CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 giugno 2008
12.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 5 giugno 2008. - Presidenza del vicepresidente Roberto ROSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 9.10.

Decreto-legge n. 90 del 2008: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1145 Governo.

(Parere alla Commissione VIII).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.

Francesco BIAVA (PdL), relatore, rileva che il decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, recante misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile, contiene le note disposizioni dirette a far fronte alla emergenza rifiuti in Campania. Il provvedimento, in linea generale, prevede che i commissari delegati e le relative strutture siano sostituiti da un apposito sottosegretario di Stato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, mentre il Dipartimento della protezione civile coordinerà la complessiva azione di gestione dei rifiuti per il periodo emergenziale (fino alla fine del 2009). Il Sottosegretario ha il compito di provvedere all'attivazione dei siti da destinare a discarica. Per raggiungere i propri scopi, si potrà, tra l'altro, utilizzare procedure di esproprio e disporre l'acquisizione di ogni bene mobile funzionale all'espletamento delle proprie attività. Ai siti e agli impianti connessi è attribuita la qualifica di aree di interesse strategico nazionale, anche ai fini della loro tutela penale.
Il provvedimento disciplina inoltre i poteri di urgenza delle pubbliche autorità e l'utilizzo della forza pubblica nonché la competenza dell'autorità giudiziaria nei procedimenti penali relativi alla gestione dei rifiuti nella regione Campania. Sono altresì disciplinati i poteri di urgenza per la realizzazione un impianto di termovalorizzazione nel territorio del comune di Napoli e per la precettazione dei lavoratori a qualsiasi titolo impiegati nell'attività di gestione dei rifiuti.

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Il provvedimento inoltre, sempre allo scopo di consentire un agevole superamento di eventuali difficoltà amministrative e burocratiche legate all'emergenza rifiuti, introduce una disciplina derogatoria sia delle norme in materia ambientale e di uso del territorio che della pertinente legislazione regionale in materia.
Alcune di queste deroghe investono la competenza della XIII Commissione Agricoltura. In particolare, si prevede la possibilità di derogare alla normativa in materia di vincoli all'utilizzazione dei terreni montani e boschivi, di cui al regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267; tale provvedimento disciplina, oltre che i vincoli per scopi idrogeologici, anche le limitazioni all'utilizzazione dei boschi, che per la loro speciale ubicazione, difendono terreni o fabbricati dalla caduta di valanghe, dal rotolamento di sassi, dal sorrenamento e dalla furia dei venti, e quelli ritenuti utili per le condizioni igieniche locali.
Inoltre, come ha già osservato il ministro Prestigiacomo nel suo intervento reso presso la VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) nella seduta di giovedì 29 maggio 2008, ha per la Commissione un rilievo speciale il settore degli interventi di compensazione, di cui all'articolo 11, comma 12, del provvedimento, per il quale sono stati stanziati 141 milioni di euro, cioè 47 milioni per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010, che vanno sommati ai fondi già stanziati. Il Ministro ha anche rilevato che l'obiettivo di questi interventi «compensativi» è quello di operare una bonifica ambientale e paesaggistica di aree che sono state adibite a discariche o che sono contaminate da sedimenti pericolosi. Si tratta anche di interventi infrastrutturali per lo smaltimento delle acque, sostegno all'agricoltura, di rimboschimento, di riuso virtuoso di aree degradate, di investimenti per lo sviluppo delle stesse aree.
Propone, in conclusione, l'espressione di un parere favorevole.

Mario PEPE (PD), pur comprendendo la necessità di far fronte all'emergenza rifiuti, ritiene opportuno esprimere due ordini di considerazioni.
La prima si riferisce necessità di approfondire il ruolo strategico dell'agricoltura nell'economia e del sistema sociale del Paese. Infatti, ancora una volta si interviene su alcuni isolati segmenti del mondo agricolo, senza difenderne l'integrità e senza difendere la necessità della sua presenza ai fini collettivi, in modo tale che l'agricoltura italiana finisce per apparire come una tunica continuamente sfilacciata.
La seconda osservazione si riferisce alla necessità di integrare il provvedimento in esame con alcuni correttivi; in particolare, per quanto riguarda gli interventi compensativi di cui all'articolo 9, comma 7, occorre considerare non solo le popolazioni generalmente residenti nei comuni sedi di impianti di discarica, ma specificamente il settore agricolo, anche con riferimento alla qualità dei terreni interessati.

Angelo ZUCCHI (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, invita a sospendere la seduta, in considerazione delle imminenti votazioni previste in Assemblea, richiamando l'esigenza di uno svolgimento regolare delle sedute della Commissione, che iniziano oggi.

Viviana BECCALOSSI (PdL), a nome del suo Gruppo, nell'esprimere apprezzamento per la relazione svolta dal relatore Biava, rileva che il provvedimento in esame viene incontro sotto diverse forme ai gravi problemi della regione Campania, territorio vanto dell'Italia per le sue produzioni tipiche, alcune delle quali hanno subito forti contraccolpi dalla situazione dei rifiuti. Rammenta inoltre che i contraccolpi della emergenza rifiuti sul settore alimentare sono state avvertite anche in altre regioni, anche nel Nord.
Esprime infine particolare apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Ministro dell'ambiente che, nel suo recente intervento richiamato dal relatore, ha mostrato particolare attenzione nei confronti del settore agricolo.

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Roberto ROSSO, presidente, rinvia infine il seguito dell'esame ad altra seduta.

Decreto-legge n. 93 del 2008: Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie.
C. 1185 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.

Viviana BECCALOSSI (PdL), relatore, sottolinea che il decreto-legge n. 93 è il provvedimento di urgenza individuato dal Governo quale primo passo di una azione di politica economica da sviluppare, coerentemente con gli impegni politici assunti nel corso della recente campagna elettorale, per contrastare le dinamiche mondiali che erodono le strutture sociali del Paese.
Per raggiungere tali obiettivi, il provvedimento dispone l'esenzione dall'ICI sulla prima casa di abitazione, senza penalizzare i comuni, per i quali si prevedono meccanismi finanziari compensativi; la tassazione agevolata delle remunerazioni per prestazioni di lavoro straordinario o connesse all'aumento della produttività; agevolazioni per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile per la prima casa.
Il decreto-legge contiene inoltre disposizioni integrative degli interventi già adottati al fine di consentire la continuità operativa dell'Alitalia, nelle more delle ulteriori iniziative volte al risanamento e alla privatizzazione della compagnia.
Per coprire gli oneri conseguenti a queste previsioni normative sono previsti numerosi tagli di bilancio, alcuni dei quali riguardano materie di competenza della Commissione Agricoltura.
In particolare, è previsto l'azzeramento della autorizzazione di spesa di cui all'articolo 2, comma 125, della legge finanziaria per il 2008, per l'attuazione degli interventi in favore dell'apicoltura di cui all'articolo 5 della legge n. 313 del 2004, per 2 milioni di euro nel 2008 e 2 milioni di euro nel 2009.
È inoltre azzerato lo stanziamento di 50 milioni di euro per trasferimenti alla Regione siciliana per compensare le aziende vitivinicole siciliane danneggiate dalla «peronospora», previsto dall'articolo 2, comma 135, della legge finanziaria per il 2008.
Si prevede altresì l'azzeramento della autorizzazione di spesa per il 2008, pari a 2 milioni di euro, per la istituzione del fondo per la promozione di azioni positive in favore di filiere produttive agricole esenti da contaminazioni da organismi geneticamente modificati, di cui all'articolo 2, comma 177, della legge finanziaria 2008.
Inoltre, sono ridotte di 1,5 milioni di euro per il 2008, di 2 milioni di euro per il 2009 e di 2 milioni di euro per il 2010, le autorizzazioni di spesa per la istituzione del Fondo nazionale per la fauna selvatica (presso il Ministero dell'ambiente) e del Fondo per la repressione dei reati in danno di animali (presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali), di cui all'articolo 2, commi 382-384 della legge finanziaria 2008.
Per quanto riguarda, gli accantonamenti dei fondi speciali destinati a nuovi provvedimenti legislativi, che pure la legge finanziaria aveva approvato in misura simbolica, essi vengono tagliati per la parte corrente di 171 mila euro per il 2008 e per quella in conto capitale di 200 mila euro per il 2010.
Si segnala inoltre, per l'impatto sul settore forestale, la soppressione della autorizzazione di spesa recata dall'articolo 2, comma 335, della legge finanziaria 2008, iscritta nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente. La norma in questione prevedeva l'istituzione presso il Ministero dell'ambiente di un Fondo per la forestazione e la riforestazione, dotato di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2008 al 2010. Il Fondo avrebbe dovuto finanziare interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, alla realizzazione di aree verdi in

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zone urbane e periurbane, alla tutela della biodiversità; 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008-1010 erano inoltre riservati alla istituzione e gestione del Registro nazionale dei serbatoi di carbonio e alla gestione dell'Inventario nazionale delle foreste di carbonio.
In conclusione, propone l'espressione di un parere favorevole, con l'auspicio tuttavia che nel corso dell'anno si possa trovare il modo di venire incontro alle esigenze della Regione siciliana e delle aziende danneggiate dagli attacchi della «peronospora». In proposito, segnala che lo stanziamento di 50 milioni di euro per tale finalità era sovradimensionato, il che dovrebbe rendere più facile recuperare le risorse necessarie per fronteggiare i reali bisogni.
Per quanto riguarda gli altri stanziamenti, osserva che lo stanziamento per l'apicoltura non era destinato direttamente agli apicoltori, che pure devono affrontare gravi problemi, mentre i fondi speciali erano già di ammontare talmente esiguo da risultare inutilizzabile. Infine, non ritiene gravi le conseguenze dei tagli apportati alle risorse in materia di fauna selvatica, che solo in parte incidono sulle disponibilità del Ministero delle politiche agricole.

Roberto ROSSO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.35.