CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 settembre 2012
705.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-06522 Grimoldi: Vicende occupazionali dello stabilimento della Alcatel-Lucent di Vimercate.
5-06551 Grimoldi: Vicende occupazionali dello stabilimento della Alcatel-Lucent di Vimercate.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Le interrogazioni che passo ad illustrare vertono entrambe sulla situazione produttiva ed occupazionale della società Alcatel-Lucent Italia spa e, più in generale, sulle iniziative volte alla salvaguardia del tessuto lavorativo nella provincia di Monza e Brianza. Per esse, verrà fornita, pertanto, una trattazione congiunta.
  L'Alcatel Lucent Italia spa, appartenente alla Compagnia globale Alcatel-Lucent, è un'azienda operante nel settore delle telecomunicazioni, con sede legale in Milano e unità produttive dislocate su tutto il territorio nazionale.
  Nel corso degli ultimi anni, la società ha subito una rilevante riduzione delle commesse, con conseguenti perdite del fatturato. Le cause di tale situazione sono principalmente da ascriversi, oltreché alla attuale crisi economica internazionale, ad una serie di fattori tra cui, in particolare, i cambiamenti prodottisi nelle tecnologie e nei modelli di business, la forte competizione da parte dei produttori di tecnologia dell'Estremo Oriente e la necessità di un rapido adattamento alle richieste del mercato e alle esigenze dei clienti.
  In tale contesto, all'inizio di quest'anno, la Alcatel-Lucent Italia spa ha annunciato un piano di riorganizzazione che prevedeva oltre 700 esuberi, in particolare nel settore ricerca e sviluppo – gran parte dei quali (per complessivi 490 lavoratori) riguarda il solo sito di Vimercate – nonché la delocalizzazione di una parte del processo produttivo dello stabilimento di Trieste.
  Lo scorso 22 giugno – presso la competente Direzione Generale del Ministero che rappresento – si è tenuto un incontro tra i vertici aziendali, le rappresentanze sindacali aziendali e quelle dei lavoratori, cui ha preso parte anche un rappresentante della regione Lombardia.
  All'esito di tale incontro, le Parti hanno sottoscritto un verbale di accordo che ha previsto il ricorso – a decorre dal 16 luglio 2012 – al trattamento di CIGS per crisi aziendale, per un periodo di 12 mesi, in favore di un numero massimo di 245 unità lavorative distribuite nelle varie unità produttive, di cui 170 presso il solo sito di Vimercate.
  Le Parti hanno altresì concordato che – durante il periodo di intervento della CIGS – vengano attivate azioni finalizzate alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla riduzione degli esuberi attraverso il ricorso a strumenti di ricollocazione interna ed esterna del personale.
  Con riferimento a questi ultimi, in particolare, l'accordo ha previsto:
   il ricorso all'istituto della mobilità secondo il criterio della non opposizione al licenziamento;
   l'utilizzo del servizio di outplacement nelle forme più diversificate;
   il ricorso a politiche attive del lavoro, disponibili attraverso la sottoscrizione di specifici accordi con le organizzazioni sindacali.

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  In particolare, la regione Lombardia – presente all'incontro – ha manifestato la volontà di mettere a disposizione dei lavoratori dell'Alcatel Lucent Italia spa diverse linee di intervento istituzionale, sia nelle forme di corsi di riqualificazione sia riconoscendo a tali lavoratori un apposito voucher – definito «dote» – da utilizzarsi presso operatori accreditati per la realizzazione di percorsi di ricollocazione professionale.
  Lo scorso 29 giugno – presso la sede di Assolombarda – i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali dei lavoratori hanno sottoscritto un nuovo accordo che – nel ribadire quanto stabilito nel precedente accordo del 22 giugno – ha previsto la messa in mobilità di n. 100 lavoratori, di cui n. 66 per il sito di Vimercate. Tale procedura – che dovrà essere espletata, con decorrenza graduale, entro il 30 giugno 2013 – prevede che nell'individuazione dei lavoratori da collocare in mobilità debba essere data priorità a coloro i quali maturino il possesso dei requisiti per la percezione del trattamento di quiescenza entro il periodo di percezione dell'indennità di mobilità.
  Con riferimento al secondo quesito posto dagli interroganti, posso informare che nello scorso mese di luglio, presso il Ministero dello sviluppo economico, alla presenza dei rappresentanti delle regioni Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Campania, le Parti sociali hanno sottoscritto un ulteriore accordo con il quale la società si è impegnata a garantire il mantenimento – sino al 2014 – del settore della «Ricerca e Sviluppo» a Vimercate e a presentare, entro la fine di quest'anno, il piano di trasformazione che prevede l'introduzione di nuove attività in Italia.
  Al fine di assicurare il necessario monitoraggio della realizzazione di tali ultimi impegni è stato già previsto un nuovo incontro per il prossimo mese di novembre.
  In conclusione, vorrei fin d'ora rassicurare gli onorevoli interroganti circa l'attenzione prestata dal Governo in ordine alle possibili azioni da intraprendere a sostegno dei lavoratori della Alcatel-Lucent Italia spa, anche per quanto attiene agli sviluppi delle iniziative finora avviate.

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ALLEGATO 2

5-07297 Cenni: Proroga della CIGS e tutela dell'occupazione nella sede della Rdb di Montepulciano.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogazione che passo ad illustrare verte sulle prospettive industriali e occupazionali della società RDB Spa, azienda con sede legale a Pontenure (Piacenza) che progetta, realizza e commercializza strutture prefabbricate in cemento armato e componenti per l'edilizia, con specifico riferimento al sito produttivo di Montepulciano (Siena).
  Preliminarmente, voglio ricordare che la RDB ha subito nel corso degli ultimi anni una pesantissima contrazione di fatturato con significativa dilatazione del ciclo degli incassi. In particolare, nel corso del 2011, a causa della difficile congiuntura di mercato che ha colpito il settore delle costruzioni, la RDB SpA e le società facenti parte del gruppo sono andate incontro ad un progressivo aggravarsi della crisi finanziaria con conseguente mancanza della liquidità necessaria per alimentare il normale capitale circolante.
  La società ha, perciò, dato avvio ad un processo di razionalizzazione aziendale e finanziario volto a creare le condizioni per il risanamento dell'esposizione debitoria ed il riequilibrio finanziario della società e del gruppo.
  A tal proposito, si rappresenta che detta società, in data 4 aprile 2012 ha avviato una procedura di mobilità per complessivi 285 lavoratori di cui 75 occupati presso lo stabilimento di Montepulciano (Siena). Il 3 luglio scorso le parti sono state convocate dai competenti uffici del Ministero che rappresento, per l'espletamento della fase amministrativa della menzionata procedura di mobilità.
  Nel corso di tale incontro, la società ha rappresentato di aver presentato, in data 27 giugno 2012, al tribunale di Piacenza istanza per l'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria di cui al decreto legislativo n. 270 del 1999. Il tribunale di Piacenza, con sentenza del 13 luglio 2012, ha dichiarato lo stato di insolvenza della società RDB Spa nominando il giudice delegato e i commissari giudiziali.
  In seguito all'adozione di tale provvedimento, le parti, riunitesi presso gli uffici del Ministero che rappresento, hanno concordato di rinviare la decisione sullo strumento di sostegno al reddito da utilizzare all'esito dell'adozione del provvedimento giudiziale che stabilirà la procedura concorsuale a cui sarà sottoposta la RDB.
  Voglio comunque ricordare che il Ministero che rappresento ha già autorizzato, il 23 aprile 2012, la corresponsione del trattamento straordinario d'integrazione salariale finalizzato alla cessazione di attività di alcune unità aziendali, inclusa quella di Montepulciano, per il periodo dal 1o agosto 2011 al 31 luglio 2012.
  Da ultimo, faccio presente che il Ministero dello sviluppo economico – consultato sulla questione – ha reso noto che, il 10 settembre scorso, il tribunale di Piacenza, vista la relazione – ex articolo 28 del decreto legislativo n. 270 del 1999 – redatta dai commissari e il parere del Ministero dello sviluppo economico, ha disposto con decreto motivato l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria della RDB SpA.Pag. 61
  Il Ministro dello sviluppo economico ha fatto sapere, inoltre, che nei prossimi giorni provvederà alla nomina del commissario straordinario il quale dovrà predisporre il programma della procedura che presumibilmente sarà finalizzato alla cessione dell'azienda e/o dei singoli rami aziendali.
  Preciso, inoltre, che sino alla nomina del commissario straordinario, rimarranno in carica i commissari giudiziali i quali hanno evidenziato – nella citata relazione – di aver ricevuto diversi interessamenti per le attività d'impresa della RDB, anche a seguito della pubblicazione del 21 luglio scorso su Il Sole 24 Ore di un «Avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse».
  Dette manifestazioni, insieme alle altre che eventualmente perverranno, saranno oggetto di valutazione da parte del Commissario in riferimento al contesto del programma della procedura.

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ALLEGATO 3

5-07755 Bellanova: Ritardi nei pagamenti in favore dei lavoratori dell'azienda Omfesa di Trepuzzi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'onorevole Bellanova – con il presente atto parlamentare – richiama l'attenzione del Governo sulla mancata corresponsione delle retribuzioni relative ai mesi di aprile (a saldo), maggio, giugno e luglio 2012, per un ammontare complessivo di circa 320 mila euro, ai dipendenti della ditta Officine Meccaniche e Ferroviarie del Salento s.r.l. (OMFESA s.r.l.).
  Da quanto appreso dalla competente Direzione territoriale del lavoro, e come ricordato dall'onorevole interrogante, la ditta OMFESA s.r.l. vanta nei confronti di TRENITALIA Gruppo Ferrovie dello Stato alcuni crediti, soltanto in parte già maturati e scaduti.
  Per altri crediti, relativi a lavorazioni effettuate presso i cantieri di Surbo (Lecce) e Voghera (Pavia) nei mesi di luglio ed agosto 2012, nonché per altre lavorazioni inerenti a 4 carrozze parcheggiate presso lo stabilimento di Trepuzzi (Lecce), la ditta OMFESA s.r.l. non può emettere le relative fatture perché Trenitalia non ha ancora emesso l'indispensabile documento di «entrata merci».
  TRENITALIA – nel precisare che sin dal 2007 la ditta OMFESA ha ceduto i suoi crediti ad una società di factoring, alla quale TRENITALIA effettua i pagamenti relativi a fatture emesse da OMFESA – ha fatto presente che il pagamento dei corrispettivi nei confronti di OMFESA s.r.l. verrà versato da TRENITALIA dopo la verifica del regolare pagamento delle retribuzioni ai dipendenti dell'OMFESA.
  Da parte sua, il presidente della OMFESA s.r.l. ha formalmente dichiarato alla Direzione territoriale del lavoro di Lecce di non potere saldare i debiti maturati nei confronti dei propri dipendenti per mancanza di liquidità, proprio a causa del mancato pagamento da parte di Trenitalia degli importi dovuti.
  Faccio presente, tuttavia, che lo scorso 11 settembre è stato raggiunto un accordo in sede prefettizia a Lecce, in base al quale OMFESA si è impegnata a pagare le retribuzioni arretrate alle proprie maestranze e TRENITALIA, quindi, si è impegnata ad emettere i documenti di «entrata merce» – sospesi ai primi di agosto, all'atto dell'accertamento delle mancate retribuzioni – per le lavorazioni eseguite da OMFESA negli ultimi due mesi, le cui fatture verranno pagate entro le scadenze dovute.

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ALLEGATO 4

Disciplina del rapporto di lavoro tra i membri del Parlamento e i loro collaboratori (Testo unificato C. 2438 Codurelli e C. 5382 Cazzola).

EMENDAMENTI E ARTICOLO AGGIUNTIVO

ART. 1.

  Al comma 1, sostituire le parole da: assistiti sino a: Camera di appartenenza con le seguenti: assistiti, per le attività connesse all'esercizio delle funzioni inerenti al proprio mandato, da collaboratori personali da loro liberamente scelti tra personale esterno alle amministrazioni delle Camere.
1. 1. Cazzola.

  Al comma 1, sostituire le parole da: assistiti sino a: Camera di appartenenza con le seguenti: assistiti, per le attività connesse all'esercizio delle funzioni inerenti al proprio mandato, da collaboratori da loro liberamente scelti tra personale esterno alle amministrazioni delle Camere.
1. 1. (Nuova formulazione) Cazzola.
(Approvato)

  Al comma 1, dopo le parole: denominati «collaboratori» inserire la parola: parlamentari.

  Conseguentemente, ovunque ricorra, dopo la parola: collaboratori inserire la seguente: parlamentari.
1. 2. Codurelli, Gatti.

  Dopo il comma 1, inserire il seguente:
  1-bis Ai fini della presente legge, si definisce collaboratore parlamentare colui che svolge una o più delle seguenti attività in favore di uno o più parlamentari:
   a) servizi di segreteria e di pianificazione degli impegni del parlamentare;
   b) rapporti con enti governativi, con i rappresentanti dei mezzi di informazione, con gli elettori e con qualsiasi altro soggetto esterno;
   c) collaborazione nell'elaborazione e nella redazione degli atti parlamentari tipici nonché attività di studio e di ricerca inerente allo svolgimento del mandato parlamentare.
1. 3. Codurelli.

  Sostituire la rubrica con la seguente: Collaboratori parlamentari.
1. 4. Gatti, Codurelli.
(Approvato)

ART. 2.

  Al comma 2, sostituire l'ultimo periodo con il seguente: I membri del Parlamento non possono stipulare contratti di lavoro ai sensi del presente articolo con propri parenti o affini entro il secondo grado.
2. 1. Cazzola.
(Approvato)

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ART. 3.

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: Gli uffici di presidenza delle Camere inserire le seguenti: entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge e comunque non oltre il termine della XVI legislatura.
3. 5. Gnecchi, Codurelli.

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: Gli uffici di presidenza delle Camere inserire le seguenti:, con proprie delibere adottate d'intesa tra loro tenendo presente l'esigenza che la nuova disciplina entri in vigore fin dall'inizio della XVII legislatura.
  Conseguentemente, al comma 2, dopo le parole: delle Camere inserire le seguenti: d'intesa tra loro.
3. 5. (Nuova formulazione) Gnecchi, Codurelli.
(Approvato)

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: oneri fiscali e previdenziali inserire le seguenti: , nei limiti e fino alla concorrenza del rimborso spese spettante per l'esercizio del mandato previsto dalla Camera di appartenenza per ciascun parlamentare.
3. 2. Mura, Paladini, Borghesi, Aniello Formisano.

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: previdenziali, inserire le seguenti: a valere sulle somme riconosciute ai membri del Parlamento a titolo di rimborso forfettario delle spese per il rapporto con gli elettori.
3. 4. Fedriga.

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: oneri fiscali e previdenziali inserire le seguenti: , nei limiti delle somme previste a tal fine dalle deliberazioni degli Uffici di Presidenza di Camera e Senato.
*3. 2. (Nuova formulazione) Mura, Paladini, Borghesi, Aniello Formisano.
(Approvato)

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: oneri fiscali e previdenziali inserire le seguenti: , nei limiti delle somme previste a tal fine dalle deliberazioni degli Uffici di Presidenza di Camera e Senato.
*3. 4. (Nuova formulazione) Fedriga.

(Approvato)

  Al comma 1, secondo periodo, dopo la parola: e il proprio collaboratore inserire le seguenti: , non inferiore ai minimi contrattuali o definiti dalla legge ovvero all'equo compenso.
3. 6. Gatti, Codurelli.

(Approvato)

  Al comma 1, inserire, in fine, il seguente periodo: I medesimi Uffici di Presidenza determinano, inoltre, l'ammontare del contributo spettante ai membri del Parlamento per provvedere alla retribuzione dei loro collaboratori parlamentari.
3. 7. Codurelli.

  Al comma 2, sostituire le parole: possono adottare con la seguente: adottano.
3. 8. Gatti, Codurelli.

  Al comma 2, sostituire le parole: adottare proprie delibere per individuare le condizioni per lo svolgimento dell'attività Pag. 65dei collaboratori e il loro accesso presso con le seguenti: altresì disciplinare ulteriori condizioni per lo svolgimento dell'attività dei collaboratori presso.
3. 1. Cazzola.

(Approvato)

  Dopo il comma 2, inserire il seguente:
  2-bis. I nominativi dei collaboratori parlamentari accreditati presso le Camere sono pubblicati dai rispettivi siti internet.
3. 9. Codurelli.

  Al comma 3, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e deve essere depositata presso la Camera di appartenenza la documentazione attestante il contratto di lavoro stipulato.
3. 3. Paladini, Borghesi, Mura, Aniello Formisano.

  Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 4.

  1. Con deliberazione degli Uffici di Presidenza delle due Camere viene data attuazione alla presente legge, entro sessanta giorni dalla sua entrata in vigore, stabilendo, in particolare, la regolamentazione di dettaglio, nel rispetto delle competenze e dei regolamenti di ciascuna Camera e nei limiti e fino alla concorrenza del rimborso spese spettante per l'esercizio del mandato previsto dalla Camera di appartenenza per ciascun parlamentare.
  2. Le deliberazioni devono contenere:
   a) la retribuzione minima contrattuale per il collaboratore parlamentare;
   b) la possibilità di stipulare contratti a tempo parziale;
   c) il divieto di concludere con i collaboratori parlamentari contratti che non garantiscano le stesse tutele previdenziali e assicurative del contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
3. 01. Borghesi, Paladini, Mura, Aniello Formisano.