CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 gennaio 2013
768.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
ALLEGATO

ALLEGATO

DELIBERAZIONE SULLA PUBBLICITÀ DEGLI ATTI E DOCUMENTI FORMATI O ACQUISITI DALLA COMMISSIONE

Martedì 22 gennaio 2013

  «La Commissione stabilisce di rendere pubblici:
   a) i resoconti stenografici delle sedute della Commissione, con l'eccezione di quelle (o delle parti di quelle) sottoposte a regime di segretezza o riservatezza o di quelle recanti audizioni o interventi di soggetti che abbiano fatto espressa richiesta, accolta dalla Commissione, di uso riservato;
   b) i resoconti stenografici, ove siano stati redatti, delle riunioni dei comitati con la partecipazione di soggetti esterni, con l'eccezione di quelle sottoposte a vincolo di segreto o di quelle recanti audizioni di soggetti che abbiano fatto espressa richiesta, accolta dalla Commissione, di uso riservato;
   c) i resoconti stenografici delle riunioni svolte da delegazioni della Commissione nel corso di missioni esterne, ad eccezione di quelle (o delle parti di quelle) sottoposte a vincolo di segreto o di quelle recanti audizioni di soggetti che abbiano fatto espressa richiesta, accolta dalla Commissione, di uso riservato;
   d) i documenti formati o acquisiti dalla Commissione entro la data dello scioglimento delle Camere e comunque ad essa inviati fino alla data di cessazione dell'attività della Commissione, ad eccezione di:
    1) atti e documenti attinenti a procedimenti giudiziari nella fase delle indagini, qualora permangano le ragioni della segretezza, in relazione allo stato del procedimento;
    2) atti formalmente classificati (da riservati in su) dall'autorità amministrativa o di Governo che li ha trasmessi e la cui classificazione sia stata confermata dall'autorità predetta entro 30 giorni dalla comunicazione inviata a tal fine dalla Commissione;
    3) atti su cui la Commissione ha posto il segreto funzionale;
    4) atti acquisiti nel corso dell'inchiesta sul rispetto del codice etico in materia di formazione delle liste dei candidati per le elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali per i quali si mantiene il regime di segreto salvi i documenti citati nella proposta di relazione pubblicata in allegato al resoconto stenografico della seduta della Commissione del 9 febbraio 2011 e i documenti relativi ai casi per i quali sia stata successivamente accertata la violazione rispetto al predetto codice;
    5) documenti anonimi o apocrifi;
    6) atti provenienti da privati (persone fisiche, persone giuridiche ed enti di fatto) che abbiano fatto richiesta di uso riservato;
    7) documenti inviati da soggetti privati (persone fisiche, persone giuridiche ed enti di fatto) il cui contenuto non è direttamente connesso a settori di indagini condotte dalla Commissione.

  La pubblicità dei resoconti di cui alle lettere a), b) e c), nonché degli atti formati dall'autorità giudiziaria, da organi di polizia giudiziaria, da autorità amministrative Pag. 498o di Governo sarà preceduta in ogni caso da una verifica sull'esistenza o sul permanere di eventuali vincoli di segretezza o ragioni di riservatezza.
  La Commissione stabilisce di mantenere segreti i processi verbali delle sedute della Commissione e delle riunioni dell'Ufficio di Presidenza e dei Comitati.
  La Commissione stabilisce che gli atti suddetti, per i quali si sia accertato il permanere del vincolo di segretezza o di riservatezza resteranno assoggettati al proprio regime di classificazione per anni quindici, decorrenti dalla data di cessazione dell'attività della Commissione (cioè dal giorno antecedente a quello della prima riunione delle Camere della XVII legislatura), fatte salve le determinazioni adottate, in ordine al regime di pubblicità degli atti, da parte delle Commissioni parlamentari che saranno eventualmente istituite nelle prossime legislature qualora decidano di acquisire gli atti della presente Commissione.
  Fermo restando il regime di pubblicità proprio di ciascun atto, la Commissione dispone la informatizzazione anche degli atti e dei documenti riservati e segreti.
  Si dà mandato agli Uffici di segreteria della Commissione di custodire gli atti e i documenti formati o acquisiti e di provvedere al loro versamento all'Archivio storico del Senato della Repubblica, previa informatizzazione di quelli depositati nell'archivio della Commissione. Tale attività dovrà essere svolta nel rispetto del regime di tali atti.
  La Commissione raccomanda che l'archivio della Commissione, in forma cartacea o informatica, sia tenuto a disposizione della Commissione antimafia che potrà essere eventualmente istituita nella XVII legislatura, affinché essa sia in grado, ove lo ritenga, di acquisirlo tempestivamente.
  Per l'attuazione di quanto stabilito nella presente delibera – entro la data di eventuale costituzione della Commissione antimafia, ove istituita nella XVII legislatura, e comunque non oltre il 31 ottobre 2013 – l'attività della segreteria della Commissione sarà svolta con il supporto dei consulenti Giuseppe Cioffi, Sofia Luigia Fioretta, Giuseppe Leotta, Natina Maria Caterina Pratticò, Salvatore Scaduti, Antonio Tricoli, magistrati, del professor Maurizio Cosentino, del professor Francesco De Santis, della dottoressa Isabella Giannola, del signor Riccardo Guido, dell'avvocato Domenica Manti, della dottoressa Giovanna Montanaro, del dottor Carlo Romano e del professor Salvatore Sechi, con l'attribuzione di metà dell'indennità precedentemente riconosciuta.
  Collaboreranno inoltre con la segreteria della Commissione, a supporto di tale attività, il I dirigente della Polizia di Stato Luigi Donato, il colonnello dell'Arma dei carabinieri Marco Picone, il colonnello della Guardia di Finanza Francesco Paolo Rampolla e il tenente colonnello Giorgio Pieraccini dell'Arma dei Carabinieri per la Direzione Investigativa Antimafia, i quali proseguono pertanto il proprio incarico di collaborazione con la Commissione. Tutti gli altri incarichi di consulenza cessano a decorrere dalla data della presente delibera.
  Collaboreranno infine con la segreteria della Commissione, a supporto di tale attività, anche il luogotenente Antonio Bellisario, il maresciallo aiutante Daniele Ranucci, il maresciallo aiutante Antonio Giugliano e il brigadiere Nicola Anguilano, militari della Guardia di Finanza addetti all'Archivio della Commissione».