CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 novembre 2012
743.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-08017 Gatti: Dati disaggregati sul cumulo dei trattamenti pensionistici con i redditi da lavoro.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'On. Gatti, con il presente atto parlamentare, chiede di conoscere una serie di dati – ulteriori rispetto a quelli già acquisiti, lo scorso 25 settembre, dal Ministero che rappresento – relativi a quei soggetti che abbiano avuto accesso al trattamento pensionistico prima del 2009 e che – a decorrere dal 1o gennaio 2009 – hanno usufruito del regime introdotto dall'articolo 19 del decreto-legge n. 112 del 2008.
  Tale regime – si ricorda – ha previsto la totale cumulabilità fra le pensioni dirette a carico dell'assicurazione generale obbligatoria, e delle forme sostitutive o esclusive della stessa, ed i redditi derivanti dall'attività di lavoro dipendente e autonomo svolta successivamente al conseguimento delle pensioni medesime.
  Tanto premesso, metto a disposizione dell'Onorevole interrogante i dati forniti dall'INPS, contenuti nell'allegata tabella, relativi al numero dei soggetti che abbiano avuto accesso al trattamento pensionistico nel periodo dal 1o gennaio 2005 al 31 dicembre 2008 e che – a decorrere dal 10 gennaio 2009 – hanno usufruito della possibilità di cumulo della pensione con i redditi da lavoro per anno di contribuzione e gestione di contribuzione e classe di importo della pensione.

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Annesso alla risposta del Governo

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DOCUMENTAZIONE DEPOSITATA DAL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO

ALLEGATO 2

5-08376 Fedriga: Salvaguardia dei livelli occupazionali presso lo stabilimento Sertubi di Trieste.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'On. Fedriga – con il presente atto parlamentare – richiama l'attenzione sulle prospettive industriali e occupazionali dello stabilimento di Trieste della Duferco Sertubi Spa.
  La Duferco, appartenente alla Duferco Group, produce nello stabilimento di Trieste tubi in ghisa sferoidale per il trasporto e la distribuzione dell'acqua potabile e per il trasporto a gravità o in pressione delle acque reflue.
  Faccio presente che nel corso nel 2011 tale società ha fatto ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria e che il 5 agosto 2011 l'azienda è stata ceduta mediante contratto di affitto di ramo d'azienda alla Jindal Saw Italia Spa, società interamente controllata dalla Jindal Saw Ltd attraverso la holding cipriota Ralael Holdin Ltd, che ne detiene il pacchetto azionario.
  Faccio, inoltre, presente che anche la società Jindal Saw Italia dal 16 gennaio 2012 beneficia della Cassa integrazione guadagni ordinaria sebbene l'ultima richiesta, riguardante il periodo fino al 30 novembre, non è stata ancora autorizzata.
  Voglio ricordare che, nonostante l'azienda abbia beneficiato di tale strumento di sostegno al reddito, ha manifestato la volontà di collocare in mobilità al termine di detto periodo di CIGO, 148 dei 208 dipendenti con qualifica non dirigenziale.
  A tal proposito, faccio presente che, all'esito di un'incontro tenutosi lo scorso 13 novembre presso la Prefettura di Trieste, a cui hanno partecipato il management aziendale, le organizzazioni sindacali dei lavoratori, gli assessori al lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Trieste nonché il sindaco di Trieste, la Società ha ribadito l'intento di voler ricorrere alla mobilità per i lavoratori addetti alla produzione e di mantenere in attività soltanto il settore commerciale, cui sono impiegati 60 dipendenti.
  La società, inoltre, si è riservata di fornire – in tempi brevi – una risposta alla proposta, avanzata dalle organizzazioni sindacali e sostenuta anche dagli Enti locali, di attivarsi per far ricorso alla CIGS.
  Per quanto riguarda il quesito concernente l'erogazione di fondi pubblici, rendo noto che il Ministero dello sviluppo economico – interessato della questione – ha fatto sapere che in favore della Sertubi risulta un'iniziativa, ai sensi della legge 488/92, concessa con DM n. 62151 del 14 settembre 1998. Preciso, tuttavia, che non è stata erogato nessun finanziamento poiché, tale concessione, è stata successivamente revocata con DM n. 75670 del 29 marzo 1999.
  Da ultimo faccio presente che la Sertubi S.p.A. è stata destinataria di un contributo per circa 1 milione e 300 mila euro, concesso con DD.MM. del 27 giugno 2005 e del 22 dicembre 2005 ai sensi dell'articolo 12 della legge n. 273/2002 a «sostegno del programma nazionale di razionalizzazione del comparto delle fonderie di ghisa ed acciaio».
  Tuttavia, anche tale agevolazione non è mai stata erogata sussistendo profili di criticità delle misura agevolativa nei confronti della normativa comunitaria. La Pag. 79possibile erogazione nei limiti del «de minimis» è stata anch'essa sospesa per problematiche riguardanti l'esatta identificazione del soggetto avente diritto.
  In conclusione, nel rilevare che, ad oggi, non è stato richiesto dalle parti interessate alcun incontro per l'esame della situazione occupazionale – né è pervenuta altra segnalazione al riguardo – sono comunque in condizione di assicurare la massima attenzione del Governo in ordine alla vicenda posta all'attenzione tenuto anche conto degli strumenti di tutela finora attivati.