. Osserva che il decreto non prevede altre misure riguardanti competenze della IX Commissione. Segnala che la copertura finanziaria del provvedimento, all'articolo 5, prevede una serie di riduzioni ad autorizzazioni di spesa concernenti il settore dei trasporti. In particolare, le principali riduzioni riguardano i seguenti ambiti: istituzione dell'Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale; Fondo per la promozione e il sostegno dello sviluppo del trasporto pubblico locale; finanziamento per la riattivazione in via d'urgenza dei lavori di realizzazione di sistemi innovativi di trasporto urbano; Fondo per favorire i processi di mobilità alternativa nei centri storici di città di particolare rilievo urbanistico e culturale riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità; Fondo demolizione naviglio obsoleto; rifinanziamento per la liberalizzazione del cabotaggio marittimo; autorizzazione di spesa per spostare quote rilevanti di traffico pesante dalla modalità stradale a quella marittima (autostrade del mare - Ecobonus); interventi per il miglioramento del servizio di trasporto e di

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sicurezza in Calabria e nello stretto di Messina; rifinanziamento del trasporto combinato; interventi di ammodernamento dei sistemi di sicurezza del trasporto ferroviario; Fondo per l'ammodernamento dei collegamenti ferroviari tra Pescara e Roma; completamento interventi della strada di grande comunicazione E78 «due mari» Grosseto-Fano; incremento risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate per lo sviluppo della larga banda nel Mezzogiorno; Fondo per il passaggio al digitale. Nel complesso, le riduzioni previste nel settore trasporti ammontano a circa 360 milioni di euro per il 2008, 400 milioni per il 2009 e 370 milioni per il 2010. Alcune riduzioni di spesa, per un totale di 70 milioni, hanno ad oggetto il settore delle comunicazioni, con specifico riferimento al Fondo per le aree sottoutilizzate per interventi attuativi del programma per lo sviluppo della larga banda nel Mezzogiorno ed al Fondo per il passaggio alla tecnologia digitale. Segnala quindi il trasferimento di 752,5 milioni di euro nel 2008 quale quota parte delle risorse destinate dall'articolo 1, comma 1155, della legge finanziaria per il 2007, alla realizzazione di opere infrastrutturali in Sicilia e Calabria. Fa notare che si tratta delle risorse originariamente inerenti agli impegni assunti da Fintecna S.p.a. nei confronti di Stretto di Messina S.p.a., al fine della realizzazione del Ponte sullo stretto. Conclusivamente, si riserva di presentare una proposta di parere all'esito del dibattito.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), pur apprezzando l'articolata relazione sulle previsioni dell'articolo 5 del decreto-legge, inerenti alla copertura finanziaria del provvedimento, manifesta il proprio dissenso sull'opzione del Governo di prevedere un'ampia serie di riduzioni ad autorizzazioni di spesa concernenti il settore dei trasporti. Fa notare che le riduzioni di stanziamenti di risorse afferiscono in alcuni casi a fondi istituiti per finanziare opere già programmate o in fase di attuazione. Ritiene inopportuno e dannoso trasformare le risorse destinate agli investimenti nel settore dei trasporti in spesa corrente diretta a finanziarie interventi diversi da quelli originariamente programmati. Valuta negativamente il trasferimento di 752,5 milioni di euro nel 2008 quale quota parte delle risorse destinate alla realizzazione di opere infrastrutturali in Sicilia e in Calabria; precisa al riguardo che si tratta di risorse relative agli interventi per la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina. Evidenzia che le modalità di reperimento delle risorse con cui si intendono finanziare le misure recate dal decreto-legge in esame colpiscono in particolar modo le opere infrastrutturali e i trasporti nei territori del Mezzogiorno. Esorta quindi a valutare l'opportunità di sollecitare il Governo affinché gli oneri recati dal provvedimento trovino adeguata copertura finanziaria senza incidere tuttavia sugli investimenti infrastrutturali e sul settore dei trasporti. Sottolinea che il suo gruppo avanza forti rilievi critici sulle previsioni di cui all'articolo 5 del testo in esame, auspicando che sia possibile pervenire ad una posizione comune di tutti i gruppi in Commissione affinché si induca il Governo a modificare le suddette modalità di copertura finanziaria del provvedimento.

David FAVIA (IdV), nel ringraziare il relatore per aver evidenziato diffusamente i profili critici dell'articolato relativamente ai criteri adottati per la copertura finanziaria degli oneri, che appaiono fortemente pregiudizievoli rispetto al comparto delle infrastrutture e dei trasporti, evidenzia il carattere meramente propagandistico del contenuto di merito del testo in esame. Ritiene non coerente, da parte di una maggioranza di Governo che propugna l'attuazione del federalismo fiscale, la prevista abolizione dell'ICI. Dichiara di non condividere il complessivo impianto normativo del decreto-legge. Esprime quindi contrarietà sui profili di copertura finanziaria del provvedimento che riducono sensibilmente o azzerano gli stanziamenti relativi al sostegno dello sviluppo del trasporto pubblico locale, ai lavori di realizzazione di sistemi innovativi di trasporto urbano, al Fondo teso a favorire i

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processi di mobilità alternativa nei centri storici di città di particolare rilievo urbanistico, al rifinanziamento del trasporto combinato, agli incentivi tesi a spostare quote rilevanti di traffico pesante dalla modalità stradale a quella marittima. Lamenta inoltre le riduzioni ad autorizzazione di spesa sugli interventi di ammodernamento dei sistemi di sicurezza del trasporto ferroviario, sul completamento degli interventi della strada di grande comunicazione E78 «due mari» Grosseto-Fano e sul Fondo per le aree sottoutilizzate per lo sviluppo della larga banda nel Mezzogiorno.

Emanuele FIANO (PD) sostiene che il Governo abbia adottato misure sorprendenti che, frutto di una scelta politica improvvida, in relazione alle norme sulla copertura finanziaria del provvedimento penalizzano i territori del Mezzogiorno soprattutto a causa dell'azzeramento di risorse destinate allo sviluppo del trasporto pubblico locale ed ai sistemi innovativi di trasporto urbano. Nel richiamare l'intervento svolto dal deputato Misiti, valuta anch'egli negativamente le riduzioni ad autorizzazione di spesa nel settore dei trasporti, che rischiano di precludere l'attuazione di politiche innovative e sperimentali rispetto alle forme alternative di trasporto urbano. Esorta quindi il Governo a proporre una diversa modalità di copertura finanziaria delle norme recate dal provvedimento.

Sandro BIASOTTI (PdL) dichiara di condividere la relazione introduttiva svolta dal relatore. Sottolinea che il provvedimento d'urgenza all'esame della Commissione reca una serie di misure volte a favorire un incremento del potere d'acquisto delle famiglie e ad attivare interventi di politica fiscale che agevolino lo sviluppo del Paese. Si sofferma in particolare sulle previsioni relative all'esenzione dall'ICI ed al regime fiscale agevolato in favore dei lavoratori dipendenti del settore privato. Osserva che si rendono indispensabili riduzioni ad autorizzazioni di spesa al fine di perseguire tali obiettivi, ritenuti prioritari dal Governo. Ribadisce che le predette riduzioni di spesa, seppur non condivisibili, risultano comunque necessarie: fa notare tuttavia che in relazione agli interventi relativi al Ponte sullo stretto di Messina la riduzione delle relative risorse non pregiudica comunque la realizzazione dell'opera infrastrutturale. Si dichiara disponibile a sottoscrivere un eventuale ordine del giorno che inviti il Governo a non penalizzare eccessivamente i fondi destinati alla realizzazione di opere infrastrutturali e di misure di sostegno del trasporto pubblico locale.

Michele Pompeo META (PD) ritiene incongruo che la maggioranza di Governo, al fine di realizzare gli impegni assunti in campagna elettorale, promuova, con un provvedimento d'urgenza, misure che provocheranno il completo depauperamento di risorse necessarie per lo sviluppo di settori strategici quale quello dei trasporti. Ricorda che nella XV legislatura fu evitato il rischio di provocare un azzeramento delle risorse destinate agli interventi nel settore dei trasporti, nonostante le notevoli riduzioni di spesa nel comparto delle Ferrovie e dell'ANAS. Esprime quindi rilievi critici in ordine alle previsioni dell'articolo 5 del provvedimento, soprattutto nella parte in cui vengono ridotte le risorse destinate al settore della mobilità ed agli interventi di ammodernamento dei sistemi di sicurezza del trasporto stradale. Fa notare che i gruppi di opposizione manifestano non un pregiudizio politico sul testo in esame, bensì un dissenso meditato a causa della impropria modalità di reperimento delle risorse necessarie a finanziare le opere recate dal provvedimento. Ravvisa l'esigenza che siano individuate diverse formule di copertura delle norme recate dal decreto-legge; si riferisce ad esempio alle misure tese alla riduzione dei costi della politica, che potrebbero produrre utili risparmi di spesa. Richiama quindi le problematiche e le criticità che affliggono il settore dell'autotrasporto. In relazione ai contratti di servizio tra l'ente Ferrovie e le Regioni, ritiene necessario attuare tempestivamente la ripartizione e

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la distribuzioni dei fondi a ciò destinati. Preannuncia in conclusione il voto contrario qualora la proposta di parere del relatore non tenga conto dei rilievi evidenziati nel corso del dibattito.

Silvano MOFFA (PdL), nel ricordare le gravi condizioni in cui versano i conti pubblici e la necessità di reperire risorse da destinare agli obiettivi strategici di incremento del potere d'acquisto delle famiglie delineati nel decreto-legge in esame, evidenzia che in sede di esame della legge finanziaria si terrà conto del quadro complessivo dei finanziamenti a tutti i settori e comparti dell'amministrazione dello Stato. Fa notare che il Governo, con il presente decreto-legge, ha posto una serie di priorità che vanno considerate anche in relazione ai criteri di reperimento delle relative risorse. Sottolinea che il relatore si è riservato di presentare al termine del dibattito una proposta di parere che certamente terrà presente le considerazioni ed i rilievi espressi dai rappresentanti dei gruppi di opposizione. Si sofferma quindi sulle osservazioni formulate dal deputato Meta relativamente all'esigenza di promuovere specifici interventi normativi tesi alla riduzione dei costi della politica. Ritiene utile al riguardo procedere quanto prima al superamento del modello delle Province, soprattutto nelle aree metropolitane, in adesione ai principi che presiedono l'attuazione del Titolo V della Costituzione. In ordine alle problematiche relative al settore dell'autotrasporto, ritiene necessario che il Governo possa adottare quanto prima adeguate misure di sostegno, tra cui gli incentivi relativi al pedaggio autostradale.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) intende precisare, in relazione all'intervento svolto dal deputato Biasotti, che il decreto in esame comporta una riduzione di risorse destinate, in taluni casi, ad opere che risultano già in avanzata fase di progettazione ed esecuzione dei lavori.

Costantino BOFFA (PD), pur apprezzando i contenuti della relazione svolta dal relatore, fa notare che il provvedimento in esame risulta finanziato quasi interamente attraverso riduzioni di spesa che incidono fortemente nel settore delle infrastrutture e dei trasporti. Il decreto-legge reca norme di copertura che di fatto aumentano il divario che intercorre tra le regioni del nord e quelle del sud del Paese. Richiama al riguardo le ingenti limitazioni alle autorizzazioni di spesa in materia di sostegno allo sviluppo del trasporto pubblico locale e realizzazione di sistemi innovativi di trasporto urbano, nonché in relazione alla mobilità alternativa nei centri storici di città ed alle cosiddette autostrade del mare. Osserva che assume un valore simbolico negativo anche la riduzione di spesa, pari a 50 milioni di euro per l'anno 2008, del Fondo per le aree sottoutilizzate per lo sviluppo della larga banda del Mezzogiorno. Preannuncia pertanto il voto contrario qualora il parere predisposto dal relatore non sia in linea con le osservazioni ed i profili critici evidenziati nel corso del dibattito. Segnala al relatore ed al rappresentante del Governo l'esigenza di limitare e contenere le previste riduzioni di spesa, che rischiano di provocare effetti devastanti nel settore dei trasporti.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) esprime, a nome del suo gruppo, una valutazione complessivamente favorevole sul contenuto del decreto-legge, che risponde in modo tempestivo ed adeguato alle attese avanzate dai cittadini in ordine a taluni interventi particolarmente urgenti, quali l'esenzione dell'ICI e la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile. Fa notare che il contenimento delle spese nel settore delle ferrovie si registra purtroppo da anni in modo sistematico e riguarda soprattutto la riduzione dei treni nei territori del nord Italia. Sottolinea che il provvedimento in esame riduce stanziamenti destinati ad interventi che, nella maggior parte dei casi, sono ancora in una fase di progettazione e che non richiedono pertanto un immediato impegno di risorse. Rileva che il Governo intende perseguire, con il provvedimento in esame, obiettivi che hanno carattere prioritario; ricorda

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che a tali misure seguirà quanto prima l'attuazione del federalismo fiscale.

Fulvio BONAVITACOLA (PD), nel rilevare i profili di criticità che caratterizzano il settore dell'autotrasporto, esorta il relatore a non sottovalutare le riduzioni di spesa previste nel testo in esame in ordine agli incentivi volti a spostare quote rilevanti di traffico pesante dalla modalità stradale a quella marittima, quali l'Ecobonus.

Costantino BOFFA (PD) avanza la richiesta sia discussa quanto prima, e comunque entro il 30 giugno, la risoluzione a sua firma in materia di indirizzi per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta capacità Napoli-Bari.

Mario VALDUCCI (PdL), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la discussione generale e rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani, mercoledì 18 giugno 2008.

La seduta termina alle 15.05.