CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 aprile 2012
644.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Documento di economia e finanza 2012. (Doc. LVII, n. 5).

PARERE APPROVATO DALLA VIII COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato il Documento di economia e finanza 2012 (Doc. LVII, n. 5), con i relativi Allegati, riguardanti le linee guida del programma infrastrutture strategiche (Allegato III), lo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (Allegato IV), ai sensi dell'articolo 10, commi 8 e 9, della legge n. 196 del 2009, come modificati dalla legge 7 aprile 2011, n. 39, e il Rapporto intermedio sul Programma delle infrastrutture strategiche (Allegato IV-bis);
   valutata negativamente la mancata trasmissione al Parlamento dell'Allegato infrastrutture 2013-2015 conformemente a quanto disposto dall'articolo 10, comma 8, della legge n. 196 del 2009, atteso che il PNR 2012 si limita ad indicare le «Linee guida infrastrutture» e il rapporto intermedio avente l'obiettivo di supportare le medesime Linee guida, anticipando una serie di dati che caratterizzeranno l'Allegato infrastrutture 2013-2015;
  rilevato che:
   appare opportuno tenere costantemente informato il Parlamento circa l'evoluzione della programmazione infrastrutturale, anche alla luce della rivisitazione delle Intese generali quadro con le regioni e degli atti aggiuntivi a dette intese, che rappresentano documenti importanti allo scopo di acquisire gli orientamenti circa la definizione delle priorità nell'ambito del Programma delle infrastrutture strategiche;
   appare necessario un monitoraggio periodico sull'attuazione della politica infrastrutturale in un'ottica di trasparenza dei dati che attengono alle politiche infrastrutturali da parte delle istituzioni maggiormente coinvolte nella programmazione e nella spesa riguardante le infrastrutture;
   apprezzata l'incisività dell'intervento del Governo nella velocizzazione delle procedure di adozione delle delibere del CIPE, in quanto è stato ridotto il lasso temporale che intercorre tra la seduta del Comitato in cui vengono adottate le delibere e la materiale pubblicazione delle medesime;
   valutato che nel DEF non risulta prestata la dovuta attenzione alle politiche di sviluppo del territorio nel Mezzogiorno, che vanno intese come problema non di una parte ma dell'intera collettività nazionale e del Governo cui è affidato il compito di indicare le priorità del Paese;
   valutato negativamente il fatto che nel DEF sussiste una netta sottovalutazione delle politiche ambientali, ancora una volta considerate esclusivamente sul piano settoriale e non come elemento centrale e volano della ripresa del sistema produttivo e dell'affermazione di un nuovo modello di sviluppo del Paese;
   valutata negativamente la mancanza nel DEF di qualsiasi riferimento alle politiche di adattamento climatico che costituiscono uno strumento indispensabile per porre in essere, tra l'altro, efficaci politiche Pag. 181di prevenzione delle calamità naturali e di mitigazione del rischio idrogeologico,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) si impegni il Governo a modificare i recenti schemi dei decreti interministeriali recanti la disciplina degli incentivi per l'installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili al fine di garantire il conseguimento degli obiettivi di politica ambientale assunti in sede europea e di promuovere il rafforzamento e il consolidamento di una filiera industriale integrata delle rinnovabili;
   2) si impegni il Governo a tenere costantemente informato il Parlamento circa l'evoluzione della programmazione infrastrutturale strategica;
   3) si impegni il Governo ad adottare le necessarie misure per garantire la corretta attuazione delle disposizioni del Regolamento di attuazione ed esecuzione del Codice dei contratti pubblici (decreto del Presidente della Repubblica n. 207/2010), che entreranno in vigore l'8 giugno 2012, con specifico riferimento agli aspetti sui quali si registrano le maggiori criticità di applicazione;
   4) si impegni il Governo, modificando quanto previsto dall'articolo 4 del decreto-legge n. 201 del 2011, a stabilizzare all'attuale livello del 55 per cento le agevolazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, compresi quelli di edilizia residenziale pubblica, nonché ad estendere il sistema delle medesime agevolazioni fiscali anche agli interventi per la messa in sicurezza degli edifici dal rischio sismico;
   5) si impegni il Governo ad adottare le opportune iniziative volte ad allentare i vincoli del Patto di stabilità interno, con particolare riferimento alle spese per interventi infrastrutturali e per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico da parte degli enti locali più virtuosi;
  e con le seguenti osservazioni:
   a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di impegnare il Governo ad attuare le misure necessarie alla risoluzione delle procedure di infrazione comunitaria in materia di acque;
   b) valuti la Commissione di merito l'opportunità di impegnare il Governo a procedere ad una rivisitazione della mappa dei siti di interesse nazionale;
   c) valuti la Commissione di merito l'opportunità di impegnare il Governo, nell'ambito delle misure di semplificazione dell'attività e delle procedure amministrative, a coniugare l'obiettivo della semplificazione con quelli della qualità e dell'efficacia del sistema pubblico dei controlli ambientali.

Pag. 182

ALLEGATO 2

7-00818 Benamati: Sui fondi necessari al completamento della strada statale SS64 Porretana.

RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   premesso che:
    la strada statale S.S. 64 «Porrettana», è un fondamentale asse-viario per la provincia di Bologna e, costituisce un'imperante arteria nazionale di collegamento tra l'Emilia-Romagna e la Toscana;
    la Porrettana, nel tratto di competenza del compartimento ANAS per la viabilità dell'Emilia-Romagna, può essere suddivisa in due differenti tratte:
     a) la prima, in territorio montano, dal chilometro 31+100 (confine con la Toscana) al chilometro 82+700 (Bologna);
     b) la seconda, in territorio di pianura, dal chilometro 100+103 (Bologna) al chilometro 137+580 (Ferrara);
   per quanto alla parte montana si rileva che:
    la strada statale S.S. 64 «Porrettana», particolarmente sul versante bolognese, attraversa importanti comuni dell'Alta Valle del Reno, significativi sia per la presenza realtà produttive e commerciali di grande importanza, sia per le attività turistiche (invernali ed estive) e termali che inducono notevoli spostamenti di persone e di merci;
    la «Porrettana» collega direttamente le città di Bologna e Pistoia e costituisce l'unica valida alternativa, in special modo per il traffico pesante, al tratto appenninico della A1;
    per queste ragioni tale strada è stata annoverata tra le arterie di valenza nazionale ed è gestita dall'ANAS, così com’è d'interesse nazionale l'ammodernamento delle tratte che presentano ancora caratteristiche inadeguate;
    l'arteria presenta una sezione stradale di circa 7,5 metri con una corsia per ogni direzione di marcia; fanno eccezioni i tratti già assoggettati ad adeguamenti della sezione – ricadenti tutti nel tratto montano – dove la larghezza diviene di 10,50 metri;
    tali tratti si trovano nella variante a Porretta Terme dal chilometro 33+100 al chilometro 37+800, nella variante compresa tra Riola e Vergato dal chilometro 45+900 al chilometro 51+400 e nel tratto preso in carico da Autostrade dal chilometro 75+900 al chilometro 85+020;
    nel programma di riqualificazione viaria e strutturale della S.S. 64 «Porrettana» è inserito il lotto (dal chilometro 38+470 al chilometro 45+814) dell'intervento di ammodernamento del tratto tra Silla e Marano;
    il tracciato di intervento, dello sviluppo totale di circa 5.200 metri, si articola in n. 6 viadotti (della lunghezza complessiva di circa 2.400 metri e in n. 2 gallerie artificiali (della lunghezza complessiva di circa 420 metri oltre ai tratti in rilevato e trincea;
    nell'ambito del progetto in argomento sono previsti, inoltre, interventi di stabilizzazione del movimento gravitativo di versante che coinvolge l'attuale sede della S.S. 64 Porrettana al chilometro 41+700 circa; Pag. 183
    nel progetto sono previsti anche interventi complementari quali sistemazione a verde, impianti di illuminazione, segnaletica orizzontale e verticale, barriere di sicurezza;
    ad oggi sono in esecuzione lavori di ammodernamento della tratta soggetta a movimenti franosi fra le località Silla e Marano in comune di Gaggio Montano, con uno stralcio fra le località Cà dei Ladri e Marano;
    l'impresa esecutrice è la Coopsette soc. coop. e l'importo lavori è di euro 61.122.842,00 (di cui euro 57.391.931,37 per lavori, euro 2.032.674,12 per oneri di sicurezza e euro 745.000,00 per spese progettazione);
    a fine 2011 erano stati eseguiti lavori sulla tratta soggetta a movimenti franosi per circa euro 33.000.000,00 (oltre oneri progettazione e di sicurezza) pari al 57 per cento dell'importo contrattuale. I lavori sono stati consegnati all'impresa in data 9 ottobre 2008 e, in base al tempo contrattuale di giorni 900, la loro ultimazione era prevista per il 27 marzo 2011;
    a causa dei ritardi accumulati dagli enti gestori nella rimozione delle interferenze e delle difficoltà incontrate nell'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte di RFI (attraversamento di linee ferroviarie), i lavori risultano in ritardo. Tali difficoltà risultano, alla data odierna, parzialmente risolte e i lavori dovrebbero concludersi entro la fine dell'anno 2012;
    per quanto riguarda, invece, lo stralcio fra le località Cà dei Ladri e Marano i lavori sono stati consegnati alla medesima impresa Coopsette soc. coop. in data 21 aprile 2011 con ultimazione prevista il 19 aprile 2013;
    attualmente sono in corso le operazioni propedeutiche al concreto inizio dei lavori, quali accantieramento e tracciamenti; l'importo dei lavori è di euro 9.705.838,68 (di cui euro 450.417,07 per oneri di sicurezza);
    il progetto esecutivo in argomento costituisce il completamento dell'originario intervento eseguito solamente in parte dell'impresa Mambrini Costruzioni srl e si è reso necessario a seguito della risoluzione di tale contratto;
    il progetto prevede il completamento delle opere previste originariamente, e non realizzate dall'impresa, con alcuni interventi di miglioramento di dettaglio al fine di accogliere le esigenze emerse nel corso delle lavorazioni principali e manifestate dagli enti territoriali, quali:
     a) innesto di inizio lotto mediante soluzione a rotatoria e conseguente adeguamento di un accesso privato;
     b) ottimizzazione dell'innesto diretto alla caserma Vigili del fuoco e alla sede della Protezione civile, in relazione alla semaforizzazione già originariamente prevista in sede di progetto originari;
    i lavori di fornitura e posa di barriere fonoassorbenti, barriere di sicurezza, pavimentazione e segnaletica varia sono finanziati da Autostrada S.p.a. nell'ambito della convenzione per il trasferimento del tratto dismesso (denominato «nuova Porrettana» dell'Autostrada stessa) ad ANAS e che i lavori previsti solo nel tratto da Bologna al confine con la Toscana, affidati all'A.T.I: C.M.L. – Edilsama con il 37,706 per cento. L'importo dei lavori è di euro 2.000.000,00;
    nell'ambito di un appalto generale di manutenzione del piano viabile erano previsti nell'anno 2011 ulteriori interventi per circa euro 175.000,00 mentre altri piccoli interventi di manutenzione, per circa euro 65.000,00, erano previsti sempre sul tratto Bologna Ferrara;
    quanto sopra esposto trova la sua ragione, come esplicitato, nell'ammodernamento di questo tratto fondamentale di struttura viaria statale, ma resterebbe un'opera incompleta se non si terminasse il tratto più importante del collegamento Bologna-Firenze, denominato fin dagli anni ’70 «Nodo di Casalecchio»; Pag. 184
    questo nuovo tratto di infrastruttura che collegherà la tangenziale di Bologna con il tracciato del tratto di «nuova Porrettana» realizzato nel comune di Sasso Marconi in parallelo all'autostrada A1 nell'ambito dei lavori della variante di valico, consentirà di bypassare il tratto urbano di Casalecchio di Reno (attualmente attraversato da circa 30.000 veicoli al giorno) rendendo così la statale «Porrettana» vera infrastruttura a servizio dell'intera vallata del Reno e unica vera alternativa all'autostrada A1;
    il «nodo di Casalecchio» consiste nella realizzazione ex novo di circa 4.500 metri di infrastruttura di cui è già stato redatto il progetto definitivo e approvato in linea tecnica dal Cda di Anas in data 22 dicembre 2010;
    la nuova strada verrà realizzata in parte in doppia corsia, in parte a quattro corsie, con un tratto interrato di circa 1.200 metri in corrispondenza dell'abitato di Casalecchio di Reno;
    questa opera trova il suo finanziamento (162 milioni di euro) definito nell'intesa generale quadro tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la regione Emilia Romagna, sottoscritta il 19 febbraio 2003 e confermato nell'atto aggiuntivo generale quadro del 17 dicembre 2007 come facente parte delle opere necessarie per la risoluzione del nodo di Bologna;
    appare quindi fondamentale il suo inserimento nell'elenco delle opere prioritarie, già oggi cantierabili,

impegna il Governo

a disporre nei tempi più brevi la realizzazione dell'infrastruttura stradale della SS 64 «Porrettana», con riferimento al progetto definitivo approvato da ANAS e RFI e presentato in Conferenza dei Servizi istruttoria, dallo stralcio ANAS Nord e dallo stralcio ANAS Sud, avendo cura che lo stralcio stradale garantisca, in una seconda fase, la realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria anche a piano campagna; nonché a verificare la praticabilità di reperire finanziamenti per la concreta attuazione degli ulteriori interventi di ammodernamento e di messa in sicurezza della richiamata infrastruttura stradale SS 64.
(8-00172) «Benamati, Lenzi, La Forgia, Zampa».

Pag. 185

ALLEGATO 3

7-00822 Viola: Sulle procedure di realizzazione del sistema AV/AC.

RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  L'VIII Commissione,
   premesso che:
    sin dal primi anni ’90 la Comunità europea ha individuato nell'aumento della mobilità in ambito continentale una delle principali strategie per il raggiungimento delle politiche di unificazione sociale ed economica. L'attuazione pratica di tali strategie ha individuato nella realizzazione e potenziamento delle reti di trasporto ferroviario (passeggeri e merci) la strumento principe di attuazione, fissando sulla carta alcune direttrici denominate «Corridoi»;
    in questo senso l'Italia è fortemente coinvolta nell'infrastrutturazione dei sistemi trasportistici individuati da corridoi verticali e orizzontali che connettono il nostro Paese con l'intera Europa;
    questo processo è stato approvato dagli organismi comunitari e nazionali e rappresenta un fondamentale elemento di sviluppo delle relazioni sociali e economiche dell'Europa allargata;
    a seguito di tali decisioni si sono avviate anche nel nostro Paese le procedure per la realizzazione di tali sistemi identificati prevalentemente (ma non solo) nel sistema AV/AC;
    in molte aree del Paese i lavori sono già stati realizzati e alcune tratte sono già in funzione con soddisfazione dei cittadini e benefici del sistema produttivo (si pensi all'asse del corridoio 1 tra Milano e Napoli ormai completato e al suo utilizzo da parte dell'utenza);
    non sfugge a nessuno che la realizzazione di queste infrastrutture in alcune parti del Paese ha creato e sta creando forti e accese contrapposizioni con i cittadini e con le amministrazioni locali attraversate, con effetti devastanti sia sull'ordine pubblico che sulla credibilità delle istituzioni;
    all'origine di queste contrapposizioni c’è da un lato la legittima tutela degli interessi sociali, economici ed ambientali delle popolazioni interessate e dall'altro, spesso, la mancanza di chiarezza e di condivisione dei progetti e della loro utilità al sistema Paese;
    il caso più eclatante è rappresentato dalla Val di Susa, dove dopo un approccio iniziale non chiaro e con un progetto molto impattante, a seguito del lavoro fatto dal cosiddetto Osservatorio, il progetto è stato modificato in maniera sostanziale (ribassando in modo significativo anche i costi);
    nonostante ciò, e proprio per la mancata chiarezza iniziale, si sono sviluppati movimenti di contestazione al progetto che nel tempo hanno travalicato i legittimi interessi degli abitanti e delle amministrazioni di quei territori per assumere una connotazione di contrarietà assoluta con gli interessi generali che sono alla base di questi interventi strutturali, sfociando in ripetute e gravissime violazioni dell'ordine pubblico in molte occasioni;
    il rischio che questi fenomeni si ripetano in altri prossimi scenari quali ad esempio sul tratto Venezia-Trieste dello stesso Corridoio 5 è concreto e può compromettere Pag. 186il completamento di questo sistema infrastrutturale nel nostro Paese;
    infatti nell'ambito del corridoio V è stato definito il progetto prioritario 6, compreso fra Lione e Kiev, appartenente al sistema di rete TEN-T (Trans European Network-Transport), in cui ricade la nuova linea AV/AC Venezia-Trieste. L'obiettivo dichiarato della linea in oggetto è quello di dare risposta alla crescente domanda di trasporto merci da e per i Paesi dell'est europeo, mediante le seguenti strategie:
     a) trasferire sui nuovi binari parte del traffico merci attualmente circolante sulla linea storica;
     b) assorbire una quota significativa del traffico merci su gomma attualmente circolante sui corridoi autostradali con benefici effetti sulla logistica e sull'ambiente;
    su questo corridoio sono in corso di costruzione i sistemi di infrastrutturazione della linea Ferroviaria alta velocità/alta capacità con tratti già realizzati (Padova-Venezia, Milano-Torino), altri all'inizio dei lavori (Torino-Lione) altri in fase di finanziamento e/o progettazione definitiva);
    la definizione del tracciato spetta alle regioni interessate dall'attraversamento di tale opera;
    fino ad oggi le proposte presentate senza il minimo coinvolgimento in fase preventiva degli enti locali e delle popolazioni interessate hanno provocato opposizioni molto forti per le scelte fatte e per il metodo adottato;
    tale modalità di procedere appare in netto contrasto con la necessità di condividere in maniera preventiva e partecipata con i territori interessati le scelte pesanti che in ogni caso ricadono sulle popolazioni;
    l'esperienza della Val di Susa dimostra che è possibile favorire processi partecipativi in grado di determinare tracciati largamente condivisi e, se opportunamente e tempestivamente effettuati, in grado di evitare contestazioni e ritardi nei tempi di progettazione e realizzazione;
    il Governo recentemente ha manifestato la volontà di condividere preventivamente in una discussione approfondita con gli enti locali interessati e le popolazioni coinvolte prima di assumere decisioni definitive sui progetti che verranno poi realizzati,

impegna il Governo

ad adottare iniziative volte all'analisi degli impatti ambientali e paesaggistici afferenti alla progettazione delle tratte mancanti del sistema AV/AC (a partire dalla tratta veneta della Lione – Kiev) e alla definizione di ogni intervento utile alla loro riduzione, modificazione e compensazione, nonché a verificare la possibilità di introdurre, senza incidere in modo rilevante su costi e tempi di realizzazione delle opere, procedure di consultazione delle popolazioni locali e delle associazioni portatrici di interessi diffusi, da svolgersi in tempi adeguati ancorché certi.
(8-00173) «Viola, Mariani, Esposito, Benamati, Martella, Murer, Fogliardi, Sbrollini».

Pag. 187

ALLEGATO 4

5-06202 Iannuzzi: Sul nuovo sistema tariffario lungo l'autostrada Napoli-Pompei-Salerno.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il precedente Governo ha già avuto modo di riferire all'onorevole interrogante il volume di traffico e l'importo degli introiti conseguiti dalla SAM a partire dal 10 gennaio 2011 al 31 luglio 2011. Con l'atto di sindacato ispettivo odierno chiede di conoscere i dati relativi agli ultimi cinque mesi del 2011 per verificare il livello delle entrate derivanti dai pedaggi differenziati lungo l'autostrada Napoli-Pompei-Salerno, rispetto a quelli provenienti dal pedaggio unico e indifferenziato, in vigore fino al 31 dicembre 2010.
  Come è noto dal 1o gennaio 2011, sull'autostrada A3 Napoli-Salerno, in concessione alla Società Autostrade Meridionali, è stata attuata, in via sperimentale, un'articolazione tariffaria, detta «tariffa differenziata», per i veicoli di classe A dotati di telepass, che tiene conto delle percorrenze effettuate al posto del precedente pedaggio corrisposto in misura «fissa».
  Giova ricordare che la Convenzione Unica tra ANAS e S.A.M., divenuta efficace il 29 novembre 2010, ha stabilito che la nuova articolazione tariffaria deve avvenire a parità di gettito degli introiti da pedaggio per la concessionaria rispetto ai ricavi ottenuti con il sistema tariffario in vigore durante l'anno 2010.
  La medesima Convenzione all'articolo 14, comma 4, prevede che, a partire dall'anno successivo a quello di avvio della «tariffa differenziata», l'articolazione tariffaria venga modificata e adeguata per consentire il recupero di eventuali maggiori introiti.
  Orbene, dalle verifiche effettuate dall'Ispettorato di vigilanza sulle concessioni autostradali è emerso che i maggiori introiti conseguiti nel corso dell'anno 2011 dalla società concessionaria a seguito dell'introduzione della «tariffa differenziata», sono ammontati a euro 2.234.313.
  Per un maggiore approfondimento deposito una tabella dalla quale è possibile evincere in dettaglio i transiti e i ricavi relativi al periodo agosto-dicembre 2011. Al riguardo, l'Ispettorato di vigilanza sulle concessioni autostradali ha evidenziato che – ai fini della determinazione dei maggiori introiti da recuperare, quantificati a seguito delle verifiche svolte sui dati disponibili all'11 dicembre 2011 e stima a fine anno – sono stati riconosciuti alla società concessionaria (a detrazione dei maggiori ricavi conseguiti), anche minor introiti dovuti alla riduzione del traffico da imputare all'introduzione della tariffa differenziata.
  Pertanto, con decorrenza 1o gennaio 2012, la tariffa per i veicoli di classe A dotati di telepass è stata rimodulata secondo gli importi indicati nell'ulteriore tabella che deposito.

Pag. 188

ALLEGATO 1 (Interrogazone in Commissione n. 5-06202)

Agosto Tariffa Utente Tariffa alla società (netto IVA e integrazione chilometrica) Transiti Ricavi (netto IVA e integrazione chilometrica)
  0,80 0,505   193.074    97.438
  1,00 0,671   324.290   217.707
  1,30 0,921   209.039   192.595
  1,50 1,088   428.014   465.679
  1,80 1,338   103.117   137.971
  1,90 1,421   130.333   185.247
  2,00 1,505   282.183   424.591
  2,00 1,505 2.243.638 3.375.927
TOTALE  
    3.913.688 5.097.154
1-16
Settembre
Tariffa Utente Tariffa alla società (netto IVA e integrazione chilometrica) Transiti Ricavi (netto IVA e integrazione chilometrica)
  0,80 0,505   129.452    65.330
  1,00 0,671   245.089   164.536
  1,30 0,921   153.133   141.087
  1,50 1,088   287.284   312.565
  1,80 1,338    65.053    87.041
  1,90 1,421    74.304   105.611
  2,00 1,505   137.997   207.639
  2,00 1,505 1.174.002 1.766.482
TOTALE  
    2.266.314 2.850.291
17-30
Settembre
Tariffa Utente Tariffa alla società (netto IVA e integrazione chilometrica) Transiti Ricavi (netto IVA e integrazione chilometrica)
  0,80 0,499   117.856    58.829
  1,00 0,664   221.645   147.271
  1,30 0,912   136.006   124.089
  1,50 1,078   247.776   267.021
  1,80 1,326    57.493    76.213
  1,90 1,408    61.748    86.956
  2,00 1,491   110.356   164.259
  2,00 1,491   981.723 1.463.644
TOTALE  
    1.934.603 2.388.552
Pag. 189
Ottobre Tariffa Utente Tariffa alla società (netto IVA e integrazione chilometrica) Transiti Ricavi (netto IVA e integrazione chilometrica)
  0,80 0,499   366.755   183.068
  1,00 0,664   500.884   332.811
  1,30 0,912   299.335   273.107
  1,50 1,078   537.966   579.750
  1,80 1,326   129.158   171.212
  1,90 1,408   132.674   186.838
  2,00 1,491   225.523   336.231
  2,00 1,491 2.019.048 3.010.184
TOTALE  
    4.211.343 5.073.200
Novembre Tariffa Utente Tariffa alla società (netto IVA e integrazione chilometrica) Transiti Ricavi (netto IVA e integrazione chilometrica)
  0,80 0,499   362.268   180.829
  1,00 0,664   490.494   325.907
  1,30 0,912   284.490   259.563
  1,50 1,078   499.837   538.659
  1,80 1,326   123.717   164.000
  1,90 1,408   132.461   186.538
  2,00 1,491   217.957   324.950
  2,00 1,491 1.798.817 2.681.843
TOTALE  
    3.910.041 4.662.289
Dicembre (*) Tariffa Utente Tariffa alla società (netto IVA e integrazione chilometrica) Transiti Ricavi (netto IVA e integrazione chilometrica)
  0,80 0,499   377.285   188.324
  1,00 0,664   506.780   336.728
  1,30 0,912   286.692   261.572
  1,50 1,078   491.942   530.151
  1,80 1,326   121.532   161.103
  1,90 1,408   129.504   182.374
  2,00 1,491   223.536   333.268
  2,00 1,491 1.868.864 2.786.275
TOTALE  
    4.006.135 4.779.796

(*) I dati di dicembre sono in fase di consolidamento.

Pag. 190

  Relativamente al periodo agosto-dicembre 2011 si riportano i dati complessivi dei transiti e dei ricavi riferiti alla Classe di pedaggio A (veicoli leggeri).

Agosto –
Dicembre (*)
Tariffa Utente Tariffa alla società (netto IVA e integrazione chilometrica) Transiti Ricavi (netto IVA e integrazione chilometrica)
  0,80 0,499   1.564.690    773.818
  1,00 0,664   2.289.182   1.524.960
  1,30 0,912   1.368.695   1.252.013
  1,50 1,078   2.492.819   2.693.825
  1,80 1,326    600.070    797.540
  1,90 1,408    661.024    933.564
  2,00 1,491   1.197.552    1.791.208
  2,00 1,491 10.086.092 15.084.355
TOTALE  
    20.242.124 24.861.283

ALLEGATO 2 (Interrogazione in Commissione n. 5-06202)

PERCORRENZE TARIFFA in vigore fino al 31 dicembre 2011 TARIFFA da applicare dal 1o gennaio 2012
Fino a 5 Km 0,80 euro 0,60 euro
da 5 a 10 Km 1,00 euro 0,80 euro
da 10 a 15 Km 1,30 euro 1,00 euro
da 15 a 20 Km 1,50 euro 1,20 euro
da 20 a 25 Km 1,80 euro 1,50 euro
da 25 a 30 Km 1,90 euro 1,80 euro
Oltre 30 Km 2,00 euro 2,00 euro
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ALLEGATO 5

5-06455 Iannuzzi: Sulle iniziative per la realizzazione del nuovo svincolo di Sala Consilina sud (SA) sulla autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione a quanto richiesto dall'Onorevole interrogante relativamente al completamento del progetto di ammodernamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, faccio presente che la società ANAS ha predisposto il progetto preliminare del nuovo svincolo di Sala Consilina Sud (località Trinità) ricadente al Km. 95+200 dell'autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria.
  L'opera, che è inserita nel primo programma delle infrastrutture strategiche «Legge Obiettivo», ha un costo complessivo presunto di 26,5 milioni di euro.
  In data 3 marzo 2012 sono state avviate le procedure per l'approvazione del progetto e il finanziamento dell'intervento, ai sensi dell'articolo 165 del decreto legislativo n. 163 del 2006, con la trasmissione, da parte di ANAS, degli elaborati sia al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sia agli altri soggetti interessati.
  Nel rispetto della procedura delineata nel citato decreto legislativo n. 163 del 2006, terminato l'iter istruttorio presso la Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti detto progetto preliminare sarà oggetto di apposita Conferenza di Servizi di prossima convocazione.
  Assicuro che il Ministero che rappresento seguirà con la massima attenzione l'evolversi degli sviluppi facendo presente, tuttavia, che, allo stato, non risulta assegnato alcun finanziamento per la realizzazione dello svincolo in questione.

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ALLEGATO 6

5-06456 Iannuzzi: Sull'ammodernamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento al nuovo svincolo di Padula Buonabitacolo, ricadente al Km. 103+200 dell'autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria, faccio presente che presso la società ANAS è in fase di predisposizione il relativo progetto definitivo.
  Sulla base delle informazioni assunte, l'ultimazione di tale progetto è prevista entro il primo semestre dell'anno in corso.
  Successivamente, l'ANAS avvierà le procedure per l'approvazione del progetto e il finanziamento dell'intervento, ai sensi dell'articolo 166 del decreto legislativo n. 163 del 2006, trasmettendo gli elaborati al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e agli altri soggetti interessati.
  L'opera, che è inserita nel primo programma delle infrastrutture strategiche «Legge Obiettivo», ha un costo complessivo presunto di 28,7 milioni di euro.
  Assicuro che il Ministero che rappresento vigilerà sugli sviluppi dell'intervento in esame, facendo presente, tuttavia, che allo stato non risulta assegnato alcun finanziamento per la realizzazione dello svincolo in questione.