CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 marzo 2012
629.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

TESTO AGGIORNATO AL 16 MAGGIO 2012

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ALLEGATO 1

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Sulla missione a Milano del 12 marzo 2012.

1. Una delegazione della Camera dei deputati, guidata dalla presidente della VII Commissione cultura, scienza e istruzione, on. Valentina Aprea, e composta dai deputati Emerenzio Barbieri (PdL), Luisa Capitanio Santolini (UdCPTP) e Emilia Grazia De Biasi (PD), in rappresentanza dei rispettivi gruppi, nonché Giuseppe Scalera (PdL), in qualità di relatore sul progetto di legge C. 4822 sulla valorizzazione del sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale, si è recata in missione a Milano, nella giornata di lunedì 12 marzo 2012, per visitare il Parco e Museo del Volo - Volandia e l'Accademia di belle arti di Brera. Alla missione hanno preso parte, altresì, a titolo personale, i deputati Frassinetti e Centemero (PdL) e Rivolta (LnP), in qualità di parlamentari rappresentanti del territorio, nonché Manuela Di Centa (PdL), in qualità di rappresentante per lo sport del Comitato di esperti - nominato da Roberto Formigoni, Commissario generale di Expo2015 - chiamato a predisporre il programma di eventi culturali della manifestazione.
2. All'arrivo a Milano, la delegazione è stata accolta dal Direttore del Parco e Museo del Volo Volandia, dottor Francesco Reale, e si è recata presso la sede del medesimo Museo, dove ha incontrato il presidente della Fondazione Museo dell'Aeronautica, on. ing. Marco Reguzzoni, che ha rivolto un indirizzo di saluto ai presenti, ringraziandoli della partecipazione. La delegazione ha quindi visitato l'area museale che propone, mediante la suddivisione in padiglioni «tematici», oltre 40 veicoli esposti, corredati da video e schede tecniche, nonché una galleria dedicata agli eroi del volo con i principali protagonisti dell'aviazione mondiale e la collezione Piazzai, recante oltre 1.200 modelli in scala, la più grande in Italia. Nel corso della visita è stato possibile verificare che la struttura dispone, inoltre, di una vasta area coperta e riscaldata dedicata ai bambini, denominata «Baby Volandia», una biblioteca multimediale, una sala conferenze, uno spazio caffetteria e uno store di 400 metri quadrati dedicato alla rivendita di prodotti, quali modelli di velivoli e accessori e gadget del settore. Il presidente Reguzzoni ha altresì fornito alcuni dati di interesse ai fini dello scopo della missione, ricordando i 100.000 visitatori che sono stati registrati nel primo anno di apertura, i 150 volontari che si occupano in concreto del Parco e Museo, nonché i 60.000 metri quadrati di archeologia industriale che sono interessati dal progetto. All'incontro hanno partecipato anche il dottor Claudio Merletti, dirigente UST di Varese, il dottor Claudio Tovaglieri, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Museo dell'Aeronautica, il dottor Alfredo Alemani, presidente dell'Associazione «Amici di Volandia», e l'architetto Guido Colombo, sindaco di Somma Lombardo.
Al termine della visita, la presidente Aprea ha, quindi, ringraziato il presidente Reguzzoni, presentando la delegazione e i deputati intervenuti a titolo personale e ricordando l'importanza della missione, legata in particolare all'esame in sede referente presso la Commissione cultura delle proposte di legge n. 2165 Anna Teresa Formisano e n. 2550 Reguzzoni, recanti disposizioni per la valorizzazione di musei e beni architettonici, nonché per la valorizzazione storica, culturale, turistica e ambientale di Volandia, nell'ambito delle

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quali è prevista una specifica norma per la valorizzazione del citato Museo. La presidente Aprea ha sottolineato poi l'importanza strategica del Museo del volo per l'intera regione Lombardia, auspicando lo stanziamento in tempi brevi di risorse a regime da destinare ad esso. Il presidente Reguzzoni ha inteso, quindi, ricordare che Volandia, ubicata nelle immediate prossimità dell'aeroporto di Malpensa, occupa l'area delle storiche officine Caproni ed offre, attraverso un percorso affascinante sulla storia del volo che si snoda in 20mila metri quadrati coperti di esposizione, una panoramica sull'aeronautica mondiale e sullo spazio, con un focus sulle realtà aziendali e sui singoli che hanno segnato la storia della provincia di Varese e di tutta l'industria lombarda e nazionale. L'on. Reguzzoni ha riconosciuto d'altra parte l'importanza della missione della delegazione della Commissione cultura, auspicando una rapida approvazione della proposta di legge in materia, eventualmente inizialmente anche senza la destinazione di specifiche risorse finanziarie.
3. Al termine della visita al Museo del volo, la delegazione si è quindi trasferita a Villa Borromeo, nel comune di Arcore (MB), per visitare la Scuola di Restauro dell'Accademia di Brera.
Durante l'incontro con il direttore della medesima accademia, professor Gastone Mariani, il direttore della Scuola di restauro, professore Duilio Tanchis, ha sottolineato come il centro sia attualmente oggetto di un complesso programma di recupero architettonico, che sta rendendo la struttura idonea allo svolgimento della didattica. Si è quindi ricordato come la Scuola, nata del 1997, si sia trasferita ad Arcore, a partire dal 2010, nella suggestiva cornice delle Scuderie di Villa Borromeo, con una struttura che si compone di tre grandi aree: manufatti pittorici, lignei e sintetici polimaterici; materiali lapidei e derivati e superfici decorate dall'architettura; materiali cartacei, fotografici e pergamenacei. Il direttore ha, altresì, ricordato che dall'anno accademico 2010/2011 l'Accademia ha istituito un percorso quinquennale a ciclo unico riguardante tre indirizzi formativi professionalizzanti per adeguarsi ai parametri descritti nel decreto ministeriale n. 87 del maggio 2009.
Dopo una colazione offerta dalla direzione dell'Accademia, la delegazione si è quindi recata a Palazzo Lombardia, nuova sede istituzionale della presidenza della Giunta regionale lombarda. Nell'occasione la presidente Aprea, di recente avendo assunto l'incarico di assessore all'istruzione, formazione e cultura della Regione, ha guidato la delegazione nel Palazzo, illustrando le opere d'arte contemporanea ivi ubicate, a dimostrazione di un sostegno ideale del palazzo sulla cultura e sull'arte. È stato così ricordato che le «Colonne dell'arte» pensate e realizzate da giovani artisti di talento, che hanno donato le loro opere a titolo gratuito alla Regione, sostengono idealmente il Palazzo, insieme ad altre sculture e tele i cui temi ispiratori sono legati in vario modo alla regione stessa. È stato per esempio ricordato l'altorilievo bronzeo, di Dario Goldaniga, dal titolo «Lombardia», che riproduce in forma stilizzata appunto la forma geografica della regione. La delegazione si è quindi trasferita presso la sede dell'assessorato all'istruzione, formazione e cultura della regione Lombardia, acquisendo utili elementi di conoscenza sui temi di comune interesse tra l'assessorato e la Commissione cultura della Camera dei deputati.
4. Al termine degli incontri presso le sedi istituzionali regionali, la delegazione della Commissione si è, infine, trasferita presso la sede dell'Accademia di Brera, dove ha visitato il prestigioso istituto d'arte milanese. Nel corso della visita sono stati approfonditi alcuni aspetti relativi alla gestione e organizzazione dell'Accademia di Brera, anche in vista della possibile realizzazione del cosiddetto progetto della Grande Brera.
La delegazione, accompagnata dal direttore dell'Accademia, professore Mariani, ha potuto così visionare le aule in cui si svolgevano le lezioni, durante i corsi frequentati dagli allievi e tenuti dai docenti dell'Istituto. Al termine della visita, il direttore Mariani ha ringraziato la delegazione della Commissione cultura e, in

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particolare, la presidente Aprea per la sensibilità dimostrata ancora una volta nell'affrontare temi così delicati legati all'attività dell'Accademia, auspicando una rapida soluzione delle numerose questioni ancora rimaste irrisolte. È stata sottolineata, in particolare, la necessità di giungere in tempi brevi all'approvazione con opportune modifiche della proposta di legge n. 4822, già approvata dal Senato, sulla valorizzazione del sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale, anche al fine di un rilancio del settore. A questo proposito, il relatore sul provvedimento, on. Scalera, è intervenuto a sottolineare il suo impegno personale e di tutta la Commissione per vedere realizzata in tempi certi e brevi una riforma da tempo attesa, nel rispetto delle eccellenze e delle peculiarità formative artistiche esistenti sul territorio, come la prestigiosa Accademia di Brera. Ha ricordato, al riguardo, che proprio a tal fine è stato svolto, su sua proposta, un ciclo di audizioni informali, rivelatesi peraltro molto proficue, al pari della missione in territorio milanese, avendo consentito entrambi, in modi diversi e complementari, di approfondire alcuni profili, anche critici, relativi all'applicabilità della proposta di legge in corso di esame. Ha, infatti, evidenziato la necessità di realizzare l'effettiva equiparazione dei diritti degli studenti italiani delle accademie e dei conservatori con i corrispondenti europei, dando in tal modo piena e completa attuazione alla riforma disposta dalla legge n. 508 del 1999.
La missione si è dunque conclusa con il rientro a Roma dei partecipanti.

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ALLEGATO 2

Disposizioni in materia di insequestrabilità delle opere d'arte prestate da uno Stato, da un ente o da un'istituzione culturale stranieri, durante la permanenza in Italia per l'esposizione al pubblico.
Nuovo testo C. 4432 Senatore Malan, approvato dal Senato, e abbinate C. 1937 Rosso e C. 3832 Carlucci.

EMENDAMENTI

TIT. 1.

Sostituirlo con il seguente:
Disposizioni in materia di temporanea insequestrabilità delle opere d'arte prestate da uno Stato, da un ente pubblico o da un'istituzione di rilevante interesse culturale o scientifico stranieri, durante la permanenza in Italia per l'esposizione al pubblico.
Tit. 1. Il Relatore.
(Approvato).

ART. 1.

Sostituirlo con il seguente:
1. Fermo restando quanto disposto dalle convenzioni e dagli accordi internazionali anche di carattere bilaterale nonché dalla normativa comunitaria, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura attraverso l'esposizione di opere d'arte e di altri beni di rilevante interesse culturale, i beni culturali pubblici stranieri e quell'appartenenti a istituzioni di Stati che non siano Parti della Convenzione dell'UNIDROIT sul ritorno internazionale dei beni culturali rubati o illecitamente esportati, adottata a Roma il 24 giugno 1995, ratificata con legge 7 giugno 1999, n. 2, di rilevante interesse culturale o scientifico destinati a manifestazioni e mostre presso musei o altre istituzioni culturali in Italia non possono essere sottoposti a sequestro giudiziario nell'ambito di procedimenti civili davanti al Giudice italiano concernenti la loro proprietà o il loro possesso, a condizione di reciprocità, per il periodo della loro permanenza in Italia. Il rilascio della garanzia di restituzione non pregiudica l'applicazione della citata Convenzione dell'UNIDROIT sul ritorno internazionale dei beni culturali rubati o illecitamente esportati, adottata a Roma il 24 giugno 1995, ratificata con legge 7 giugno 1999, n. 213.
2. Il Ministero per i beni e le attività culturali può, su richiesta dell'istituzione che riceve in prestito i beni culturali di cui al comma 1, rilasciare all'ente o istituzione straniera che concede le opere in prestito temporaneo, una garanzia di restituzione valida per la durata della permanenza in Italia, secondo le modalità che saranno definite con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.
3. Qualora non rinvenga incompatibilità con le normative e gli accordi internazionali e sovranazionali, il Ministero per i beni e le attività culturali adotta, di concerto con il Ministero degli affari esteri, uno o più decreti, da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, nei quali siano definiti, a condizione di reciprocità, per ogni mostra o esposizione:
a) la garanzia di restituzione di cui al comma 2;

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b) la lista descrittiva definitiva e la relativa provenienza dei beni oggetto della garanzia di restituzione a cui si applicano le disposizioni di cui al comma 1, previa verifica del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e dichiarazione dei prestatori sulla legittima proprietà da oltre 70 anni ovvero, per le acquisizioni più recenti, la dichiarazione che fino a quel momento non sia stato fatto valere un titolo di proprietà sul bene o sui beni oggetto della garanzia di restituzione;
c) il periodo temporale durante il quale i beni si intendono in esposizione in Italia, comunque non superiore a dodici mesi;
d) i soggetti autorizzati all'esposizione, cui i beni sono affidati e che assumono l'impegno di restituirli al soggetto o ai soggetti che li hanno resi disponibili.

4. Il decreto interministeriale di cui al comma 3 acquista efficacia sessanta giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, qualora non siano state presentate azioni di rivendicazione.
1. 1. Il Relatore.
(Approvato).