CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 luglio 2012
681.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni. Ulteriore nuovo testo unificato C. 2844 Lulli ed abb.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La VIII Commissione,
   esaminato l'ulteriore nuovo testo unificato delle proposte di legge n. 2844 ed abb., recante «Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni»;
   valutata positivamente la disciplina di cui agli articoli 1-11, diretta a porre le basi per l'avvio di un programma di interventi per la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica;
   ritenuto, all'opposto, che la disciplina di cui agli articoli 12 e 13 sia inidonea a contribuire adeguatamente al perseguimento delle finalità di cui alla strategia europea per i veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico, nonché a porre le basi per porre in essere interventi per la riduzione delle emissioni nocive in atmosfera,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) sia modificato l'articolo 13, comma 2, nel senso di prevedere che le risorse del fondo di cui al comma 1 del medesimo articolo siano destinate per una quota pari a 50 milioni di euro per provvedere all'erogazione dei contributi statali di cui all'articolo 12, comma 1, lettera e), e per la restante quota pari a 20 milioni per provvedere all'erogazione dei contributi statali di cui all'articolo 12, comma 1, lettere a), e c);
   2) l'ammontare dei contributi di cui all'articolo 12, comma 1, lettere da a) ad f), sia ricalibrato, rendendo sensibilmente più elevati i contributi per l'acquisto di veicoli a più basso livello di emissioni, in modo da destinare maggiore risorse per incentivare l'acquisto di veicoli con emissioni fino a 95 g/Km;
   3) all'articolo 12, comma 2, sia eliminata, ai fini della concessione del contributo per l'acquisto di veicoli elettrici, la condizione della consegna di un veicolo della medesima categoria da rottamare;
   4) all'articolo 12, comma 2, sia eliminata la previsione che il 50 per cento del contributo sia a carico del venditore del veicolo.

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ALLEGATO 2

Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni. Ulteriore nuovo testo unificato C. 2844 Lulli ed abb.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato l'ulteriore nuovo testo unificato delle proposte di legge n. 2844 Lulli ed abb., recante «Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni»;
   valutata positivamente la disciplina di cui agli articoli 1-11, diretta a porre le basi per l'avvio di un programma di interventi per la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica;
   ritenuto, all'opposto, che la disciplina di cui agli articoli 12 e 13 possa essere ulteriormente rafforzata per contribuire adeguatamente al perseguimento delle finalità di cui alla strategia europea per i veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico, nonché per porre le basi necessarie per interventi per la riduzione delle emissioni nocive in atmosfera,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) sia meglio valutata, e quindi modificata, la disciplina in materia di rottamazione di cui all'articolo 12;
   2) l'ammontare dei contributi di cui all'articolo 12, comma 1, lettere da a) ad f), sia ricalibrato, rendendo sensibilmente più elevati i contributi per l'acquisto di veicoli a più basso livello di emissioni;
   3) sia modificato l'articolo 13, comma 2, nel senso di prevedere che le risorse del fondo di cui al comma 1 del medesimo articolo siano destinate per una quota considerevolmente superiore a quella attualmente prevista per provvedere all'erogazione dei contributi statali di cui all'articolo 12, comma 1, lettera e).

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ALLEGATO 3

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2012. Doc. LXXXVII-bis, n. 2.

Programma di lavoro della Commissione europea per il 2012. COM(2011)777 def.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La VIII Commissione Ambiente,
   esaminati la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea del 2012 e il Programma di lavoro della Commissione europea per il medesimo anno;
  rilevato che:
   a) merita pieno apprezzamento l'impegno profuso dalle istituzioni europee per affrontare in una logica organica le diverse problematiche connesse alle esigenze della salvaguardia e alla valorizzazione dell'ambiente che implica l'adozione di politiche coerenti in tema di innovazione, di riconversione dei sistemi produttivi, specialmente quelli industriali, di ridefinizione delle misure di sostegno in campo agricolo, di politiche di trasporti e della mobilità, di interventi per l'uso efficiente delle risorse e per la gestione dei rifiuti;
   b) la coerenza e l'attenzione manifestati ha consentito all'Unione europea di collocarsi, anche nelle sedi negoziali internazionali, in una posizione di avanguardia, in particolare nel perseguimento dell'obiettivo della lotta ai cambiamenti climatici;
   c) nel perseguimento dell'obiettivo della lotta i cambiamenti climatici, non deve prescindersi mai da una seria valutazione della sostenibilità della stessa, dal punto di vista economico-finanziario e con riferimento all'impatto sui sistemi produttivi,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) prosegua il Governo, con decisione, l'azione tesa a rafforzare le politiche dell'Unione europea a sostegno della crescita, a partire dall'introduzione dei cosiddetti project bond per il finanziamento delle grandi infrastrutture europee;
   b) mantenga il Governo l'impegno preannunciato a favore delle misure di promozione della cosiddetta green economy, riconoscendo sul piano politico il suo grande potenziale di crescita e di sviluppo, e sostenendo coerentemente in sede europea le iniziative normative legate al riconoscimento dell'eco-innovazione come strumento essenziale del futuro delle politiche europee, con particolare riferimento all'uso efficiente delle risorse, all'innovazione e alla riconversione dei sistemi produttivi, al potenziamento dell'intermodalità fra i diversi sistemi di trasporto – con particolare attenzione allo sviluppo della mobilità eco-sostenibile e al rafforzamento del trasporto ferroviario e marittimo –, nonché all'elaborazione di una fiscalità ecologica volta, prioritariamente, al rafforzamento degli incentivi già a disposizione dei cittadini e delle imprese, a partire dalle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, e alla predisposizione di un pacchetto organico di agevolazioni per le imprese che Pag. 99applicheranno nuove forme di innovazione «verde», con particolare attenzione alla messa a disposizione di più adeguati strumenti e servizi a sostegno delle PMI;
   c) sostenga il Governo gli esiti delle Conferenze di Durban e di Copenaghen, nel quadro di una rinnovata volontà di proseguire nell'attuazione del Protocollo di Kyoto dopo il 2012 e di addivenire ad un quadro giuridicamente vincolante che riguardi, in ambito internazionale, tutti i principali Paesi emettitori di CO2;
   d) sostenga il Governo tutte le iniziative utili al reperimento delle risorse indispensabili per il rafforzamento delle politiche ambientali, a partire da quelle necessarie per la realizzazione degli indispensabili interventi di bonifica dei siti inquinati e di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico e dal rischio sismico;
   e) operi il Governo affinché abbiano successo, anche al fine del concreto raggiungimento degli obiettivi fissati in sede europea con l'approvazione del cosiddetto pacchetto «20-20-20», tutte le iniziative finalizzate al sostegno della filiera industriale legata alla produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché alla promozione di programmi edilizi che incentivano l'utilizzo di materiali di costruzione ecologici con ridotto impatto ambientale (c.d. bioedilizia) e al rafforzamento e ampliamento degli strumenti a sostegno degli interventi per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente;
   f) operi il Governo affinché la preannunciata intenzione di chiedere, in ragione delle singole realtà nazionali, l'introduzione di elementi di flessibilità nella proposta di direttiva in materia di efficienza energetica annunciata dalla Commissione europea per l'anno in corso, non pregiudichi il conseguimento del giusto obiettivo di fissare un'ambiziosa «tabella di marcia» per la progressiva riconversione del patrimonio edilizio pubblico ai nuovi standard di efficienza energetica;
   g) sostenga, infine, il Governo con coerenza l'impegno annunciato dalla Commissione europea di una revisione della normativa vigente in materia di sicurezza off shore, con l'obiettivo di un più alto livello di sicurezza nelle attività di prospezione, esplorazione e produzione di olio e gas off shore.
   h) confermi il Governo l'impegno a concorrere in termini attivi alla modernizzazione della politica dell'Unione europea in materia di appalti pubblici, tenendo nella massima considerazione gli indirizzi definiti o in corso di definizione in ambito parlamentare (lo scorso anno in sede di esame del Libro verde sulla modernizzazione della politica dell'UE in materia di appalti pubblici e quest'anno in sede di esame – tuttora in corso presso la VIII Commissione – delle tre proposte di direttive europee che modificano la disciplina nel settore degli appalti pubblici ed introducono una nuova disciplina nel settore delle procedure di aggiudicazione delle concessioni), allo scopo di assicurare l'uso efficiente delle risorse a disposizione e di promuovere la trasparenza e la concorrenza dei mercati, tenendo presente le esigenze delle piccole medie imprese, e perseguendo gli obiettivi essenziali di semplificazione e certezza del quadro normativo di riferimento, nonché di promozione, anche attraverso gli appalti pubblici, degli obiettivi di tutela ambientale.
   i) assicuri il Governo un impegno convinto per l'annunciata intenzione della Commissione europea di promuovere iniziative dirette a costruire una nuova politica europea delle acque, ivi compresa l'assunzione di coerenti iniziative normative per la revisione e la modernizzazione delle direttive comunitarie in materia di tutela e di corretta gestione delle risorse idriche.