CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 ottobre 2012
716.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita (Nuovo testo C. 5291 Governo).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La XIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il nuovo testo del disegno di legge C. 5291, recante «Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita», trasmesso dalla Commissione Finanze;
   sottolineato che il nuovo testo del disegno di legge, nell'ambito di una delega legislativa per il riordino della normativa in materia di giochi pubblici, all'articolo 4, comma 7, lettera l), reca una delega per il rilancio del settore ippico, materia oggetto di proposte di legge attualmente in corso di esame presso la Commissione Agricoltura (C. 5133 Brandolini, C. 5182 Marinello, C. 5196 Faenzi, C. 5262 Delfino e C. 5304 Callegari),

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   all'articolo 4, comma 7, la lettera l) sia sostituita dalla seguente:
    «l) anche a fini di rilancio, in particolare, del settore ippico:
   1) istituzione dell'Unione ippica italiana, associazione senza fine di lucro, soggetta alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, cui si iscrivono gli allevatori, i proprietari di cavalli e le società di gestione degli ippodromi che soddisfano i requisiti minimi prestabiliti; previsione che la disciplina degli organi di governo dell'Unione ippica italiana sia improntata a criteri di rappresentanza delle diverse categorie di soci e che la struttura organizzativa fondamentale preveda organismi tecnici nei quali sia assicurata la partecipazione degli allenatori, dei guidatori, dei fantini, dei gentlemen e degli altri soggetti della filiera ippica;
   2) attribuzione al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di funzioni di regolazione e controllo di secondo livello delle corse ippiche, nonché all'Unione ippica italiana, di funzioni, fra l'altro, di organizzazione degli eventi ippici, di controllo di primo livello sulla regolarità delle corse, di ripartizione e di rendicontazione del fondo annuale di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico;
   3) nell'ambito del riordino della disciplina sulle scommesse ippiche, previsione della percentuale della raccolta totale, compresa tra il settantaquattro ed il settantasei per cento, da destinare al pagamento delle vincite;
   4) alimentazione del fondo di cui al numero 2) mediante quote versate dagli iscritti all'Unione ippica italiana, nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, del gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da giochi pubblici raccolti all'interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché di eventuali contributi erariali straordinari decrescenti fino all'anno 2017, utilizzando anche le somme già stanziate dal decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2».

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ALLEGATO 2

Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita (Nuovo testo C. 5291 Governo).

NUOVA FORMULAZIONE DELLA PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il nuovo testo del disegno di legge C. 5291, recante «Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita», trasmesso dalla Commissione Finanze;
   sottolineato che il nuovo testo del disegno di legge, nell'ambito di una delega legislativa per il riordino della normativa in materia di giochi pubblici, all'articolo 4, comma 7, lettera l), reca una delega per il rilancio del settore ippico, materia oggetto di proposte di legge attualmente in corso di esame presso la Commissione Agricoltura (C. 5133 Brandolini, C. 5182 Marinello, C. 5196 Faenzi, C. 5262 Delfino e C. 5304 Callegari),

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   a) all'articolo 4, comma 1, lettera a), sia precisato che l'assimilazione al regime dell'IRES dell'imposizione sui redditi di impresa riguarda esclusivamente i redditi di impresa commerciale o di lavoro autonomo, con esclusione, quindi, delle imprese agricole che sono assoggettate ad imposizione in base alla propria categoria dei redditi agrari ai sensi degli articoli 32 e seguenti del testo unico delle imposte sui redditi (TUIR);
   b) all'articolo 4, comma 7, la lettera l) sia sostituita dalla seguente:
    «l) anche a fini di rilancio, in particolare, del settore ippico:
   1) istituzione dell'Unione ippica italiana, associazione senza fine di lucro, soggetta alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, cui si iscrivono gli allevatori, i proprietari di cavalli e le società di gestione degli ippodromi che soddisfano i requisiti minimi prestabiliti; previsione che la disciplina degli organi di governo dell'Unione ippica italiana sia improntata a criteri di rappresentanza delle diverse categorie di soci e che la struttura organizzativa fondamentale preveda organismi tecnici nei quali sia assicurata la partecipazione degli allenatori, dei guidatori, dei fantini, dei gentlemen e degli altri soggetti della filiera ippica;
   2) previsione di un fondo annuale di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico, alimentato mediante quote versate dagli iscritti all'Unione ippica italiana, nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, del gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da giochi pubblici raccolti all'interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché di eventuali contributi erariali straordinari decrescenti fino all'anno 2017, utilizzando anche le somme già stanziate dal decreto-legge 29 novembre Pag. 1522008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2;
   3) attribuzione al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di funzioni di regolazione e controllo di secondo livello delle corse ippiche, nonché all'Unione ippica italiana di funzioni, fra l'altro, di organizzazione degli eventi ippici, di controllo di primo livello sulla regolarità delle corse, di ripartizione e di rendicontazione del fondo per lo sviluppo e la promozione del settore ippico;
   4) nell'ambito del riordino della disciplina sulle scommesse ippiche, previsione della percentuale della raccolta totale, compresa tra il settantaquattro e il settantasei per cento, da destinare al pagamento delle vincite».