CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 gennaio 2012
588.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-05234 Delfino: Realizzazione della bretella autostradale di collegamento fra la Strada Reale SR20 e l'autostrada Torino-Savona.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come è noto la realizzazione del collegamento tra la strada regionale 20, la strada Reale e l'autostrada Torino-Savona, in corrispondenza dello svincolo di Marene, è prevista dall'articolo 2-bis della Convenzione unica, sottoscritta tra l'ANAS S.p.A. e la «Autostrada Torino-Savona» S.p.A. (ATS), divenuta efficace in data 22 dicembre 2010.
  Con particolare riguardo alla previsione dei tempi di realizzazione della predetta bretella autostradale, rappresento che, all'attualità, risultano in fase di elaborazione gli elaborati progettuali preliminari (già positivamente valutati da ANAS per quanto attiene allo studio di fattibilità), che, una volta approvati secondo i termini di legge, consentiranno di redigere il progetto definitivo, da valutarsi anche sotto il profilo dell'impatto ambientale (tempistica stimabile in circa 9 mesi) per la successiva attivazione delle occorrenti procedure espropriative (tempistica stimabile in circa 6 mesi).
  L’iter tecnico-amministrativo sopra descritto dovrebbe concludersi non prima del secondo semestre del 2013; solo all'esito positivo di tale percorso si potrà procedere all'inserimento degli interventi realizzativi dell'infrastruttura viaria tra gli impegni di investimento del Concedente, propedeutici alla stipula di apposito atto convenzionale tra Concedente stesso e Concessionario.

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ALLEGATO 2

5-05462 Iannuzzi: Sull'utilizzo dei contributi pluriennali per la regione Campania.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito al primo quesito posto dagli Onorevoli interroganti comunico che l’iter approvativo del decreto di cui all'articolo 1, comma 512 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), con il quale si è autorizzato l'utilizzo, da parte della regione Campania, del contributo pluriennale di cui all'articolo 2, comma 115 della legge n. 244 del 2007, si è concluso.
  Infatti, il decreto in argomento, emanato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze in data 23 settembre 2011, è stato registrato alla Corte dei conti il 18 novembre 2011.
  Per quanto concerne invece la richiesta circa la tempistica di approvazione della proposta di ripartizione dei fondi stanziati dalla legge finanziaria per l'anno 2000 (legge n. 488 del 1999), premetto che il Ministero che rappresento ha provveduto ad emettere i relativi decreti, registrati alla Corte dei conti il 23 aprile 2010, ed ha poi trasmesso, in data 12 ottobre 2010, le anzidette proposte di ripartizione al Comitato interministeriale per la programmazione economica per il previsto inserimento all'ordine del giorno.
  La richiesta in esame – definita anche sulla scorta dell'istruttoria condotta dal Dipartimento per la programmazione economica e il coordinamento della politica economica presso la Presidenza del Consiglio – risulta dunque utilmente incardinata, ma all'attualità non calendarizzata, presso il CIPE per la conseguente deliberazione.

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ALLEGATO 3

5-05503 Iannuzzi: Sul nubifragio del 7 ottobre 2011 sulla frazione di Teglie nel comune di San Gregorio Magno.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione all'atto di sindacato ispettivo presentato dall'Onorevole interrogante, concernente le precipitazioni atmosferiche verificatesi a Teglie, frazione di San Gregorio Magno in Campania, e in seguito a quanto comunicato dal Dipartimento della protezione civile e dal Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare, si fa presente quanto segue.
  Un violento nubifragio, avvenuto nel pomeriggio del 7 ottobre 2011, ha colpito i territori delle province di Avellino e di Salerno, determinando una serie di diffusi dissesti idrogeologici, con l'esondazione del vallone Forcina e dei torrenti Matruro e Vadurso, allagamenti e conseguenti danni alle infrastrutture viarie e alle aziende zootecniche, nonché situazioni di pericolo per la popolazione.
  Già il giorno precedente, giovedì 6 ottobre, dalle ore 15,00, la regione Campania ha emesso, ai sensi della suddetta Direttiva, lo stato di vigilanza rinforzata, con decorrenza dalle ore 08,00 di venerdì 7 ottobre 2011.
  Successivamente, lo stesso 7 ottobre ha diffuso un Avviso regionale di Avverse condizioni meteo e un Avviso di criticità idrogeologica e idraulica regionale, con validità 24 ore.
  Anche il settore meteo del Centro funzionale del Dipartimento della protezione civile ha emesso un Avviso di condizioni meteorologiche avverse per la regione Campania che prevedeva dal pomeriggio/sera di venerdì 7 ottobre e per le successive 24-30 ore, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale i cui fenomeni sarebbero stati accompagnati da attività elettrica e forti raffiche di vento.
  A seguito delle valutazioni, sia del Centro funzionale decentrato Campania che di quelle del settore meteo del Centro funzionale centrale, il bollettino di criticità nazionale ha riportato, per la predetta regione, un possibile livello di moderata criticità idrogeologica, localizzata sulle zone d'allerta della regione Campania quali: la Penisola Sorrentino-Amalfitana-Monti di Sarno-Monti Picentini, la Piana del Sele-Alto Cilento, il Tanagro, il Tusciano-Alto Sele, il Basso Cilento e un possibile livello di ordinaria criticità per rischio idrogeologico sulle zone d'allerta denominate Piana Campana-Napoli, Isole-Area Vesuviana, Alto Volturno-Matese, Alta Irpinia-Sannio, a partire dal pomeriggio del 7 ottobre 2011 fino alle ore 13,00 del giorno 8 ottobre 2011, quando è stato previsto un possibile livello di ordinaria criticità per rischio idrogeologico localizzato su tutte le zone d'allerta della regione Campania.
  Dall'analisi dei dati idropluviometrici, si è osservato che, per la provincia di Salerno, le precipitazioni sono state caratterizzate da intensità e cumulate moderate che, alla fine dell'evento, nelle stazioni pluviometriche ad Ovest della suddetta provincia, hanno fatto registrare valori di 89,0 mm (pluviometro di Contursi Terme), 40 mm (pluviometro di Sicignano degli Alburni), 32,6 mm (pluviometro di Buccino), 13 mm (pluviometro di Auletta). Detti valori sono tutti ascrivibili a tempi di ritorno decisamente inferiore a 10 anni.Pag. 76
  Inoltre, la stazione pluviometrica di Contursi Meteo ha registrato un valore di intensità massima oraria di precipitazione pari a 28,2 mm, con tempo di ritorno inferiore a 10 anni.
  In merito all'idrometria del reticolo idrografico principale è stato misurato un sensibile innalzamento del livello idrometrico del fiume Sele, che nella sera del giorno 7 ottobre 2011 ha raggiunto un valore massimo pari a 2,9 m all'idrometro di Contursi (Salerno). Lungo i torrenti Matruro e Vadurso, cui fa riferimento l'interrogante, non sono in funzione stazioni idrometriche.
  Riguardo alle condizioni locali di criticità, dalla lettura del giornale di sala del Centro funzionale centrale, ove sono riportate le comunicazioni della Sala Situazioni Italia, è emerso uno scenario di danno territorialmente diffuso, caratterizzato da diffusi allagamenti di piani interrati, attività commerciali e agricole.
  Inoltre, nel corso dell'evento meteorologico è pervenuto al Centro funzionale centrale un fax dalla prefettura di Salerno, con il quale è stato trasmesso un resoconto della situazione in atto nei comuni di San Gregorio Magno e Buccino.
  In particolare, con la succitata nota è stata segnalata una frana in località Teglie, nel territorio comunale di San Gregorio Magno, lungo la strada provinciale 368 che ha causato l'interdizione del traffico veicolare. Tale colata di fango avrebbe travolto alcune autovetture e lambito alcune case, ferendo lievemente una persona. Inoltre sono stati comunicati numerosi interventi in loco dei Vigili del fuoco.
  A seguito dei danni subiti sono pervenute segnalazioni da parte dei comuni di San Gregorio Magno, Buccino e di Polla per la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale. In particolare:
   nella nota del 20 ottobre 2011 del comune di Buccino, sono stati riportati i danni e i disagi subiti dalla popolazione a seguito delle piogge intense. Queste hanno provocato fenomeni di intumescenza del reticolo idrografico, con l'erosione e la distruzione di alcuni tratti delle opere spondali e l'ostruzione degli alvei di diversi corsi d'acqua, nonché il riversamento di materiale solido eluvio-colluviale, proveniente dai versanti «Vadurso» e «Forcina», nel sottostante centro abitato che a sua volta ha provocato danni a circa cinquanta abitazioni con le relative pertinenze agricole e con il conseguente sgombero delle famiglie residenti;
   il Sindaco del comune di Polla, con nota del 10 ottobre 2011, in ragione dell'aggravamento della situazione di rischio idrogeologico esistente nel proprio territorio comunale, ha richiesto provvedimenti urgenti e indifferibili agli organi competenti per la soluzione delle condizioni di pericolo presenti per la viabilità sulla strada intercomunale di Intranita, in località Pendino, sulla SS 19 e la sottostante area urbana di Madonna di Loreto.

  Sulla base dei dati e delle informazioni, altresì, in possesso del Dipartimento della protezione civile si è ritenuto che l'evento meteo-idrologico, che ha interessato il territorio della regione Campania il giorno 7 ottobre 2011, è stato caratterizzato da un'estensione provinciale del fenomeno e da un quadro di modesti danni alla viabilità ed agli edifici di civile abitazione, ascrivibili, nel complesso, ad una situazione di ordinaria criticità, solo localmente più aggravata come è avvenuto nella frazione di San Gregorio Magno.
  Relativamente a quanto comunicato dal Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare in merito alle condizioni di criticità idrogeologica delle aree colpite, queste sono state individuate nell'ambito del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (FAI) dell'Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Sele, adottato con Delibera del Comitato Istituzionale n. 31 del 29 ottobre 2001, e risultano confermate nella Rivisitazione del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico in corso di adozione. Infatti, nelle cartografie, redatte dall'Autorità di Bacino, le aree interessate dai dissesti sono perimetrate e, nelle more dell'adozione definitiva del nuovo Piano, vi risultano già vigenti misure di salvaguardia, adottate con delibera n. 1 del 4 aprile 2011.Pag. 77
  L'intero sviluppo dei valloni è perimetrato a pericolosità idrogeologica reale e potenziale P2 e P4, e a rischio idrogeologico potenziale R2 (medio) e R3 (elevato).
  Nello specifico, l'esondazione del torrente Matruro, il cui corso in località Teglia segna il limite tra i territori comunali di San Gregorio Magno e Buccino, ha provocato flussi di fango e detriti che hanno investito la frazione Teglia, in area perimetrata nel PAI a pericolosità e rischio potenziale elevato, mentre il torrente Vadurso ha esondato proprio in corrispondenza dell'attraversamento della Strada provinciale. La presenza della suddetta viabilità (provinciale ma anche comunale) ha condizionato il deflusso superficiale, rivelando la funzione di collettore longitudinale e causando, in corrispondenza delle aperture, l'alluvionamento delle campagne circostanti in aree perimetrate a rischio potenziale moderato e medio.
  Per quanto riguarda, inoltre, i programmi d'interventi urgenti finanziati dal Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare non risultano richieste di finanziamento pervenute nell'ultimo triennio alla Direzione generale per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico dal comune di San Gregorio Magno.
  Si evidenzia che il 2 gennaio 2012 l'Assessore alla protezione civile e alla difesa del suolo della regione Campania ha comunicato l'approvazione di una Delibera di Giunta che ha stanziato 3 milioni di euro per interventi relativi alla pulizia degli alvei di competenza regionale e alla manutenzione del reticolo idrografico.
  Lo stanziamento si è reso necessario proprio a seguito delle intense piogge del periodo autunnale che hanno interessato il territorio regionale e per le segnalazioni pervenute dagli uffici del Genio civile, dagli enti interessati e dai sopralluoghi effettuati dall'Agenzia regionale di difesa del suolo (Arcadis) che hanno consentito di individuare un primo programma di interventi relativo alle principali esigenze di manutenzione.
  In fine si fa presente che risorse pari a 550.000 euro saranno destinate per la realizzazione di interventi da realizzare sul territorio colpito dall'evento del 7 ottobre 2011 tra i comuni di San Gregorio Magno e di Buccino.

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ALLEGATO 4

5-04458 Garofalo: Sullo sviluppo delle infrastrutture al Sud in special modo la Sicilia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il 31 marzo 2010 è stato pubblicato il bando di gara, ai sensi dell'articolo 155, comma 1, del decreto legislativo n. 163 del 2006, per l'affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e successiva gestione del collegamento viario compreso tra lo svincolo della strada statale 514 «di Chiaramonte» con la strada statale 115 e lo svincolo della «Ragusana» con la strada statale 114.
  Successivamente alla deliberazione del mese di luglio 2010, n. 71, con la quale il CIPE aveva espresso parere favorevole con prescrizioni sullo schema di convenzione da porre a base della gara di affidamento dell'opera in projet financing, lo stesso Comitato, nella seduta del 3 agosto 2011, ha approvato l'integrazione delle prescrizioni apposte alla convenzione dalla precedente delibera, al fine di escludere potenziali effetti negativi per la finanza pubblica.
  La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2011 della delibera CIPE dell'agosto 2011 ha consentito ad ANAS S.p.A, in qualità di soggetto aggiudicatore, di attivare le relative procedure di gara per la realizzazione dell'Opera, attraverso la trasmissione delle lettere di invito ai soggetti pre-qualificati avvenuta lo scorso 4 gennaio 2012.

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ALLEGATO 5

5-05615 Motta: Sul raddoppio del tracciato della linea ferroviaria Parma-La Spezia (Pontremolese).

TESTO DELLA RISPOSTA

  La linea ferroviaria Parma-La Spezia (Pontremolese) rappresenta un collegamento trasversale tra la direttrice tirrenica e l'asse Milano-Roma ed è stata oggetto fin dagli anni novanta di importanti opere di raddoppio, sviluppatesi per successive fasi funzionali, sia sul versante toscano-ligure (tratta S. Stefano-Aulla-Chiesaccia) sia su quello emiliano (tratta Berceto Solignano).
  Il raddoppio del tratto di linea Solignano-Fornovo (Osteriazza), in corso di realizzazione, la cui attivazione all'esercizio ferroviario è prevista nel 2014 con l'estensione ulteriore di tratti di linea a doppio binario, apporterà evidenti benefici in termini di potenzialità e di affidabilità sulla circolazione ferroviaria dell'intera linea.
  Come è noto il CIPE, con delibera dell'8 maggio 2009, n. 19, ha approvato il progetto preliminare del «Completamento del raddoppio della linea ferroviaria Parma-La Spezia». Nella medesima delibera il citato Comitato ha preso atto del carattere prioritario del lotto «Parma-Ostriazza», a sua volta suddiviso nei tre sub-lotti «Parma-Vicofertile», «Vicofertile-Collecchio» e «Collecchio-Osteriazza».
  Rete ferroviaria italiana, in qualità di soggetto aggiudicatore, ha redatto il progetto definitivo della tratta funzionale «Parma-Vicofertile».
  Lo scorso 14 dicembre il predetto soggetto aggiudicatore ha trasmesso ai competenti uffici del Ministero che rappresento la documentazione necessaria per la convocazione della Conferenza di servizi di cui all'articolo 168 del decreto legislativo n. 163 del 2006.
  Non appena sarà ultimato, nel rispetto dei termini di legge, l’iter procedimentale, il progetto definitivo della tratta suddetta sarà trasmesso al CIPE per l'approvazione.
  Infine comunico che, al fine di accelerare il confronto con gli Enti locali, Rete ferroviaria italiana ha fatto presente di essere già impegnata nella risoluzione di alcune interferenze tra l'opera ferroviaria e le esigenze di sviluppo urbanistico.