CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 gennaio 2012
591.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Disposizioni in materia di insequestrabilità delle opere d'arte prestate da uno Stato, da un ente o da un'istituzione culturale stranieri, durante la permanenza in Italia per l'esposizione al pubblico (Nuovo testo C. 4432, approvato dal Senato, ed abb.).

PARERE APPROVATO

Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione,
esaminato il nuovo testo della proposta di legge C. 4432, approvato dal Senato, ed abb., recante «Disposizioni in materia di insequestrabilità delle opere d'arte prestate da uno Stato, da un ente o da un'istituzione culturale stranieri, durante la permanenza in Italia per l'esposizione al pubblico»
rilevato che:
le disposizioni del provvedimento sono riconducibili alle materie «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», «giurisdizione e norme processuali» e «ordinamento civile», la cui disciplina è riservata dalle lettere a) ed l) dell'articolo 117, secondo comma, della Costituzione alla competenza legislativa esclusiva dello Stato;
il provvedimento è altresì riconducibile alla materia «valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali», che, ai sensi dell'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, rientra tra le materie di legislazione concorrente;
considerato che l'articolo 72 del decreto legislativo n. 42 del 2004 (codice dei beni culturali e del paesaggio) reca una disciplina in materia di certificazione dell'ingresso nel territorio nazionale di beni culturali provenienti da Stati esteri, rispetto alla quale la disciplina dettata dal provvedimento in esame si configura come speciale sia per l'oggetto (beni culturali che entrano nel territorio nazionale temporaneamente per figurare in esposizioni o mostre) sia per la finalità (rilascio di garanzia di restituzione agli enti stranieri che prestano il bene);
rilevato che la garanzia di restituzione del bene prevista dal provvedimento in esame è rilasciata, ai sensi del comma 4, lettera a), a condizione che, al momento dell'emanazione del decreto di cui al comma 3, con il quale il Governo garantisce la restituzione del bene, non sia stato fatto ufficialmente valere un titolo di proprietà sul bene stesso;
considerato che la potestà dei terzi di agire in giudizio per ottenere il riconoscimento di propri eventuali diritti sui beni oggetto della garanzia di restituzione è protetta dal primo comma dell'articolo 24 della Costituzione, ai sensi del quale tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi;
rilevato che l'autorità giudiziaria resta quindi competente ad adottare provvedimenti, anche cautelativi e temporanei, aventi ad oggetto i beni in questione anche dopo l'adozione del decreto di cui al comma 3 dell'articolo unico del provvedimento;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
1) appare necessario prevedere che l'impegno del Governo alla restituzione del

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bene non possa comunque comprimere la facoltà dei terzi - costituzionalmente protetta dall'articolo 24, primo comma, della Costituzione - di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti né, quindi, il potere dell'autorità giudiziaria di porre eventualmente in essere, nell'esercizio delle proprie funzioni connesse all'accertamento di diritti, atti contrastanti con il predetto impegno, anche dopo che questo è stato assunto;
e con le seguenti osservazioni:
a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di introdurre la disciplina oggetto del provvedimento direttamente all'interno del codice dei beni culturali e del paesaggio (di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004), curando nel contempo il coordinamento con le disposizioni dettate dal codice in materia di ingresso di beni culturali nel territorio nazionale;
b) valuti la Commissione di merito altresì l'opportunità di modificare il titolo della proposta di legge, che, a seguito delle modifiche apportate al testo iniziale, non sembrerebbe corrispondere più al contenuto del provvedimento.

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ALLEGATO 2

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di riconoscimento degli studi, titoli e diplomi di istruzione media, diversificata e professionale per il proseguimento degli studi di istruzione superiore, tra i Governi della Repubblica italiana e della Repubblica Bolivariana del Venezuela, sottoscritto a Caracas il 27 luglio 2007 (C. 4792 Governo).

PARERE APPROVATO

Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione,
esaminato il testo del disegno di legge C. 4792 Governo, recante «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di riconoscimento degli studi, titoli e diplomi di istruzione media, diversificata e professionale per il proseguimento degli studi di istruzione superiore, tra i Governi della Repubblica italiana e della Repubblica Bolivariana del Venezuela, sottoscritto a Caracas il 27 luglio 2007»,
rilevato che l'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, riserva la materia «politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'Unione europea» alla competenza legislativa esclusiva dello Stato;
considerato che non sussistono motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

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ALLEGATO 3

Indagine conoscitiva sui recenti fenomeni di protesta organizzata in forma violenta in occasione di manifestazioni e sulle possibili misure di prevenzione e di contrasto di tali fenomeni.

PROGRAMMA

L'indagine conoscitiva intende fare luce sui recenti fenomeni di protesta organizzata in forma violenta contro forze dell'ordine, istituzioni e privati da parte di gruppi anonimi che a questo scopo si infiltrano in manifestazioni e cortei promossi da dimostranti pacifici, come avvenuto, da ultimo, in Valle di Susa il 3 luglio 2011 e a Roma il 15 ottobre 2011.
In particolare, finalità dell'indagine conoscitiva è quella di approfondire i seguenti profili:
la natura, la composizione sociale, le motivazioni, l'organizzazione, l'effettiva coesione interna e il grado di pericolosità dei gruppi in questione;
le dinamiche che hanno portato negli ultimi anni a una crescita di questo tipo di protesta;
l'effettiva portata del rischio che questo fenomeno diventi in futuro endemico, con evidenti ripercussioni non solo sulla sicurezza dei cittadini, ma anche sulla vita democratica del paese, della quale manifestazioni e cortei pacifici costituiscono un aspetto fisiologico;
le misure da adottare per prevenire e contrastare il fenomeno in questione.

L'attività conoscitiva consisterà nello svolgimento di audizioni e nell'acquisizione di documentazione.
In particolare, saranno ascoltati i seguenti soggetti:
Ministro dell'interno;
Capo della Polizia;
Comandante generale dell'Arma dei carabinieri;
Comandante generale della Guardia di finanza;
Comandante del Corpo forestale dello Stato;
Direttore del Dipartimento informazioni per la sicurezza (DIS);
Direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE);
Direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI);
Comandante della polizia municipale di Roma;
Presidente del Centro Studi Investimenti Sociali (CENSIS);
esperti.

Il termine di conclusione dell'indagine conoscitiva è fissato al 31 luglio 2012.