CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 giugno 2012
666.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-07066 Mereu: Riduzione dei collegamenti ferroviari regionali, con particolare riguardo alla regione Sardegna.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento a quanto evidenziato dagli Onorevoli Interroganti, faccio nuovamente presente che la problematica del trasporto locale è stata oggetto di numerosi approfondimenti in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni al fine di trovare una soluzione che riduca gli effetti delle criticità prodottesi nel settore a seguito della riduzione dei trasferimenti statali operata dalle ultime manovre finanziarie.
  Come è noto, il decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge 122 del 2010, ha ridotto i trasferimenti statali alle Regioni a statuto ordinario di 4,5 miliardi di euro annui.
  Tale riduzione ha inciso sia sui trasferimenti per i servizi ferroviari regionali sia sugli ulteriori trasferimenti per il trasporto pubblico locale (T.P.L.).
  Tuttavia il Governo, al fine di consentire alle Regioni di disporre del tempo sufficiente per riorganizzare i servizi dell'intero settore (servizi di T.P.L. e servizi ferroviari regionali), si è fatto carico, per il 2012, di individuare con le Regioni criteri comuni di razionalizzazione ed efficientamento dell'intero settore che consentano, per il futuro, di ripartire le risorse di volta in volta disponibili sul fondo per il T.P.L.
  Tuttavia, nonostante che in data 3 maggio 2012 si sia tenuta presso la sede della Conferenza Unificata una riunione tra Governo e Regioni per definire le condizioni di prosecuzione delle attività del tavolo tecnico sul T.P.L., finalizzate alla sottoscrizione del Patto previsto dall'Accordo del 21 dicembre 2011, volto all'individuazione dei suddetti criteri, siamo ancora lontani dalla definizione della vicenda, tant’è che le risorse stanziate per il 2012 non potranno che essere ripartite su base storica come peraltro richiesto dal Presidente Errani con nota del 13 aprile 2012.
  Evidenzio inoltre, sulla base degli elementi forniti dai competenti Uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministero per gli affari regionali, il turismo e lo sport, che al fine di chiarire i problemi sollevati dalle Regioni in ordine ai contratti di servizio con Trenitalia, il 29 maggio 2012 presso il Dipartimento per gli affari regionali, si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Amministrazioni competenti e quelli della predetta società ferroviaria al fine di individuare eventuali margini di ottimizzazione dei contratti in essere, i cui corrispettivi comportano una spesa superiore ai 1200 milioni di euro disponibili nel bilancio dello Stato. Si conviene infine sull'inopportunità delle dichiarazioni cui gli Onorevoli interroganti fanno riferimento.
  Per quanto attiene, nello specifico, alla Regione Sardegna ed al ritardato perfezionamento del contratto di servizio – che definisca, in attesa del definitivo trasferimento alla medesima Regione delle competenze inerenti il trasporto pubblico locale, i collegamenti e gli standard di qualità del servizio attualmente assicurati in regime di proroga del Contratto di Servizio pubblico 2004-2005 – evidenzio che, lo scorso 23 maggio, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, è stata compiuta un'approfondita disamina del Contratto di servizio nazionale per le Regioni a Statuto speciale Sardegna, Sicilia e Valle d'Aosta.Pag. 171
  Finalità dell'incontro è stata quella di individuare una soluzione per la regolazione dei servizi relativa agli anni 2009, 2010 e 2011, ai fini della chiusura dei tre esercizi a titolo ricognitivo, nonché dell'esame di un'ipotesi che disciplini, in modo efficace, il periodo transitorio dal corrente anno fino al definitivo trasferimento di competenze alle Regioni, rispetto a cui il Dipartimento del Tesoro si è impegnato ad effettuare una verifica sugli stanziamenti da destinare anche alle Regioni a statuto speciale.
  Da ultimo, con riferimento ai servizi ferroviari eserciti da Trenitalia s.p.a. sul territorio della Regione Sardegna, si informa che, come previsto dalle norme di attuazione dello Statuto regionale, è stato sottoscritto un accordo di programma tra questo Dicastero, il Ministero dell'economia e delle finanze e l'Amministrazione regionale, per il conferimento all'Ente stesso di funzioni e compiti di amministrazione e programmazione. In applicazione di tale accordo, la cui operatività è stabilita a cavallo della prossima stagione estiva, le tematiche in argomento potranno essere gestite direttamente dalla Regione Sardegna a cui, tra l'altro, saranno trasferite anche le necessarie risorse finanziarie.

Pag. 172

ALLEGATO 2

5-07067 Lovelli: Riduzione dei collegamenti ferroviari regionali.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento a quanto evidenziato dagli Onorevoli Interroganti, faccio presente che la problematica del trasporto locale è stata oggetto di numerosi approfondimenti in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni al fine di trovare una soluzione che riduca gli effetti delle criticità prodottesi nel settore a seguito della riduzione dei trasferimenti statali operata dalle ultime manovre finanziarie.
  Come è noto, il decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge 122 del 2010, ha ridotto i trasferimenti statali alle Regioni a statuto ordinario di 4,5 miliardi di euro annui.
  Tale riduzione ha inciso sia sui trasferimenti per i servizi ferroviari regionali sia sugli ulteriori trasferimenti per il trasporto pubblico locale (T.P.L.).
  Tuttavia il Governo, al fine di consentire alle Regioni di disporre del tempo sufficiente per riorganizzare i servizi dell'intero settore (servizi di T.P.L. più servizi ferroviari regionali), si è fatto carico, per il 2012, di individuare con le Regioni criteri comuni di razionalizzazione ed efficientamento dell'intero settore che consentano, per il futuro, di ripartire le risorse di volta in volta disponibili sul fondo per il T.P.L.
  Tuttavia, nonostante che in data 3 maggio 2012 si sia tenuta presso la sede della Conferenza Unificata una riunione tra Governo e Regioni per definire le condizioni di prosecuzione delle attività del tavolo tecnico sul T.P.L., finalizzate alla sottoscrizione del Patto previsto dall'Accordo del 21 dicembre 2011, volto all'individuazione dei suddetti criteri, siamo ancora lontani dalla definizione della vicenda, tant’è che le risorse stanziate per il 2012 non potranno che essere ripartite su base storica come peraltro richiesto dal presidente Errani con nota del 13 aprile 2012.
  Evidenzio inoltre, sulla base degli elementi forniti dai competenti Uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministero per gli affari regionali, il turismo e lo sport, che al fine di chiarire i problemi sollevati dalle Regioni in ordine ai contratti di servizio con Trenitalia, il 29 maggio 2012 presso il Dipartimento per gli affari regionali, si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Amministrazioni competenti e quelli della predetta società ferroviaria al fine di individuare eventuali margini di ottimizzazione dei contratti in essere, i cui corrispettivi comportano una spesa superiore ai 1200 milioni di euro disponibili nel bilancio dello Stato.
  Si rappresenta da ultimo che, al di là dell'inopportunità delle dichiarazioni cui fanno cenno gli Onorevoli interroganti, la questione in rassegna assume priorità per il Governo in quanto legittimante l'organizzazione statuale (unitamente a servizi essenziali quali la sicurezza, la sanità e l'istruzione), ma non può prescindere, tuttavia, da una leale collaborazione da parte delle amministrazioni regionali che sono chiamate a definire politiche di settore, standard e modalità di servizio che, alla luce del quadro normativo vigente, non potranno non comportare una diversa perimetrazione dei servizi di mobilità e dei connessi oneri economici.

Pag. 173

ALLEGATO 3

5-07068 Monai: Tempi di completamento della ferrovia Mendrisio-Varese nel tratto di pertinenza italiano.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La problematica evidenziata dagli Onorevoli interroganti è stata già oggetto di precedenti atti di sindacato ispettivo, rispetto ai quali si è solo ora in grado di fornire elementi di novità riguardanti la ripresa dei lavori e le intervenute intese del Comitato di coordinamento italo-svizzero dello scorso 5 giugno.
  L'Appalto integrato per la Progettazione Esecutiva e la realizzazione del nuovo collegamento Arcisate-Stabio (tratta nazionale fino al confine di Stato) è stato aggiudicato all'Associazione Temporanea di Imprese (ATI). I lavori sono stati consegnati il 19 luglio 2010.
  Il nuovo collegamento ferroviario Arcisate-Stabio collegherà Varese e Como (interscambio di Mendrisio) con il Canton Ticino (Mendrisio, Lugano); istituirà relazioni fra l'aeroporto di Milano Malpensa e le città della Svizzera centrale e meridionale e, infine, collegherà le direttrici del Sempione (Losanna, Ginevra e Berna) e del Gottardo (Bellinzona e Lugano) grazie all'interscambio ferroviario di Gallarate.
  Il progetto del nuovo collegamento Arcisate-Stabio (circa 8 chilometri) prevede il raddoppio della linea esistente (4,6 km) fra Induno Olona ed Arcisate e la realizzazione di una nuova linea Arcisate-Gaggiolo a doppio binario (3,6 km) fino al confine di Stato. Saranno eliminati tutti i passaggi a livello nelle tratte esistenti con opere stradali sostitutive. Sono state progettate, inoltre, tre nuove fermate: Induno, Arcisate e Gaggiolo.
  All'avvio dei lavori, nell'aprile 2011, è emersa una criticità connessa al ritrovamento di arsenico nelle terre e rocce da scavo oltre i limiti stabiliti dalla normativa ambientale. Tale problematica ha provocato, un primo significativo rallentamento dei lavori stessi fino al loro definitivo blocco.
  Al riguardo, l'impresa appaltatrice ha evidenziato una serie di eccezioni legate alla maggiore onerosità dell'appalto dovute alle diverse e nuove criticità di gestione delle terre e rocce da scavo. Infatti, rispetto alle previsioni di contratto, il ritrovamento dell'arsenico ha comportato modalità e costi di approvvigionamento degli inerti per calcestruzzi notevolmente diverse da quelle previste, oltre ad incombenze dovute alla ricollocazione, in idonei siti, del materiale scavato.
  Sono stati tempestivamente attivati numerosi tavoli tecnici ed istituzionali con ARPA, Regione Lombardia, Provincia di Varese e gli Enti locali dei territori interessati dal tracciato. Con l'elaborazione di diversi e specifici studi è stato dimostrato che la presenza di arsenico nei terreni interessati dai lavori è di origine naturale e non antropica.
  In merito, evidenzio che il contenzioso con l'impresa può essere considerato concluso in seguito al pronunciamento della Commissione di arbitrato allo scopo istituita e che i cantieri hanno ripreso i lavori il 4 maggio 2012.
  Il ritardo nel frattempo accumulato, che ammontava a circa 12 mesi, è stato trattato nell'ambito di una revisione del cronoprogramma dei lavori in modo tale da ridurne l'entità e ricondurre la data di conclusione delle opere contemporaneamente con gli analoghi lavori in territorio svizzero e conseguente attivazione all'esercizio entro il secondo semestre del 2014 (comprensivo dei tempi necessari del pre-esercizio del materiale rotabile).
  Tale importante obiettivo è stato, tra l'altro, sancito e condiviso nel corso dell'ultimo Comitato di Coordinamento Italo-Svizzero del 5 giugno 2012.

Pag. 174

ALLEGATO 4

5-06310 Motta: Modalità di approvazione del finanziamento del primo lotto funzionale Parma-Vicofertile della linea ferroviaria Parma-La Spezia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'interrogazione in argomento e sulla base delle notizie assunte presso Rete Ferroviaria Italiana, comunico che il Progetto «Raddoppio Parma-Vicofertile», per la quota parte oggetto del definanziamento evidenziato dagli Onorevoli Interroganti, è stato incluso nella tabella «Opere Programmatiche» dello schema di aggiornamento 2010-2011 del Contratto di Programma Rete Ferroviaria Italiana.
  A seguito della riduzione delle risorse finanziarie, ben note agli Onorevoli Interroganti, nell'ambito dell'aggiornamento 2010-2011 del Contratto di programma 2007-2011 si è reso necessario limitare la realizzazione ad una prima fase di potenziamento tecnologico nella stazione di Parma.
  Tale prima fase, relativa a detti interventi tecnologici nella stazione di Parma inclusi nella tabella A dello schema di aggiornamento 2010-2011 del Contratto di programma, oltre ad essere necessaria al raddoppio della linea Pontremolese, è contrassegnata da un autonomo impatto nel governo della circolazione ferroviaria.
  Attualmente, Rete Ferroviaria Italiana sta collaborando con le strutture competenti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la conclusione dell’iter approvativo del progetto definitivo relativo ai predetti interventi nella stazione di Parma.
  Si prevede di portare il citato progetto definitivo all'approvazione del CIPE entro la fine dell'anno.
  Per quanto attiene al completamento del raddoppio «Parma-Vicofertile», come si è avuto modo di rappresentare all'esito dell'interrogazione dell'11 gennaio 2012, previ i dovuti approfondimenti con RFI, si evidenzia che il definanziamento cui si è fatto sopra cenno, comporta necessariamente uno slittamento del la realizzazione infrastrutturale della seconda fase dell'intervento, la cui esecuzione è comunque inclusa nello schema di aggiornamento del Contratto di Programma 2010-2011, verso il corrispettivo di 21 milioni di euro, attualmente in trattazione presso la IX Commissione Camera, come riportato dettagliatamente nel predetto schema di Contratto di Programma (pag. 7).
  Assicuro che il Governo seguirà con attenzione l'evolversi della vicenda tenuto conto, in ogni caso, dell'attuale quadro economico finanziario.