CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 giugno 2008
17.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 122

SEDE CONSULTIVA

Martedì 17 giugno 2008. - Presidenza del vicepresidente Ettore PIROVANO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 14.

DL 93/2008: Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie.
C. 1185 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Giuseppe FALLICA (PdL), relatore, osserva che il presente provvedimento rappresenta il primo passo di un'azione di politica economica, coerente con gli impegni assunti dalla maggioranza nel corso della recente campagna elettorale, rivolta al sostegno della domanda e all'incremento della produttività del lavoro.
In particolare, il decreto in esame, che si compone di sei articoli, prevede quattro macrointerventi, che non riguardano strettamente le competenze della Commissione Difesa, alla cui copertura peraltro si provvede anche attraverso l'utilizzo di alcune autorizzazioni di spesa destinate al finanziamento di diverse attività di competenza del Ministero della difesa.
Il primo intervento riguarda l'esenzione dall'ICI dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo dell'imposta, ad esclusione degli immobili signorili, delle ville e dei castelli. Il minor gettito derivante da tale esenzione è stimato in 1.700 milioni di euro a decorrere dal 2008.
Il secondo intervento introduce in via sperimentale la tassazione agevolata delle somme erogate, nel periodo tra il 1o luglio e il 31 dicembre 2008, a titolo di emolumenti per lavoro straordinario o per premi legati alla produttività aziendale ai lavoratori del settore privato. Il minor gettito ascritto a tale intervento viene quantificato in euro 649 milioni per l'anno 2008 e in euro 401,5 milioni per l'anno 2009.
Il terzo intervento prevede la possibilità di rinegoziazione dei mutui a tasso variabile per l'acquisto o la ristrutturazione

Pag. 123

dell'abitazione principale, accesi anteriormente alla data di entrata in vigore del presente decreto-legge. La disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Il quarto intervento dispone la modifica delle modalità del prestito, pari a 300 milioni di euro, concesso ad Alitalia S.p.a. dal decreto-legge 23 aprile 2008, n. 80 (in corso di conversione), prevedendo, in particolare, che le predette somme siano utilizzate per coprire le perdite che comportino una diminuzione del capitale versato e delle riserve inferiori al livello minimo legale.
Inoltre, l'articolo 5, ai commi 3 e 4, reca alcune norme volte ad attribuire maggiore flessibilità nella gestione del bilancio statale, consentendo da un lato di rimodulare le dotazioni finanziarie di ciascuna missione di spesa, tra i programmi iscritti negli stati di previsione dei diversi ministeri, e dall'altro prevedendo l'istituzione di un Fondo, con una dotazione pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009 e pari a 60 milioni di euro per l'anno 2010, da utilizzare a reintegro delle dotazioni medesime.
L'articolo 5, infine, ai commi 2, 5, 6, 7 e 8, reca la copertura dei maggiori oneri derivanti dal decreto-legge (2.449 milioni di euro per l'anno 2008, 2,201,5 milioni di euro per l'anno 2009, 1760 milioni di euro per il 2010 e 1.700 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011), tranne quelli derivanti dal prestito all'Alitalia, che è coperto da un'apposita disposizione (il comma 7 dell'articolo 4).
Per quanto riguarda la riduzione delle autorizzazioni di spesa di competenza del Ministero della difesa, segnala in particolare le seguenti:
il fondo per la bonifica delle aree militari, previsto dalla legge finanziaria 2008 per un ammontare pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010, che viene integralmente definanziato;
il fondo per l'organizzazione e il funzionamento degli asili nido presso enti e reparti del Ministero della difesa, istituito dalla legge finanziaria 2008 per un importo pari a 3 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010, che viene anch'esso completamente definanziato;
la riduzione lineare del 6,78 per cento degli stanziamenti di parte corrente relativi alle autorizzazioni di spesa come determinate dalla tabella C della legge finanziaria 2008, per la parte relativa al Ministero della difesa.

Alla luce delle disposizioni contenute nel decreto-legge, per le parti di competenza della Commissione Difesa, ritiene che si potrebbe valutare la possibilità di ripristinare, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, le autorizzazioni di spesa che colpiscono espressamente il Ministero della difesa, e in particolare di quella attinente all'istituzione del Fondo per la bonifica delle aree militari, che riveste fondamentale importanza ai fini della gestione delle aree stesse. Inoltre, andrebbe previsto che la rimodulazione delle risorse in bilancio, qualora relativa a programmi collocati nell'ambito di stati di previsione di Ministeri diversi siano effettuate su proposta dei Ministri interessati e non di un solo Ministro. In tal modo, si potrebbe escludere il rischio che gli spostamenti di risorse siano effettuati senza il necessario consenso di tutti i dicasteri interessati. Infine, osserva che si potrebbe valutare, previo reperimento delle necessarie risorse, la possibilità di estendere al personale delle Forze armate e delle Forze di polizia le agevolazioni fiscali previste per i dipendenti del settore privato, anche in considerazione dei recenti provvedimenti che attribuiscono ad esso particolari responsabilità per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel concordare con le osservazioni del relatore sottolinea come gli interventi sottesi all'autorizzazione di spesa relativa al Fondo per la bonifica per le aree militari siano in una fase molto avanzata atteso che il Ministro della difesa di concerto con

Pag. 124

il Ministro dell'ambiente aveva adottato un apposito decreto, già oggetto di registrazione da parte della Corte dei conti, che consentiva l'utilizzo delle citate risorse. Analogamente segnala come le risorse affluite nel Fondo per l'organizzazione degli asili nido presso enti e reparti del Ministero della difesa, poiché già utilizzabili nell'esercizio finanziario in corso, vengano fin d'ora, sottratte a finalità particolarmente significative. Pertanto riterrebbe opportuno reperire le risorse necessarie alla copertura finanziaria del provvedimento in esame mediante l'utilizzo di quelle disponibilità di bilancio del Ministero della difesa, non immediatamente spendibili nell'esercizio in corso. Per quanto riguarda i rilievi formulati dal relatore in merito alla detassazione degli straordinari, dell'indennità operativa e dell'indennità pensionabile, rileva come da calcoli effettuati dai COCER gli oneri che ne deriverebbero risulterebbero modesti.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), dopo aver espresso apprezzamento per il fatto che il rappresentante del Governo abbia evidenziato alcuni profili problematici in merito al provvedimento in esame, sottolinea come il ripristino del Fondo per gli asili nido e del Fondo per la bonifica nelle aree militari rappresenti per il suo gruppo una condizione imprescindibile. Infatti, per quanto riguarda il Fondo per gli asili nido segnala come le donne appartenenti alle Forze armate ne abbiano a più riprese sottolineato l'importanza, tanto che nel corso della scorsa legislatura l'allora presidente della Commissione difesa Roberta Pinotti ne sollecitò l'introduzione anche con il sostegno del centrodestra. Per quanto attiene invece al Fondo per la bonifica delle aree militari rileva da un lato che esso doveva essere destinato in parte alla riqualificazione delle aree dei poligoni di Perdasdefogu, Salto di Quirra, Capo Frasca e Capo Teulada, come risulta da accordi raggiunti dal Governo con la regione Sardegna e in parte alla bonifica delle aree contaminate dall'amianto che rappresentano un grave rischio per la salute dei lavoratori. Esprime infine apprezzamento per la proposta formulata dal relatore di valutare la possibilità di estendere alle Forze armate e alle forze di polizia le misure di defiscalizzazione degli straordinari e delle altre indennità spettanti al personale delle forze armate e delle forze di polizia, anche in considerazione del fatto che il relativo onere potrebbe risultare modesto.

Ettore ROSATO (PD), nel concordare con le osservazioni della deputata Villecco Calipari, rileva come il taglio orizzontale del 6,7 per cento sulla tabella C, per la parte di competenza del Ministero della difesa, potrebbe anch'esso pesare significativamente sulle risorse a disposizione del dicastero. Rileva infine che l'esclusione del personale delle Forze armate e di polizia dalle misure di defiscalizzazione previste per i dipendenti del settore privato non risulta coerente con altre iniziative legislative assunte dall'attuale Governo, che hanno invece attribuito particolari responsabilità proprio al citato personale.

Francesco BOSI (UdC) sottolinea l'opportunità di ripristinare le autorizzazioni di spesa relative al Fondo per la bonifica delle aree militari e all'istituzione degli asili nido presso l'amministrazione della difesa, segnalando di avere già presentato insieme ad altri deputati alcuni emendamenti presso le Commissioni di merito. Inoltre, sottolinea la necessità che il previsto taglio orizzontale non riguardi il Ministero della difesa, ma che al contrario si ripristini un livello accettabile di spesa per il dicastero in linea con le richieste formulate in ambito NATO, che esortano i paesi membri a raggiungere una percentuale di spesa rispetto al PIL pari almeno al 2 per cento del Prodotto interno lordo.

Ettore PIROVANO, presidente, ritiene che tali argomenti potranno essere più opportunamente affrontati nella prevista audizione del Ministro della difesa sulle linee programmatiche sul suo dicastero che avrà luogo nella giornata di domani presso il Senato.

Pag. 125

Roberto SPECIALE (PdL) in merito all'estensione al personale delle Forze armate e di polizia della detassazione dell'indennità operativa e dell'indennità pensionabile, osserva che si tratta di una misura particolarmente attesa e di natura perequativa, che peraltro come risulta da alcuni calcoli effettuati dai COCER potrebbe essere realizzata a costo zero e con un sensibile risparmio di spesa pari a circa 27 milioni di euro per il bilancio dello Stato.

Il sottosegretario Guido CROSETTO chiarisce che la prevista riduzione del Fondo per le bonifiche delle aree militari rappresenta l'ultima di una serie di riduzioni che si sono succedute nel corso delle ultime legislature. Per quanto concerne le perplessità dell'onorevole Calipari circa il rischio derivante dalla contaminazione dell'amianto, precisa che le aree in attesa degli interventi di bonifica sono state sigillate e quindi non comportano alcun rischio per la salute dei lavoratori.
Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti relativa ai tagli orizzontali previsti a carico dello stato di previsione della difesa precisa che si tratta di riduzioni aventi ad oggetto la sola parte corrente degli stanziamenti e dovrebbe quindi risultare di modesta entità. Più in generale ritiene comunque opportuno, così come dichiarato recentemente dal Ministro La Russa, che la spesa nel settore della difesa superi l'attuale percentuale pari allo 0,96 del PIL e si attesti almeno intorno ad una percentuale pari all'1,25. Segnala tuttavia come i segnali nel settore della difesa anche in ambito europeo non siano incoraggianti, basti pensare che la Francia - la quale peraltro registra una spesa pro capite per la Difesa che è il doppio di quella italiana - ha preannunciato il licenziamento di cinquantaquattromila addetti, come risulta da articoli di stampa. In proposito, sottolinea come la spesa per la Difesa presenti delle peculiarità che la differenziano da tutti gli altri settori che dovrebbero essere attentamente valutati all'atto dell'adozione di misure di contenimento. Cita in particolare il caso dei cosiddetti tagli ai consumi intermedi che hanno nel Ministero della difesa tutt'altra incidenza rispetto a quelli realizzati negli altri Ministeri, poiché incidendo immediatamente sulle capacità di mantenimento dei mezzi possono comprometterne gravemente la funzionalità. Infine ritiene che il problema della detassazione delle indennità destinate al personale delle Forze armate e di polizia debba essere opportunamente approfondito, al fine di individuare una possibile soluzione nel corso dell'esame presso le commissioni di merito.

Giuseppe FALLICA (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1), che illustra.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), intervenendo sulla proposta di parere del relatore, sottolinea l'esigenza di trasformare l'osservazione riferita al ripristino del fondo per gli asili nido in una condizione. Ritiene infatti, alla luce dell'extragettito accertato, che vi siano le risorse necessarie per ripristinare un intervento di così modesta entità quale quello dianzi citato. Infine, manifesta alcune perplessità in merito alle finalità del provvedimento, come evidenziato nelle premesse alla proposta di parere favorevole del relatore.

Ettore PIROVANO, presidente, replicando alle osservazioni della deputata Calipari, precisa che le finalità riportate nelle citate premesse sono quelle indicate nella relazione illustrativa che accompagna il disegno di legge di conversione del decreto legge in esame.

Ettore ROSATO (PD) ritiene che la condizione posta dal relatore in merito alla necessità che il trasferimento di risorse da uno stato di previsione all'altro avvenga su proposta dei ministri interessati, risulti del tutto inutile dal momento che tale trasferimento deve essere preceduto da una delibera del Consiglio dei Ministri.

Salvatore CICU (PdL) osserva come anche nella scorsa legislatura, a fronte di

Pag. 126

nuovi o maggiori oneri da coprire, si sia proceduto al definanziamento di interventi particolarmente significativi quali ad esempio quelle relativi a calamità naturali. Pertanto, a suo avviso, non può quindi destare sorpresa il fatto in occasione della copertura finanziaria di provvedimenti di grande impatto economico, come quello in esame, si ricorra ad operazioni di definanziamento. Nel concordare con le osservazioni del sottosegretario Crosetto, ritiene che il vero problema sia quello di individuare gli stanziamenti di bilancio che possono essere definanziati senza compromettere la funzionalità dell'Amministrazione. Ciò premesso si dichiara comunque favorevole alla proposta formulata dalla deputata Calipari di trasformare, nella proposta favorevole del relatore, l'osservazione concernente il ripristino del finanziamento degli asili nido in una condizione, fermo restando il suo pieno consenso in merito alle altre osservazioni e condizioni risultanti dalla proposta di parere del relatore.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, replicando alle osservazioni del deputato Rosato, osserva che la proposta del relatore di prevedere l'iniziativa dei ministri interessati in ordine ai trasferimenti di risorse da uno stato di previsione all'altro sia del tutto coerente con l'attuale formulazione dell'articolo 5, comma 3, del decreto-legge, che non prescrive alcuna preventiva deliberazione del Consiglio dei Ministri in relazione ai trasferimenti medesimi. In merito alle misure di detassazione degli emolumenti spettanti al personale delle Forze armate e di polizia ritiene che la questione potrebbe essere ulteriormente approfondita nel corso dell'esame dei nuovi provvedimenti che il Governo si appresta a presentare alle Camere.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) ritiene opportuno che la proposta di estensione delle misure di detassazione agli emolumenti delle Forze armate e di polizia mantenga nel parere del relatore la forma di osservazione, ferma restando l'esigenza di un successivo approfondimento in ordine ai profili finanziari nelle Commissioni di merito, ovvero nell'ambito dell'esame dei nuovi provvedimenti a cui faceva cenno il sottosegretario Crosetto, previa audizione dei COCER.

Francesco BOSI (UdC) sottolinea l'esigenza di evidenziare chiaramente, nelle premesse, che la valutazione favorevole si riferisce esclusivamente alle parti di competenza della Commissione, in modo da non inficiare eventuali riserve che attenessero al complesso del provvedimento.

Giuseppe FALLICA (PdL), relatore, alla luce degli elementi emersi nel corso del dibattito, presenta una nuova proposta di parere favorevole, che illustra.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 2).

La seduta termina alle 15.10.