CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 settembre 2012
710.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
ALLEGATO

ALLEGATO

5-07121 Maurizio Turco e altri: Sui compensi eventualmente percepiti dall'Istituto poligrafico e zecca dello Stato per l'emissione di moneta in euro dello Stato Città del Vaticano.
5-07122 Maurizio Turco e altri: Sul comitato misto previsto dalla Convenzione monetaria tra l'Unione europea e lo Stato della Città del Vaticano.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con le interrogazioni a risposta in Commissione n. 5-07121 e n. 5-07122 gli interroganti pongono quesiti in ordine alla Convenzione monetaria stipulata tra l'Unione Europea e lo Stato della Città del Vaticano.
  Al riguardo, si fa presente che la citata Convenzione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea in data 4 febbraio 2010, regola, a decorrere dal 1o gennaio 2010, l'emissione delle monete in euro da parte del citato Stato e istituzionalizza un rapporto diretto tra l'Unione Europea e la Santa Sede.
  Per quanto concerne la coniazione delle monete, l'articolo 5 della citata Convenzione stabilisce che le monete in euro emesse dallo Stato della Città del Vaticano sono coniate dall'Istituto poligrafico e zecca dello Stato della Repubblica Italiana. In deroga al citato comma, lo Stato della Città del Vaticano può far coniare le sue monete da altra zecca dell'Unione Europea, previo accordo del Comitato misto.
  Attualmente, l'Istituto poligrafico e zecca dello Stato provvede al conio delle monete euro per lo Stato della Città del Vaticano, a titolo oneroso, sulla base di una Convenzione sottoscritta tra le parti. In particolare, l'Istituto poligrafico, in relazione alla precisa richiesta inoltrata dallo Stato della Città del Vaticano per la produzione di monete, risponde con una propria offerta che può essere più o meno accettata dalla controparte.
  Con riferimento ai quesiti riguardanti il Comitato misto, si precisa che l'articolo 11 della citata Convenzione prevede l'istituzione di tale Organo con il compito di esaminare l'applicazione della Convenzione, decidere il massimale annuo per l'emissione delle monete, esaminare l'adeguatezza della proporzione minima di monete da introdurre al valore facciale e valutare le misure adottate dallo Stato della Città del Vaticano per l'attuazione della normativa dell'Unione Europea in materia. Esso è operativo dal 2010.
  Il Comitato misto è composto, ai sensi del citato articolo, da rappresentanti dello Stato della Città del Vaticano, di rappresentanti della Commissione Europea e della Repubblica Italiana, nonché da rappresentanti della Banca Centrale Europea.
  Per quanto riguarda il rappresentante dell'Italia, si fa presente che – sulla base delle specifiche competenze attribuite in materia di monetazione al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento del Tesoro – Direzione VI – partecipa alle riunioni del Comitato misto il dirigente della citata Direzione competente in materia.
  Per tale partecipazione non è previsto alcun compenso, salvo l'onere per eventuali missioni.