CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 luglio 2011
514.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento per la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale (Atto n. 369).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VIII Commissione,
esaminato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento per la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti il Governo l'opportunità di inserire all'articolo 101, comma 7, del decreto legislativo n. 152 del 2006, dopo la lettera f), la seguente lettera: «g) provenienti da imprese dedite alla trasformazione di olive in olio purché tali imprese trasformino prevalentemente olive per conto di chi coltiva uliveti siti nella stessa provincia ove è ubicato il frantoio o in provincia confinante, purché i sistemi depurativi siano dotati di tecnologie idonee al trattamento di tali acque allo scopo di garantire il rispetto degli obiettivi di qualità di cui ai commi 1 e 2 per lo scarico finale nel corpo recettore.».

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ALLEGATO 2

7-00556 Morassut: Sulla realizzazione di interventi attuativi della legge per Roma Capitale.

NUOVA FORMULAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La VIII Commissione,
premesso che:
la legge 15 dicembre 1990, n. 396, ha dichiarato di preminente interesse nazionale gli «Interventi funzionali all'assolvimento da parte della città di Roma del ruolo di Capitale della Repubblica: tra questi la realizzazione del Sistema Direzionale Orientale e delle connesse infrastrutture del tessuto urbano e sociale del quadrante Est della città nonché la definizione di un piano organico di localizzazione delle sedi del Parlamento, del Governo, delle amministrazioni e degli uffici pubblici, anche attraverso il conseguente programma di riutilizzazione dei beni pubblici»;
per la realizzazione del sistema direzionale orientale, costituito dai quattro comprensori di Pietralata, Tiburtino, Casilino, Centocelle, l'articolo 8 della stessa legge autorizza il comune di Roma a deliberare un programma poliennale contenente l'indicazione degli ambiti da acquisire tramite espropriazione e dei termini temporali, a decorrere dei quali si intende procedere per acquisirli, restando l'occupazione delle espropriazioni subordinata solamente al decorrere dei predetti termini temporali (passaggio quest'ultimo molto importante perché sancisce l'esproprio generalizzato preventivo rispetto alla pianificazione urbanistica);
«Gli immobili acquisiti ai sensi della legge n. 396 del 1990, eccettuati quelli destinati ad utilizzazioni da parte del comune di Roma o comunque interessati alla localizzazione delle sedi pubbliche, sono dal comune medesimo ceduti tramite asta pubblica, in proprietà o in diritto di superficie a soggetti pubblici o privati che si impegnano mediante apposite convenzioni ad effettuare le previste trasformazioni ed utilizzazioni. I prezzi di cessione sono determinati sulla base dei costi di acquisizione maggiorati delle quote, proporzionali ai volumi od alle superfici degli immobili risultanti dalle previste trasformazioni, dei costi delle opere, di competenza del Comune, per la sistemazione delle urbanizzazioni degli ambiti in cui ricadono gli immobili interessati»;
con il successivo articolo 9 viene concesso al comune di Roma un contributo straordinario (65 miliardi di lire) per l'avvio immediato del sistema direzionale orientale e per l'acquisizione delle aree;
il programma poliennale ex articolo 8 è stato predisposto dagli uffici e approvato dal consiglio comunale nell'ottobre del 1994;
nel programma il comune di Roma ha dato priorità al comprensorio di Pietralata per la sua migliore accessibilità rispetto al sistema della mobilità su ferro, in relazione alla presenza della linea metropolitana B e della stazione ferroviaria Tiburtina (in fase di riqualificazione e rilancio), nodo di mobilità di livello nazionale;
dopo il programma poliennale il consiglio comunale ha approvato nell'aprile 1995 il progetto direttore del sistema direzionale orientale, avverso il quale furono presentati numerosi ricorsi

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respinti da una sentenza del Consiglio di Stato (1996-97) che ha stabilito la piena legittimità dell'esproprio generalizzato da parte del comune;
la sentenza riconosceva peraltro anche ai vecchi proprietari la possibilità di intervenire in qualità di operatori nelle trasformazioni decise dal comune;
nel 2001 sono stati emanati i decreti di esproprio generalizzato - anche a seguito della sospensione di due anni dell'efficacia del programma poliennale a causa del contenzioso - e sempre nel 2001 la regione Lazio ha approvato il piano particolareggiato del comprensorio di Pietralata, mentre il comune ha approvato i criteri per la cessione delle aree espropriate stabilendo modalità e prezzi di cessione;
il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed il sindaco di Roma hanno sottoscritto nel settembre del 2003 l'atto di intesa che sancisce la necessità di accelerare la realizzazione del comprensorio secondo i criteri fissati in un precedente protocollo di intesa che stabiliva soprattutto di rilocalizzare le sedi del Ministero dell'ambiente, dell'Università La Sapienza di Roma, dell'ISTAT e di altre importanti sedi della Pubblica amministrazione;
il progetto unitario del polo direzionale di Pietralata (area A) è stato approvato dalla Giunta comunale il 30 marzo del 2004 e dalle competenti amministrazioni dello Stato e della regione Lazio in sede di conferenza dei servizi in data 1o agosto 2005;
l'approvazione del progetto ha consentito la cessione onerosa all'ISTAT dell'area di pertinenza mentre la cessione delle rispettive aree all'università La Sapienza, pur deliberata dal consiglio comunale, non risulta ad oggi perfezionata;
l'intero programma ha avuto un lungo ed elaborato procedurale e si è concretizzato grazie all'impegno di risorse statali finalizzate ad un riordino strutturale delle sedi della Pubblica amministrazione nel territorio della capitale, per favorirne la modernizzazione e l'efficientamento coniugando una riqualificazione di un settore urbano strategico della periferia est di Roma;
l'amministrazione comunale di Roma attraverso la Roma Metropolitane Spa da essa interamente controllata ha pubblicato sulla GUUE n. 2009/S 127-185228 del 7 luglio 2009 un bando di gara per la realizzazione del prolungamento della linea B della metropolitana dalla fermata di Rebibbia al comprensorio di Casalmonastero;
tale iniziativa è stata promossa secondo la procedura del progetto di finanza;
per realizzare l'opera, l'amministrazione comunale ha previsto la cessione di porzioni significative dei volumi e delle aree ricomprese nel comprensorio direzionale di Pietralata - comparto A del piano particolareggiato;
come precedentemente ricordato dette aree sono sottoposte a dettagliati indirizzi normativi ed urbanistici risultanti da atti pubblici sottoscritti da diverse amministrazioni;

impegna il Governo:

ad assumere ogni iniziativa tesa a verificare - in forza delle competenze nazionali sul programma sistema direzionale orientale e degli atti nel tempo sottoscritti - il rispetto di quanto previsto nel citato accordo di programma, segnalato che la trasformazione di aree direzionali in residenza può avvenire solo previa dimostrazione - per esempio attraverso un bando pubblico - che è venuta meno l'esigenza di realizzare nuove sedi della Pubblica amministrazione;
ad assumere ogni iniziativa relativa a verificare il rispetto di quanto previsto nel citato atto di intesa tra il Ministero delle infrastrutture e il Comune di Roma che all'articolo 5 prevede: «Le aree necessarie per la realizzazione delle sedi delle pubbliche amministrazioni elencate all'articolo 3,

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acquisite dal Comune di Roma ai sensi dell'articolo 8 della legge n. 396 del 1990, saranno dal Comune stesso cedute in proprietà alle singole Amministrazioni, ovvero al Demanio dello Stato, secondo i rispettivi ordinamenti in materia di titolarità del patrimonio immobiliare. L'efficacia delle cessioni è subordinata alla corresponsione al Comune di Roma, a titolo di contribuzione finanziaria da parte delle Amministrazioni interessate, di importo proporzionale agli oneri di acquisizione e di urbanizzazione sostenuti dal Comune stesso, detratti in quota parte i contributi a tal fine trasferiti dallo Stato».
(8-00136)«Morassut».