CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 febbraio 2012
601.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-06069 Baretta e Causi: Rendicontazione della gestione commissariale del Comune di Roma ai sensi dell'articolo 78 del decreto-legge n. 112 del 2008.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione gli onorevoli Baretta e Causi pongono quesiti in ordine alla gestione commissariale del debito pregresso del Comune di Roma.
Per quanto riguarda la richiesta di rendere pubblica la rendicontazione delle attività svolte dal Commissario, si fa presente che, ai sensi dell'articolo 14, comma 15-ter del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni nella legge 30 luglio 2010, n. 122, il Commissario straordinario è tenuto a trasmettere annualmente al Governo la rendicontazione della gestione del Piano.
Tuttavia, la rendicontazione pervenuta al Ministero dell'economia e delle Finanze ha natura di documento contabile e, pertanto, più che le attività svolte, riporta le risultanze finanziarie dei fatti di gestione intervenuti nel corso dell'anno.
Inoltre, la citata normativa non prevede l'obbligo di pubblicare il rendiconto, anche se in ossequio a un principio generale di trasparenza amministrativa potrebbe essere valutata l'opportunità di adottare forme di pubblicità del rendiconto.
Con riferimento al secondo quesito posto nell'interrogazione e diretto a conoscere se il Governo intenda chiedere al Commissario la rendicontazione dei criteri che hanno informato le procedure per la selezione dei creditori da soddisfare, al fine di rendere pubblica tale documentazione e trasparenti i criteri di scelta sottostanti, si ritiene che, in tal senso, il contenuto del rendiconto potrebbe essere integrato con una informativa sulle procedure adottate dal Commissario straordinario per la selezione dei creditori da soddisfare.
Per quanto concerne, infine, il finanziamento del piano di rientro in questione, la Cassa depositi e prestiti ha comunicato che il Commissario Straordinario ha indetto nel maggio del 2011 una procedura negoziata d'urgenza ai sensi dell'articolo 57 del decreto legislativo del 12 aprile 2006, n. 163 (Codice degli Appalti), per l'affidamento del «Servizio di finanziamento per l'attuazione del Piano di rientro di Roma Capitale».
Ai sensi della lettera di invito, oggetto dell'affidamento è stata la contrazione, da parte del Commissario Straordinario, di un finanziamento sotto forma di apertura di credito finalizzato all'attuazione del Piano di Rientro, in conformità all'articolo 78 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n. 133, e strutturato in due tranches, una a breve termine, di durata triennale, ed una a lungo termine di durata trentennale.
A seguito di tale procedura Cassa depositi e prestiti S.p.A. è risultata aggiudicataria della tranche di finanziamento di durata trentennale ed ha stipulato nel giugno 2011 un contratto di finanziamento di cui massimo euro 3 miliardi a proprio carico destinati alla predetta tranche e massimo euro 1,4 miliardi a carico di altro istituto finanziatore destinati alla copertura della tranche di durata triennale.
Relativamente alla quota di finanziamento di massimo 3 miliardi di euro è previsto nel contratto un periodo, intercorrente dalla data di stipula e sino al 31 dicembre 2013, nel quale possono essere richieste da parte del Commissario straordinario le singole erogazioni a valere su tale importo massimo.

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ALLEGATO 2

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame della Comunicazione della Commissione - Analisi annuale della crescita per il 2012 e relativi allegati (COM(2011)815 definitivo).

PROGRAMMA DELL'INDAGINE

L'indagine conoscitiva in merito all'esame della Comunicazione della Commissione - Analisi annuale della crescita per il 2012 (COM(2011)815 definitivo) - Vol. 1/5) e relativi allegati I, II, III, IV e V (COM(2011)815 definitivo - Voll. 2/5, 3/5, 4/5 e 5/5) si articola nell'audizione dei seguenti soggetti:
Ministro dell'economia e delle finanze;
Ministro delle politiche dell'Unione europea;
Ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti;
Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
Banca d'Italia;
Istat;
Corte dei conti;
Rappresentanti delle organizzazioni sindacali;
Confindustria;
R.ETE. Imprese Italia;
CNEL;
prof. Adriano Giannola, presidente della SVIMEZ;
esperti, docenti universitari ed esponenti del mondo imprenditoriale e delle professioni.