CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 25 settembre 2012
708.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-07986 Ghiglia e Foti: Interventi urgenti per la messa in sicurezza e l'ammodernamento del tratto piacentino della ss. n. 45.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento ai questi posti dagli onorevoli interroganti e sulla base delle informazioni assunte presso la società ANAS evidenzio che sono stati previsti due interventi da effettuare sulla SS 45 di «Val Trebbia» entro l'anno in corso.
  Il primo riguarda lavori di allargamento e messa in sicurezza delle barriere di protezione poste dal km 111+600 al km 111+730 in località Travo, dal km 112+800, in località Casino Agnelli e lavori di messa in sicurezza delle barriere di protezione dal km 62+100 al km 95+000.
  Tale intervento, inserito nel Contratto di Programma di manutenzione straordinaria del 2011, per un importo complessivo pari a circa 1,69 milioni di euro, è stato già approvato e finanziato.
  La gara è stata aggiudicata, in via provvisoria, alla ditta COGET s.r.l.; entro il prossimo mese di ottobre si provvederà all'aggiudicazione definitiva e alla stipula del contratto di esecuzione.
  Per il secondo intervento l'ANAS ha già provveduto a redigere il progetto preliminare dei lavori di manutenzione straordinaria di messa in sicurezza dal km 62+000 al km 135+000 della SS 45, per un importo complessivo pari a circa 12,38 milioni di euro.
  Per tale opera è stato individuato un primo stralcio nel tratto montano della statale di Val Trebbia per un importo di circa 4,14 milioni di euro. Il relativo finanziamento è in corso di approvazione in questi giorni, e si provvederà, entro breve, alla pubblicazione del relativo bando di gara.
  Informo, inoltre, che tra gli strumenti programmatori di ANAS, relativamente alla SS 45 di «Val Trebbia», sono inserite diverse tipologie di interventi:
   a) – Lavori di costruzione del tratto compreso tra le località Perino e Rio Cernusca. L'intervento è finanziato con il Contratto di Programma 2007. I relativi lavori sono stati ultimati e si è proceduto all'apertura al traffico in data 22 novembre 2011. L'importo è pari a circa 18 milioni di euro;
   b) – Ammodernamento del tratto Rio Cernusca – Rivergaro. L'intervento è inserito in legge Obiettivo (Valichi appenninici Emilia-Romagna) con un importo pari a circa 54 milioni di euro;
   c) – Ammodernamento Bobbio – Confine regionale 1o Tratto S. Salvatore (Bobbio) – Lenzino. L'intervento è inserito in legge Obiettivo (Valichi appenninici Emilia-Romagna) con un importo pari a circa 114 milioni di euro;
   d) – Ammodernamento Bobbio – Confine regionale 2o Tratto Lenzino – Confine regionale. Anche tale intervento è inserito in legge Obiettivo (Valichi appenninici Emilia-Romagna) con un importo pari a circa 105 milioni di euro;
   e) – Collegamento della SS 45 con la A 21. L'intervento è da inserire nei futuri piani di investimento ANAS con un importo previsto pari a circa 57 milioni di euro.

  Gli interventi di cui alle lettere b), c), d) ed e) sono in attesa di copertura finanziaria.
  Assicuro che questo Governo, considerato l'attuale quadro economico, verificherà, con l'attenzione dovuta, se ricorrono le condizioni per assicurare la copertura finanziaria degli interventi in parola.

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ALLEGATO 2

5-07987 Piffari e Cimadoro: Iniziative urgenti per garantire il rispetto dei costi e della tempistica di realizzazione dell'asse autostradale Bre.Be.Mi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione ai lavori di costruzione dell'autostrada denominata Bre.Be.Mi, la società Concessioni autostradali lombarde (CAL), in qualità di ente concedente, interessata al riguardo, ha comunicato che il 29 novembre 2011 la procura della Repubblica di Brescia ha disposto il sequestro del tratto in costruzione dell'autostrada Brebemi relativo ai cantieri n. 2 (Fare Olivana) e n. 3 (Cassano d'Adda), per complessivi 34 Km circa.
  Il sequestro, eseguito il successivo 30 novembre 2011, è funzionale all'accertamento dei fatti oggetto di indagine, ascritti ad un fornitore del Consorzio BBM (Contraente generale del Concessionario autostradale) e consistenti, in particolare:
   nella fornitura di materiale non corrispondente a quello previsto in contratto, bensì rifiuti per i quali non era stato effettuato il ciclo di lavorazione previsto;
   nell'utilizzo di scorie non coerenti con le disposizioni in materia di salvaguardia ambientale;
   nella falsificazione della documentazione di trasporto al fine di occultare la natura di rifiuto.

  Successivamente, con ordinanza in data 20 dicembre 2011, il tribunale di Brescia – Sezione riesame ha annullato il citato decreto di sequestro emesso dalla procura della Repubblica il 29 novembre, limitando il sequestro stesso a circa 7 Km dei cantieri autostradali.
  Conseguentemente, il tribunale di Brescia ha disposto la restituzione al Concessionario autostradale ed al Consorzio BBM dei restanti tratti dei cantieri per complessivi 27 km.
  In data 2 gennaio 2012 sono quindi riprese le attività nei due cantieri di Fara Olivana e Cassano d'Adda, con esclusione dei citati 7 km, rispetto ai quali permaneva il sequestro disposto dalla procura della Repubblica di Brescia.
  In data 5 luglio 2012 sono terminate le attività relative agli accertamenti connessi al procedimento, disposti dal tribunale di Brescia e svolti dal consulente Tecnico di Ufficio dallo stesso nominato.
  Successivamente, l'11 luglio 2012 il GIP del tribunale di Brescia ha disposto il dissequestro e la restituzione agli aventi diritto delle aree e dei tratti relativi ai citati 7 Km.
  Informo altresì che il termine di presentazione della perizia da parte del CTU è stato recentemente prorogato alla fine del prossimo mese di ottobre, in vista della prossima udienza fissata per il 12 novembre 2012; pertanto, gli esiti dei suddetti accertamenti e delle perizie del CTU non sono ancora noti.
  Per quanto concerne i quesiti posti dagli Onorevoli interroganti, sempre sulla base delle notizie assunte presso la società CAL, informo che ad oggi non sono previste modifiche ai costi di realizzazione e che il termine programmato per il completamento del lavori dell'Autostrada è il 31 dicembre 2013.
  Dall'ultima rilevazione a tutto il 31 agosto 2012 l'avanzamento fisico dell'autostrada Brebemi è pari al 38,94 per cento, corrispondente a 564,53 milioni di euro. In Pag. 37particolare l'avanzamento fisico relativo all'asse autostradale pari al 50,34 per cento.
  Quanto alle procedure espropriative evidenzio che esse sono condotte dal Concessionario Società di Progetto Brebemi S.p.A. in qualità di Autorità Espropriante.
  In data 6 ottobre 2009, tra regione Lombardia, CAL S.p.A., Società di Progetto Brebemi S.p.A. (in qualità appunto di Autorità Espropriante) Confagricoltura Lombardia, Coldiretti Lombardia, CIA Lombardia e Unione Regionale Proprietà Fondiaria, è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa avente ad oggetto «le modalità e i criteri di esproprio connessi al Collegamento autostradale di connessione tra le Città di Milano e Brescia».
  Detto Protocollo, uniformato a criteri di equità e trasparenza in un'ottica di semplificazione dei procedimenti e di certezza dei tempi di liquidazione delle indennità, persegue, tra l'altro, la finalità di definire un rapporto di collaborazione tra il soggetto espropriante ed i soggetti espropriati.
  In attuazione di dette finalità è stato costituito un Tavolo Tecnico, composto da tutti i soggetti sottoscrittori del citato Protocollo d'intesa, il quale, a partire dal mese di settembre 2010, si riunisce con cadenza mensile. Il Tavolo monitora lo stato di avanzamento delle procedure espropriative, le relative tempistiche attuative e il riconoscimento delle indennità, nonché le connesse problematiche che eventualmente si presentano.
  Come confermato nell'ultima seduta del Tavolo del 26 luglio 2012, non risultano criticità rispetto all'acquisizione delle aree e al pagamento delle indennità di esproprio relative al Collegamento autostradale.
  Infine, per quanto attiene alle disponibilità finanziarie per il segmento della linea TAV (tratta Treviglio Brescia), evidenzio che l'autorizzazione del primo lotto costruttivo, del valore di 1.130,95 Mio EUR – in corso di esecuzione – è intervenuta con delibera CIPE n. 85 del 2010 a fronte di un costo complessivo dell'investimento pari a 2.050 Mio EUR, approvato dal CIPE con delibera n. 81 del 2009.
  Con successiva delibera n. 85 del 6 dicembre 2011 il CIPE ha autorizzato ai sensi dell'articolo 2, comma 233, della legge n. 191 del 2009 la realizzazione del II lotto costruttivo del valore di 919,05 Mio EUR, attribuendo le relative risorse finanziarie.

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ALLEGATO 3

5-07988 Mariani e Iannuzzi: Iniziative urgenti per verificare il corretto funzionamento del nuovo sistema tariffario dell'autostrada Napoli-Pompei-Salerno.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Com’è noto all'onorevole interrogante e come ho già avuto modo di evidenziare nel corso di precedenti atti di sindacato ispettivo, dal 1o gennaio 2011, sull'autostrada A3 Napoli-Salerno in concessione alla Società Autostrade Meridionali S.p.A., è stata attuata, in via sperimentale, un'articolazione tariffaria, cosiddetta a «tariffa differenziata», per i veicoli di classe A dotati di telepass, che tiene conto delle percorrenze effettuate, in sostituzione del precedente pedaggio in misura «fissa».
  Ai sensi della Convenzione Unica vigente, tale nuova articolazione tariffaria deve avvenire a parità di gettito degli introiti da pedaggio per la concessionaria. Infatti, all'articolo 14, comma 4, della Convenzione è previsto che, a partire dall'anno successivo a quello d'avvio della «tariffa differenziata», l'articolazione tariffaria sia modificata ed adeguata per consentire il recupero di eventuali maggiori introiti.
  Pertanto, come comunicato dall'ANAS, al fine di recuperare i maggiori introiti conseguiti dalla concessionaria nel corso dell'anno 2011 a seguito dell'introduzione della «tariffa differenziata», con decorrenza 1o gennaio 2012, è stata rimodulata la tariffa per i veicoli di classe A dotati di telepass nel seguente modo:

Percorrenze Tariffa in vigore fino al 31/12/2011 Tariffa da applicare dal 1/1/2012
Fino a 5 km 0,80 euro 0,60 euro
da 5 a 10 km 1,00 euro 0,80 euro
da 10 a 15 km 1,30 euro 1,00 euro
da 15 a 20 km 1,50 euro 1,20 euro
da 20 a 25 km 1,80 euro 1,50 euro
da 25 a 30 km 1,90 euro 1,80 euro
oltre 30 km 2,00 euro 2,00 euro

  In base ai dati forniti dalla concessionaria, l'articolazione tariffaria in vigore dal 1o gennaio 2012 permette il recupero dei maggiori introiti conseguiti nel corso del 2011.
  Nel corso del 1o trimestre 2012 si è registrata, pertanto:
   una riduzione dei transiti paganti di classe A (transiti 2012: 10.739.283; transiti 2011: 11.272.224) pari complessivamente al 4,72 per cento rispetto allo stesso trimestre dell'anno 2011;
   un pedaggio medio per la società (al netto di IVA e integrazione del canone di concessione) per i transiti di classe A pari ad euro 1,080. L'importo medio di euro 1,080 è calcolato su un importo medio per transiti telepass di euro 0,760, e di un importo per i transiti senza telepass di euro 1,491.

  In termini di ricavo unitario, la società concessionaria ha registrato nel trimestre in osservazione un decremento di euro Pag. 390,038 (euro 1,080 a consuntivo, contro euro 1,118 previsti dal modello utilizzato per la rideterminazione dei pedaggi al fine di recuperare il maggior ricavo conseguito nel corso del 2011 a seguito dell'introduzione della tariffa differenziata) causato principalmente dalla diversa incidenza dei clienti telepass (56,2 per cento per il 1o trimestre 2012) rispetto alle ipotesi del suddetto modello (circa 53 per cento).
  Inoltre, nel corso del 2o trimestre 2012 si sono registrati:
   una riduzione dei transiti paganti di classe A (transiti 2012: 12.222.214, transiti 2011: 12.912.714) pari complessivamente al 5,35 per cento rispetto allo stesso trimestre dell'anno 2011;
   un pedaggio medio per la società (al netto di IVA e integrazione del canone di concessione) per i transiti di classe A pari ad euro 1,117. L'importo medio di euro 1,117 si compone di un importo medio per transiti telepass di euro 0,786 e di un importo per i transiti senza telepass di euro 1,491.

  Nel trimestre in osservazione la società concessionaria ha registrato un ricavo unitario in linea con quello previsto dal modello utilizzato per la rideterminazione dei pedaggi al fine di recuperare il maggior ricavo conseguito nel corso dell'anno 2011 a seguito dell'introduzione della tariffa differenziata (euro 1,117 a consuntivo contro euro 1,118 previsti) e un'incidenza dei clienti telepass (53,03 per cento per il 2o trimestre 2012) quasi corrispondente alle ipotesi del suddetto modello (circa 53 per cento). Al riguardo deposito una tabella con i dati relativi al 1o e al 2o trimestre 2012.

1o trimestre 2012 (dati in via di consolidamento) Tariffa Utente Tariffa alla società (*) Transiti di classe A Ricavi (*)
Telepass 0,60 0,334 902.013 301.153
0,80 0,499 1.554.936 776.157
1,00 0,664 809.544 537.899
1,20 0,830 1.440.183 1.194.971
1,50 1,078 350.900 378.154
1,80 1,326 367.697 487.420
2,00 1,491 615.351 917.720
Non telepass 2,00 1,491 4.598.459 4.593.475
Totale 10.739.283 11.598.372

(*) al netto di IVA e integrazione chilometrica

2o trimestre 2012 (dati in via di consolidamento) Tariffa Utente Tariffa alla società (*) Transiti di classe A Ricavi (*)
Telepass 0,60 0,334 483.386 161.387
0,80 0,499 2.021.295 1.008.944
1,00 0,664 883.285 586.895
1,20 0,830 1.597.733 1.325.696
1,50 1,078 375.228 404.372
1,80 1,326 405.621 537.693
2,00 1,491 715.697 1.067.027
Non telepass 2,00 1,491 5.739.969 8.557.677
Totale 12.222.214 13.649.691

(*) al netto di IVA e integrazione chilometrica