CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 aprile 2011
464.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-03938 Duilio: Sul bando di gara per potenziare la strada di collegamento tra le città di Rho e di Monza.

5-04401 Peluffo: Sul progetto di ampliamento della Rho-Monza relativo al lotto 3 nel tratto di Baranzate.

TESTO DELLA RISPOSTA

I lavori oggetto dell'interrogazione in esame consistono nell'adeguamento a livello autostradale della strada provinciale 46 «Rho - Monza», nel tratto compreso tra la strada statale n. 35 «dei Giovi», in corrispondenza della connessione con la Tangenziale Nord a Paderno Dugnano, e l'abitato di Baranzate.
L'opera, situata nel settore nord-ovest del nodo autostradale milanese, consentirà, attraverso il prolungamento dell'attuale strada provinciale 46 sino all'autostrada A8 (a cura della Provincia di Milano) e alla viabilità di accesso al Nuovo polo fieristico di Rho - Pero (in avanzata fase attuativa), il completamento dell'anello tangenziale attorno alla città di Milano.
L'intervento complessivo è stato suddiviso in tre tratte la cui realizzazione è stata suddivisa tra le società «Milano Serravalle - Milano Tangenziale» e «Autostrade per l'Italia».
Il 2 febbraio 2009, l'Anas ha approvato il progetto preliminare ed il 12 maggio 2009 è stata stipulata con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria una convenzione con la quale la società concessionaria Milano Serravalle ha conferito al Provveditorato le funzioni, con le relative responsabilità, di Stazione appaltante e Responsabile unico del procedimento su tutte le attività inerenti la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché i lavori di realizzazione.
Il 9 settembre 2009, il Provveditorato, quale stazione appaltante, ha richiesto al Consiglio superiore dei lavori pubblici un parere in merito alla possibilità di procedere con appalto concorso sul Progetto preliminare, come stabilito dalla normativa. Successivamente, il 9 ottobre 2009, l'Assemblea del Consiglio dei lavori pubblici ha quindi dato il proprio assenso.
Nel mese di aprile 2010 si è conclusa con parere favorevole (a maggioranza) la Conferenza di servizi preliminare e il 17 maggio successivo è stato inviato ad ANAS lo schema di «bando per appalto concorso» che è stato approvato, con prescrizioni, il 12 luglio 2010 e pubblicato nel mese di novembre 2010.
Allo stato, la gara è in fase di svolgimento.
Dal punto di vista procedurale, è stata conclusa la Conferenza di servizi preliminare, finalizzata ad individuare le condizioni poste dagli enti interessati per il rilascio del proprio assenso formale alla realizzazione della tratta, e consentire, quindi, la redazione del progetto nell'ambito dell'appalto concorso.
In sede di Conferenza si sono svolti dei tavoli tecnici, coordinati dalla Provincia di Milano, che hanno visto coinvolti i Comuni di Bollate, Novate, Baranzate e Paderno Dugnano.
Nella Conferenza sono emerse condizioni diverse, rispetto a quelle scaturite in occasione della concertazione in sede regionale conclusasi nel novembre 2008 a

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seguito delle quali il progetto preliminare, con il relativo conto economico, era stato approvato dall'ANAS nel febbraio 2009.
In sede di Conferenza sono state, altresì, rilevate le posizioni contrarie delle Amministrazioni comunali di Paderno Dugnano e di Novate.
Si è, successivamente, tenuto un tavolo tecnico con il Comune di Paderno Dugnano sullo studio di fattibilità per l'interramento della tratta 1 del tracciato originario, ricadente nel suo territorio.
I dati sintetici di tale studio, presentato al Comune, hanno evidenziato che il tratto di galleria naturale ipotizzato è di circa 1,8 chilometri e che i tempi ed i costi di realizzazione risultano decisamente superiori rispetto al progetto originario approvato.
Più precisamente, i tempi di sola realizzazione variano in funzione della soluzione di scavo adottata e oscillano tra i quarantuno ed i sessantacinque mesi contro i trenta mesi previsti nel progetto preliminare approvato dalla società ANAS.
Per quanto riguarda gli aspetti economici, il costo lordo delle opere delle due tratte (tratta 1 denominata Collegamento A52 - strada provinciale 46 - tratta in Paderno Dugnano - e tratta 2 intermedia denominata Riqualifica strada provinciale 46), arriverebbe ad oltre 450 milioni di euro, contro l'attuale disponibilità di 200 milioni di euro circa.
L'interramento del tracciato presenta, inoltre, problemi di gestione legati al possibile incremento dell'incidentalità, nonché impatti sensibili da valutare sia sotto il profilo della qualità dell'aria, del rumore sia per gli aspetti paesaggistici.
Si segnala, inoltre, che il progetto preliminare sviluppato e approvato dall'ANAS ha avuto tra le linee fondamentali di sviluppo quella di dare un'adeguata e giusta importanza all'inserimento dell'infrastruttura nel contesto territoriale. Rivolgendo particolare attenzione alla realizzazione di corridoi verdi e di continuità della connessione ecologica, al rafforzamento della naturalità, agli aspetti acustici ed ambientali, con la previsione di interventi a carattere compensativo.
A conferma di quanto sopra sostenuto anche dal punto di vista acustico, il progetto prevede la costruzione di una galleria antirumore proprio nel territorio del Comune di Paderno Dugnano.
In aggiunta alle prescrizioni già approvate in sede di Conferenza di servizi preliminare sono state avanzate ulteriori proposte da parte dell'Amministrazione provinciale di Milano.
La Provincia di Milano ha infatti richiesto un allungamento della galleria antirumore e un rafforzamento delle opere di compensazione tra le quali la riconnessione ecologica tra aree Parco Balossa e Groane (Novate Bollate) ed il consolidamento ecologico nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) della Balossa.
Le proposte avanzate dalla Provincia verranno, quindi, discusse ed esaminate in sede di Valutazione di impatto ambientale.
Successivamente, potrà essere la Conferenza di servizi la sede idonea per un esame congiunto dei diversi interessi coinvolti, tenendo anche conto del totale dei finanziamenti disponibili e dei tempi necessari per la realizzazione delle opere richieste.
In merito, infine, all'inserimento dell'opera in questione tra quelle di cui alla legge obiettivo, e quindi da sottoporre a delibera CIPE, evidenzio che solo l'Intesa istituzionale quadro con la Regione Lombardia può modificare l'Allegato quadro infrastrutture. Tale Intesa istituzionale non è al momento stata ancora formalizzata.

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ALLEGATO 2

5-04274 Iannuzzi: Sulla strada statale n. 18 nel territorio del comune di Sapri provincia di Salerno.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa alla chiusura al traffico della strada statale n. 18 «Tirrena Inferiore», dal chilometro 248+300 al chilometro 249+000, tratto sul quale si è verificata la caduta di un masso distaccatosi dal costone roccioso sovrastante la statale, comunico quanto segue.
Il Compartimento per la Viabilità ANAS della Campania è intervenuto immediatamente presso gli Enti e le Istituzioni, territorialmente competenti, affinché effettuassero le verifiche e gli eventuali interventi di messa in sicurezza del tratto in frana. L'area interessata dai fenomeni di dissesto, infatti, come è noto, non rientra tra le pertinenze stradali di competenza dell'ANAS.
A supporto di quanto sopra, si riferisce che il 31 marzo scorso si è svolta una riunione presso la Prefettura di Salerno per definire le attività di dettaglio. Entro la metà del mese di aprile, il Genio Civile dovrebbe completare i lavori di somma urgenza volti a garantire le condizioni minime di sicurezza che permetterebbero la riapertura al traffico del menzionato tratto stradale.
Allo stato, è in corso la progettazione definitiva dei lavori di messa in sicurezza del tratto dissestato che sono di competenza della Regione Campania.
Ci rendiamo conto della risposta interlocutoria data, ma come ben sa l'onorevole Iannuzzi l'episodio oggetto dell'interrogazione investe, come detto competenze proprie degli enti territoriali e, soprattutto, riguarda il dissesto idrogeologico che ha tra gli effetti indiretti l'impatto sul sistema della mobilità.
Da parte del Ministero che rappresento vi è l'impegno a cercare di affrontare e risolvere i non semplici problemi che derivano dal dissesto del nostro territorio: vorrei ricordare che sono stati messi a disposizione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare oltre 900 milioni di euro della legge obiettivo proprio per tali finalità.
Inoltre, vi è piena disponibilità ad un eventuale incontro con gli enti locali interessati (regione, provincia e comuni) e i rappresentanti delle competenti amministrazioni centrali, tra le quali il Ministero dell'ambiente, al fine di poter trovare anche sotto il profilo finanziario quelle risorse necessarie per il recupero idrogeologico della strada statale n. 18.