CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 giugno 2011
502.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-04992 Bobba: Trattamenti di CIG in favore dei lavoratori della RAF Phonemedia.

TESTO DELLA RISPOSTA

L'interrogazione che passo ad illustrare verte sulla concessione delle misure di sostegno al reddito in favore dei lavoratori della RAF PHONEMEDIA spa, società che gestisce diversi call center dislocati in varie province nazionali.
Com'è noto la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga è un sostegno attivo per operai, impiegati e quadri sospesi dal lavoro che non hanno accesso alla cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria (Cigo e Cigs). Per quanto riguarda in particolare la società di cui trattasi informo che lo scorso 21 marzo, presso gli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è stato concordato tra il Fallimento Raf spa e l'organizzazione sindacale FISTEL-CISL il ricorso allo strumento della CIG in deroga ai sensi dell'articolo 1 comma 30 della Legge di stabilità 2011 per il periodo dal 24 febbraio al 30 giugno 2011 per complessivi 882 lavoratori.
Al riguardo faccio presente che allo stato, il provvedimento interministeriale relativo a tale periodo di trattamento di integrazione salariale in deroga è stato firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali in data 31 maggio 2011, ed è stato inviato al Ministro dell'economia e delle finanze per la controfirma.
Com'è noto, l'articolo 7-ter della legge n. 33/2009 prevede che, in attesa dell'emanazione dei provvedimenti di autorizzazione dei trattamenti di integrazione salariale in deroga con richiesta di pagamento diretto, l'Istituto nazionale della previdenza sociale è autorizzato ad anticipare i relativi trattamenti sulla base della domanda, corredata dagli accordi conclusi dalle parti sociali e dell'elenco dei beneficiari, con riserva di ripetizione nei confronti del datore di lavoro delle somme indebitamente erogate ai lavoratori. A tal proposito l'Inps ha fatto sapere che è attualmente in fase di completamento l'erogazione dell'anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale per un periodo di quattro mesi dall'inizio della sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per i lavoratori della Raf spa.
Preciso, inoltre, che con accordo del 21 giugno scorso le medesime parti hanno convenuto la proroga dell'ammortizzatore sociale di cui trattasi per il periodo che va dal 1o luglio al 31 dicembre 2011, per 861 lavoratori. Anche in tale circostanza l'Istituto garantirà, su richiesta, l'erogazione dell'anticipazione delle relative prestazioni con pagamento diretto ai lavoratori.
Da ultimo, faccio presente che il Ministero dello sviluppo economico sta monitorando la situazione della società in parola nell'ambito del più generale monitoraggio del settore dei call center, attivato al fine di contrastare la crisi che sta investendo tale settore negli ultimi anni. Tale dicastero ha manifestato, inoltre, la propria disponibilità per l'apertura di un tavolo di verifica qualora le parti ne facciano richiesta.

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ALLEGATO 2

5-04993 Paladini: Esposizione all'amianto dei lavoratori dello stabilimento Ferrania.

TESTO DELLA RISPOSTA

Passo ad illustrare l'atto parlamentare dell'onorevole Paladini inerente i benefici di natura previdenziale previsti dalla normativa vigente in materia di amianto.
In proposito è opportuno ricordare che la legge n. 247 del 2007 (Protocollo Welfare), all'articolo 1, commi 20, 21 e 22 prevede, per i soli lavoratori non titolari di trattamento pensionistico e che abbiano presentato domanda di riconoscimento dell'esposizione all'amianto entro il 15 giugno 2005, l'estensione dei benefici previdenziali di cui all'articolo 13, comma 8, della legge n. 257 del 1992 per periodi lavorativi prestati in aziende interessate dagli atti di indirizzo, già emanati in materia dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, fino alla data di avvio dell'azione di bonifica e, comunque, non oltre il 2 ottobre 2003.
In conformità a quanto stabilito nella predetta norma, in data 12 marzo 2008, è stato emanato il cosiddetto Decreto Damiano la cui attuazione - che, a seguito delle ricognizioni effettuate dall'INAIL è stata circoscritta a soli 15 stabilimenti con atti di indirizzo e con data termine al 31 dicembre 1992 - è stata oggetto di varie contestazioni finalizzate ad una interpretazione estensiva della stessa (non limitata, cioè, esclusivamente a coloro che abbiano lavorato nei predetti 15 siti produttivi).
A seguito delle menzionate contestazioni sono stati presentati due ricorsi per l'annullamento del suddetto decreto.
In esito al contenzioso attivato, in particolare, il T.A.R. del Lazio con sentenza n. 5750/2009 ha annullato il decreto ministeriale del 12 marzo 2008, nella parte in cui circoscrive il campo di applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 1, commi 20 e 21, della legge n. 247 del 2007, ai reparti o alle aree produttive per le quali gli atti di indirizzo hanno riconosciuto l'esposizione all'amianto fino al 1992.
Con la stessa sentenza è stata altresì annullata la nota dell'Inail del 19 maggio 2008 con la quale - in esecuzione del Decreto Ministeriale - sono state fornite le prime indicazioni operative alle unità territoriali dell'Istituto.
La questione è attualmente all'esame del Consiglio di Stato.
Nelle more di tale giudizio, è stato emanata la legge n. 35 del 2010 (di conversione del decreto-legge n. 194 del 2009) che, all'articolo 6, comma 9-bis, reca l'interpretazione autentica dell'articolo 1, comma 20, della legge n. 247 del 2007 (così come è stata resa esecutiva dal decreto ministeriale 12 marzo 2008). Conseguentemente, tale articolo va interpretato nel senso che «gli atti di indirizzo ministeriale ivi richiamati si intendono quelli attestanti l'esposizione all'amianto protratta fino al 1992, limitatamente alle mansioni e ai reparti ed aree produttive specificamente indicati negli atti medesimi».
Dal dato normativo si evince, pertanto, che sono soggetti a benefici previdenziali solo i lavoratori operanti presso i siti tassativamente indicati; ne consegue che ogni ulteriore intervento di individuazione di siti e di ammissione ai relativi benefici previdenziali dei lavoratori, richiede una specifica disposizione di legge nonché la relativa copertura finanziaria.

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ALLEGATO 3

5-04994 Poli: Iniziative per sviluppare la previdenza integrativa.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con l'atto parlamentare che passo ad illustrare, l'onorevole Poli chiede di conoscere quali iniziative il Ministro del lavoro e delle politiche sociali intenda realizzare in tema di sensibilizzazione e informazione per i giovani sull'importanza di investire nella previdenza integrativa.
A tale proposito, informo che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e quello dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca hanno promosso per il 25 maggio 2011 la Giornata annuale per la diffusione della cultura previdenziale tra i giovani, progetto denominato Un giorno per il futuro.
L'istituzione di una giornata annuale dedicata al tema previdenziale - con l'organizzazione di una serie di eventi istituzionali sia a livello nazionale che locale - è stata prevista dal Comitato Un giorno per il futuro, costituito con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 23 luglio 2010, presieduto dallo stesso e composto dai rappresentanti degli Enti previdenziali e dai principali operatori del settore, al fine di avviare un'azione incisiva di alfabetizzazione, sensibilizzazione e conoscenza della materia previdenziale tra le giovani generazioni.
L'evento, rivolto principalmente agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, ha rappresentato il primo appuntamento annuale dedicato alla diffusione della cultura pensionistica tra i giovani nell'ottica che soltanto conoscenza, informazione e consapevolezza possono consentire ai giovani di pianificare un adeguato futuro previdenziale.
In attesa che siano introdotti appositi moduli formativi finalizzati alla materia previdenziale nei programmi scolastici, all'Inps è affidato il compito di fornire il materiale didattico da diffondere nelle scuole.
Il sito internet dell'Inps (www.inps.it), infatti, presenta un'area dedicata all'iniziativa, cui si accede attraverso un banner presente sulla Home page, in cui sono raccolti alcuni materiali realizzati per l'occasione (soltanto nei primi giorni di maggio sono stati registrati circa duemila accessi).
I materiali didattici comprendono:
alcune schede sui temi previdenziali (storia della previdenza, solidarietà, enti previdenziali, rapporto assicurativo quando si lavora, rapporto assicurativo quando non si lavora, riscatto della laurea, buoni lavoro, pensioni, calcolo della pensione, pensioni internazionali, pensione complementare);
alcuni contributi dei componenti del Comitato (una guida sulla previdenza complementare a cura della Covip, una guida sul sistema previdenziale a cura del Mefop, contributi video dell'Inpdap);
animazioni per studenti più piccoli che raccontano metaforicamente il valore della previdenza come assicurazione per il futuro e che possono essere fruiti anche come fumetti da scaricare su supporto cartaceo.

Il sito dell'iniziativa (www.ungiornoperilfuturo.it), strumento di contatto tra la pubblica amministrazione e i giovani, i genitori e gli insegnanti, per fornire informazioni e materiali utili sui temi della previdenza, della pensione, del riscatto

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della laurea, eccetera, è on line dal 18 maggio scorso.
Sul sito sono caricati tutti i materiali fin qui indicati (rubricati in modalità diverse: testi, video, immagini), più altri materiali (le dieci domande sulla previdenza); lo spazio di una newsletter cui iscriversi; lo spazio per consentire l'upload di materiali prodotti dalle scuole; lo spazio per lasciare commenti, suggerimenti, eccetera.
Considerata l'importanza dell'iniziativa, sia il sito che gli spazi dedicati dei siti istituzionali continueranno ad essere aggiornati con il materiale e la documentazione di interesse e costituiranno un costante punto di riferimento anche per la possibilità di dialogare inviando suggerimenti e commenti.
Sempre dal 18 maggio è aperta una pagina Inps sul social network di Facebook, interamente dedicata al riscatto della laurea.
L'evento ed il sito sono stati pubblicizzati attraverso uno spot televisivo di 30 secondi andato in onda sulle reti Rai una settimana prima dell'evento.
Voglio ricordare, inoltre, che nel mese di aprile, presso la Direzione generale delle politiche previdenziali, è stato costituito un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche previdenziali e della COVIP, con l'obiettivo di rilanciare la previdenza complementare attraverso iniziative intese ad incrementare le adesioni con il coinvolgimento degli Enti di previdenza pubblica e privata e delle parti sociali.
In una prima fase, il gruppo ha dedicato ampio spazio all'indagine delle problematiche e delle criticità che ostacolano la destinazione del TFR ai fondi pensione ed alla ricerca di modalità che possano incrementare il livello di fiducia nelle capacità di investimento dei fondi medesimi, nonché all'individuazione di iniziative di razionalizzazione del sistema in grado di incidere sull'attuale impianto normativo.
Con specifico riferimento alle azioni di incentivazione delle adesioni al cosiddetto secondo pilastro, il gruppo ha ritenuto che un possibile spazio di intervento possa essere valutato nell'ambito del più generale disegno di riforma dell'attuale assetto del sistema fiscale, anche prevedendo strumenti di agevolazione o comunque di promozione del risparmio con funzione previdenziale.