CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 luglio 2011
513.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-04551 Grimoldi: Sull'offerta formativa relativa al tempo pieno nella città di Cremona.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con l'atto parlamentare oggi in discussione, l'Onorevole interrogante segnala la situazione dei plessi di scuola primaria «Leonida Bissolati» e «Guido Miglioli» della città di Cremona, per i quali si auspica un ampliamento dell'offerta formativa, in particolare per quanto riguarda il modello del tempo pieno.
Per inquadrare correttamente la questione, occorre fare riferimento al contesto delle disposizioni che regolano la formazione degli organici. Come è noto, l'articolo 64 del decreto legge n. 112 del 2008, convertito con modificazioni nella legge n. 133 del 2008, ha previsto per il triennio 2009/2012 una rimodulazione dell'organico del personale della scuola, in funzione dell'esigenza di razionalizzare l'organizzazione del sistema scolastico e al fine di contenerne la spesa.
Le tre azioni del Piano programmatico attuativo del sopra citato articolo 64 della legge n. 133 hanno comportato nel triennio in corso una riduzione del personale docente, a livello nazionale, di 87.400 posti, di cui 20.000 erano stati programmati dal precedente Governo. Tali riduzioni sono state attuate secondo i criteri previsti dal citato Piano programmatico e dai relativi regolamenti attuativi.
Con circolare ministeriale n. 21 del 14 marzo 2011 sono state diramate le istruzioni per la formazione dell'organico di diritto del personale docente per il prossimo anno scolastico 2011/2012; alla circolare era allegato lo schema di decreto interministeriale, da emanare di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze.
La circolare medesima ha confermato le istruzioni relative alla formazione dei posti di tempo pieno di scuola primaria, che possono essere attivati, in presenza di strutture idonee e di risorse all'interno della scuola, entro i limiti dell'organico autorizzato e, comunque, nell'ambito della dotazione complessiva assegnata.
Tutto ciò premesso, su quanto prospettato nell'atto parlamentare sono state acquisite notizie presso il competente Ufficio scolastico regionale per la Lombardia. È stato riferito che l'attribuzione delle dotazioni in organico di diritto per l'anno scolastico 2011/2012 alle singole province sono state effettuate sulla base delle disposizioni contenute nella suddetta circolare n. 21 del 14 marzo 2011.
Per poter rispettare il contingente fissato, il totale dei posti assegnati alla regione, che in via previsionale ammontava a 33.811 unità, non ha consentito in questa fase di poter ampliare in tutto il territorio regionale il numero delle classi prime a tempo pieno rispetto alle classi quinte uscenti.
La Direzione scolastica regionale ha, perciò, chiesto ai propri ambiti territoriali di calcolare il fabbisogno di posti sulla base dei dati trasmessi dai dirigenti scolastici, tenendo presenti i limiti soprarichiamati e calcolando a 40 ore il numero delle classi a tempo pieno, come previsto dalle norme vigenti. D'altra parte, la circolare sugli organici prevede che l'attivazione del tempo pieno sia effettuata nei limiti della dotazione organica.
La medesima Direzione ha anche raccomandato ai dirigenti scolastici, in una

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nota diffusa in data 21 febbraio 2011 che forniva indicazioni preliminari sulle iscrizioni, di informare le famiglie sul fatto che le loro richieste di modelli-orario sarebbero state vagliate in relazione ai limiti di organico assegnati e che, quindi, non necessariamente sarebbero state soddisfatte.
Per quanto riguarda la specifica situazione della provincia di Cremona, è stato riferito che sono state autorizzate 122 classi a tempo pieno, sul calcolo del fabbisogno che, a livello regionale, è stato operato con criteri omogenei su tutto il territorio.
Relativamente al confronto con gli organici delle altre province, nell'anno precedente si è cercato di equilibrare alcune situazioni provinciali che erano state in passato penalizzate, come ad esempio Como, che ha incrementato il rapporto dal 7,4 al 12,5 mentre Cremona era già al 16,7.
Per quanto concerne le esigenze manifestate dagli utenti delle scuole primarie «Bissolati» e «Miglioli», di cui all'interrogazione parlamentare, esse potranno essere eventualmente riconsiderate solo nella fase di adeguamento dell'organico di previsione alla situazione di fatto, qualora risultassero ulteriori risorse da destinare a tutto il territorio regionale. A tale proposito, si informa che le istruzioni per l'adeguamento dell'organico alla situazione di fatto sono state diramate con la recente circolare ministeriale n. 63 in data 13 luglio 2011 e gli Uffici stanno per procedere alle relative operazioni.

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ALLEGATO 2

5-04670 Ghizzoni: Sul piano straordinario per la chiamata di professori associati.

TESTO DELLA RISPOSTA

La legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante «Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario», entrata in vigore il 29 gennaio 2011, prevede che la piena attuazione della riforma venga completata dall'emanazione di 38 provvedimenti di varia natura giuridica (decreti ministeriali ed interministeriali, regolamenti e decreti legislativi).
Il Ministero aveva dato avvio, già prima dell'entrata in vigore della legge, a tutte le azioni necessarie affinché i decreti attuativi della riforma potessero vedere la luce quanto prima, tenendo in piena considerazione la necessità di definire da subito tutti gli aspetti di merito toccati dalla legge di riforma e oggetto dei provvedimenti attuativi.
L'articolo 29, comma 9, della legge n. 240 del 2010 prevede un determinato stanziamento di risorse (una quota non superiore a 13 milioni di euro per il 2011, 93 milioni per il 2012 e 173 milioni annui a decorrere dal 2013 a valere sulle risorse previste dalla legge di stabilità per il 2011 per il fondo di finanziamento ordinario) per la chiamata di professori di seconda fascia secondo le nuove procedure e che l'utilizzo di tali risorse è disposto con decreto del Ministro, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere conforme delle Commissioni parlamentari competenti.
Il provvedimento in questione è in fase di definizione: è stato infatti trasmesso al MEF per il concerto e si è in attesa di una definitiva pronuncia di quest'ultimo per avviare il successivo esame delle Commissioni parlamentari. Il Ministero prevede che entro la fine di luglio il decreto venga trasmesso alle competenti Commissioni parlamentari.

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ALLEGATO 3

5-04865 De Pasquale: Sull'attivazione della carta «IOSTUDIO» inviata agli studenti delle scuole secondarie di II grado.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con l'atto parlamentare cui si risponde, l'Onorevole interrogante chiede notizie sulla «Card» - IOSTUDIO - inviata agli studenti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Al riguardo si fa presente che il progetto «Iostudio - La carta dello studente» nasce a seguito di un lungo processo di lavoro e di studio che ha avuto origine a partire dalle richieste pervenute nel corso degli ultimi 10 anni da parte delle rappresentanze istituzionali ed associative degli studenti e dei genitori.
In particolare, le associazioni degli studenti maggiormente rappresentative e le associazioni dei genitori della scuola, riunite nei rispettivi organismi di rappresentanza e istituiti presso la Direzione generale per lo studente, l'integrazione, la partecipazione e la comunicazione del Ministero hanno rafforzato ulteriormente la richiesta di uno strumento che attestasse lo status di studente e garantisse, quindi, un accesso agevolato alla rete dei beni e dei servizi culturali in Italia agli studenti delle scuole secondarie di II grado.
Per questi motivi, l'Amministrazione ha implementato una sperimentazione rivolta all'intera popolazione studentesca realizzata mediante un accordo, siglato in data 21 gennaio 2008, dal Ministro Fioroni con il Ministero per i beni culturali, nonché con il Comitato nazionale italiano per l'UNESCO e con l'Associazione generale italiana dello spettacolo.
L'iniziativa ha ricevuto l'apprezzamento del Presidente della Repubblica, che ha concesso l'Alto patronato.
Il progetto ha suscitato il rilevante interesse delle scuole, dei diretti destinatari delle carte, gli studenti, e di altre realtà istituzionali di rilevanza nazionale. Il Ministro Gelmini ha pertanto avvertito l'esigenza di rinnovare il protocollo d'intesa precedente e di ampliare la rosa dei soggetti firmatari.
Il nuovo protocollo, firmato in data 9 luglio 2008, oltre agli originari partecipanti, vede il coinvolgimento nell'iniziativa del Ministro per le infrastrutture ed i trasporti, del Presidente della Conferenza delle regioni, del Presidente dell'Unione delle province italiane e del Presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani.
La Carta dello studente si pone dunque come il primo documento formale nazionale che attesta la condizione di studente per tutti gli alunni regolarmente frequentanti la scuola secondaria di II grado. Ogni anno, gli studenti frequentanti il primo anno di corso ricevono dalla segreteria scolastica un badge nominativo valido fino al completamento del percorso scolastico, idoneo ad identificare il loro status di studente e a garantirgli facilitazioni ed agevolazioni per l'accesso al patrimonio dei beni culturali italiani, quali ingresso gratuito nei musei, agevolazioni per cinema, teatri, sale concerto, riduzione del

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costo di libri, cd, dvd, servizi di telefonia e web, pernottamenti in ostelli della gioventù e così via.
I servizi offerti dalla Carta dello studente sono supportati a livello centrale attraverso l'istituzione del Portale dello studente, dove è possibile rinvenire l'elenco aggiornato di tutte le agevolazioni previste.
Nello stesso spazio si offre la possibilità agli studenti di accedere ad una serie di servizi on-line personalizzati e condivisi, come il forum e gli spazi di web community, che permettono al singolo di entrare in contatto con gli altri studenti d'Italia e di confrontarsi su tematiche di interesse comune. Il Portale costituisce inoltre il principale canale di comunicazione diretta ed interattiva fra il Ministero dell'istruzione e i ragazzi.
A partire dall'anno scolastico 2008/2009 il progetto «Iostudio - La Carta dello studente» ha interessato gli oltre 3 milioni di studenti delle scuole secondarie di II grado e l'inizio dell'attività è avvenuto in data 17 luglio 2008 con la trasmissione della circolare ministeriale prot. n. 3452/PV ai Direttori generali degli Uffici scolastici regionali, ai dirigenti degli Uffici scolastici provinciali, ai Presidenti delle Consulte provinciali degli studenti, al Forum nazionale delle associazioni studentesche, al Forum nazionale delle associazioni professionali dei docenti e dei dirigenti scolastici ed al Forum nazionale delle associazioni dei genitori. Con la circolare in oggetto si sollecitavano gli uffici interessati all'informazione alle scuole dell'iniziativa e delle modalità di richiesta delle carte.
Il progetto Iostudio è stato ufficialmente presentato all'opinione pubblica in occasione della cerimonia di apertura dell'anno scolastico 2008/2009 che si è svolta al Quirinale in data 29 settembre 2008 alla presenza del presidente della Repubblica e del Ministro dell'istruzione e trasmessa sulla rete televisiva nazionale.
Ogni anno, insieme all'invio delle carte, si comunicano ai dirigenti scolastici le informazioni concernenti il progetto e gli aggiornamenti in merito.
Inoltre è stata predisposta e trasmessa alle segreterie scolastiche una Guida informativa sul progetto. Per le stesse segreterie scolastiche è stato realizzata una sezione dedicata all'interno del Portale dello studente, consentendo così l'attivazione di un canale diretto ed immediato con l'Amministrazione.
Con le circolari ministeriali del 30 agosto e del 27 ottobre 2010 sono state fornite informazioni in merito alle nuove procedure relative alla comunicazione dei dati anagrafici degli studenti utili alla stampa personalizzata della carta ed i dirigenti scolastici sono stati invitati ad informare le famiglie della possibilità di non aderire all'iniziativa.
L'adesione o la mancata adesione all'iniziativa viene manifestata al momento dell'iscrizione dello studente.
Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i dirigenti scolastici sono stati invitati ad inserire le informazioni sulla carta dello studente all'interno dell'informativa per il trattamento dei dati fornita ai genitori al momento dell'iscrizione.
Ciò consente di stampare e consegnare le carte solo a seguito di esplicita accettazione delle famiglie rilasciata alle scuole di appartenenza.
Va comunque fatto presente che gli sviluppi del progetto sono sempre comunicati e condivisi con il Forum nazionale delle Associazioni dei genitori della scuola istituito presso la Direzione generale per lo studente.
Lo stesso Forum esprime suggerimenti ed indicazioni alla direzione in merito ad eventuali azioni di comunicazione mirate alle famiglie.
Inoltre gli uffici periferici del Ministero hanno attivato dei canali di comunicazione diretta rivolta a tutte le componenti del mondo della scuola che prevedono linee telefoniche dedicate, modalità di comunicazione via web (forum e indirizzi e-mail), ai quali le istituzioni scolastiche, gli studenti e le loro famiglie possono rivolgersi per ricevere informazioni in merito al progetto e supporto in tutte le procedure di accesso alle agevolazioni.

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Sul fronte economico, ogni anno viene bandita una regolare gara attraverso il mercato elettronico della pubblica amministrazione e mediamente il Ministero provvede alla stampa di circa 670.000 carte, pari al numero degli studenti frequentanti il primo anno di corso delle scuole secondarie di II grado. In particolare, per il corrente anno scolastico la ditta aggiudicatrice della gara ha provveduto alla stampa personalizzata dei badges, al confezionamento comprendente lettera e busta personalizzata per ogni studente, ed alla distribuzione sul territorio nazionale ad un costo unitario medio pari a 22 centesimi per studente.