CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 ottobre 2012
725.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-05271 Motta: Sulla riduzione dei docenti di sostegno nelle scuole della provincia di Parma.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'atto parlamentare in discussione sottolinea la scarsa disponibilità dei docenti di sostegno della provincia di Parma per l'anno scolastico 2011-2012 e sollecita l'adozione di iniziative atte ad assicurare agli studenti con disabilità il necessario sostegno didattico e il regolare avvio dell'anno scolastico.
  Al riguardo, il competente Ufficio scolastico regionale per l'Emilia Romagna ha comunicato quanto segue.
  Per l'anno scolastico 2011/2012 il contingente di docenti di sostegno assegnato alla regione Emilia Romagna è stato determinato in misura uguale a quello dell'anno scolastico precedente. Sono stati infatti previsti complessivamente a livello regionale 5.892 posti, dei quali 3.224 istituiti in organico di diritto e 2.668 poi autorizzati in organico di fatto, fatte salve le deroghe che vengono disposte ad avvio di anno scolastico, previa analisi delle situazioni che effettivamente si sono venute configurando.
  Con riferimento alla provincia di Parma, il competente Ufficio di ambito territoriale ha segnalato un numero di alunni diversamente abili pari a 1.231 unità, con un aumento di 81 alunni pari al 7,04 per cento rispetto all'anno precedente.
  Tale incremento è stato riscontrato anche a livello regionale, innalzando inevitabilmente il rapporto alunni diversamente abili/posti di sostegno, che è passato da 2,07 per l'anno 2010/2011 a 2,15 per l'anno 2011/2012.
  Il summenzionato rapporto alunni diversamente abili/posti di sostegno di 2,15 è stato applicato indistintamente a tutte le province della regione, in attesa delle deroghe, previa informativa alle Organizzazioni Sindacali e atteso che l'Ufficio non poteva che essere vincolato ai numeri a disposizione, in quanto anche i posti di sostegno concorrono a raggiungere l'obiettivo di contenimento della spesa.
  In considerazione delle circostanze menzionate sopra e della necessità di non superare i contingenti assegnati, i dirigenti degli Uffici di ambito territoriale sono stati invitati a provvedere alla distribuzione dei posti fra le istituzioni scolastiche sulla base degli alunni certificati e delle serie storiche del numero dei disabili in ingresso e in uscita dopo la data di rilevazione e in corso d'anno, in modo da poter far fronte anche alle situazioni di disabili certificati successivamente.
  Allo stesso fine, ai medesimi dirigenti è stata rappresentata la possibilità di accantonare una quota dei posti assegnati da utilizzare in caso di sopravvenienze, ed è stato altresì comunicato che un incremento di posti sarebbe stato possibile, fatti salvi i casi del tutto eccezionali, solo in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 80 del 2010.
  In esecuzione della menzionata pronuncia della Consulta, per l'anno scolastico 2011/2012, in aggiunta al contingente di organico di fatto e in considerazione dell'aumento del numero degli alunni disabili rispetto alla precedente rilevazione, per la provincia di Parma sono stati autorizzati dall'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia Romagna 29 posti di sostegno. Complessivamente, dunque, i posti di sostegno sono 602 per 1.235 alunni con un rapporto alunni/posti pari a 2,05.Pag. 152
  Per quanto riguarda il corrente anno scolastico 2012/2013, i posti di sostegno della suddetta provincia, compresi quelli in deroga, aggiornati alla data del 19 ottobre 2012, sono 612 per 1.268 alunni. Il rapporto alunni/posti è perciò pari a 2,07.
  Infine, per quanto concerne la questione relativa al regolare svolgimento delle funzioni dirigenziali si rappresenta che, per l'anno scolastico 2011/2012 su 54 istituti scolastici statali di ogni ordine e grado presenti a Parma e provincia, 22 sono stati assegnati in reggenza a Dirigenti scolastici titolari ed in servizio nella medesima provincia.
  Per il corrente anno scolastico, esperita la procedura concorsuale e definiti i piani di dimensionamento le istituzioni scolastiche affidate in reggenza risultano in numero di 3.

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ALLEGATO 2

5-07157 Frassinetti: Sul compenso spettante ai commissari e presidenti di commissione del concorso per dirigenti scolastici del 2011.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante chiede che vengano assunte iniziative per la rideterminazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici dei concorsi per il reclutamento dei dirigenti scolastici.
  Al riguardo si rappresenta che l'entità degli emolumenti da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso indetti dalle Amministrazioni pubbliche, sono determinati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 marzo 1995.
  Tenuto conto che i compensi ivi previsti sono stati ritenuti non congrui relativamente alla procedura in questione, il comma 5 dell'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 140 del 2008 (Regolamento recante la disciplina per il reclutamento dei dirigenti scolastici) ha demandato a un decreto interministeriale, d'intesa tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione e il Ministro dell'economia e delle finanze, la definizione di nuovi compensi per i componenti delle commissioni di concorso per dirigenti scolastici.
  Tale decreto interministeriale è stato emanato in data 12 marzo 2012 e prevede la corresponsione di 251,00 euro per il presidente della commissione e di euro 209,24 per i componenti, oltre la cifra integrativa di 0,50 euro per ciascun elaborato o candidato esaminato. Il compenso massimo così determinato non può eccedere la somma di euro 2.051,70, aumentato del 20 per cento per i presidenti.
  Si sottolinea in proposito che la predetta disposizione rientra in un contesto di misure intese a conseguire una razionalizzazione e una riduzione della spesa pubblica, già avviata da tempo e che si va sempre più accentuando; si ritiene conseguentemente che una modifica nella stessa debba essere oggetto di apposita previsione normativa, previa valutazione, da parte degli organi competenti, dei relativi effetti sul bilancio dello Stato.

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ALLEGATO 3

5-07617 Bachelet: Redistribuzione degli ammessi al tirocinio formativo attivo (TFA).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Gli Onorevoli interroganti pongono nuovamente l'attenzione su alcune questioni attinenti ai tirocini formativi attivi, già oggetto di precedenti atti di sindacato ispettivo.
  Nel confermare quanto già in precedenza riferito, si fa presente che sul tema dell'effettiva disponibilità dei tutor, la competente Direzione generale per il personale scolastico sta valutando la determinazione del contingente per i nuovi corsi di laurea magistrale di durata quinquennale, come previsti dall'articolo 3, comma 2 del decreto ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010, e per i percorsi di tirocinio formativo attivo, ai fini della predisposizione del relativo decreto direttoriale.
  Al momento non si dispone ancora del numero delle effettive immatricolazioni al tirocinio formativo attivo, elemento necessario per poter prevedere l'adozione del citato decreto direttoriale.
  In merito alla situazione emersa a seguito delle prove preselettive, evidenziata nell'atto parlamentare in discussione, con casi di ammissioni alle prove successive minori rispetto ai posti disponibili e casi in cui il numero di ammessi è invece in eccesso, si fa presente che dalla lettura del report pubblicato sul sito del CINECA «Esiti dei test preliminari» emerge che la revisione delle domande ritenute errate e/o ambigue da parte della Commissione costituita con decreto del 7 agosto 2012 ha comunque comportato un incremento sia del numero degli ammessi sia della media dei punti conseguiti.
  Ciò nonostante, permane ancora per determinati casi la situazione descritta.
  In effetti per talune classi di concorso il numero totale di coloro che hanno superato i test è risultato inferiore al numero dei posti disponibili mentre per altre classi di concorso si è registrato, in alcune sedi universitarie, un numero di ammessi superiore rispetto ai posti.

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ALLEGATO 4

5-07796 Monai: Sull'applicazione dei benefici previsti dalla «legge Bacchelli» in favore del poeta Pierluigi Cappello.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito all'applicazione della «legge Bacchelli» a favore del poeta Pierluigi Cappello, si fa presente che la predetta legge prevede la possibilità che lo Stato conceda un assegno straordinario vitalizio a cittadini di chiara fama che abbiano illustrato la Patria nei vari campi specifici della legge stessa e che versino in stato di particolare necessità.
  L'assegno in oggetto viene concesso con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio e su conforme deliberazione del Consiglio stesso, previa comunicazione al Parlamento.
  Il poeta Luigi Capello, nato a Gemona del Friuli l'8 agosto del 1967 e residente a Tricesimo (UD), nel gennaio 2012 è stato segnalato per la concessione del suddetto beneficio È stata, quindi effettuata l'istruttoria di rito al fine di accertare il possesso dei requisiti previsti dalla legge n. 440 del 1985.
  Dall'esame preliminare svolto a cura degli Uffici istruttori è stata accertata la sussistenza dei requisiti preliminari, relativi allo «stato di bisogno» ed a elementi di «chiara fama», condizione fondamentale ai fini della valutazione del Consiglio dei ministri.
  Pertanto, la posizione dell'interessato è attualmente all'attenzione dell'Autorità politica ai fini dell'eventuale concessione.

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ALLEGATO 5

5-07973 Carlucci: Sui fondi CIPE assegnati al comune di Margherita di Savoia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante chiede di conoscere entro quali tempi verranno erogate le risorse necessarie a garantite l'esecuzione degli interventi di competenza del comune di Margherita di Savoia inclusi nei programmi di edilizia scolastica varati a valere sui fondi per la coesione territoriale.
  Al riguardo, si riferisce quanto comunicato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nelle cui attribuzioni rientra più specificamente l'argomento in trattazione.
  Nell'ambito del «Primo programma straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici», di cui alla delibera del CIPE n. 32 del 13 maggio 2010, è stato previsto per il comune di Margherita di Savoia un finanziamento di euro 550.000 per lavori di messa in sicurezza della scuola elementare «Francesco Galante» sita in via Ariosto.
  Per tale intervento il comune di Margherita di Savoia, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti hanno stipulato una convenzione regolante i rapporti Stato/ente che è stata acquisita in atti in data 17 gennaio 2011 al prot. 396.
  Detta Convenzione è stata approvata con il decreto ministeriale n. 1304 del 31 gennaio 2011 che ha, tra l'altro, assunto il correlato impegno contabile.
  Nel primo semestre 2012 è stata erogata la prima rata di acconto pari a 247.500 euro. In atti non risulta alcuna comunicazione in ordine all'aggiudicazione e/o alla consegna dei lavori, propedeutica alle successive erogazioni.
  Riguardo poi al «Secondo programma straordinario stralcio» a valere sulle risorse del Fondo infrastrutture di cui all'articolo 18, lettera b), del decreto-legge n. 185 del 2008, nell'ambito dell'assegnazione della delibera CIPE n. 3 del 6 marzo 2009, per il suddetto comune è previsto un altro finanziamento di euro 1.257.660, cui fa esplicito riferimento l'Onorevole interrogante, sempre a favore dell'edificio di Via Ariosto sede dell'istituto «Francesco Galante».
  Il CIPE, tra gli atti della seduta del 20 gennaio 2012, nel destinare 259 milioni a tale secondo programma stralcio, ha acquisito l'elenco degli interventi previsti dallo stesso.
  In tale contesto, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha provveduto già nel mese di giugno del corrente anno ad attivare i Provveditorati interregionali competenti per la materiale raccolta delle convenzioni e il loro successivo invio al Ministero.
  Contestualmente è stata attivata la procedura per richiedere i necessari stanziamenti di bilancio, che si è conclusa con la nota a firma del Ministro n. 34175 del 28 settembre 2012 indirizzata al Ministero dell'economia e delle finanze, che Pag. 157richiede l'assegnazione di 259 milioni in termini di competenza e di 116,55 milioni in termini di cassa.
  Una volta ottenuti i citati stanziamenti, si adotteranno i provvedimenti di approvazione e di assunzione del relativo impegno contabile, a seguito dei quali sarà possibile procedere alle relative erogazioni, fra le quali quella riguardante il comune di Margherita di Savoia.