CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 ottobre 2012
729.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

TESTO AGGIORNATO AL 6 NOVEMBRE 2012

ALLEGATO

Risoluzioni n. 7-00974 Bellotti, 7-00982 Delfino, 7-00983 Callegari e 7-00994 Bellotti: Misure per far fronte all'elevata contaminazione da aflatossine nella produzione di mais.

RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione,
   premesso che:
    le aflatossine sono micotossine prodotte da funghi principalmente appartenenti al genere Aspergillus e in particolare da A. flavus e A. parasiticus, che potrebbero costituire un pericolo per la salute umana;
    lo sviluppo di tali funghi tossigeni, ampiamente diffusi in natura, avviene nei nostri ambienti cerealicoli in campo quando le condizioni climatiche di gran caldo, umidità relativa elevata e stress idrico ne favoriscono la diffusione e la crescita, condizioni che si sono realizzate nell'anno in corso per la produzione di mais in alcune aree;
    le operazioni di pulizia e selezione fisica sul «semilavorato essiccato grezzo», consentono di ridurre la contaminazione e recuperare quote importanti del prodotto all'utilizzo;
    va fatto un doveroso e approfondito monitoraggio durante la fase di raccolta del prodotto e sulla materia prima di importazione;
    è necessario predisporre e adottare una serie di interventi operativi per individuare le partite più contaminate a tutela della salute umana sicuramente e prima di tutto, ma anche misure economiche a tutela delle imprese agricole e stoccatrici coinvolte;
    si evidenzia la urgente necessità di:
     a) adottare un insieme organico di misure di prevenzione, per evitare di rincorrere le emergenze, assumendo adeguate misure di monitoraggio, informazione ed eventuale formazione degli operatori di filiera;
     b) mettere a punto protocolli di produzione e lavorazione che consentano di contenere il rischio aflatossine nel mais, considerando fattori critici quali ad esempio: valutazione dell'eventuale suscettibilità varietale; verifica delle pratiche agronomiche e delle possibilità di contrasto delle infezioni da Aspergillus, individuazione di indicatori sistematici volti a fornire un'informazione predittiva sull'eventuale sviluppo di muffe tossigene, effettuazione di controlli pre-raccolta e pre-essiccazione per selezionare eventualmente il prodotto in lotti a contaminazione diversificata, progettazione e collaudo di linee di lavorazione con selezionatori optomeccanici di grani alterati, sviluppare test diagnostici rapidi da utilizzare in situ per valutare quali/quantitativamente la concentrazione di aflatossine nel prodotto;
     c) ricercare misure, nell'ambito del rapporto con le istituzioni dell'Unione europea, per affrontare le possibili situazioni legate ad eventi naturali eccezionali che comportino conseguenze economiche negative per produttori e stoccatori, incolpevolmente danneggiati; Pag. 146
     d) creare, con criteri armonizzati, un database nazionale per raccogliere in modo sistematico i dati nazionali provenienti sia dalle attività di controllo ufficiale sia da quelle di autocontrollo aziendale al fine di poter disporre di una attendibile massa critica da fornire in tempi rapidi alle istituzioni dell'Unione europea e a quelle internazionali;
   considerato che:
    esiste a livello internazionale una diversa regolamentazione sul tenore di micotossine tollerabili che ha importanti riflessi sugli scambi commerciali e sulla collocabilità stessa delle derrate;
    il rapporto tra mercato e micotossine determina serie conseguenze sulla vita economica di migliaia di aziende italiane e può costituire una chiave di lettura con cui interpretare il legame tra sicurezza alimentare e difesa del reddito degli anelli più deboli della filiera, ossia agricoltori e consumatori;
    l'attuale legislazione, sia per quel che attiene alle borse merci dei cereali sia per quel che attiene all'etichettatura obbligatoria, non tiene conto dei differenti livelli di micotossine e non sfrutta quindi il potenziale competitivo delle produzioni nazionali e non incentiva la produzione italiana di qualità;
    il Governo ha accolto, nella seduta della Camera del 18 ottobre 2012, l'ordine del giorno n. 9/05440-AR/068, con il quale si impegna il Governo medesimo a valutare l'opportunità di introdurre, nel rispetto della normativa europea, l'indicazione in etichetta del valore delle micotossine contenute nei prodotti alimentari individuati nella parte seconda dell'allegato del regolamento CE 1881/2006 in materia di contaminanti dei prodotti alimentari, indicando altresì i valori massimi consentiti per ogni singola tossina e destinazione d'uso della materia prima previsti dal regolamento medesimo,

impegna il Governo:

   ad adottare, d'intesa con le regioni, in considerazione della straordinarietà delle condizioni climatiche registratesi nell'anno in corso, le iniziative necessarie al fine di prevedere, nei casi in cui le analisi evidenzino partite di mais con presenza di aflatossine superiori ai limiti stabiliti dalla vigente normativa europea, l'effettuazione di trattamenti fisici di cernita, per ottenere la decontaminazione delle partite, in modo da rendere possibile la conseguente immissione in commercio senza pericoli per la salute pubblica e salvaguardando la qualità dei prodotti alimentari derivati;
   ad attivarsi, anche in sede di Unione europea, affinché siano adottate misure per fronteggiare le conseguenze economiche negative per produttori e stoccatori, incolpevolmente danneggiati da eventi naturali eccezionali, anche al fine di evitare fenomeni di elusione dei controlli e di garantire la salubrità degli alimenti posti al consumo;
   a consolidare il sistema dei controlli, rendendoli omogenei, e della comunicazione dei dati rilevati in corso di campagna di raccolta, al fine di monitorare la situazione e la sua evoluzione, con l'obiettivo di scongiurare pericoli per la salute e contemporaneamente salvaguardare il corretto svolgimento della campagna di raccolta e di conferimento;
   ad effettuare, sul mais importato da Paesi dell'Unione europea e al di fuori dell'Unione europea, controlli atti a garantire la presenza di livelli di aflatossine conformi a quanto previsto attualmente dalla normativa europea e nazionale;
   a operare, per quanto di competenza, al fine di scoraggiare fenomeni speculativi sui prezzi.
(8-00206) «Paolo Russo, Delfino, Callegari, Beccalossi, Oliverio, Rainieri, Servodio».