CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 7 dicembre 2012
751.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
ALLEGATO

ALLEGATO

Disposizioni per l'attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81, sesto comma, della Costituzione. (C. 5603 Giancarlo Giorgetti).

EMENDAMENTI APPROVATI

ART. 6.

  Al comma 4, sopprimere le parole: , su iniziativa del Governo,.
6. 8. I Relatori.

ART. 9.

  Al comma 3, secondo periodo, sostituire le parole: gli avanzi, con le seguenti: saldi positivi.
9. 18. I Relatori.

  Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
  3-bis. Con legge dello Stato sono definite le sanzioni da applicare agli enti di cui al comma 1 in conseguenza del mancato conseguimento dell'equilibrio gestionale sino al ripristino delle condizioni di equilibrio di cui al comma 1, lettere a) e b), da promuovere anche attraverso la previsione di specifici piani di rientro.
9. 19. (Nuova formulazione). I Relatori.

  Sostituire il comma 4 con il seguente:
  4. Nel rispetto dei princìpi stabiliti dalla presente legge, al fine di assicurare il rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea, la legge dello Stato, sulla base di criteri analoghi a quelli previsti per le amministrazioni statali e tenendo conto di parametri di virtuosità, può prevedere ulteriori obblighi a carico degli enti di cui al comma 1 in materia di concorso al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica del complesso delle amministrazioni pubbliche.
9. 21. (Nuova formulazione). I Relatori.

ART. 12.

  Al comma 3, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: , tenendo conto della quota di entrate proprie di ciascun ente influenzate dall'andamento del ciclo economico.
12. 7. (Nuova formulazione). Baretta, Ventura, Boccia, Calvisi, Capodicasa, Causi, De Micheli, Genovese, Marchi, Cesare Marini, Misiani, Nannicini, Rubinato, Sereni, Verducci.

ART. 15.

  Sostituirlo con il seguente: Art. 15. – (Contenuto della legge di bilancio). – 1. Il disegno di legge di bilancio reca disposizioni in materia di entrata e di spesa aventi ad oggetto misure quantitative, funzionali a realizzare gli obiettivi programmatici indicati dai documenti di programmazione economica e finanziaria e le previsioni di entrata e di spesa formate sulla base della legislazione vigente. Il Pag. 39disegno di legge di bilancio, articolato in due sezioni, costituisce la base per la gestione finanziaria dello Stato.
  2. La prima sezione contiene, per il periodo compreso nel triennio di riferimento, le disposizioni in materia di entrata e di spesa di cui al comma 1, con effetti finanziari con decorrenza nel triennio considerato dal bilancio. In particolare essa contiene, in distinti articoli, con riferimento sia alle dotazioni di competenza sia a quelle di cassa, il saldo netto da finanziare, definito in coerenza con quanto previsto all'articolo 14 e il livello massimo del ricorso al mercato finanziario. Non possono essere previste norme di delega, di carattere ordinamentale o organizzatorio, né interventi di natura localistica o microsettoriale.
  3. La seconda sezione del disegno di legge di bilancio contiene le previsioni di entrata e di spesa, espresse in termini di competenza e di cassa, formate sulla base della legislazione vigente, tenuto conto dei parametri economici indicati nei documenti di programmazione finanziaria e di bilancio e delle proposte di rimodulazioni da introdurre alle condizioni e nei limiti previsti dalla legge dello Stato, apportando a tali previsioni, alle quali viene in ogni caso assicurata autonoma evidenza contabile, le variazioni determinate dalla prima sezione del disegno di legge.
  4. La seconda sezione contiene, nell'ordine di presentazione e di votazione, in distinti articoli, lo stato di previsione dell'entrata, gli stati di previsione della spesa distinti per Ministeri, ed il quadro generale riassuntivo con riferimento al triennio. Con apposito articolo è annualmente stabilito l'importo massimo di emissione di titoli dello Stato, in Italia e all'estero, al netto di quelli da rimborsare.
  5. Le entrate sono ripartite in titoli, in base alla natura o alla provenienza dei cespiti, entrate ricorrenti e non ricorrenti e tipologie, ai fini dell'accertamento dei cespiti. Per la spesa, il bilancio si articola in missioni, che rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici, e in programmi, quali aggregati diretti al perseguimento degli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni. Le unità di voto parlamentare sono costituite, per le entrate, dalle tipologie e, per la spesa, dai programmi.
  6. Il disegno di legge di bilancio è accompagnato da una nota tecnico-illustrativa. La nota è un documento conoscitivo di raccordo tra il disegno di legge di bilancio e il conto consolidato, che espone i contenuti del medesimo disegno di legge, i suoi effetti sui saldi di finanza pubblica e i criteri utilizzati per la quantificazione degli stessi.
  7. Le modifiche normative contenute nella prima sezione del disegno di legge di bilancio e le proposte di rimodulazione contenute nella seconda sezione relative a ciascuno stato di previsione sono corredate di una relazione tecnica predisposta dalle amministrazioni competenti e verificata dal Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, sulla quantificazione degli effetti recati da ciascuna disposizione, nonché delle relative coperture. Alla relazione tecnica è allegato un prospetto riepilogativo degli effetti finanziari di ciascuna disposizione ai fini del saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato, del saldo di cassa delle amministrazioni pubbliche e dell'indebitamento netto del conto consolidato delle amministrazioni pubbliche.
  8. Con legge dello Stato è disciplinato il progressivo superamento delle gestioni contabili operanti a valere su contabilità speciali o conti correnti di tesoreria e la conseguente riconduzione al bilancio dello Stato delle relative risorse finanziarie.
  9. Con il disegno di legge di assestamento, da predisporre secondo il criterio della legislazione vigente, possono essere adottate variazioni compensative tra le dotazioni finanziarie, anche relative a unità di voto diverse, alle condizioni e nei limiti previsti dalla legge dello Stato. Resta precluso l'utilizzo degli stanziamenti di conto capitale per finanziare spese correnti.
  10. Con legge dello Stato sono disciplinate le modalità di attuazione del presente articolo.

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  Conseguentemente all'articolo 21, al comma 1 premettere il seguente:
   01. È autorizzata una sperimentazione, anche attraverso una apposita attività di simulazione, degli effetti derivanti dall'adozione di un bilancio dello Stato «a base zero» e dal superamento del criterio della spesa storica in termini di rafforzamento del ruolo programmatorio e allocativo del bilancio. L'attività di sperimentazione è effettuata dal Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. Il Ministro dell'economia e delle finanze, entro il mese di giugno del 2014, presenta alle Camere una relazione in merito all'attività di sperimentazione, nella quale sono esaminate le conseguenze che deriverebbero per il sistema di contabilità e finanza pubblica dall'adozione di un bilancio «a base zero».
15. 3. (Nuova formulazione). I Relatori.

ART. 19.

  Al comma 2, sopprimere il secondo periodo.
19. 1. I Relatori.

  Al comma 3, sostituire le parole: per gli anni 2014 e 2015 con le seguenti: per l'anno 2014.

  Conseguentemente, al medesimo comma:
   a) sostituire le parole: bilancio triennale 2013-2015, con le seguenti: bilancio triennale 2012-2014;
   b) sostituire le parole: per l'anno 2013, con le seguenti: per l'anno 2012.
19. 2. I Relatori.

ART. 20.

  Al comma 1, primo periodo, sostituire le parole: è competente a svolgere il controllo, anche nel corso della gestione, sui bilanci con le seguenti: svolge, anche in corso di esercizio, il controllo successivo sulla gestione dei bilanci.

  Conseguentemente:
   a) al medesimo comma, sopprimere il secondo periodo.
   b) sostituire il comma 2 con il seguente: 2. La legge dello Stato disciplina le forme e le modalità del controllo di cui al comma 1.
20. 5. (Nuova formulazione). I Relatori.

ART. 21.

  Al comma 1, lettera g), sopprimere le parole: 3,.
21. 2. I Relatori.