CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 febbraio 2012
610.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Indagine conoscitiva sull'individuazione di indicatori di misurazione del benessere ulteriori rispetto al PIL.

PROGRAMMA DELL'INDAGINE

L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione bilancio, nella riunione di mercoledì 21 dicembre 2011, ha deliberato di svolgere un'indagine conoscitiva sull'individuazione di indicatori di misurazione del benessere ulteriori rispetto al PIL.
È ormai diffusa nel mondo l'opinione dell'insufficienza del PIL come indicatore per comprendere pienamente le dinamiche delle società moderne. La misurazione della crescita del solo prodotto interno lordo senza considerare gli indicatori sociali e ambientali non è compatibile con i criteri di sostenibilità che oggi rappresentano un vincolo ineludibile per le politiche pubbliche. Inoltre, il PIL non fornisce alcuna indicazione utile per valutare le diseguaglianze esistenti, né tiene conto del miglioramento ambientale o della partecipazione democratica.
Molti Paesi e diverse organizzazioni internazionali si stanno attivamente occupando di questo tema.
In proposito, anche il «Documento quadro per una crescita forte, sostenibile e bilanciata», approvato dai capi di Stato e di Governo del G-20 di Pittsburgh il 25 settembre 2009, sottolinea la necessità di incoraggiare il lavoro sui sistemi di misura volto a prendere in considerazione le dimensioni sociali e ambientali dello sviluppo economico come funzionale alla crescita. L'Australian Bureau of Statistics ha invitato le parti sociali alla concertazione per definire un set riconosciuto di indicatori rappresentativi del progresso di quella società e altri paesi stanno seguendo tale esempio.
Il Presidente francese ha insediato nel 2008 una apposita Commissione per «la misura delle performance economiche e del progresso sociale» presieduta da Joseph E. Stiglitz, Amartya Sen e da Jean Paul Fitoussi.
Nel mese di maggio 2011, l'OCSE ha presentato lo Your better life index letteralmente l'indice della «tua vita migliore», che tiene conto di 11 fattori, tra cui il livello dell'alloggio, il reddito personale, il lavoro, la vita sociale, l'istruzione, l'ambiente, il tipo di governance, la salute, la soddisfazione di vita, la sicurezza, il bilanciamento vita lavoro. Recentemente, l'OCSE ha diffuso la pubblicazione How's life, proponendo una serie di indicatori statistici per misurare le diverse dimensioni del benessere.
La Commissione europea, nella sua Comunicazione su GDP and Beyond dell'agosto 2009, ha promosso lo sviluppo di nuove misure del progresso e del benessere, stimolando la riflessione del Sistema statistico europeo, predisponendo un rapporto in corso di pubblicazione. Il percorso suggerito dalla Commissione prevede:
il completamento del PIL con indicatori ambientali e sociali;
la produzione di informazioni sociali e ambientali quasi in tempo reale a sostegno del processo decisionale ed informazioni più precise su distribuzione e disuguaglianze;
l'elaborazione di una tabella europea di valutazione dello sviluppo sostenibile;
l'estensione dei conti nazionali alle questioni ambientali e sociali.

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Fin dal 2007 si è riunita la conferenza Beyond GDP che riunisce la Commissione europea, attraverso Eurostat e la Direzione generale per l'ambiente, il Parlamento europeo, l'OCSE, il Club di Roma e il WWF.
In Italia, i punti di riferimento in tale settore sono certamente l'ISTAT e il CNEL, che hanno già avviato un'iniziativa congiunta sulla misura del benessere che sta producendo importanti risultati, e un primo rapporto sullo stato del benessere dell'Italia dovrebbe essere disponibile già nel corso del 2012.
A livello della legislazione nazionale è stata di recente introdotta tale problematica. L'articolo 36, comma 6, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, prevede infatti che «Il rendiconto generale dello Stato contiene inoltre, in apposito allegato, l'illustrazione delle risultanze delle spese relative ai programmi aventi natura o contenuti ambientali, allo scopo di evidenziare le risorse impiegate per finalità di protezione dell'ambiente, riguardanti attività di tutela, conservazione, ripristino e utilizzo sostenibile delle risorse e del patrimonio naturale.», mentre il successivo articolo 40, recante la delega per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, al comma 2, lettera g-bis), dispone l'introduzione in via sperimentale di un «bilancio di genere, per la valutazione del diverso impatto della politica di bilancio sulle donne e sugli uomini, in termini di denaro, servizi, tempo e lavoro non retribuito».
Un'azione di coordinamento e di impulso potrebbe pertanto prendere le mosse da una indagine conoscitiva della Commissione bilancio della Camera.
L'indagine conoscitiva sugli indicatori di misurazione del benessere ulteriori rispetto al PIL, che dovrebbe concludersi entro il mese di luglio 2012, prevederebbe l'audizione dei seguenti soggetti:
ISTAT;
Eurostat;
CNEL;
OCSE;
Ministero dell'economia e delle finanze;
Banca mondiale;
Fondo monetario internazionale;
Rappresentanti delle competenti direzioni generali della Commissione europea;
Rappresentati della Commissione Ambiente, Salute pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo;
Rappresentanti del Club di Roma;
Rappresentanti del WWF;
Esperti italiani e stranieri.