CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 giugno 2008
15.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Comitato per la legislazione
COMUNICATO
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ESAME AI SENSI DELL'ARTICOLO 96-BIS, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO

Mercoledì 11 giugno 2008. - Presidenza del presidente Franco STRADELLA.

La seduta comincia alle 11.20.

Conversione in legge del decreto-legge 30 maggio 2008, n. 95, recante disposizioni urgenti relative al termine per il riordino del ruolo e delle funzioni della magistratura onoraria.
A.C. 1212 Governo.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione - Parere con osservazione).

Arturo IANNACCONE, relatore, dopo aver ricordato i contenuti del provvedimento in esame, passa ad illustrare la seguente proposta di parere:
«Il Comitato per la legislazione,
esaminato il disegno di legge n. 1212 e rilevato che:
esso si limita a prorogare, al 31 dicembre 2009, un termine fissato dall'articolo 245 del decreto del Presidente della Repubblica n. 51 del 1998 che sarebbe scaduto il 2 giugno 2008;
nel perpetuare la vigenza della disposizione che consente ai giudici onorari e ai viceprocuratori onorari di essere impiegati, rispettivamente, presso il tribunale ordinario e la procura della Repubblica presso il tribunale ordinario, il provvedimento si salda con quanto statuito dall'articolo 14 del decreto-legge n. 248 del 2007, che a sua volta riconferma nelle rispettive funzioni i giudici onorari di tribunale e i viceprocuratori onorari fino «alla riforma organica della magistratura onoraria e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2009», estendendo l'operatività del termine anche per i giudici onorari presso i tribunali per i minorenni;
come si legge nella medesima relazione illustrativa, il provvedimento si è reso necessario proprio «al fine di eliminare il conflitto esistente» tra i termini delle due disposizioni citate, ciascuno dei quali è stato oggetto di proroghe (il termine previsto dal citato articolo 245 originariamente di 5 anni, è stato prorogato con i decreti-legge, n. 354 del 2003 e n. 273 del 2005; l'articolo 14 del citato decreto n. 248, fissava al 30 giugno 2008 il termine, successivamente definito nella legge di conversione al 31 dicembre 2009);
è corredato della relazione sull'analisi tecnico-normativa (ATN);

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è corredato della relazione sull'analisi di impatto della regolamentazione (AIR);
alla luce dei parametri stabiliti dagli articoli 16-bis e 96-bis del Regolamento osserva quanto segue:
sotto il profilo dell'efficacia del testo per la semplificazione e il riordinamento della legislazione vigente:
per quanto rilevato in premessa, dovrebbe valutarsi l'opportunità di procedere ad un coordinamento normativo che, facendo confluire la disciplina della materia nel solo articolo 245 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 51 del 1998, eviti il rischio che tale duplicazione normativa possa perpetuarsi.»

Roberto ZACCARIA ritiene che le indicazioni del relatore appaiono assolutamente condivisibili e di immediata evidenza. Auspica che anche per questo provvedimento possa essere verificato e promosso il recepimento del contenuto del parere, sulla scorta della prassi instauratasi nella passata legislatura, sia attraverso i rapporti con i componenti della Commissione e segnatamente con il relatore, sia eventualmente anche attraverso la presentazione di apposite proposte emendative sottoscritte da membri del Comitato. Peraltro, il recepimento del parere reso dal Comitato nel caso di specie comporterebbe una modifica di portata estremamente limitata di un decreto legge il cui iter di conversione, essendo iniziato alla Camera dei Deputati, non subirebbe alcun aggravamento. Suggerisce, infine, di valutare un'organizzazione dei lavori che, mediante l'individuazione tendenziale di un orario e di un giorno in cui il Comitato di norma si riunisce, eviti, per quanto possibile, sovrapposizioni tra le sedute del Comitato per la legislazione e quelle delle Commissioni cui i colleghi del Comitato appartengono, per rendere possibile la più ampia partecipazione ai lavori dell'organo.

Franco STRADELLA, presidente, rassicura l'onorevole Zaccaria del fatto che, secondo la prassi, unitamente alla trasmissione del parere del Comitato alla Commissione competente, saranno attivate le opportune iniziative in vista dell'adeguamento del testo del provvedimento alle indicazioni espresse dal Comitato. Anche quanto all'esigenza di non far coincidere le convocazioni del Comitato con quelle delle Commissioni di merito, individuando per esso orari e giorni in cui fissare in via ordinaria le sedute, conferma che vi è piena disponibilità della Presidenza a tener conto delle diverse esigenze e a prevedere le riunioni del Comitato nei momenti più adatti a consentire la massima presenza dei colleghi.

Il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 11.30.